Odoacre: differenze tra le versioni

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[[File:Odoacre con Romolo Augustolo.jpg|right|thumb|250px|[[Romolo Augustolo]] consegna a Odoacre la corona di Re d'Italia e tutti i suoi [[giocattolo|giocattoli]].]]
{{Cit|Quando il culo è avvezzo al [[peto]], non si può tenerlo cheto!|[[Lino Banfi]] ricordando Odoacre}}
'''Odoacre''' è stato uno dei tanti personaggi storici la cui unica utilità è allungare i libri di [[storia]]. È stato re degli [[Eruli]], e già questo la dice lunga.
{{Cit|Non vorrete mica che muoia gonfio?!?|La [[mamma]] di Odoacre quando qualcuno la rimproverava per le flatulenze del figlio}}


== Vita ==
== L'infanzia e la giovinezza ==
Nato nel [[434]] a.C. o d.C. a [[Baltimora]], della sua giovinezza si sa poco o nulla, data la scarsezza di fonti e la poca voglia di scriverle da parte dei suoi coevi. Sappiamo però che aveva un padre e una madre, mentre alcune fonti sostengono che avesse addirittura un nonno.<br /> A 15 anni ebbe un attacco di [[ornitofobia]], a 16 anni gli passò. A scuola non andava bene, l'unica materia che gli piaceva era [[storia]], per quanta se ne potesse studiare a quel tempo. Finì la scuola a venticinque anni (allora era molto più severa) e per i suoi meriti di distruttore (di vetri e di [[coglioni]]) venne assunto nell'[[esercito romano]] come [[mascotte]] ufficiale. Le sue doti nascoste, come l'arguzia e la sua barba invisibile, gli permisero di scalare velocemente tutti i gradini della scala dell'esercito. In cima alla scala c'era l'ufficio assunzioni. Ciò gli diede l'accesso ai titoli di generale, ufficiale e direttore delle [[poste]].
[[File:Uomo qualunque 2.jpg|right|thumb|325px|un altro, meno noto, Odoacre]]
'''Odoacre''' nasce ad [[Arcore]] nel 453 a.C. dal rapporto incestuoso tra la madre Petunia e un orso marsicano. L'infanzia è segnata dalla grave menomazione che lo affligge: egli infatti nasce senza [[labbra]] e questo gli impedisce di comunicare con gli [[amici]] e i compagni di scuola. La sua grande forza di volontà lo spinse però alla ricerca di vie alternative alla comunicazione [[pompino|orale]] e infine, dopo aver scoperto che l'alfabeo muto doveva essere ancora inventato, elaborò un ingegnoso sistema di "linguaggio a peti". Questo nuovo metodo di comunicazione gli valse svariati nomignoli tra i quali "Odor-acre" "peto-violento" e "borlottino". Nonostante la fama di scorreggione che si era ormai fatto in quel di [[cartagine]] riuscì comunque a intraprendere la carriera bellica nell'esercito di [[Attila]], noto mercante di pachidermi dell'area sahariana, tanto da diventare generale massimo di quest'ultimo. Militare molto amato dai sottoposti (forse perché le sue flatulenze contenevano una percentuale di gas esilarante) aveva comunque difficoltà a impartire ordini per via del suo modo alternativo di "parlare". Si risolse infine ad assumere un traduttore personale che dopo un tirocinio di 7 mesi imparò a capire perfettamente le sfumature di ira, di affetto, di noia, di risolutezza, di appetito e di [[voglia di scopare]] nelle tonalità che il generale riusciva a modulare.


== La carriera militare ==
== Imprese ==
[[File:Europa mappa.gif|thumb|250px|In rosso, le regioni conquistate da Odoacre.]]
[[Immagine:Odoracre.jpg|left|thumb|145px|una ricostruzione virtuale di come si suppone dovesse essere il barbaro Odoacre]]La prima e unica missione che lo vide partecipe fu quella che [[Attila]] gli affidò nel 421 a.C.. Questa campagna aveva lo scopo di eliminare [[Moira Orfei]] (che all'epoca aveva già una quarantina d'anni) e acquisire il monopolio che la robusta schiavista deteneva nel commercio degli animali nella zona trans-teverina. La missione ebbe però esito fatale per l'eroe [[scorreggia|petomane]] (la promozione a generale gli era valsa questo appellativo), infatti quando capì che era giunto il momento di sferrare l'attacco emanò una violenta [[scorreggia]] simile a un barrito che l'interprete interpretò (lo so che è una ripetizione, ma cazzo quello era il suo lavoro!) come "nnamo a fajje er culo regà" ma che gli elefanti da combattimento che si era portato appresso da Cartagine intesero come "ao a belli capelli... Nun vedi che c'hai er [[culo]] come na zampogna?!?". Suscettibili al loro aspetto fisico gli elefanti sbranarono odoacre di cui non resta null'altro che non sia testimonianza scritta. Gli elefanti si misero a dieta consci che le parole di Peto-violento, seppur involontarie erano vere. Uno di loro è morto per [[Piero Fassino|anoressia]], quattordici possono dire di avercela fatta e ora sponsorizzano barrete ipoenergetiche, tre hanno avuto successo nel campo dello [[show business]]. Di questi uno conduce "[[Antonella Clerici|La prova del cuoco]]", un altro fa l'[[Platinette|ospite transessuale]] a "Buona Domenica" mentre l'ultimo si è sposato con una [[Maria de Filippi|iena]] che conduce un programma su un gruppo di deficienti che balla. Si narra che oggi esista un unico discendente di Odoacre, e che il suo contatto di Windows Live Messenger sia "odo_acre@hotmail.it".
Delle sue imprese si sa poco o nulla, l'unica fonte è il ''De personaggiorum importantissimorum'' di '''Stracchione''', ma il capitolo su Odoacre andò perso durante un [[naufragio]], mentre il resto del libro si salvò aggrappandosi a una scialuppa.
Nel [[476]] Odoacre aiutò [[Romolo Augustolo]] e suo padre, [[Flavio Oreste|Flavio Oreglio]], a sconfiggere l'[[impero romano d'Oriente|imperatore d'Oriente]] [[Zenone]] e suo [[nipote]] [[Giulio Nepote|Giulio Nipote]], [[raccomandazione|raccomandato]] alla guida dell'[[impero romano d'Occidente|impero d'Occidente]]. Dopo la vittoria, Odoacre chiese a Flavio Oreglio un terzo dei territori dell'Italia come pagamento, ma Oreglio pensava che i [[barbari]] non sapessero fare le [[frazioni]] e regalò al [[re]] barbaro solo la [[Valle d'Aosta]]. Odoacre, resosi conto che la [[Valle d'Aosta]] non era un terzo dell'Italia, ma solo tre quarti, mosse contro Flavio Oreglio, lo uccise e tolse a Romolo Augustolo la collezione di [[Barbie]]. Odoacre spedì poi le insegne imperiali all'imperatore d'Oriente usando la [[posta prioritaria]], ma il pacco arrivò a destinazione due mesi dopo e si erano pure fottuti lo scettro. Odoacre si assegnò poi il titolo di '''Rex gentium''', ovvero ''Reginetto del mese''.


==Il regno==
== Collegamenti utili ==
Durante il suo regno Odoacre affogò nel sangue diverse ribellioni e diversi gatti, perché si divertiva ad uccidere i gatti così. Inoltre proibì di allevare polli, poiché lui odiava i polli.
*[http://www.my-personaltrainer.it/meteorismo.html per un eventuale approfondimento culturale]
*[http://www.youtube.com/watch?v=arBBajS5WyE un altro virtuoso del peto]


==La fine==
[[Categoria:Personaggi storici]]
L'imperatore Zenone, che era [[gente che non si fa mai i cazzi suoi|uno che non si faceva mai i cazzi suoi]], decise un giorno che Odoacre gli stava [[antipatia|antipatico]]. Così mise una [[pulce]] nell'[[orecchio]] a [[Teodorico]], re degli [[Ostrogoti]], che dovette andare a farsi disinfestare. Dopo la toletta, Teodorico nel [[480]] mosse contro Odoacre e lo vinse in diverse battaglie, costringendolo a trattare la resa in cambio della vita. Ma Teodorico era un gran [[Figlio di puttana|figlio di mignotta]]: accettò le condizioni, ma lo uccise lo stesso, servendogli durante una cena del [[pollo]] fritto e finendolo poi con le sue mani (il pollo). Dopo aver ingerito il volatile, il re ornitofobico dapprima vomitò, poi si suicidò - cosa che fece offendere non poco il [[cuoco]] - gettandosi dalla torre più alta del [[castello]], che si trovava al piano terra. Non riuscendo a morire nemmeno allora, si diede fuoco con una tanica di [[benzina]] e si trafisse infilandosi un [[grissino]] su per il [[naso]]. Alla fine morì di [[leucemia]].

==Curiosità==
*Lo storico [[rinascimento|rinascimentale]] '''Belpiumino''' credeva che Odoacre fosse un personaggio dei [[Muppets]].


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| width="30%" |Succeduto da:<br />'''[[Teodorico]]'''
|}

== Voci correlate ==
*[[Invasioni barbariche]]
*[[Teodorico]]

[[Categoria:Sovrani]]
[[Categoria:Barboni]]

[[pt:Odoacro]]

Versione attuale delle 14:22, 25 dic 2022

Romolo Augustolo consegna a Odoacre la corona di Re d'Italia e tutti i suoi giocattoli.

Odoacre è stato uno dei tanti personaggi storici la cui unica utilità è allungare i libri di storia. È stato re degli Eruli, e già questo la dice lunga.

Vita

Nato nel 434 a.C. o d.C. a Baltimora, della sua giovinezza si sa poco o nulla, data la scarsezza di fonti e la poca voglia di scriverle da parte dei suoi coevi. Sappiamo però che aveva un padre e una madre, mentre alcune fonti sostengono che avesse addirittura un nonno.
A 15 anni ebbe un attacco di ornitofobia, a 16 anni gli passò. A scuola non andava bene, l'unica materia che gli piaceva era storia, per quanta se ne potesse studiare a quel tempo. Finì la scuola a venticinque anni (allora era molto più severa) e per i suoi meriti di distruttore (di vetri e di coglioni) venne assunto nell'esercito romano come mascotte ufficiale. Le sue doti nascoste, come l'arguzia e la sua barba invisibile, gli permisero di scalare velocemente tutti i gradini della scala dell'esercito. In cima alla scala c'era l'ufficio assunzioni. Ciò gli diede l'accesso ai titoli di generale, ufficiale e direttore delle poste.

Imprese

In rosso, le regioni conquistate da Odoacre.

Delle sue imprese si sa poco o nulla, l'unica fonte è il De personaggiorum importantissimorum di Stracchione, ma il capitolo su Odoacre andò perso durante un naufragio, mentre il resto del libro si salvò aggrappandosi a una scialuppa. Nel 476 Odoacre aiutò Romolo Augustolo e suo padre, Flavio Oreglio, a sconfiggere l'imperatore d'Oriente Zenone e suo nipote Giulio Nipote, raccomandato alla guida dell'impero d'Occidente. Dopo la vittoria, Odoacre chiese a Flavio Oreglio un terzo dei territori dell'Italia come pagamento, ma Oreglio pensava che i barbari non sapessero fare le frazioni e regalò al re barbaro solo la Valle d'Aosta. Odoacre, resosi conto che la Valle d'Aosta non era un terzo dell'Italia, ma solo tre quarti, mosse contro Flavio Oreglio, lo uccise e tolse a Romolo Augustolo la collezione di Barbie. Odoacre spedì poi le insegne imperiali all'imperatore d'Oriente usando la posta prioritaria, ma il pacco arrivò a destinazione due mesi dopo e si erano pure fottuti lo scettro. Odoacre si assegnò poi il titolo di Rex gentium, ovvero Reginetto del mese.

Il regno

Durante il suo regno Odoacre affogò nel sangue diverse ribellioni e diversi gatti, perché si divertiva ad uccidere i gatti così. Inoltre proibì di allevare polli, poiché lui odiava i polli.

La fine

L'imperatore Zenone, che era uno che non si faceva mai i cazzi suoi, decise un giorno che Odoacre gli stava antipatico. Così mise una pulce nell'orecchio a Teodorico, re degli Ostrogoti, che dovette andare a farsi disinfestare. Dopo la toletta, Teodorico nel 480 mosse contro Odoacre e lo vinse in diverse battaglie, costringendolo a trattare la resa in cambio della vita. Ma Teodorico era un gran figlio di mignotta: accettò le condizioni, ma lo uccise lo stesso, servendogli durante una cena del pollo fritto e finendolo poi con le sue mani (il pollo). Dopo aver ingerito il volatile, il re ornitofobico dapprima vomitò, poi si suicidò - cosa che fece offendere non poco il cuoco - gettandosi dalla torre più alta del castello, che si trovava al piano terra. Non riuscendo a morire nemmeno allora, si diede fuoco con una tanica di benzina e si trafisse infilandosi un grissino su per il naso. Alla fine morì di leucemia.

Curiosità


Preceduto da:
Nessuno

Re d'Italia

476 - 493 e mezzo
Succeduto da:
Teodorico

Voci correlate