Nonnotizie:Spettacolo all'aperto di Bossi, tutto esaurito

Versione del 22 giu 2017 alle 21:08 di Cresh.Bot (rosica | curriculum) (Bot: Rimozione Template:FB)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

21 luglio 2008

La comicità raffinata a cui Bossi ci ha abituato

Padova - Tutto esaurito ieri per lo spettacolo del Senatur Bossi che si è esibito nei panni di giovane e brillante cabarettista, mestiere a cui è molto più legato rispetto a quello di politico corrotto. Tra una smorfia dovuta alla fastidiosa paresi facciale e una stronzata dovuta all'alcool, lo scalpitante Umberto, che non ha nulla da invidiare a comici più conosciuti come Roberto Benigni o Antonio Di Pietro, ha regalato pillole di sano umorismo come la gag in cui si è pulito il culo con la costituzione intonando l'Inno di Mameli con i rutti o quella in cui giurava di volersi aprire alle proposte della sinistra.

"È davvero un grande comico." ha affermato in un'intervista Giorgio Napolitano, presente durante l'intera performance di Bossi accompagnato da due squillo di lusso "Mai volgare e sempre misurato, è l'unico in grado di parodizzare la politica di oggi. Solo uno che becca soldi da Roma da tutta la vita e che ha il solo scopo di dividere l'Italia, pur sedendo al Governo, ha tutte le carte per prendere in giro i colleghi e se stesso. E lo fa in un modo così raffinato!". Napolitano, capo della cloaca conosciuta come Consiglio Superiore della Magistratura, ha poi lasciato la serata di gala per andare a sniffare cocaina in compagnia delle signorine al suo seguito.

Nel frattempo, dall'altra parte dell'Italia un altro spettacolo di cabaret ha intrattenuto i comunisti sopravvissuti alle ultime votazioni. Un Oliviero Diliberto sottotono ha parlato ad una folla di pensionati per sei ore di fila in una piece teatrale che parlava della riunione in chiave comica delle due anime comuniste italiane, ovvero il ritorno alla vita matrimoniale con Fausto Bertinotti. Purtroppo la performance gli è valsa parecchi fischi per via delle poche gag che in molti non hanno neanche compreso, forse per l'assenza di rutti e scoregge, o forse perché nessuno ha capito davvero a cosa fosse servita la precedente scissione con il compagno Bertinotti.

Fonte