Nonnotizie:Omicidio Cesaroni, caso chiuso. Incriminato Walter Masetti
18 aprile 2008
Roma - Si è chiuso oggi il fascicolo della procura sull'omicidio del piccolo Mimmo Cesaroni, avvenuto anni fa nei pressi della Garbatella. In carcere è finito un amico di famiglia, Walter Masetti.
Il piccolo, trovato esanime in una nota officina locale, era morto strangolato dal filo dei freni della sua stessa bicicletta.
Grazie ad un rapido intervento dei RIS di Parma (quello di Roma era in ferie) è stato scoperto che:
- il piccolo non era vergine;
- il filo del cambio, inspiegabilmente rosso, era stato usato come garrota;
- la sua bici non era ben oliata ed aveva problemi con il cambio.
Dapprima accusato Franz il Brutto (il carabiniere che ha scoperto il cadavere) perché sono state trovate tracce del suo sangue vicino al corpo del piccolo, è stato scagionato poiché, ipovedente, si era spaccato la faccia inciampando nel cadavere.
Successivamente sono stati accusati (in ordine):
- il padre Giulio;
- la nonna;
- la madre Lucia;
- il fratello Rudi (arrestato successivamente per spaccio di droga);
- l'amico coglione;
- il maggiordomo (avente numerosi precedenti penali per omicidio preterintenzionale);
- la sorella Eva, quest'ultima scagionatasi facendo da supertestimone.
Grazie al suo aiuto è stato arrestato il co-titolare dell'officina, Walter Masetti, che in sua difesa avrebbe esclamato: "Porca Evaaaaaa!". Il movente pare fosse dovuto alla bicicletta di Mimmo, che aveva graffiato un motorino.
Adesso dovrà scontare al Regina Coeli 2 anni di ergastolo.