Nonnotizie:Il 2013 si avvicina

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il 2013 sta arrivando.

28 dicembre 2012


Ridendo e scherzando stiamo per giungere anche quest'anno al fatidico 32 dicembre, il giorno in cui ci lasciamo alle spalle il vecchio per fare spazio al nuovo. Politici a parte. Una manciata di giorni e il 2013 busserà gioioso alle nostre porte, con il suo carico di nuove speranze, amori, avventure e aumenti della benzina.

« Fottuti Maya del cazzo! »
(deluso dall'apocalisse mancata)

In quest'ultimo anno siamo sopravvissuti all'apocalisse dei Maya, all'IMU di Mario Monti e al Gangnam Style di PSY. Abbiamo brindato per le nozze reali[senza fonte] d'Inghilterra e ci siamo fatti una pera per quelle di Vasco Rossi. Siamo riusciti ad ingoiare merda come mai avvenuto prima nella storia, senza neanche il bisogno di una guerra mondiale alle porte per motivarci. Le uniche buone notizie sono state probabilmente la conclusione cinematografica di Twilight e la redenzione tardiva di Sara Tommasi. Poca roba, in effetti.

Cassa integrazione, femminicidi vari e il terremoto in Emilia Romagna hanno messo in ginocchio l'Italia (a parte chi si è intascato metà dei fondi destinati alla ricostruzione). E per non farci mancare nulla ci si è messo anche il maledetto Pulcino Pio ad annichilirci ancora di più i coglioni. Insomma, il 2012 è stata davvero un'annata del cazzo, non c'è che dire. Ma non ci siamo di certo buttati giù! Certo, a parte quei due o tre che si son suicidati per la crisi, ma tanto di loro chi si ricorda più?

Ed è con la sicurezza in un futuro roseo nel cuore che possiamo affermare senza timore di smentita di esserci lasciati definitivamente i problemi alle spalle. Il 2013 sarà di certo l'anno del riscatto, parola dell'anonima sequestri, e della ripresa dell'economia. Come da agenda Monti, ci sarà così tanto lavoro che l'italiano medio dovrà inventarsi un'altra scusa per evitare di lavorare. Tanto per cominciare verranno riformate almeno tre o quattro giunte regionali sciolte per ladrocini vari. La Fiat poi aprirà un nuovo stabilimento a Taranto, al posto dell'ILVA, dando lavoro agli operai mutanti della zona. Ci saranno inoltre dodici milioni di nuovi posti di guardia forestale in Calabria e altrettanti posti nell'istruzione pubblica (i professori di ruolo sopra i quaranta anni verranno direttamente soppressi). Insomma si preannuncia un anno davvero pieno di felicità e benessere, come non si vedeva dai tempi del simpatico Mussolini.

Festeggiamo dunque la fine dei tempi bui e l'inizio di un nuovo cammino luminoso. Anche voi che magari siete stati sequestrati in Nigeria o che vi siete rinchiusi nelle miniere di Iglesias per protesta, gioite e festeggiate con tutti noi! E se proprio volete tenere per forza il broncio, almeno non fatecelo pesare. In fondo la vaselina non costa poi così tanto.

Fonti

  • Michele Sega «(rubrica L'Ammaccapalle – La Repubica, 28 dicembre 2012

Approfondimenti culturali