Nonnotizie:Critico rivela: Van Gogh si ispirava ai capelli delle ciccione per i suoi dipinti: differenze tra le versioni
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⚫ | cale contro un [[nano]], quel bastardo stava importunando una [[donna]], le stava ciucciando la [[tette|tetta]], che schifo. Poi vado dalla donzella importunata, felice di averla salvata e lei mi fa: quello non è un nano, è mio figlio! Allora mi rifugio dietro una cicciona per sfuggire alle sue ire. È allora che noto che i capelli della cicciona sembrano stati dipinti da [[Claude Monet|Monet]] sbronzo, quindi l‘intuizione: per le mie tele mi ispirerò ai capelli delle ciccione.<br /> |
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{{NonNotizie|22|ottobre|2016}} |
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[[File:Cicciona capelli blu.jpg|right|thumb|300px|Ma il parrucchiere era drogato?]] |
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[[Critico|Friedrich von Kazze]]: |
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{{Quote|Qvando noi vediamo balene ja, noi ridiamo. Van Gogh no, fu lui primo a notare che balenen si tingono capelli a kaz di cane, e a loro colore di capelli si ispirava per i suoi dipinti}} |
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Un team di critici d‘arte capeggiati da Friedrich von Kazze, noto per aver scoperto Jan Scheisse, il pittore che dipinge sbattendo contro la tela [[gatto|gatti]] immersi precedentemente nella vernice, ha scoperto attraverso delle missive mai lette che Van Gogh si ispirava ai capelli delle [[ciccione]]: |
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{{Quote|Caro Teo<br /> |
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Con affetto, Vincent}} |
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Le panzone sono la benedezione dei parrucchieri; siccome smettere di papparsi 3 kg di patatine e 5 di gelati è troppo difficile, i pianeti umani preferiscono tingersi i capelli in modi tanto osceni che nemmeno [[Jackson Pollock|Pollock]] dopo l‘ottavo bicchierino di whisky sarebbe riuscito a creare. |
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Vincent tra una sbronza e l‘altra notò che le diversamente magre erano tutte tinte, e da lì trasse ispirazione. |
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[[File:Cicciona capelli rossi.jpg|right|thumb|260px|E no, questa oltre ad essere panzona è pure una finta rossa T'AMMAZZO T'AMMAZZO T'AMMAZZO!!!]] |
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Il cielo della sua "Notte stellata" fu ispirato da Anna Magntuttsson, cicciobombolona di [[Anversa]], i cui capelli erano blu, celesti, verde scuro e nero. Il "Campo di grano con corvi" fu ispirato da Jena Hamburg Ereater, barile [[Inghilterra|inglese]] dalle chiome verdi, gialle, brune e nere.<br /> |
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Vincent trattenne rapporti di amicizie con le diversamente normopeso, tranne quando queste tiravano fuori la storia delle ossa grosse che lì a Van Gogh partiva l‘embolo e giù pesante di risse accoltellamenti smadonnate perché porca puttana aveva ragione basta con sta storia delle ossa grosse orcoddi. |
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Inoltre secondo Klaus Trofobik, Vincent non si sarebbe ispirato solo alle ciccione, ma anche a quelle infami che si tingono i [[Rutilismo|capelli rossi]], come dimostrerebbe il Vigneto Rosso; ma é falso: Van Gogh a quelle figlie di troia accoltellamenti e [[Strage per futili motivi|stragi per futili motivi]] perché STRONZE! I capelli rossi sono sacri ed è proibito tingerseli! E se uno non si accorge che la tipa è tinta ma se ne accorge scopando perché non è golosa di uccelli una porca straordinaria come le vere rosse e poi reagisce male fa bene e sono cazzi vostri, bastarde eretiche. |
Versione delle 15:09, 28 ott 2016
cale contro un nano, quel bastardo stava importunando una donna, le stava ciucciando la tetta, che schifo. Poi vado dalla donzella importunata, felice di averla salvata e lei mi fa: quello non è un nano, è mio figlio! Allora mi rifugio dietro una cicciona per sfuggire alle sue ire. È allora che noto che i capelli della cicciona sembrano stati dipinti da Monet sbronzo, quindi l‘intuizione: per le mie tele mi ispirerò ai capelli delle ciccione.
PS: Quei bastardi di Amazon non mi hanno ancora mandato l‘orecchio bionico, cazzo.
mderdaa e l‘altra notò che le diversamente magre erano tutte tinte, e da lì trasse ispiraz