Nonnotizie:"Il duce era troppo buono"

Versione del 4 mag 2009 alle 23:35 di Goblinstrumental (rosica | curriculum) (Il duce era un kinder bueno)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

"IL DUCE ERA UN KINDER BUENO"

PREDAPPIO - "Mussolini era troppo buono". Questa l'affermazione di una tribù di cannibali diabetici, scoperta da Marcello dell'Utri durante un viaggio all'interno della propria smisurata modestia. Il volto pulito della mafia é poi stato tratto in salvo da un Calderone, ma non prima di aver finito la stesura degli autentici diari di Mussolini; anche se, a detta dei più critici, mangano alcuni dettagli salienti. Poco credibile, infatti, il passaggio in cui il duce avrebbe criticato aspramente il serial tv "Romanzo Criminale", colpevole, a suo dire, di plagiare i sindaci di Roma e spingerli a dire stronzate. Scopriamo però che il duce, in realtà, era contrario alle leggi razziali, anche se odiava i nani; aveva amici ebrei che viaggiarono per Auschwitz in prima classe, e, non da ultimo, non fu colpa sua se il fascismo divenne un orrendo regime, lui passava di lì per caso. Nonostante le molte prove che portano diversi esperti a ritenere tali diari un autentico falso, diverse testate giornalistiche libere ed indipendenti come [il Giornale] e il [Corriere della Sera], hanno propeso per l'avallare tacitamente la tesi del bibliofilo del PDL, già co-fondatore di Forza Italia (anche se questo purtroppo non costituisce di per sé un reato). Dell'Utri, non pago di essere se stesso, fa sapere di ritenere il duce essere stato un grande uomo di cultura e lo paragona a quella salma comunista ed incartapecorita di Montanelli. Dell'Utri é lo stesso umanoide che paragonò Paolo Guzzanti a Baudelaire, gli spettacoli del Bagaglino alle pièces di Shakespeare, la camorra ai supereroi Marvel e se stesso a un grande bibliofilo. Dell'Utri, grande studioso di Nice (o Nicce o magari Nitsce o come cazzo si scrive), si appresta inoltre a pubblicare in tre volumi il frutto delle sue ricerche esegetiche: "Così parlò Berluskha", "Al di là del bene e della mala", "10 motivi per cui Gasparri NON È un personaggio di fantasia".