Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberalizzata (ma solo in Olanda).
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 90: Riga 90:


====La pizzeria====
====La pizzeria====
L'unica pizzeria al mondo dove ogni giorno ci sono piste a gusti diversi. Puoi trovare l'insuperabile bresaola, funghi, carciofi, scamorza e tante altre
L'unica pizzeria al mondo dove ogni giorno ci sono piste a gusti diversi. Puoi trovare (ovviamente solo per un giorno all'anno..) l'insuperabile bresaola, funghi, carciofi, scamorza e tante altre


====L'acquario====
====L'acquario====

Versione delle 19:34, 15 dic 2008

« Il poli è una questione di culo: o ce l'hai o te lo fanno »
(Scritta anonima nei bagni al centro della sede)

Il Politecnico di Milano, Polimi per gli amici, è un edificio nel quale la gente entra in pieno possesso delle proprie facoltà mentali, ed esce Ingegnere o, i meno fortunati, designer o gestionali.

Chi ci va?

Per entrare al Politecnico bisogna innanzitutto superare il TOL.
Il politecnico è frequentato da gente strana, in particolare:

Nerds

Conoscono approfonditamente ogni cosa che si sia studiata a scuola nei 10 anni precedenti e sono pronti ad uccidere pur di non arrivare in ritardo ad una lezione o di prendere meno di 32 in un esame. Studiano dal mattino alla sera dal Lunedì alla Domenica, e a volte anche di Plutonedì, il giorno creato dalla BBC per trasmettere di più.

Scansafatiche totali

Non studiano nulla, saltano due terzi delle lezioni, non comprano i libri, e sono convinti che si laureeranno con voti alti. Resistono un anno se i genitori sono buoni e economicamente attrezzati, altrimenti vanno a lavorare nel negozio della nonna dopo due mesi di ozio. Per loro il Politecnico è un ottimo punto di ritrovo con aria condizionata e bagni e posti a sedere dove incontrarsi con gli amici e poi decidere dove andare a mangiare.

Gli uomini del centro di calcolo

Vivono 25 ore su 24 all'interno del centro di calcolo appollaiati sui computer collegati ad internet. Ogni volta che entri li vedi sempre lì al solito posto

Tipo/a standard

Studia discretamente, ha una bellezza nella media, usa Windows come tutti i comuni mortali, sa fare un "Hello world" e nulla più. E vive sereno fino a quando gli altri non lo individuano e lo inseguono per mangiargli il cervello.

Scansafatiche moderati

Studiano e si impegnano quel che basta per raggiungere il 17.9 e poi si ammazzano di seghe

Testimoni di Linux

Entrano in aula con la valigetta, la aprono e ne estraggono l'ultimissimo portatile di nuova concezione, con la CPU parlante e un disco fisso che può contenere due volte una copia di se stesso quando è pieno. Acceso il pc appare la versione 9.99 alpha di Ubuntu, con immancabile grafica a cubi rotanti e finestre animate e proiettate in 4D su un nastro di Moebius, intersecato da una sfera marmorea rotante, col quale si collegano a Travian.

Testimoni di Macintosh

Esattamente come i testimoni di Linux, solo ancora più presuntuosi. Ammesso che ciò sia possibile.

Il Messia

Ragazzo tipicamente fuoricorso di almeno 3-4 anni che ti si presenta alla prima lezione di ogni nuovo corso e con un sorrisetto di superiorità ti spiega come tutto ciò che hai fatto fino a quel momento non è nulla e gli esami difficili iniziano in quel semestre. Spesso a favore del suo discorso porta molte testimonianze di alunni divorati dal docente, esercitatori con la museruola, orali da 2 ore ecc... Solitamente a fine semestre il Messia non passa nessun esame. Alcuni credono si tratti in realtà di un'autosuggestione.

Secchione immancabili

Ragazze di bellezza media che hanno consacrato la vita allo studio. Entrano in aula qualche minuto prima della lezione, si siedono in disparte e leggono un libro, prendono appunti anche se il professore racconta delle sue vacanze in Val Tecchione e alla fine escono di fretta lanciandosi dentro la metro.

Ultrafighe Wow®

File:Figarosa.jpg
Fig. 1
Una tipica Ultrafiga Wow® con il tipico vestiario da prima fila mentre pone una domanda al professore.

Sono ragazze dal seno degno di un manga, che vestono magliette che si avvicinano millimetricamente alla cintura dei pantaloni con disegni ipnotici e stringono i seni mettendoli ben in risalto. Frequentano indirizzi strani come "ingegneria gestionale" o "design del calcare abruzzese" In ogni caso, non la danno a nessuno, se non al più antipatico della facoltà. La rarità di questo individuo è inversamente proporzionale al numero di nerd (col dito alzato) presenti in tutta la facoltà, ammesso che non sia una leggenda metropolitana.

Ovviamente questi esemplari sono presenti in tutte le facoltè tranne in quelle di ingegneria informatica e automazione, per la gioia dei loro frequentatori che attorno al terzo anno diventano gay.

Il più antipatico della facoltà

Emana antipatia da ogni poro, si veste di viola, che è risaputo essere un colore da antipatici. Oltre ad avere il Mac e un iPhone, si riconosce per queste caratteristiche:

  • Il tizio che viene a vantarsi il primo anno di avere preso 100 alla maturità e poi rifiuta tutti i voti inferiori al 29. Dopo il primo anno scoprirà di essere un idiota e non studierà più.
  • Prima di un esame dice "si, vabbeh, non ho studiato tanto..."
  • Membro ASP
  • Prende 30 in ogni esame, senza mai aprire un libro
  • Cammina sempre a testa alta
  • Si fa la sopraccitata "Ultrafiga WoW®" (Sempre che nella sua facoltà ce ne sia una)

Il Domandone ©

Colui che fa domande in continuazione, idiote e di cui già conosce preventivamente le risposte. I professori dopo le prime lezioni iniziano a fare finta che non esista. Il momento più bello per il resto della classe è il momento in cui la prof. si stufa e lo zittisce. Per trovarlo, basta recarsi alla cattedra alla fine delle lezioni.

L'idiota che scrive su Nonciclopedia

È la feccia del politecnico, lo si riconosce perché:

  • Ha voti bassi, se e quando passa gli esami
  • Perde tempo oziando
  • Non si fa la Ultrafiga Wow®
  • Non si fa la Secchiona Immancabile
  • Non si fa la tipa standard
  • Non si fa nemmeno il nerd!

Il disperato di Larcan

Un inutile ingegnere che non avendo nulla da fare scrive in tutti i bagni "Larcan fa schifo" o "L'idraulica con Larcan, roba da matti" oppure "L'idraulica con Larcan vera sciagura" fracassando le palle a tutti quelli che vanno in bagno

Dove si trova

Il Politecnico di Milano, come dice la parola, si trova a Como, Lecco, Piacenza, Cremona e Mantova. Sembra che esista anche a Milano, in zona Città Studi e Bovisa, ma è molto difficile da individuare infatti se chiederete a qualcuno dov'è, vi indicheranno sicuramente un edificio a caso.

Edifici e Luoghi caratteristici

Tra i presunti edifici appartenenti al Politecnico si segnalano

In Città Sudi

La Nave

Edificio costruito dall'ingener Findus, Capitano è l'habitat naturale di una specie protetta: gli ingegneri matematici. Il suo nome deriva dalla sua forma ad elle, tipica della imbarcazioni costruite da architetti.

Agli ingegneri matematici si deve l'invenzione di questo edificio di 7 piani con una discontinuità del terzo tipo al terzo piano. Chi prende le scale o usa l'ascensore viene teletrasportato direttamente dal secondo al quarto piano e viceversa.

Il Trifoglio

Edificio noto al pubblico per l'assenza dei bagni al primo piano (a parte durante i giorni divisibili per tre, nel qual caso compaiono), e ancora più per i numerosi annunci gay nel bagno del piano seminterrato. Famose poi sono le due parabole presenti nell'atrio, che riflettono i suoni dal fuoco di una all'altro. Si dice che di notte vi si possano udire le voci sussurranti delle anime degli studenti sturati agli esami di elettronica, e che pronunciandovi le parole "Wilma Fourier Flinstone" a Ferragosto si venga magicamente teletrasportati nell'edificio segreto X, che oltre a contenere l'unica copia del libro di elettronica di Zappa senza ricette e col glossario, contiene il computer Polivac, (squallida copia del Multivac), che elabora in tempo reale le posizioni meno opportune dei bagni, allo scopo di spostarli sempre nel posto meno prevedibile, e che sul case di tale supercomputer sia fissata una lastra di adamantio su cui è scolpita la formula del modello ARMA dei gabinetti. Si dice che chiunque veda tale funzione di trasferimento sarà in grado, col solo movimento del mignolo, di sentire la posizione di tutti i bagni nel presente, nel passato e nell'imperativo. Comunque, questo è quello che si dice, la realtà è un'altra cosa. Forse.

La pizzeria

L'unica pizzeria al mondo dove ogni giorno ci sono piste a gusti diversi. Puoi trovare (ovviamente solo per un giorno all'anno..) l'insuperabile bresaola, funghi, carciofi, scamorza e tante altre

L'acquario

Aula studio seminterrata con una grande vetrata. Passando all'esterno non si può fare a meno di fermarsi a osservare le strane creature che lo popolano. Tra queste il più famoso e il più raro è il pescis studiantis: sempre chino su dei fogli bianchi o attratto dalla luce dello schermo del proprio portatile non vi degnerà mai di ogni minima attenzione. Questa razza è protetta dalla FAO, si riproduce raramente ed è difficile osservarne esemplari allo stato brado, ormai gli ultimi vivono solo in cattività.
La vera attrazione di questo luogo è però il più diffuso pescis boccalonis il quale, dopo un breve momento di lettura del suo foglietto, comincerà ad osservarvi con il suo sguardo vuoto. A volte addirittura percepice i vostri movimenti e vi segue con lo sguardo.
Degno di nota inoltre è il simpaticissimo squalo-guardiano che con gentilezza e pacatezza zittisce non appena qualcuno azzarda a fare il minimo rumore, fosse anche strofinando le palpebre sulle cornee.

Gli edifici nord e sud

Questi due edifici sono in realtà uno solo situato in due posti diversi, è stato realizzato da un architetto in collaborazione con un ingegnere nucleare che lo progettarono per vendicarsi di 28 preso in economia dell'uncinetto.

Questo edificio/i è creato per variare continuamente la propria struttura, dopo cinque anni passati al Politecnico solo il più sveglio degli studenti uscendo da un'aula al termine di una lezione riuscirà a percepire le modifiche avvenute ed individuare velocemente bagni, scale, macchine del caffè, ecc...

L'aula N.0.2

Nell'edificio Nord (o Sud secondo i momenti) si trova lo strumento di tortura più utilizzato nel medioevo per punire i giovani servi della gleba che osavano studiare per cercare di cambiare la loro classe sociale. Caratteristica principale è l'estrema ergonomicità dei banchi, costituiti da due piastre di granito verniciate color legno disposte una in verticale e una in orizzontale per dare un'apparenza di sedia e un asse dalla larghezza di un post-it posto a distanze disumane che ha la lontana somiglianza di un banco.

Per evitare che il povero servo della gleba potesse cercare di togliersi dallo sguardo del suo torturatore, nascondendosi dietro il compagno, le file sono state pesantemente rialzate. Talmente tanto che alla terza si vede già la piazza del prof, alla sesta l'aria comincia ad essere rarefatta, all'undicesima ci sono le nevi perenni, chi si è avventurato oltre la quindicesima non ha fatto più ritorno

Nel Novembre 2008 si sono conclusi i lavori di ammodernamento dell'aula. Al primo ingresso gli studenti, essendosi resi conto che era cambiata solamente la cattedra e le lavagne, mentre i lastroni granitici erano ancora al loro posto, hanno tentato di incendiare la parte dedicata agli studenti con scarsi risultati.

Il rettorato

Il rettorato è l'edificio più figo di tutto il Politecnico. Qui lo studente medio, abituato alla semplicità di tutti gli altri edifici, rimane intimorito nel vedere un pavimento lucidissimo, colonne di marmo, sculture artistiche, statue... Gli studenti più sprezzanti sono riusciti a scendere dal tappeto che lo attraversa, si narra addirittura che qualcuno abbia avuto il coraggio di salire i gradoni centrali, ma forse è solo una leggenda.

La segreteria didattica

Aperta dalle 11.00 alle 11.02 è la stuttura più moderna di tutto il Politecnico. Grazie alle nuovissime tecnologie al posto di aspettare ere geologiche prima di parlare con un incaricato allo sportello ora grazie a sofisticatissimi softwares prendi il biglietto e... aspetti di nuovo l'era geologica...

Ma è tutto diverso, ora al posto di stare in coda a guardare le spalle alla persona che ti sta davanti puoi sederti in un banco e osservare con attenzione la magnifica opera d'arte qual'è il tabellone del turno

Complesso Mancinelli

Situato nel dipartimento da chimica. Sembra che lì siano stati compiuti esperimenti che da soli hanno contribuito a metà buco dell'ozono

Il CDC

Il responsabile del CDC.

Le aule cidicì, meglio conosciute come le aule del Centro di Calcolo, sono le aule della perdizione. Qui lo studente medio si dedica all'attività più losca e perversa del politecnico: navigare su internet. Infatti nonostante si possano trovare aule informatizzate in qualsiasi angolo del politecnico, l'attività di navigazione è considerata il male e rilegata in questo edificio oscuro.

Solo alcuni eletti hanno il potere di scacciarne le forze maligne e sono quindi in grado con il loro portatile di svolgere questa attività immonda in tutto il politecnico. Non è facile entrare in questa elite, per prima cosa bisogna passare il rito dell'iniziazione, chiamato anche "scaricamento e installazione del certificato wifi". Ma non basta, per poter ottenere il potere bisogna seguire ogni volta un preciso rituale di cui non si conosce in dettaglio ogni fase, ma che comprende:

  • Fissare intensamente l'access point per diversi minuti
  • Imprecare sommessamente
  • Sollevare/abbassare antenne o l'intero portatile
  • Battere la testa sulla tastiera

Se non si appartiene a quest'elite, per poter svolgere l'attività maligna dovrete per forza entrare in quest'aula. L'ingresso è subito ostacolato da un tornello con tanto di guardiano, nella parte alta dell'ingresso potete notare la scritta "Per me si va nella città dolente, per me si va ..."
Passato questo ostacolo grazie alla vostro polibadge, vi troverete in una zona rovente, sia d'estate che d'inverno. Qui dovrete aspettare con estrema calma il vostro turno grondando di sudore imprecando per il mal di piedi e quindi riuscirete finalmente a sedervi davanti al vostro pc.
Sudati e con la palle girate penserete di aver scontato la vostra pena, il caldo non sembra così soffocante e il pc sembra così perfetto... Invece no, siete appena all'inizio.
La prima sensazione che qualcosa non va l'avrete al momento di prendere in mano il mouse... non funziona!! Vi guardate intorno e osservate che tutti appoggiano il mouse sul case, forse la lucina rossa sotto il mouse non va d'accordo con il bianco lucido del tavolo, provate anche voi ad appoggiarla sul case nero e sembra funzionare un po' meglio, ma solo apparentemente perché il mouse funziona solo in alcune piccole zone della superficie del case. Questo vi costringerà a passare tutto il tempo con il braccio sollevato in una terribile posizione, imprecando ogni volta il mouse si bloccherà.
Ma questo è solo un assaggio. Finalmente riuscirete a cliccare su Start alla ricerca del vostro fedele Firefox ma non lo troverete, terrorizzati fareta passare di nuovo la lista, ma c'è soltanto il terribile Internet Explorer 1.0, quello senza la minima ombra di un tab.
Ormai disperati cliccate sulla maledetta "e" e dopo aver fornito matricola, password e un tributo di sangue potrete finalmente accedere alla rete maligna conosciuta come web. Il caldo è soffocante, la disperazione ormai si fa sentire, volete uscire, un pensiero vi tormenta: alla fine dovevate solo scaricare dalla mail un semplice allegato, dove ho sbagliato nella mia vita? Prendete la vostra chiavetta usb e la inserite in una porta usb frontale, frontale? Un dubbio atroce vi assale, troppo semplice, perché non le hanno messe solo di dietro? ci deve essere sotto qualcosa... oddio! Troppo tardi, la vostra chiavetta è ormai perduta. Infatti inserendola vi siete caricati Ctfmon e qualsiasi altro virus per chiavette che esiste sulla faccia della terra. Ormai sorridete per non piangere, tirate fuori il vostro santino, cioè il numero di telefono del vostro amico esorcista/hacker esperto di virus e guardando lo schermo cliccate su "download allegato" del vostro indirizzo di posta elettronica. Apparirà il messaggio "scaricamento in corso, velocita 0,001 kb/s, tempo stimato 1 ora e 05 minuti", dopo un'ora di sofferenze apparirà "attenzione, la vostra sessione di lavoro è scaduta", annullandovi irrimediabilmente il download. Il riconoscimento della fine della sessione naturalmente funziona sempre alla perfezione...


Le aule GR

Per mandare in esilio gli studenti dalla amata piazza Leonardo o dalla familiare Lambrate il magnifico ha pensato alla costruzione delle terribili aule GR. Per raggiungerle la prima volta l'amico ti consiglia di prendere la metro e scendere a Loreto, è impossibile sbagliare. Ma è qui lo sbaglio....Le Aule GR sono come i bagni, ogni volta spostano la loro collocazione geografica, è impossibile trovarle senza perdersi. L'allontanamento forzato dal mondo civilizzato è reso più duro dalla mancanza di ogni tipo di connettività verso il mondo esterno, per impedire ogni minimo svago agli studenti. Inoltre sono le uniche aule universitarie in cui gli studenti  sono talmente lontani dai professori che la loro voce appare solo un flebile sussurro. A migliorare la situazione ci sono degli assurdi pilastri nelle aule che impediscono la visuale ai più volenterosi che, nonostante tutto, vorrebbero leggere ciò che è scritto sulla lavagna.

Si narra che certi studenti siano in grado di battere il record del mondo dei 100m, dei 200m e addirittura dei 110m ostacoli nonché della maratona per il solo allenamento ottenuto durante le corse in 5 minuti dalle aule D alle aule GR.

Nei sotterranei di queste aule si svolge uno dei riti più duri per un aspirante ingegnere, il laboratorio di Fisica... Il povero aspirante mentre scende le scale carico di aspettative che porta al sotterraneo non sa che niente sarà più come prima.. La tortura ormai è cominciata, 4 ore in un aula lunghissima e affollata, è entrato con il sole....uscirà che sarà notte inoltrata.... dopo 5 minuti l'aria è già irrespirabile, quelli delle prime file cercano di seguire una ragazza sclerata che cerca di dimostrare gli urti, ... Ma tu, che per colpa della collocazione geografica sei arrivato in ritardo... sei in ultima fila, seguire è impossibile... allora accendi il tuo fido pc... ma ovviamente il wifi non va....passa due ore decidi di chiamare AIUTO, ma non è possibile, il cellulare non prende....dopo 3 ore e mezza.... il povero pensa che tutto è finito tira un sospiro di solievo... ma non è ancora libero, no gli viene consegnato un Test.... subito si pensa a uno scherzo... invece noooooo... è proprio vero... consegna il test e si dirige verso la segreteria.... si è deciso ufficialmente a presentare la rinuncia agli studi...

Aula Natta

Pensate anche voi che un premio Nobel meriti una aula di tutto rispetto? Bene, vi sbagliate. Al Poli pur di mantenere l'aula nel suo splendore (ehm) originale hanno trasformato il tributo al premio nobel in un supplizio per gli studenti. Inutile dire che più che un tributo quell'aula è causa di innumerevoli rivoltamenti nella tomba del buon Natta, vittima delle più disparate maledizioni degli studenti.

Essendo un reperto archeologico che gli esperti datano in un epoca remota ma vicina a quella delle costruzioni delle prime piramidi e della famigerata aula N02, l'aula Natta presenta diverse similitudine, tra le quali spicca l'ergonomicità dei banchi. Una differenza sostanziale c'è però nel microclima delle due aule, infatti l'innovativa idea di installare i termosifoni sul soffitto causa delle terribili correnti d'aria gelida, nel tantativo di far dimenticare agli studenti la scomodità dei banchi in legno antico sottoponendoli a una semi-ibernazione.

E' degna di nota anche la lavagna di questa fantastica aula. Presenta una strana suddivisione in blocchi e un'incredibile ostentazione di grandezza che si manifesta con un incredibile slancio verso il cielo. L'effetto scenico ottenuto è gradevole, peccato che anche i professori più volenterosi siano impossibilitati a tenere le loro lezioni alla lavagna. L'utilizzo della lavagna consiste in una gioco (simile al cubo di rubrik) ... il professore prima di potere utilizzare la lavagna deve essere in grado di disporre le lavagne evitando le sovrapposizioni... si narra di testi fatti sui professori che hanno utilizzato l'aula....

Quest'aula inoltre nasconde un nonsochè di misterioso. Infatti come molti avranno notato accanto all'aula, in una delle innumerevoli vie che portano verso l'uscita è situato il famoso ufficio "oggetti smarriti", che dovrebbe essere l'ufficio dove vengono riportati gli oggetti ritrovati, ma dove probabilmente cercano di smarrire di tutto e di più. Chi di voi ha mai ritrovato un qualcosa che aveva perso ? Si narra inoltre che l'ufficio è stato appositamente situato, in quanto i maggiori ritrovamenti avvengono proprio in quell'aula. Si parla infatti strani esseri (forse creati dai vari esperimenti del Nobel a quale questa aula è intitolata) che pare abbiano proprio la funzione di ripulitori dell'aula...

Il sommergibile

L'Inferno

La zona oscura

Dopo anni e anni passati al Politecnico lo studente medio pensa di conoscerlo ormai come le sue tasche. Si sbaglia. L'università conosciuta è solo una piccola parte, tutto il resto è la zona oscura. Una rete intricatissima di cunicoli, corridoi, porte allarmate, ascensori con chiavi e aperture laterali, piani inesistenti, ecc

In Bovisa

La masa

Edificio ultramoderno enorme,si ritiene contenga numerose aule segrete. Infatti, se da fuori può sembrare enorme, è costituito solo da due piani (di cui uno terra) con circa 3 aule con 3 posti ciascuno. Si ritiene che gli incavi siano stati riempiti da tutti gli studenti ritenuti immeritevoli di stare al politecnico. La particolarità di questo edificio è la scala mobile a riconoscimento di matricola: il funzionamento è garantito solamente a studenti con media superiore al numero di iscritti del politecnico stesso. Se l'utente soddisfa questa condizione viene immediatamente proiettato nel polieden, luogo mitologico in grado di donare la vita eterna frequentato da fauni inneggianti alla risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes e professori di analisi A in pensione. Pare che Isaac Newton sia stato visto valicare questa soglia in svariate occasioni. Se un comune studente tenta di utilizzare la suddetta scala ha una probabilità del 25% di trovarla non funzionante, e del 75% di essere inghiottito da essa, triturato e servito direttamente sui piatti della mensa adiacente.

L'aula 0.0

L'aula 0.0 non esiste. È solo un allucinazione collettiva. Nascosta al mondo, si ritenga sia una porta d'accesso ad un buco nero creato dal dottor scotti mischiando qualche esplosivo (naturalmente a base d'azoto) e ali di pipistrello. Entrando si può vedere solo buio e si sente solo una voce eterea che ti ordina di "chudere la porta".

I bagni

I bagni del politecnico godono della proprietà di non essere trovati se non quando non ti servono. Per trovarli devi aver preso almeno un log(29.999999) -e^321 ad analisi 2.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Nessuno sa dove si trovino i bagni del politecnico, e ogni volta che si entra in un bagno un sistema idraulico comandato da un computer lo sposta da un'altra parte sostituendolo con un distributore, per rendere impossibile memorizzarne la posizione.
  • Il poli è la proiezione mentale del tuo Io digitale
  • Una volta un insegnante di analisi ha morso uno squalo.
  • Il poli è come la statale, solo che ha un altro nome, un'altra posizione e delle facoltà diverse.
  • Su ordine del Rettorato, dall'Anno Accademico 2006/2007, per gli studenti della facoltà di Ingegneria dei Sistemi sarà possibile raggiungere valutazioni superiori a 22/30, a condizione di eseguire l'appello in ginocchio sui ceci.
  • Si vocifera che l'ASP (Alta Scuola Politanica) sia in realtà una joint venture tra la 'Ndrangheta e qualche società di consulenza, inoltre pare preveda riti di sangue all'ingresso.
  • Superare il TOL è facile come bere un bicchiere d'acqua. Immersi nella lava bollente e incatenati con catene di bronzo.
  • I congegni elettronici posti nei bagni per asciugarsi le mani funzionano solamente se prima viene eseguita la tipica danza della fretta, con il famoso pugno finale.
  • Il politecnico ha la simpatica abitudine di aggiungere il prefisso "poli" a qualsiasi oggetto/evento/personaggio sussista all'interno del suo perimetro. Non è raro chiedere informazioni e sentirsi rispondere "Se cerchi il polibagno® devi prendere la poliscala®, seguire il polibidello®, oltrepassare i politornelli® e prendere la prima a destra. Ah, se ti interessa c'è la macchinetta per i poliservativi®.Che è scarica, dal momento che un vero ingegnere non scopa mai."
  • Non tutti lo sanno esiste un individuo (chiamata "LA PAZZA") non classificabile tra quelli sopracitati, che si aggira tra la mensa e i vari corsi di ingegneria. Segni particolari:*Trucco esoso, abbigliamento extreme street (discutibile), il suo obiettivo è quello di litigare con qualsiasi persona/cosa gli si ponga dinanzi e affiggere disegni ovunque. Di questi tempi è possibile trovarla stravaccata sui tavoli della mensa (mentre la gente mangia in piedi e poi vomita per lo spettacolo osceno) o sempre nella suddetta mensa a servire il caffè a tutti in cambio di favori sessuali.