Nonbooks:Diventare un bioterrorista

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« Piero! Sono due ore che sei in bagno! Cosa stai facendo?! »
(Vostra madre perplessa per la vostra nuova attività)
« Epidemia di diarrea sonica in Inghilterra. Il primo ministro cerca l'accordo con i terroristi. »
(Voi che comparite in televisione grazie a questo manuale!)


"Perché sei vestito così, Gianni?" "Uh, niente, niente. Piuttosto, vuoi vedere la mia coltivazione di virus assassini?"

La vostra creatività è costantemente soppressa? Non riuscite a far valere le vostre opinioni? Volete far sì che le persone vi ascoltino? Non volete rischiare di farvi male assemblando balzani ordigni artigianali? Avete un sacco di mascherine? Volete rendervi famosi in modo originale? Purtroppo la società del giorno d'oggi non fa che propagandare il modello di terrorista che fa esplodere i palazzi o le automobili, senza dare la minima importanza alla dimenticata arte del bioterrorismo. Siamo certi che voi, che state leggendo questo manuale invece che portare fuori il cane, non siate così scialbi e privi di fantasia da voler far valere la vostra opinione ed estorcere soldi allo stato con una banalissima e scontata bomba! Grazie a questo manuale imparerete passo per passo a coltivare un patogeno assassino e a diffonderlo il più velocemente possibile, in modo da avere subito un grande potere contrattuale con i vertici dello stato.



Step 1: La Tana

Assicuratevi di avere ognuno di questi attrezzi nella vostra "Fabbrica dei Sogni"

Prima di tutto sarà necessario che troviate un antro in cui coltivare il vostro patogeno spezzabudella in santa pace, senza parenti, amici o finanzieri che possano rovinarvi la festicciola. Per l'occorrenza sono consigliati ambienti possibilmente appartati e frequentati da meno gente possibile il meno frequentemente possibile. Sono consigliati dunque luoghi come:

  • garage abbandonati
  • case di riposo
  • la vostra cantina (se non la avete usate la vostra camera)
  • la canonica della vostra parrocchia
  • il vostro cesso

Nel caso qualcuno entrasse nella vostra tana e si insospettisse circa la discutibile attività cui vi dedicate, dissimulate con nonchalance e dite che si tratta di un progetto di scienze. Nel caso qualcuno si insospettisse ulteriormente per il fatto che avete preso il diploma da qualche anno, dovrete liberarvi di questa/e persona/e. Nel qual caso si consiglia di tenere una rivoltella o un'accetta a portata di mano.

Appena trovata una tana adatta alle vostre esigenze potrete passare allo step 2.

Step 2: L'occorrente

Vi siete sistemati e siete pronti a dilettarvi con la sottile arte del bioterrorismo? Ebbene, prima dovete assicurarvi di avere a portata di mano tutto l'occorrente:

  • carta e penna: per segnare passo per passo i vostri progressi scientifici. N.B. è consigliato non scrivere nome, cognome o qualsiasi cosa possa ricondurre a voi, nel caso il vostro progetto saltasse (non vogliamo che la finanza ci spezzi i denti a sprangate, vero?). Badate bene di non conservare lo scontrino con cui avete pagato la carta e la penna, vi consigliamo infatti di comprarli da un cartolaio poco frequentato, con pezzi di piccolo taglio oppure comprare quello che volete in contanti e ammazzare il cartolaio e/o rinchiuderlo nella vostra tana: potrebbe essere un testimone.
  • vetreria da laboratorio: questa è una parte un po' difficile. Potete rubarla da un ospedale o comprarla su e-bay. Nel caso non siate familiari con ospedali o e-bay potete utilizzare il servizio da 12 di cristallo della mamma.
  • vasche di plastica
  • molti cucchiaini
  • una tuta e una maschera antigas:Beh, diciamocelo... non vorrete ammalarvi anche voi, se no chi si intasca i soldi?

Assicuratevi di aver trasferito tutto l'occorrente nella vostra tana e continuate con lo step 3.

Step 3: Il Patogeno

« Attentato al Parlamento: bioterroristi scatenano infezione di raffreddore. »
(Ecco cosa NON deve succedere)
Purtroppo non potrete creare un batterio assassino rosa shocking.
« Altro che Plague Inc! »
(Tu su questo manuale)

È arrivato il momento di pensare alla realizzazione del vostro patogeno assassino: ricordate che il vostro scopo è ammazzare la gente, e non provocargli un banale attacco di diarrea o fargli venire le croste ai genitali. Prima di far galoppare la fantasia tenete a mente queste regole:

  • Non sono tutti come voi: nei paesi civilizzati le persone sono vaccinate contro malattie come tetano, vaiolo o esantema del pollo, quindi se avete già scelto una malattia come queste mirate a paesi come l'Africa o l'Asia. L'Africa è particolarmente indicata per le malattie sessualmente trasmissibili. Si sa che i neri sono promiscui e feroci anche nelle passioni dell'amore.
  • Tenete sempre sigillate ermeticamente le vostre colture di virus e batteri. Per questo consigliamo prodotti come Tetrapak, Tupperware, Saratoga il Silicone Sigillante (brava, Giovanna!), o Cuki Gelo Più che troverete negli scaffali del supermercato sotto casa. N.B. se dovete fare acquisti tenete a mente di adottare le stesse precauzioni sopra citate.
  • Chiudete a chiave la vostra tana o metteteci a guardia qualcuno come Emilio Fede, in modo che le camicie grige o l'FBI non decidano di farsi un giretto nella vostra tana per poi fare un altro giretto a casa vostra con qualche mitragliatore. Attenti, ragazzi!

Adesso che siamo sicuri che avete ben fisse nel cervello queste tre regole possiamo proseguire. È ora di scegliere come creare il vostro patogeno, a seconda della vostra scelta ci sono due diversi modi per procedere:

Creare il vostro patogeno da zero

Ottimo metodo per avere modo di decidere ogni singolo particolare del vostro patogeno: i sintomi, il metodo di trasmissione, la forma... Sembrerebbe difficile, in realtà non lo è. Avete solo bisogno di altra attrezzatura e di un equipe di specialisti:

  • Attrezzatura: Recatevi di notte con un passamontagna e un piede di porco in un laboratorio specialistico della Puglia, uno di quelli costruiti dalla mafia che nessuno usa. Trafugate tutta l'attrezzatura necessaria con l'ausilio di un furgone, poi trasferite tutto nella vostra tana. Se sarete bravi nessuno si accorgerà che l'avete rubata. Tanto non se ne sarebbero accorti in ogni caso.
  • Equipe di specialisti: Mettete un annuncio nella bacheca nella scuola/ufficio/fattoria in cui lavorate e attendete pazienti che qualcuno vi chiami. Se siete popolari vi chiameranno in molti, al contrario sarete costretti a fare una campagna pubblicitaria montando un megafono sulla vostra auto, ma nascondendo la targa, così non vi riconoscono.

Molto bene! Adesso che avete rubato l'attrezzatura e vi siete circondati di gente fidata potete cominciare ad assemblare il vostro patogeno! Come sicuramente sapete i virus si riproducono inviando al DNA delle cellule le informazioni che serviranno al DNA per riprodurre milioni di copie di quello stesso virus, in pratica i virus si riproducono inviando le istruzioni. Per spiegarlo meglio sarebbe come se voi consigliaste ad una ragazza di arrangiarsi da sola e lei sfornasse un sacco di bambini (ma grazie al Signore Gesù Cristo non è così). Le "istruzioni" sono proprio quelle da cui partirete: le invierete ad una cellula e da lì la vostra creaturina comincerà a riprodursi a dismisura, come i bambini degli slum di Nairobi. Arriva la parte difficile! Le "istruzioni" sono sotto forma di RNA messaggero, costituito da sequenze lunghissime di triplette di basi azotate (C,U,L,O). Ogni tripletta identifica un amminoacido, dunque, creando una sequenza adatta alle vostre... fate prima a rapire un premio nobel per la chimica e seviziarlo con mazzuoli di ghisa per costringere anche lui a lavorare per voi. Potete saltare tutto ciò che segue e passare immediatamente allo Step 5: La diffusione.


Usare patogeni preesistenti

È o non è un amore?

Avete scelto la strada più facile, eh? Beh, avete fatto bene. Invece che rompervi le scatole ad assemblare virus tramite mRNA potete tranquillamente utilizzare qualcosa già fatto da altri (esattamente come su RPGMaker), dovete solo decidere quale tra i miliardi di virus e batteri volete diffondere in giro per il mondo. Potete o affidarvi: al caso (poco consigliato); cercare qualcosa di facile da trovare ma allo stesso tempo letale (consigliato); oppure acquistare in edicola la nuova uscita di Nonciclopedia Editore®: La Nonciclopedia Medica, nella quale troverete tutte le più orribile malattie e i migliori consigli su dove come averne il controllo. Siete ancora lì? Dunque, ora dovete scegliere il patogeno che calzi a pennello alle vostre esigenze, come quando scegliete la la ragazza da cui farvi mandare in bianco. Ci sono diversi posti in cui reperirli: - discariche; - ospedali; - le mutande di vostra nonna; - a casa di un nero (troverete per lo più HIV, ma non è facilmente trasmissibile);

"Ecco, questa va benissimo!"

La faccenda è facile: per trovare dei patogeni dovete armarvi di coton-fiocc e buste di plastica. Sarà vostro compito (e gusto) prelevare campioni di sputo, orina e feci infette. Una buona zona di caccia possono essere i suburbi di Napoli o di qualche slum afghano (tipo quello dove i bombardamenti americani hanno rotto i condotti fognari e adesso la merda cola dal lavandino). Ovunque qualcuno starnutisca, spalmi il suo moccio catarroso e appiccicoso su un kleenex caccoloso, ovunque qualcuno scatarri per terra, sputi sui corrimano, si soffi il naso sulle lenzuola, cachi, orini o vomiti, voi sarete lì, pronti a prelevare un campione di catarro, merda, orina, sputo et cetera (avete capito). Chiaro, fin qui?!

Step 4: La coltivazione

Molto bene! adesso che avete scelto il patogeno si può cominciare a coltivarlo. Per facilitare la spiegazione prenderemo come patogeno-esempio il batterio Nonciclopediococco, rinvenuto nella sala server di Nonciclopedia, i sintomi sono umorismo caustico, razzismo incontrollato, cinismo ingente e croste purulente alle ascelle. Vediamo come questo povero batterio potrà moltiplicarsi nei nostri laboratori!