Nonbooks:Adescare un bambino

Nonbooks, distruzioni per l'uso.
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« Ti va un gelatino?? »
« Ciau io h 12 ann e tu? »
(34enne arrapato a bambino confuso in chat)
« Credo che il discepolo abbia superato il maestro eheh! »
(Michael Jackson a Pedobear su adescamento di bambini)

Avete visto una bambina che assomiglia tanto al personaggio delle anime che vi volevate fare quando eravate bambini e non sapete come fare? Con questo manuale dettagliatissimo e completo adescare un bambino non sarà lavoro solo da pedobear o da prete, ma anche voi potrete diventare dei veri e nobili pedofili seriali!

Introduzione

L'adescamento è un lavoro di sangue blu, augusto oserei dire e non può essere eseguito dal primo arrapato che passa. C'è bisogno di ingegno, psicologia sopraffina, di sangue freddo degno di assassino. Bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto e fare centro al primo colpo. Il manuale che qui segue, non solo vi illustrerà i procedimenti, ma trasformerà anche la vostra psiche in una vera e propria macchina scopa-bambini.

Per adescare un bambino esisto sonstanzialmente due modi entrambi efficaci e con le stesse probabilità di finire dietro le sbarre ovve il 90% 20%.

Modo numero uno: Adescamento fisico Modo numero due: Adescamento virtuale

Adescamento fisico

Solo 15 anni fa era il solo metodo usato da i pedofili per irretire bambini, ma grazie a quelle buon anime di Bill e Mark[1], ora è addirittura considerato un modo obsoleto e pericoloso. Invece questo manuale tratterà anche e soprattutto dei metodi tradizionali dei pedofili, come "mamma vuole".

Preparazione

In primo luogo appostarsi in un posto dove sia regolarmente frequentato da bambini, quindi scuole elementari, chiese o parchi, consigliati quest'ultimi poichè i genitori potrebbero essere distratti o (se siete fortunati) non esserci proprio essendosi allontanato un'attimo!

Persuasione

Ora agite da leone, cercate la preda più inerme e solitaria, come ad esempio una bambina che stia contando i fili d'erba oppure più probabile che sia incazzata con i propri amichetti. Ora cominciate ad approcciarpic, aprrocciapp, insomma iniziate una cazzo di discussione:

- Pedofilo: “Ciao, bimba”
- Bambina: “ciao...”
- Pedofilo: “che fai?”
- Bambina: “Mammaaaa! qui c'è un pedofiloooooooo!!!!”

Se dovesse accadere, interrompete la discussione e scappate più forte che potete e cambiate parco, cambiate città, cambiate regione e se siete prudenti camiate pure stato.

- Pedofilo: “Ciao, bimba”
- Bambina: “ciao...”
- Pedofilo: “Che fai?”
- Bambina: “niente”
- Pedofilo: “sei arrabbiata?”
- Bambina: “no...”
- Pedofilo: “annoiata?”
- Bambina: “si!”
- Pedofilo: “Vuoi divertirti?”
- Bambina: “si perfavore!”

A parte la risata finale (che vi consiglio di evitare) è stata un'esecuzione perfetta, ma avete sicuramente notato[2] come bisogna cavare le parole dalla bocca della bambina come dei proiettili dal corpo di un cadavere.

Azione

Questa è la sezione che a voi interessa di più. Ammettetelo, pervertiti, non avete forse cliccato questa voce per leggere gli atti sconci che il pedofilo impartisce ai poveri bimbi? Beh purtroppo non vi posso accontentare al fine di violare le leggi etiche e morali di questo sito, che seppur molto ridotte, vengono violate da quello che dovrei dire.

Per non parlare dei perbenisti che si sentirebbero offesi e scandalizzati nel sentire queste atrocità. E se poi ci mettiamo il Moige coadiuviato dalla Polizia postale, questa sezione diventa inscrivibile, quindi lascio il compito alla vostra immaginazione di capire cosa succede quando l'adescatore conduce la bimba in un vicolo o nella sua camera da letto.

  1. ^ che il diavolo se li porti
  2. ^ no? coglioni...