Mulino Bianco: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
In principio era la casa di [[Gargamella]], poi, nel 1960 venne acquistata dal signor [[Barilla]], che ne fece la sua dimora per la stagione primaverile. Con gli anni diventò una fabbrica specializzata nella produzione di palloni da calcio in ghisa e infissi in gommapiuma. Vittima di un boicottaggio da parte di [[Suor Germana]] agli inizi degli [[anni '80]] ne uscì indenne aumentando, anzi, la sua produzione.
In principio era la casa di [[Gargamella]], poi, nel 1960 venne acquistata dal signor [[Barilla]], che ne fece la sua dimora per la stagione primaverile. Con gli anni diventò una fabbrica specializzata nella produzione di palloni da calcio in ghisa e infissi in gommapiuma. Vittima di un boicottaggio da parte di [[Suor Germana]] agli inizi degli [[anni '80]] ne uscì indenne aumentando, anzi, la sua produzione.

L'azienda è legata al [[Mulino nero]]


== La rivoluzione degli anni novanta ==
== La rivoluzione degli anni novanta ==

Versione delle 16:02, 3 apr 2007

La filiale africana della Mulino Bianco, col celebre slogan: Non mangia sano e non vivi meglio
« Perchè un bianco mulino non è un mulino bianco! »
(Mulino Bianco)

La Mulino Bianco è un'azienda zelandese che produce tante cose, oltre che tante altre cose.

Ubicazione

Non geograficamente definita con precisione si pensa sia dalle parti del Mezzo del Cammin di Nostra Vita, nella maremma toscana.

Fonti abbastanza sicure (uno spaventapasseri travestito da Enrico Mentana) ci dicono che ha aperto varie filiali nelle nazioni più produttive del mondo. Tra le più importanti vanno citate:

Storia

In principio era la casa di Gargamella, poi, nel 1960 venne acquistata dal signor Barilla, che ne fece la sua dimora per la stagione primaverile. Con gli anni diventò una fabbrica specializzata nella produzione di palloni da calcio in ghisa e infissi in gommapiuma. Vittima di un boicottaggio da parte di Suor Germana agli inizi degli anni '80 ne uscì indenne aumentando, anzi, la sua produzione.


La rivoluzione degli anni novanta

A partire dal 1991 la produzione cambiò in modo radicale e si specializzò nella fabbricazione di carrarmati da Risiko nei vari colori magenta, fucsia, ciano e giallo di Napoli.