Motocarro
Il motocarro è una moto a cui qualcuno, tendenzialmente un competente ingegnere ma potenzialmente anche zio Totò, ha aggiunto una ruota e un comodo spazio dove caricare la merce. L'unico degno di menzione, e forse l'unico mai realmente prodotto, è il Piaggio Ape, che oltre al trasporto di cose è un ottimo negozio mobile per numerose categorie professionali (operatori del mercato, parrucchieri, arrotini, sicari, ausiliari del traffico e prostitute[1]), un primo mezzo per gareggiare in velocità impennando e occasionalmente anche una discreta casa mobile per brevi coiti.
Se la macchina 50 è il mezzo preferito dei giovani di città, il motocarro è il veicolo preferito dalla gioventù di campagna e attira sempre un discreto quantitativo di figa che, dopo un'attenta valutazione, verrà caricata nel retro, insieme ad una capra, e portata ad ammirare l'azienda agricola del giovane. Verrà però sostituito a diciotto anni con un trattore, così da poter dire alle ragazze "vengo a prenderti col Lamborghini".
Anche molti anziani, una volta persa la patente B o rottasi la loro modernissima[senza fonte] Autobianchi del 1973, si buttano sul motocarro, anche per via del costo ridotto e della semplicità di conversione in una bara in caso di malattia imprevista.
Note
- ^ ovvero le madri dei precedenti