Manowar: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Sull'esatta tassonomia del genere Cannabis (Cannabaceae) vi sono opinioni diverse a seconda si consideri la specie monotipica o politipica. Small e Cronquist distinguono solo una specie (sativa) con due sottospecie, ciascuna con due varietà:

Cannabis sativa L.
ssp. indica (Lam.) E. Small & Cronq.
var. indica
var. kafiristanica Vavilov
ssp. sativa
var. sativa
var. spontanea Vavilov
Sinonimi = Cannabis chinense; Cannabis indica Lam.

Shultes divide invece il genere in tre specie:

Cannabis sativa (sativa = utile; volgarmente canapa)
Cannabis indica (volg. canapa indiana o indica)
Cannabis ruderalis (volg. Canapa russa o ruderale o americana)
Clarke e Watson (2002) propongono che la specie C. sativa comprenda tutti gli individui, a parte forse le varietà usate per la produzione di hashish e marijuana in Afghanistan e Pakistan, che andrebbero raggruppate sotto la specie C. indica.

In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà citate possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.

Anche sulla posizione della famiglia Cannabaceae esistono delle divergenze:

secondo il Sistema Cronquist (1981) la tassonomia è: Magnoliophyta - Magnoliopsida - Hamamelidae - Urticales - Cannabaceae;
secondo la Classificazione APG (1998) la tassonomia è: Magnoliophyta - Eudicotiledoni - Eudicotiledoni centrali - Rosidi - Rosales - Cannabaceae.

[modifica] Morfologia e Fisiologia
Illustrazione di Cannabis sativaLa canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale. L'altezza varia tra 1,5 - 2 m, ma in sottospecie coltivate può arrivare fino a 5 metri. Presenta una lunga radice a fittone e un fusto, eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie.
Le foglie sono picciolate e provviste di stipole; ciascuna è palmata, composta da 5 - 13 foglioline lanceolate, a margine dentato-seghettato, con punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza ed 1,5 cm di grandezza; nella parte bassa del fusto le foglie si presentano opposte, nella parte alta invece tendono a crescere alternate, soprattutto dopo il nono/decimo nodo della pianta, ovvero a maturazione sessuale avvenuta (dopo la fase vegetativa iniziale, nota popolarmente come "levata").
Salvo rari casi di ermafroditismo, le piante di canapa sono dioiche e i fiori unisessuali crescono su individui di sesso diverso. I fiori maschili (staminiferi) sono riuniti in pannocchie terminali e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami.
I fiori femminili (pistilliferi) sono riuniti in gruppi di 2-6 alle ascelle di brattee formanti corte spighe; ognuno mostra un calice membranaceo che avvolge strettamente un ovario supero ed uniloculare, sormontato da due stili e due stimmi.
La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. L'impollinazione è anemofila (trasporto tramite il vento). In autunno compaiono i frutti, degli acheni duri e globosi, ciascuno trattenente un seme con un endosperma carnoso ed embrione curvo.

ingrandimento del fiore femminile di Cannabis SativaIl contenuto di metaboliti secondari vincola la tassonomia in due sottogruppi o chemiotipi a seconda dell'enzima preposto nella biosintesi dei cannabinoidi. Si distingue il chemiotipo CBD, caratterizzato dall'enzima CBDA-sintetasi che contradistingue la canapa destinata ad usi agroindustriali e terapeutici e il chemiotipo THC caratterizzato dall'enzima THCA-sintetasi presente nelle varietà di cannabis destinate a produrre droga e medicamenti. L'ibrido f1 manifesta la contemporanea presenza di entrambi i maggiori cannabinoidi CBD e THC confermando l'aspetto politipico della cannabis.

I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze femminili ottenuti appunto dal genotipo THCA-sintetasi. Tale sottogruppo fu coltivato fino alla seconda metà del secolo scorso, nonostante fosse stato proibito nella decade '20-'30 l'uso come medicina ad alto potenziale di abuso (ma affrontando la questione terapeutica nei casi previsti impiegando tinture o estratti fitogalenici). Tali genotipi, fino ad allora, erano per cosi dire addomesticati (se confrontati con i valori odierni) venendo impiegati nella costituzione di ibridi altamente produttivi utilizzati in campo industriale. A partire dagli anni settanta si incominciò invece ad incrementare tali ammontari caratteristici.

Analogamente a partire dalla seconda metà del secolo scorso, furono selezionate dapprima in Francia, Polonia e Russia le attuali varietà destinate ad usi esclusivamente agroindustriali, ottenute dal genotipo CBDA-sintetasi, distinte da un contenuto ormai irrisorio (se riferito ai valori originari) sia del metabolita specifico sia in cannabinoidi minori.


[modifica] Coltivazione
Raccolta della canapa nell'800 Una pianta femminile 58 giorni dopo la sua fiorituraIn passato la coltivazione agricola della canapa era comune nelle zone medioeuropee. Da una parte, perché cresceva su terreni difficili da coltivare con altre piante industriali (terreni sabbiosi e zone paludose nelle pianure dei fiumi), dall'altra, perché c'era sempre bisogno di piante "oleose" (sativa, luce), "fibrose" (tessili, carta, corde) e di mangime (foglie) per il bestiame produttivo.
Durante i secoli del trionfo della vela, e delle grandi conquiste marittime europee la domanda di tele e cordami assicurò la straordinaria ricchezza dei comprensori la cui fertilità assicurava le canape di qualità migliori per l'armamento navale. Eccelsero tra le terre da canapa Bologna e Ferrara. Testimonia la vitalità dell'economia canapacola felsinea il maggiore agronomo bolognese del Seicento, Vincenzo Tanara, con una lunga, accurata descrizione della tecnica colturale .[1].Grazie alla qualità delle sue canape l'Italia, secondo produttore mondiale, assurse a primo fornitore della marina britannica. Il tramontò iniziò con la diffusione delle navi a carbone, e fu, per le province canpaicole, una lenta agonia, che si protrasse lungo un secolo costringendo alla ristrutturazione di tutte le le rotazioni agrarie .[2].

Dopo la colonializzazione dell'India e la rivoluzione agricola negli stati del sud del nordamerica calava la produzione, perché i tessili di cotone distruggevano i prezzi per altre fibre. Il petrolio faceva calare anche i prezzi dei combustibili per la luce. Dopo la prima guerra mondiale, calava di nuovo la produzione,le corde di sostanze sintetiche sostituirono pian piano le corde di canapa e si sviluppò la tecnica per produrre carta dal legno.


Durante la seconda guerra mondiale, la produzione medioeuropea e mediterranea aumentava velocemente, perché le fibre tessili e gli oli sativi erano più costosi. In più, esisteva l'esigenza di materie prime contenenti molta cellulosa da cui poter ricavare esplosivi ottenuti producendo nitrocellulosa.

Il vero colpo di grazia la coltivazione della canapa lo ricevette a seguito del Marijuana Tax Act datato 1937 dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo. Nello stesso anno la DuPont brevettò il Nylon. Secondo i movimenti antiproibizionisti non fu un caso. A riguardo,l'americano Jack Herer pubblicò il best seller "The Emperor wears no clothes".

Al giorno d'oggi, in Italia, è consentita dietro speciale permesso, solamente la coltivazione industriale di varietà di canapa certificata, appositamente selezionate per avere un contenuto trascurabile di THC, che ne costituisce il principio attivo farmacologico e psicotropo. La coltivazione di Canapa senza autorizzazione è invece un reato in Italia: in base alla legge attualmente vigente (Decreto Fini-Giovanardi sulle Olimpiadi invernali), la coltivazione non autorizzata di Canapa è punibile con 6-20 anni di reclusione, o con 1-6 anni di reclusione nel caso il giudice ravveda nel caso specifico un fatto di lieve entità.


[modifica] Usi
Questa voce contiene informazioni che possono generare situazioni di pericolo e danni.
I dati presenti hanno solo un fine illustrativo e in nessun caso esortativo. Non hanno, inoltre, alcun valore prescrittivo medico.
Leggi il disclaimer
Sciroppo alla cannabis per uso curativo (U.S.A) Logo di distributore U.S.A.(1917)Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come stupefacente, essa è stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale.

Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle possibili applicazioni.

Il più noto studioso e promotore dell'uso terapeutico della Cannabis e della sua decriminalizzazione è il Professor Lester Grinspoon Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard. Il più famoso attivista antiproibizionista è probabilmente l'americano Jack Herer autore del best seller "The Emperor wear no clothes". In Italia studi approfonditi sono stati effettuati dal Professor Gian Luigi Gessa docente di Neuropsicofarmacologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze all'università di Cagliari.

Una meta-analisi del 2001 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la Cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).

Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche:

Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati su: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la dipendenza dall'alcol o dalla cocaina grazie all'utilizzo della cannabis [4], che a differenza delle precedenti sostanze, non porta ad una dipendenza fisica confrontabile, ad esempio, con quella generata dalla nicotina.

Si stanno inoltre testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis (dronabinol, HU-210, levonantradolo, nabilone, SR 141716 A, Win 55212-2), ma questi per ora hanno mostrato molti effetti collaterali e svantaggi rispetto alla pianta naturale.
Il Canada, il 20 giugno 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale Sativex standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.





[modifica] Meccanismi d'azione
I cannabinoidi si legano a specifici recettori (recettori CB, di tipo 1 e 2) nel sistema cannabinergico, un sistema legato alla presenza di cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi. I recettori CB1 e CB2 sono distribuiti in maniera molto differente, con i CB1 sostanzialmente concentrati nel SNC (talamo e corteccia, ma anche altre strutture) ed i CB2 sostanzialmente nelle cellule del sistema immunitario. Il legame dei cannabinoidi ai recettori CB1 causa una inibizione presinaptica del rilascio di vari neurotrasmettitori (in particolare NMDA e glutammato), ed una stimolazione delle aree del PAG e della RVM, che a loro volta inibiscono i percorsi del dolore ascendenti. A livello spinale il legame dei cannabinoidi ai CB1 causa una inibizione degli afferenti a livello del corno dorsale, ed a livello periferico il legame con CB1 e CB2 causa una riduzione della secrezione di vari prostanoidi e citochine proinfiammatorie, la inibizione di PKA e C e del segnale doloroso.


[modifica] Composizione chimica
La resina può contenere a seconda dei casi fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi.


[modifica] Cannabinoidi
La struttura chimica dei cannabinoidi può essere descritta come quella di un terpene unito ad un resorcinolo a sostituzione alchilica, oppure come quella di un sistema ad anello benzopiranico. Le due descrizioni implicano anche una nomenclatura differente, con la prima il principale cannabinoide viene definito come delta-1-tetraidrocannabinolo (delta-1-THC) mentre con la seconda diventa delta-9-THC (entrambi d'ora in poi semplicemente THC).


I cannabinoidi finora riscontrati si possono dividere in "tipi" chimici (tra parentesi l'abbreviazione e il numero di composti):

tipo cannabigerolo (CBG; 6);
tipo cannabicromene (CBC; 5);
tipo cannabidiolo (CBD; 7);
tipo delta-9-THC (D-9-THC; 9);
tipo delta-8-THC (D-8-THC; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinolo (CBN; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinodiolo (prob. artefatto);
tipo cannabiciclolo (3);
tipo cannabielsoino (5);
tipo canabitriolo (9);
tetraidrocannabivarina (THCV)


[modifica] Terpenoidi
Principali: beta-mircene; beta-cariofillene; d-limonene; linalolo; pulegone; 1,8-cineolo; alfa-pinene; alfa-terpineolo; terpinen-4-olo; p-cimene; borneolo; delta-3-carene; beta-farnesene; alfa-selinene; fellandrene; piperidina



[modifica] Flavonoidi
Principali: apigenina; quercetina; cannflavina


[modifica] Effetti palliativi
Fino agli anni settanta nella medicina popolare alcuni preparati erano utilizzati per gli effetti palliativi sotto citati.

I preparati sistemici (orale) hanno effetti distensivi, appetitostimolanti e leggermente anestetici ed euforizzanti.
I preparati topici (spalmati localmente) sono spasmolitici e analgesici e specialmente utilizzati per dolori cronici.
Si usava anche la resina come callifugo.


[modifica] Fornitore di olio
I semi contengono oltre a proteine e carboidrati - ca. 30% - di un olio ricco di acidi linolenici senza alcun effetto psicoattivo. L'olio ha un gusto fortemente linolico e viene ancora usato come olio speziato. È anche diffuso in molti prodotti cosmetici.


[modifica] Materia prima per tessili e carta
fibre di canapaLe fibre (tuttora utilizzate dagli idraulici come guarnizione) per migliaia di anni della civiltà umana sono state importanti grezzi per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni (e fino a 50 anni fa) sono state la materia prima per la produzione di carta. Oggigiorno sono disponibili varietà selezionate di cannabis libere da principi psicoattivi, liberamente coltivabili in alcuni stati per usi tessili.


[modifica] Stupefacente / Narcotico
Per approfondire, vedi la voce Effetti della cannabis sulla salute.

Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili (marijuana) e resina (hashish) fumati inalati o ingeriti. La temperatura elevata raggiunta durante la cottura o la combustione degrada infatti la struttura della molecola di THC in una forma maggiormente attiva sull'organismo, risultato ottenibile con una lunga maturazione delle infiorescenze. Inoltre l'hashish preparato per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto. Gli effetti dell'assunzione sono molteplici. Tra quelli più frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività ricreative, alterazione della percezione del tempo e l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcol ). La generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni, può comprendere anche quelle legate a situazioni o pensieri spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi, atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata dello stato di intossicazione.

Nel Marzo 2007 la rivista scientifica The Lancet pubblica uno studio dove si evince la minore pericolosità della marijuana rispetto ad alcool,nicotina o benzodiazepine.


[modifica] Combustibile
Macchina a etanolo di canapaL'olio estratto dalla cannabis può essere utilizzato in alcuni tipi di motore, in particolare i motori Diesel. Nel 1937 la Ford creò “la Ford T” in gran parte realizzata in canapa ed alimentato ad etanolo di canapa un combustibile ecologico. Vi sono fondate ipotesi[3]che la proclamazione di leggi proibizionistiche nei confronti della cannabis negli Stati Uniti prima della seconda guerra mondiale sia legata alla concorrenza tra la nascente industria petrolifera e la possibilità di usare l'olio di questa pianta come combustibile.


[modifica] Curiosità


== Le origini ==
== Le origini ==
[[Immagine: Vignetta.gif‎ |left|thumb|150px|Mignolo e Prof, eterni antagonisti dei Manowar.]]
[[Immagine: Vignetta.gif‎ |left|thumb|150px|Mignolo e Prof, eterni antagonisti dei Manowar.]]
Il gruppo nacque all'alba dei tempi, insieme a Mignolo e Prof, eterni antagonisti, tuttavia Joey DeMaio (bassista), Ross the Boss (chitarrista) e compagni avevano un'arma in più: I mutandoni di Pelle! Cominciarono così ad indossarli convertendo al loro credo alcune popolazioni barbare dell'antichità, ottennero grandi benefici da questi incontri: [[Conan il Barbaro]] (il batterista) e alcune armi. Non riuscirono però ad utilizzarle per conquistare il mondo a causa della loro incapacità e indole mansueta, quindi le fusero, creando così alcuni "strumenti musicali" con lo scopo di sodomizzare e ammazzare dalle risate gentaglia ancor peggiore dei Manowar stessi, come i [[Truzzi]], gli [[Emo]] e gli [[Spartani]].
Il gruppo nacque all'alba dei tempi, insieme a Mignolo e Prof, eterni antagonisti, tuttavia Joey DeMaio (bassista), Ross the Boss (chitarrista) e compagni avevano un'arma in più: I mutandoni di Pelle! Cominciarono così ad indossarli convertendo al loro credo alcune popolazioni barbare dell'antichità, ottennero grandi benefici da questi incontri: [[Conan il Barbaro]] (il batterista) e alcune armi. Non riuscirono però ad utilizzarle per conquistare il mondo a causa della loro incapacità e indole mansueta, quindi le fusero, creando così alcuni "strumenti musicali" con lo scopo di sodomizzare e ammazzare dalle risate gentaglia ancor peggiore dei Manowar stessi, come i [[Truzzi]], gli [[Emo]] e gli [[Spartani]].
Sull'esatta tassonomia del genere Cannabis (Cannabaceae) vi sono opinioni diverse a seconda si consideri la specie monotipica o politipica. Small e Cronquist distinguono solo una specie (sativa) con due sottospecie, ciascuna con due varietà:


Cannabis sativa L.
ssp. indica (Lam.) E. Small & Cronq.
var. indica
var. kafiristanica Vavilov
ssp. sativa
var. sativa
var. spontanea Vavilov
Sinonimi = Cannabis chinense; Cannabis indica Lam.

Shultes divide invece il genere in tre specie:

Cannabis sativa (sativa = utile; volgarmente canapa)
Cannabis indica (volg. canapa indiana o indica)
Cannabis ruderalis (volg. Canapa russa o ruderale o americana)
Clarke e Watson (2002) propongono che la specie C. sativa comprenda tutti gli individui, a parte forse le varietà usate per la produzione di hashish e marijuana in Afghanistan e Pakistan, che andrebbero raggruppate sotto la specie C. indica.

In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà citate possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.

Anche sulla posizione della famiglia Cannabaceae esistono delle divergenze:

secondo il Sistema Cronquist (1981) la tassonomia è: Magnoliophyta - Magnoliopsida - Hamamelidae - Urticales - Cannabaceae;
secondo la Classificazione APG (1998) la tassonomia è: Magnoliophyta - Eudicotiledoni - Eudicotiledoni centrali - Rosidi - Rosales - Cannabaceae.

[modifica] Morfologia e Fisiologia
Illustrazione di Cannabis sativaLa canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale. L'altezza varia tra 1,5 - 2 m, ma in sottospecie coltivate può arrivare fino a 5 metri. Presenta una lunga radice a fittone e un fusto, eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie.
Le foglie sono picciolate e provviste di stipole; ciascuna è palmata, composta da 5 - 13 foglioline lanceolate, a margine dentato-seghettato, con punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza ed 1,5 cm di grandezza; nella parte bassa del fusto le foglie si presentano opposte, nella parte alta invece tendono a crescere alternate, soprattutto dopo il nono/decimo nodo della pianta, ovvero a maturazione sessuale avvenuta (dopo la fase vegetativa iniziale, nota popolarmente come "levata").
Salvo rari casi di ermafroditismo, le piante di canapa sono dioiche e i fiori unisessuali crescono su individui di sesso diverso. I fiori maschili (staminiferi) sono riuniti in pannocchie terminali e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami.
I fiori femminili (pistilliferi) sono riuniti in gruppi di 2-6 alle ascelle di brattee formanti corte spighe; ognuno mostra un calice membranaceo che avvolge strettamente un ovario supero ed uniloculare, sormontato da due stili e due stimmi.
La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. L'impollinazione è anemofila (trasporto tramite il vento). In autunno compaiono i frutti, degli acheni duri e globosi, ciascuno trattenente un seme con un endosperma carnoso ed embrione curvo.

ingrandimento del fiore femminile di Cannabis SativaIl contenuto di metaboliti secondari vincola la tassonomia in due sottogruppi o chemiotipi a seconda dell'enzima preposto nella biosintesi dei cannabinoidi. Si distingue il chemiotipo CBD, caratterizzato dall'enzima CBDA-sintetasi che contradistingue la canapa destinata ad usi agroindustriali e terapeutici e il chemiotipo THC caratterizzato dall'enzima THCA-sintetasi presente nelle varietà di cannabis destinate a produrre droga e medicamenti. L'ibrido f1 manifesta la contemporanea presenza di entrambi i maggiori cannabinoidi CBD e THC confermando l'aspetto politipico della cannabis.

I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze femminili ottenuti appunto dal genotipo THCA-sintetasi. Tale sottogruppo fu coltivato fino alla seconda metà del secolo scorso, nonostante fosse stato proibito nella decade '20-'30 l'uso come medicina ad alto potenziale di abuso (ma affrontando la questione terapeutica nei casi previsti impiegando tinture o estratti fitogalenici). Tali genotipi, fino ad allora, erano per cosi dire addomesticati (se confrontati con i valori odierni) venendo impiegati nella costituzione di ibridi altamente produttivi utilizzati in campo industriale. A partire dagli anni settanta si incominciò invece ad incrementare tali ammontari caratteristici.

Analogamente a partire dalla seconda metà del secolo scorso, furono selezionate dapprima in Francia, Polonia e Russia le attuali varietà destinate ad usi esclusivamente agroindustriali, ottenute dal genotipo CBDA-sintetasi, distinte da un contenuto ormai irrisorio (se riferito ai valori originari) sia del metabolita specifico sia in cannabinoidi minori.


[modifica] Coltivazione
Raccolta della canapa nell'800 Una pianta femminile 58 giorni dopo la sua fiorituraIn passato la coltivazione agricola della canapa era comune nelle zone medioeuropee. Da una parte, perché cresceva su terreni difficili da coltivare con altre piante industriali (terreni sabbiosi e zone paludose nelle pianure dei fiumi), dall'altra, perché c'era sempre bisogno di piante "oleose" (sativa, luce), "fibrose" (tessili, carta, corde) e di mangime (foglie) per il bestiame produttivo.
Durante i secoli del trionfo della vela, e delle grandi conquiste marittime europee la domanda di tele e cordami assicurò la straordinaria ricchezza dei comprensori la cui fertilità assicurava le canape di qualità migliori per l'armamento navale. Eccelsero tra le terre da canapa Bologna e Ferrara. Testimonia la vitalità dell'economia canapacola felsinea il maggiore agronomo bolognese del Seicento, Vincenzo Tanara, con una lunga, accurata descrizione della tecnica colturale .[1].Grazie alla qualità delle sue canape l'Italia, secondo produttore mondiale, assurse a primo fornitore della marina britannica. Il tramontò iniziò con la diffusione delle navi a carbone, e fu, per le province canpaicole, una lenta agonia, che si protrasse lungo un secolo costringendo alla ristrutturazione di tutte le le rotazioni agrarie .[2].

Dopo la colonializzazione dell'India e la rivoluzione agricola negli stati del sud del nordamerica calava la produzione, perché i tessili di cotone distruggevano i prezzi per altre fibre. Il petrolio faceva calare anche i prezzi dei combustibili per la luce. Dopo la prima guerra mondiale, calava di nuovo la produzione,le corde di sostanze sintetiche sostituirono pian piano le corde di canapa e si sviluppò la tecnica per produrre carta dal legno.


Durante la seconda guerra mondiale, la produzione medioeuropea e mediterranea aumentava velocemente, perché le fibre tessili e gli oli sativi erano più costosi. In più, esisteva l'esigenza di materie prime contenenti molta cellulosa da cui poter ricavare esplosivi ottenuti producendo nitrocellulosa.

Il vero colpo di grazia la coltivazione della canapa lo ricevette a seguito del Marijuana Tax Act datato 1937 dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo. Nello stesso anno la DuPont brevettò il Nylon. Secondo i movimenti antiproibizionisti non fu un caso. A riguardo,l'americano Jack Herer pubblicò il best seller "The Emperor wears no clothes".

Al giorno d'oggi, in Italia, è consentita dietro speciale permesso, solamente la coltivazione industriale di varietà di canapa certificata, appositamente selezionate per avere un contenuto trascurabile di THC, che ne costituisce il principio attivo farmacologico e psicotropo. La coltivazione di Canapa senza autorizzazione è invece un reato in Italia: in base alla legge attualmente vigente (Decreto Fini-Giovanardi sulle Olimpiadi invernali), la coltivazione non autorizzata di Canapa è punibile con 6-20 anni di reclusione, o con 1-6 anni di reclusione nel caso il giudice ravveda nel caso specifico un fatto di lieve entità.


[modifica] Usi
Questa voce contiene informazioni che possono generare situazioni di pericolo e danni.
I dati presenti hanno solo un fine illustrativo e in nessun caso esortativo. Non hanno, inoltre, alcun valore prescrittivo medico.
Leggi il disclaimer
Sciroppo alla cannabis per uso curativo (U.S.A) Logo di distributore U.S.A.(1917)Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come stupefacente, essa è stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale.

Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle possibili applicazioni.

Il più noto studioso e promotore dell'uso terapeutico della Cannabis e della sua decriminalizzazione è il Professor Lester Grinspoon Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard. Il più famoso attivista antiproibizionista è probabilmente l'americano Jack Herer autore del best seller "The Emperor wear no clothes". In Italia studi approfonditi sono stati effettuati dal Professor Gian Luigi Gessa docente di Neuropsicofarmacologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze all'università di Cagliari.

Una meta-analisi del 2001 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la Cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).

Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche:

Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati su: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la dipendenza dall'alcol o dalla cocaina grazie all'utilizzo della cannabis [4], che a differenza delle precedenti sostanze, non porta ad una dipendenza fisica confrontabile, ad esempio, con quella generata dalla nicotina.

Si stanno inoltre testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis (dronabinol, HU-210, levonantradolo, nabilone, SR 141716 A, Win 55212-2), ma questi per ora hanno mostrato molti effetti collaterali e svantaggi rispetto alla pianta naturale.
Il Canada, il 20 giugno 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale Sativex standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.





[modifica] Meccanismi d'azione
I cannabinoidi si legano a specifici recettori (recettori CB, di tipo 1 e 2) nel sistema cannabinergico, un sistema legato alla presenza di cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi. I recettori CB1 e CB2 sono distribuiti in maniera molto differente, con i CB1 sostanzialmente concentrati nel SNC (talamo e corteccia, ma anche altre strutture) ed i CB2 sostanzialmente nelle cellule del sistema immunitario. Il legame dei cannabinoidi ai recettori CB1 causa una inibizione presinaptica del rilascio di vari neurotrasmettitori (in particolare NMDA e glutammato), ed una stimolazione delle aree del PAG e della RVM, che a loro volta inibiscono i percorsi del dolore ascendenti. A livello spinale il legame dei cannabinoidi ai CB1 causa una inibizione degli afferenti a livello del corno dorsale, ed a livello periferico il legame con CB1 e CB2 causa una riduzione della secrezione di vari prostanoidi e citochine proinfiammatorie, la inibizione di PKA e C e del segnale doloroso.


[modifica] Composizione chimica
La resina può contenere a seconda dei casi fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi.


[modifica] Cannabinoidi
La struttura chimica dei cannabinoidi può essere descritta come quella di un terpene unito ad un resorcinolo a sostituzione alchilica, oppure come quella di un sistema ad anello benzopiranico. Le due descrizioni implicano anche una nomenclatura differente, con la prima il principale cannabinoide viene definito come delta-1-tetraidrocannabinolo (delta-1-THC) mentre con la seconda diventa delta-9-THC (entrambi d'ora in poi semplicemente THC).


I cannabinoidi finora riscontrati si possono dividere in "tipi" chimici (tra parentesi l'abbreviazione e il numero di composti):

tipo cannabigerolo (CBG; 6);
tipo cannabicromene (CBC; 5);
tipo cannabidiolo (CBD; 7);
tipo delta-9-THC (D-9-THC; 9);
tipo delta-8-THC (D-8-THC; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinolo (CBN; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinodiolo (prob. artefatto);
tipo cannabiciclolo (3);
tipo cannabielsoino (5);
tipo canabitriolo (9);
tetraidrocannabivarina (THCV)


[modifica] Terpenoidi
Principali: beta-mircene; beta-cariofillene; d-limonene; linalolo; pulegone; 1,8-cineolo; alfa-pinene; alfa-terpineolo; terpinen-4-olo; p-cimene; borneolo; delta-3-carene; beta-farnesene; alfa-selinene; fellandrene; piperidina



[modifica] Flavonoidi
Principali: apigenina; quercetina; cannflavina


[modifica] Effetti palliativi
Fino agli anni settanta nella medicina popolare alcuni preparati erano utilizzati per gli effetti palliativi sotto citati.

I preparati sistemici (orale) hanno effetti distensivi, appetitostimolanti e leggermente anestetici ed euforizzanti.
I preparati topici (spalmati localmente) sono spasmolitici e analgesici e specialmente utilizzati per dolori cronici.
Si usava anche la resina come callifugo.


[modifica] Fornitore di olio
I semi contengono oltre a proteine e carboidrati - ca. 30% - di un olio ricco di acidi linolenici senza alcun effetto psicoattivo. L'olio ha un gusto fortemente linolico e viene ancora usato come olio speziato. È anche diffuso in molti prodotti cosmetici.


[modifica] Materia prima per tessili e carta
fibre di canapaLe fibre (tuttora utilizzate dagli idraulici come guarnizione) per migliaia di anni della civiltà umana sono state importanti grezzi per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni (e fino a 50 anni fa) sono state la materia prima per la produzione di carta. Oggigiorno sono disponibili varietà selezionate di cannabis libere da principi psicoattivi, liberamente coltivabili in alcuni stati per usi tessili.


[modifica] Stupefacente / Narcotico
Per approfondire, vedi la voce Effetti della cannabis sulla salute.

Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili (marijuana) e resina (hashish) fumati inalati o ingeriti. La temperatura elevata raggiunta durante la cottura o la combustione degrada infatti la struttura della molecola di THC in una forma maggiormente attiva sull'organismo, risultato ottenibile con una lunga maturazione delle infiorescenze. Inoltre l'hashish preparato per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto. Gli effetti dell'assunzione sono molteplici. Tra quelli più frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività ricreative, alterazione della percezione del tempo e l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcol ). La generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni, può comprendere anche quelle legate a situazioni o pensieri spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi, atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata dello stato di intossicazione.

Nel Marzo 2007 la rivista scientifica The Lancet pubblica uno studio dove si evince la minore pericolosità della marijuana rispetto ad alcool,nicotina o benzodiazepine.


[modifica] Combustibile
Macchina a etanolo di canapaL'olio estratto dalla cannabis può essere utilizzato in alcuni tipi di motore, in particolare i motori Diesel. Nel 1937 la Ford creò “la Ford T” in gran parte realizzata in canapa ed alimentato ad etanolo di canapa un combustibile ecologico. Vi sono fondate ipotesi[3]che la proclamazione di leggi proibizionistiche nei confronti della cannabis negli Stati Uniti prima della seconda guerra mondiale sia legata alla concorrenza tra la nascente industria petrolifera e la possibilità di usare l'olio di questa pianta come combustibile.


[modifica] Curiosità


== I primi successi ==
== I primi successi ==
[[Immagine:Kingkong.jpg |right|thumb|150px|King Kong, la dolce scimmietta portafortuna del gruppo.]]
[[Immagine:Kingkong.jpg |right|thumb|150px|King Kong, la dolce scimmietta portafortuna del gruppo.]]
La Band iniziò quindi a svolgere la sua attività giullaresca in giro per il Sacro Romano Impero, in origine i mutandoni erano di vari colori variopinti e allegri, tuttavia dopo la morte di [[King Kong]], la scimmietta di compagnia del gruppo, decisero di vestirsi sempre di nero, per portare lutto. Il messaggio dei Manowar era chiaro: morte ai truzzi, agli emo, e ai bboy e successivamente ai [[POSER]], ignobili folletti che rosicchiavano gli spinotti "Jack" della strumentazione. E' proprio per questo motivo che i Manowar stipularono un accordo economico con "Metallica s.p.a." un'associazione siderurgica che garantì spinotti jack in metallo inossidabile per la band.
La Band iniziò quindi a svolgere la sua attività giullaresca in giro per il Sacro Romano Impero, in origine i mutandoni erano di vari colori variopinti e allegri, tuttavia dopo la morte di [[King Kong]], la scimmietta di compagnia del gruppo, decisero di vestirsi sempre di nero, per portare lutto. Il messaggio dei Manowar era chiaro: morte ai truzzi, agli emo, e ai bboy e successivamente ai [[POSER]], ignobili folletti che rosicchiavano gli spinotti "Jack" della strumentazione. E' proprio per questo motivo che i Manowar stipularono un accordo economico con "Metallica s.p.a." un'associazione siderurgica che garantì spinotti jack in metallo inossidabile per la band.
Sull'esatta tassonomia del genere Cannabis (Cannabaceae) vi sono opinioni diverse a seconda si consideri la specie monotipica o politipica. Small e Cronquist distinguono solo una specie (sativa) con due sottospecie, ciascuna con due varietà:

Cannabis sativa L.
ssp. indica (Lam.) E. Small & Cronq.
var. indica
var. kafiristanica Vavilov
ssp. sativa
var. sativa
var. spontanea Vavilov
Sinonimi = Cannabis chinense; Cannabis indica Lam.

Shultes divide invece il genere in tre specie:

Cannabis sativa (sativa = utile; volgarmente canapa)
Cannabis indica (volg. canapa indiana o indica)
Cannabis ruderalis (volg. Canapa russa o ruderale o americana)
Clarke e Watson (2002) propongono che la specie C. sativa comprenda tutti gli individui, a parte forse le varietà usate per la produzione di hashish e marijuana in Afghanistan e Pakistan, che andrebbero raggruppate sotto la specie C. indica.

In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà citate possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.

Anche sulla posizione della famiglia Cannabaceae esistono delle divergenze:

secondo il Sistema Cronquist (1981) la tassonomia è: Magnoliophyta - Magnoliopsida - Hamamelidae - Urticales - Cannabaceae;
secondo la Classificazione APG (1998) la tassonomia è: Magnoliophyta - Eudicotiledoni - Eudicotiledoni centrali - Rosidi - Rosales - Cannabaceae.

[modifica] Morfologia e Fisiologia
Illustrazione di Cannabis sativaLa canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale. L'altezza varia tra 1,5 - 2 m, ma in sottospecie coltivate può arrivare fino a 5 metri. Presenta una lunga radice a fittone e un fusto, eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie.
Le foglie sono picciolate e provviste di stipole; ciascuna è palmata, composta da 5 - 13 foglioline lanceolate, a margine dentato-seghettato, con punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza ed 1,5 cm di grandezza; nella parte bassa del fusto le foglie si presentano opposte, nella parte alta invece tendono a crescere alternate, soprattutto dopo il nono/decimo nodo della pianta, ovvero a maturazione sessuale avvenuta (dopo la fase vegetativa iniziale, nota popolarmente come "levata").
Salvo rari casi di ermafroditismo, le piante di canapa sono dioiche e i fiori unisessuali crescono su individui di sesso diverso. I fiori maschili (staminiferi) sono riuniti in pannocchie terminali e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami.
I fiori femminili (pistilliferi) sono riuniti in gruppi di 2-6 alle ascelle di brattee formanti corte spighe; ognuno mostra un calice membranaceo che avvolge strettamente un ovario supero ed uniloculare, sormontato da due stili e due stimmi.
La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. L'impollinazione è anemofila (trasporto tramite il vento). In autunno compaiono i frutti, degli acheni duri e globosi, ciascuno trattenente un seme con un endosperma carnoso ed embrione curvo.

ingrandimento del fiore femminile di Cannabis SativaIl contenuto di metaboliti secondari vincola la tassonomia in due sottogruppi o chemiotipi a seconda dell'enzima preposto nella biosintesi dei cannabinoidi. Si distingue il chemiotipo CBD, caratterizzato dall'enzima CBDA-sintetasi che contradistingue la canapa destinata ad usi agroindustriali e terapeutici e il chemiotipo THC caratterizzato dall'enzima THCA-sintetasi presente nelle varietà di cannabis destinate a produrre droga e medicamenti. L'ibrido f1 manifesta la contemporanea presenza di entrambi i maggiori cannabinoidi CBD e THC confermando l'aspetto politipico della cannabis.

I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze femminili ottenuti appunto dal genotipo THCA-sintetasi. Tale sottogruppo fu coltivato fino alla seconda metà del secolo scorso, nonostante fosse stato proibito nella decade '20-'30 l'uso come medicina ad alto potenziale di abuso (ma affrontando la questione terapeutica nei casi previsti impiegando tinture o estratti fitogalenici). Tali genotipi, fino ad allora, erano per cosi dire addomesticati (se confrontati con i valori odierni) venendo impiegati nella costituzione di ibridi altamente produttivi utilizzati in campo industriale. A partire dagli anni settanta si incominciò invece ad incrementare tali ammontari caratteristici.

Analogamente a partire dalla seconda metà del secolo scorso, furono selezionate dapprima in Francia, Polonia e Russia le attuali varietà destinate ad usi esclusivamente agroindustriali, ottenute dal genotipo CBDA-sintetasi, distinte da un contenuto ormai irrisorio (se riferito ai valori originari) sia del metabolita specifico sia in cannabinoidi minori.


[modifica] Coltivazione
Raccolta della canapa nell'800 Una pianta femminile 58 giorni dopo la sua fiorituraIn passato la coltivazione agricola della canapa era comune nelle zone medioeuropee. Da una parte, perché cresceva su terreni difficili da coltivare con altre piante industriali (terreni sabbiosi e zone paludose nelle pianure dei fiumi), dall'altra, perché c'era sempre bisogno di piante "oleose" (sativa, luce), "fibrose" (tessili, carta, corde) e di mangime (foglie) per il bestiame produttivo.
Durante i secoli del trionfo della vela, e delle grandi conquiste marittime europee la domanda di tele e cordami assicurò la straordinaria ricchezza dei comprensori la cui fertilità assicurava le canape di qualità migliori per l'armamento navale. Eccelsero tra le terre da canapa Bologna e Ferrara. Testimonia la vitalità dell'economia canapacola felsinea il maggiore agronomo bolognese del Seicento, Vincenzo Tanara, con una lunga, accurata descrizione della tecnica colturale .[1].Grazie alla qualità delle sue canape l'Italia, secondo produttore mondiale, assurse a primo fornitore della marina britannica. Il tramontò iniziò con la diffusione delle navi a carbone, e fu, per le province canpaicole, una lenta agonia, che si protrasse lungo un secolo costringendo alla ristrutturazione di tutte le le rotazioni agrarie .[2].

Dopo la colonializzazione dell'India e la rivoluzione agricola negli stati del sud del nordamerica calava la produzione, perché i tessili di cotone distruggevano i prezzi per altre fibre. Il petrolio faceva calare anche i prezzi dei combustibili per la luce. Dopo la prima guerra mondiale, calava di nuovo la produzione,le corde di sostanze sintetiche sostituirono pian piano le corde di canapa e si sviluppò la tecnica per produrre carta dal legno.


Durante la seconda guerra mondiale, la produzione medioeuropea e mediterranea aumentava velocemente, perché le fibre tessili e gli oli sativi erano più costosi. In più, esisteva l'esigenza di materie prime contenenti molta cellulosa da cui poter ricavare esplosivi ottenuti producendo nitrocellulosa.

Il vero colpo di grazia la coltivazione della canapa lo ricevette a seguito del Marijuana Tax Act datato 1937 dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo. Nello stesso anno la DuPont brevettò il Nylon. Secondo i movimenti antiproibizionisti non fu un caso. A riguardo,l'americano Jack Herer pubblicò il best seller "The Emperor wears no clothes".

Al giorno d'oggi, in Italia, è consentita dietro speciale permesso, solamente la coltivazione industriale di varietà di canapa certificata, appositamente selezionate per avere un contenuto trascurabile di THC, che ne costituisce il principio attivo farmacologico e psicotropo. La coltivazione di Canapa senza autorizzazione è invece un reato in Italia: in base alla legge attualmente vigente (Decreto Fini-Giovanardi sulle Olimpiadi invernali), la coltivazione non autorizzata di Canapa è punibile con 6-20 anni di reclusione, o con 1-6 anni di reclusione nel caso il giudice ravveda nel caso specifico un fatto di lieve entità.


[modifica] Usi
Questa voce contiene informazioni che possono generare situazioni di pericolo e danni.
I dati presenti hanno solo un fine illustrativo e in nessun caso esortativo. Non hanno, inoltre, alcun valore prescrittivo medico.
Leggi il disclaimer
Sciroppo alla cannabis per uso curativo (U.S.A) Logo di distributore U.S.A.(1917)Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come stupefacente, essa è stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale.

Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle possibili applicazioni.

Il più noto studioso e promotore dell'uso terapeutico della Cannabis e della sua decriminalizzazione è il Professor Lester Grinspoon Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard. Il più famoso attivista antiproibizionista è probabilmente l'americano Jack Herer autore del best seller "The Emperor wear no clothes". In Italia studi approfonditi sono stati effettuati dal Professor Gian Luigi Gessa docente di Neuropsicofarmacologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze all'università di Cagliari.

Una meta-analisi del 2001 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la Cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).

Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche:

Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati su: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la dipendenza dall'alcol o dalla cocaina grazie all'utilizzo della cannabis [4], che a differenza delle precedenti sostanze, non porta ad una dipendenza fisica confrontabile, ad esempio, con quella generata dalla nicotina.

Si stanno inoltre testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis (dronabinol, HU-210, levonantradolo, nabilone, SR 141716 A, Win 55212-2), ma questi per ora hanno mostrato molti effetti collaterali e svantaggi rispetto alla pianta naturale.
Il Canada, il 20 giugno 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale Sativex standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.





[modifica] Meccanismi d'azione
I cannabinoidi si legano a specifici recettori (recettori CB, di tipo 1 e 2) nel sistema cannabinergico, un sistema legato alla presenza di cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi. I recettori CB1 e CB2 sono distribuiti in maniera molto differente, con i CB1 sostanzialmente concentrati nel SNC (talamo e corteccia, ma anche altre strutture) ed i CB2 sostanzialmente nelle cellule del sistema immunitario. Il legame dei cannabinoidi ai recettori CB1 causa una inibizione presinaptica del rilascio di vari neurotrasmettitori (in particolare NMDA e glutammato), ed una stimolazione delle aree del PAG e della RVM, che a loro volta inibiscono i percorsi del dolore ascendenti. A livello spinale il legame dei cannabinoidi ai CB1 causa una inibizione degli afferenti a livello del corno dorsale, ed a livello periferico il legame con CB1 e CB2 causa una riduzione della secrezione di vari prostanoidi e citochine proinfiammatorie, la inibizione di PKA e C e del segnale doloroso.


[modifica] Composizione chimica
La resina può contenere a seconda dei casi fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi.


[modifica] Cannabinoidi
La struttura chimica dei cannabinoidi può essere descritta come quella di un terpene unito ad un resorcinolo a sostituzione alchilica, oppure come quella di un sistema ad anello benzopiranico. Le due descrizioni implicano anche una nomenclatura differente, con la prima il principale cannabinoide viene definito come delta-1-tetraidrocannabinolo (delta-1-THC) mentre con la seconda diventa delta-9-THC (entrambi d'ora in poi semplicemente THC).


I cannabinoidi finora riscontrati si possono dividere in "tipi" chimici (tra parentesi l'abbreviazione e il numero di composti):

tipo cannabigerolo (CBG; 6);
tipo cannabicromene (CBC; 5);
tipo cannabidiolo (CBD; 7);
tipo delta-9-THC (D-9-THC; 9);
tipo delta-8-THC (D-8-THC; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinolo (CBN; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinodiolo (prob. artefatto);
tipo cannabiciclolo (3);
tipo cannabielsoino (5);
tipo canabitriolo (9);
tetraidrocannabivarina (THCV)


[modifica] Terpenoidi
Principali: beta-mircene; beta-cariofillene; d-limonene; linalolo; pulegone; 1,8-cineolo; alfa-pinene; alfa-terpineolo; terpinen-4-olo; p-cimene; borneolo; delta-3-carene; beta-farnesene; alfa-selinene; fellandrene; piperidina



[modifica] Flavonoidi
Principali: apigenina; quercetina; cannflavina


[modifica] Effetti palliativi
Fino agli anni settanta nella medicina popolare alcuni preparati erano utilizzati per gli effetti palliativi sotto citati.

I preparati sistemici (orale) hanno effetti distensivi, appetitostimolanti e leggermente anestetici ed euforizzanti.
I preparati topici (spalmati localmente) sono spasmolitici e analgesici e specialmente utilizzati per dolori cronici.
Si usava anche la resina come callifugo.


[modifica] Fornitore di olio
I semi contengono oltre a proteine e carboidrati - ca. 30% - di un olio ricco di acidi linolenici senza alcun effetto psicoattivo. L'olio ha un gusto fortemente linolico e viene ancora usato come olio speziato. È anche diffuso in molti prodotti cosmetici.


[modifica] Materia prima per tessili e carta
fibre di canapaLe fibre (tuttora utilizzate dagli idraulici come guarnizione) per migliaia di anni della civiltà umana sono state importanti grezzi per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni (e fino a 50 anni fa) sono state la materia prima per la produzione di carta. Oggigiorno sono disponibili varietà selezionate di cannabis libere da principi psicoattivi, liberamente coltivabili in alcuni stati per usi tessili.


[modifica] Stupefacente / Narcotico
Per approfondire, vedi la voce Effetti della cannabis sulla salute.

Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili (marijuana) e resina (hashish) fumati inalati o ingeriti. La temperatura elevata raggiunta durante la cottura o la combustione degrada infatti la struttura della molecola di THC in una forma maggiormente attiva sull'organismo, risultato ottenibile con una lunga maturazione delle infiorescenze. Inoltre l'hashish preparato per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto. Gli effetti dell'assunzione sono molteplici. Tra quelli più frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività ricreative, alterazione della percezione del tempo e l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcol ). La generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni, può comprendere anche quelle legate a situazioni o pensieri spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi, atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata dello stato di intossicazione.

Nel Marzo 2007 la rivista scientifica The Lancet pubblica uno studio dove si evince la minore pericolosità della marijuana rispetto ad alcool,nicotina o benzodiazepine.


[modifica] Combustibile
Macchina a etanolo di canapaL'olio estratto dalla cannabis può essere utilizzato in alcuni tipi di motore, in particolare i motori Diesel. Nel 1937 la Ford creò “la Ford T” in gran parte realizzata in canapa ed alimentato ad etanolo di canapa un combustibile ecologico. Vi sono fondate ipotesi[3]che la proclamazione di leggi proibizionistiche nei confronti della cannabis negli Stati Uniti prima della seconda guerra mondiale sia legata alla concorrenza tra la nascente industria petrolifera e la possibilità di usare l'olio di questa pianta come combustibile.


[modifica] Curiosità


== 1980, Kings of Metal ==
== 1980, Kings of Metal ==
Riga 464: Riga 30:
Si fecero aiutare nell'impresa dallo zio Bill (in arte [[Bill Gates]], zio del chitarrista) che assemblò un sistema operativo per il loro mezzo di trasporto di puro metallo, il sistema operativo si chiamava HAL9000, storia che ispirò anche [[Kubrick]] nel film [[2001 Odissea nello Spazio]], ma questa è un'altra storia...
Si fecero aiutare nell'impresa dallo zio Bill (in arte [[Bill Gates]], zio del chitarrista) che assemblò un sistema operativo per il loro mezzo di trasporto di puro metallo, il sistema operativo si chiamava HAL9000, storia che ispirò anche [[Kubrick]] nel film [[2001 Odissea nello Spazio]], ma questa è un'altra storia...
Così i Manowar furono liberi di stabilirsi su Marte dove instaurarono una [[Teocrazia]] in onore del dio Thor e vissero per sempre felici e contenti finchè...
Così i Manowar furono liberi di stabilirsi su Marte dove instaurarono una [[Teocrazia]] in onore del dio Thor e vissero per sempre felici e contenti finchè...
Sull'esatta tassonomia del genere Cannabis (Cannabaceae) vi sono opinioni diverse a seconda si consideri la specie monotipica o politipica. Small e Cronquist distinguono solo una specie (sativa) con due sottospecie, ciascuna con due varietà:


Cannabis sativa L.
ssp. indica (Lam.) E. Small & Cronq.
var. indica
var. kafiristanica Vavilov
ssp. sativa
var. sativa
var. spontanea Vavilov
Sinonimi = Cannabis chinense; Cannabis indica Lam.

Shultes divide invece il genere in tre specie:

Cannabis sativa (sativa = utile; volgarmente canapa)
Cannabis indica (volg. canapa indiana o indica)
Cannabis ruderalis (volg. Canapa russa o ruderale o americana)
Clarke e Watson (2002) propongono che la specie C. sativa comprenda tutti gli individui, a parte forse le varietà usate per la produzione di hashish e marijuana in Afghanistan e Pakistan, che andrebbero raggruppate sotto la specie C. indica.

In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà citate possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.

Anche sulla posizione della famiglia Cannabaceae esistono delle divergenze:

secondo il Sistema Cronquist (1981) la tassonomia è: Magnoliophyta - Magnoliopsida - Hamamelidae - Urticales - Cannabaceae;
secondo la Classificazione APG (1998) la tassonomia è: Magnoliophyta - Eudicotiledoni - Eudicotiledoni centrali - Rosidi - Rosales - Cannabaceae.

[modifica] Morfologia e Fisiologia
Illustrazione di Cannabis sativaLa canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale. L'altezza varia tra 1,5 - 2 m, ma in sottospecie coltivate può arrivare fino a 5 metri. Presenta una lunga radice a fittone e un fusto, eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie.
Le foglie sono picciolate e provviste di stipole; ciascuna è palmata, composta da 5 - 13 foglioline lanceolate, a margine dentato-seghettato, con punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza ed 1,5 cm di grandezza; nella parte bassa del fusto le foglie si presentano opposte, nella parte alta invece tendono a crescere alternate, soprattutto dopo il nono/decimo nodo della pianta, ovvero a maturazione sessuale avvenuta (dopo la fase vegetativa iniziale, nota popolarmente come "levata").
Salvo rari casi di ermafroditismo, le piante di canapa sono dioiche e i fiori unisessuali crescono su individui di sesso diverso. I fiori maschili (staminiferi) sono riuniti in pannocchie terminali e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami.
I fiori femminili (pistilliferi) sono riuniti in gruppi di 2-6 alle ascelle di brattee formanti corte spighe; ognuno mostra un calice membranaceo che avvolge strettamente un ovario supero ed uniloculare, sormontato da due stili e due stimmi.
La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. L'impollinazione è anemofila (trasporto tramite il vento). In autunno compaiono i frutti, degli acheni duri e globosi, ciascuno trattenente un seme con un endosperma carnoso ed embrione curvo.

ingrandimento del fiore femminile di Cannabis SativaIl contenuto di metaboliti secondari vincola la tassonomia in due sottogruppi o chemiotipi a seconda dell'enzima preposto nella biosintesi dei cannabinoidi. Si distingue il chemiotipo CBD, caratterizzato dall'enzima CBDA-sintetasi che contradistingue la canapa destinata ad usi agroindustriali e terapeutici e il chemiotipo THC caratterizzato dall'enzima THCA-sintetasi presente nelle varietà di cannabis destinate a produrre droga e medicamenti. L'ibrido f1 manifesta la contemporanea presenza di entrambi i maggiori cannabinoidi CBD e THC confermando l'aspetto politipico della cannabis.

I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze femminili ottenuti appunto dal genotipo THCA-sintetasi. Tale sottogruppo fu coltivato fino alla seconda metà del secolo scorso, nonostante fosse stato proibito nella decade '20-'30 l'uso come medicina ad alto potenziale di abuso (ma affrontando la questione terapeutica nei casi previsti impiegando tinture o estratti fitogalenici). Tali genotipi, fino ad allora, erano per cosi dire addomesticati (se confrontati con i valori odierni) venendo impiegati nella costituzione di ibridi altamente produttivi utilizzati in campo industriale. A partire dagli anni settanta si incominciò invece ad incrementare tali ammontari caratteristici.

Analogamente a partire dalla seconda metà del secolo scorso, furono selezionate dapprima in Francia, Polonia e Russia le attuali varietà destinate ad usi esclusivamente agroindustriali, ottenute dal genotipo CBDA-sintetasi, distinte da un contenuto ormai irrisorio (se riferito ai valori originari) sia del metabolita specifico sia in cannabinoidi minori.


[modifica] Coltivazione
Raccolta della canapa nell'800 Una pianta femminile 58 giorni dopo la sua fiorituraIn passato la coltivazione agricola della canapa era comune nelle zone medioeuropee. Da una parte, perché cresceva su terreni difficili da coltivare con altre piante industriali (terreni sabbiosi e zone paludose nelle pianure dei fiumi), dall'altra, perché c'era sempre bisogno di piante "oleose" (sativa, luce), "fibrose" (tessili, carta, corde) e di mangime (foglie) per il bestiame produttivo.
Durante i secoli del trionfo della vela, e delle grandi conquiste marittime europee la domanda di tele e cordami assicurò la straordinaria ricchezza dei comprensori la cui fertilità assicurava le canape di qualità migliori per l'armamento navale. Eccelsero tra le terre da canapa Bologna e Ferrara. Testimonia la vitalità dell'economia canapacola felsinea il maggiore agronomo bolognese del Seicento, Vincenzo Tanara, con una lunga, accurata descrizione della tecnica colturale .[1].Grazie alla qualità delle sue canape l'Italia, secondo produttore mondiale, assurse a primo fornitore della marina britannica. Il tramontò iniziò con la diffusione delle navi a carbone, e fu, per le province canpaicole, una lenta agonia, che si protrasse lungo un secolo costringendo alla ristrutturazione di tutte le le rotazioni agrarie .[2].

Dopo la colonializzazione dell'India e la rivoluzione agricola negli stati del sud del nordamerica calava la produzione, perché i tessili di cotone distruggevano i prezzi per altre fibre. Il petrolio faceva calare anche i prezzi dei combustibili per la luce. Dopo la prima guerra mondiale, calava di nuovo la produzione,le corde di sostanze sintetiche sostituirono pian piano le corde di canapa e si sviluppò la tecnica per produrre carta dal legno.


Durante la seconda guerra mondiale, la produzione medioeuropea e mediterranea aumentava velocemente, perché le fibre tessili e gli oli sativi erano più costosi. In più, esisteva l'esigenza di materie prime contenenti molta cellulosa da cui poter ricavare esplosivi ottenuti producendo nitrocellulosa.

Il vero colpo di grazia la coltivazione della canapa lo ricevette a seguito del Marijuana Tax Act datato 1937 dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo. Nello stesso anno la DuPont brevettò il Nylon. Secondo i movimenti antiproibizionisti non fu un caso. A riguardo,l'americano Jack Herer pubblicò il best seller "The Emperor wears no clothes".

Al giorno d'oggi, in Italia, è consentita dietro speciale permesso, solamente la coltivazione industriale di varietà di canapa certificata, appositamente selezionate per avere un contenuto trascurabile di THC, che ne costituisce il principio attivo farmacologico e psicotropo. La coltivazione di Canapa senza autorizzazione è invece un reato in Italia: in base alla legge attualmente vigente (Decreto Fini-Giovanardi sulle Olimpiadi invernali), la coltivazione non autorizzata di Canapa è punibile con 6-20 anni di reclusione, o con 1-6 anni di reclusione nel caso il giudice ravveda nel caso specifico un fatto di lieve entità.


[modifica] Usi
Questa voce contiene informazioni che possono generare situazioni di pericolo e danni.
I dati presenti hanno solo un fine illustrativo e in nessun caso esortativo. Non hanno, inoltre, alcun valore prescrittivo medico.
Leggi il disclaimer
Sciroppo alla cannabis per uso curativo (U.S.A) Logo di distributore U.S.A.(1917)Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come stupefacente, essa è stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale.

Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle possibili applicazioni.

Il più noto studioso e promotore dell'uso terapeutico della Cannabis e della sua decriminalizzazione è il Professor Lester Grinspoon Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard. Il più famoso attivista antiproibizionista è probabilmente l'americano Jack Herer autore del best seller "The Emperor wear no clothes". In Italia studi approfonditi sono stati effettuati dal Professor Gian Luigi Gessa docente di Neuropsicofarmacologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze all'università di Cagliari.

Una meta-analisi del 2001 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la Cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).

Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche:

Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati su: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la dipendenza dall'alcol o dalla cocaina grazie all'utilizzo della cannabis [4], che a differenza delle precedenti sostanze, non porta ad una dipendenza fisica confrontabile, ad esempio, con quella generata dalla nicotina.

Si stanno inoltre testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis (dronabinol, HU-210, levonantradolo, nabilone, SR 141716 A, Win 55212-2), ma questi per ora hanno mostrato molti effetti collaterali e svantaggi rispetto alla pianta naturale.
Il Canada, il 20 giugno 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale Sativex standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.





[modifica] Meccanismi d'azione
I cannabinoidi si legano a specifici recettori (recettori CB, di tipo 1 e 2) nel sistema cannabinergico, un sistema legato alla presenza di cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi. I recettori CB1 e CB2 sono distribuiti in maniera molto differente, con i CB1 sostanzialmente concentrati nel SNC (talamo e corteccia, ma anche altre strutture) ed i CB2 sostanzialmente nelle cellule del sistema immunitario. Il legame dei cannabinoidi ai recettori CB1 causa una inibizione presinaptica del rilascio di vari neurotrasmettitori (in particolare NMDA e glutammato), ed una stimolazione delle aree del PAG e della RVM, che a loro volta inibiscono i percorsi del dolore ascendenti. A livello spinale il legame dei cannabinoidi ai CB1 causa una inibizione degli afferenti a livello del corno dorsale, ed a livello periferico il legame con CB1 e CB2 causa una riduzione della secrezione di vari prostanoidi e citochine proinfiammatorie, la inibizione di PKA e C e del segnale doloroso.


[modifica] Composizione chimica
La resina può contenere a seconda dei casi fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi.


[modifica] Cannabinoidi
La struttura chimica dei cannabinoidi può essere descritta come quella di un terpene unito ad un resorcinolo a sostituzione alchilica, oppure come quella di un sistema ad anello benzopiranico. Le due descrizioni implicano anche una nomenclatura differente, con la prima il principale cannabinoide viene definito come delta-1-tetraidrocannabinolo (delta-1-THC) mentre con la seconda diventa delta-9-THC (entrambi d'ora in poi semplicemente THC).


I cannabinoidi finora riscontrati si possono dividere in "tipi" chimici (tra parentesi l'abbreviazione e il numero di composti):

tipo cannabigerolo (CBG; 6);
tipo cannabicromene (CBC; 5);
tipo cannabidiolo (CBD; 7);
tipo delta-9-THC (D-9-THC; 9);
tipo delta-8-THC (D-8-THC; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinolo (CBN; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinodiolo (prob. artefatto);
tipo cannabiciclolo (3);
tipo cannabielsoino (5);
tipo canabitriolo (9);
tetraidrocannabivarina (THCV)


[modifica] Terpenoidi
Principali: beta-mircene; beta-cariofillene; d-limonene; linalolo; pulegone; 1,8-cineolo; alfa-pinene; alfa-terpineolo; terpinen-4-olo; p-cimene; borneolo; delta-3-carene; beta-farnesene; alfa-selinene; fellandrene; piperidina



[modifica] Flavonoidi
Principali: apigenina; quercetina; cannflavina


[modifica] Effetti palliativi
Fino agli anni settanta nella medicina popolare alcuni preparati erano utilizzati per gli effetti palliativi sotto citati.

I preparati sistemici (orale) hanno effetti distensivi, appetitostimolanti e leggermente anestetici ed euforizzanti.
I preparati topici (spalmati localmente) sono spasmolitici e analgesici e specialmente utilizzati per dolori cronici.
Si usava anche la resina come callifugo.


[modifica] Fornitore di olio
I semi contengono oltre a proteine e carboidrati - ca. 30% - di un olio ricco di acidi linolenici senza alcun effetto psicoattivo. L'olio ha un gusto fortemente linolico e viene ancora usato come olio speziato. È anche diffuso in molti prodotti cosmetici.


[modifica] Materia prima per tessili e carta
fibre di canapaLe fibre (tuttora utilizzate dagli idraulici come guarnizione) per migliaia di anni della civiltà umana sono state importanti grezzi per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni (e fino a 50 anni fa) sono state la materia prima per la produzione di carta. Oggigiorno sono disponibili varietà selezionate di cannabis libere da principi psicoattivi, liberamente coltivabili in alcuni stati per usi tessili.


[modifica] Stupefacente / Narcotico
Per approfondire, vedi la voce Effetti della cannabis sulla salute.

Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili (marijuana) e resina (hashish) fumati inalati o ingeriti. La temperatura elevata raggiunta durante la cottura o la combustione degrada infatti la struttura della molecola di THC in una forma maggiormente attiva sull'organismo, risultato ottenibile con una lunga maturazione delle infiorescenze. Inoltre l'hashish preparato per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto. Gli effetti dell'assunzione sono molteplici. Tra quelli più frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività ricreative, alterazione della percezione del tempo e l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcol ). La generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni, può comprendere anche quelle legate a situazioni o pensieri spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi, atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata dello stato di intossicazione.

Nel Marzo 2007 la rivista scientifica The Lancet pubblica uno studio dove si evince la minore pericolosità della marijuana rispetto ad alcool,nicotina o benzodiazepine.


[modifica] Combustibile
Macchina a etanolo di canapaL'olio estratto dalla cannabis può essere utilizzato in alcuni tipi di motore, in particolare i motori Diesel. Nel 1937 la Ford creò “la Ford T” in gran parte realizzata in canapa ed alimentato ad etanolo di canapa un combustibile ecologico. Vi sono fondate ipotesi[3]che la proclamazione di leggi proibizionistiche nei confronti della cannabis negli Stati Uniti prima della seconda guerra mondiale sia legata alla concorrenza tra la nascente industria petrolifera e la possibilità di usare l'olio di questa pianta come combustibile.


[modifica] Curiosità


== 4981: La minaccia di Wikipedia ==
== 4981: La minaccia di Wikipedia ==


[[Immagine:Wikipedia_4981.jpg|right|thumb|200px| Wikipedia, il temibile pianeta malvagio ]]Correva l'anno 4981 quando dopo la caduta della repubblica galattica, il cancelliere [[Palpatine]], insieme al suo insigne aiutante Lord Casco (volgarmente chiamato [[Darth Fener]]) progettava la creazione di un grande pianeta malvagio in grado di distruggere la terra: [[Wikipedia]].
[[Immagine:Wikipedia_4981.jpg|right|thumb|200px| Wikipedia, il temibile pianeta malvagio ]]Correva l'anno 4981 quando dopo la caduta della repubblica galattica, il cancelliere [[Palpatine]], insieme al suo insigne aiutante Lord Casco (volgarmente chiamato [[Darth Fener]]) progettava la creazione di un grande pianeta malvagio in grado di distruggere la terra: [[Wikipedia]].
I Manowar allora pensarono bene di unirsi al cancelliere con lo scopo di conquistare il quarto reich che bramavano da millenni, accadde però l'inaspettato: [[Luke Skywalker]], famosissimo ricchione jedi conquistò il cuore di Ross The Boss (il chitarrista...) e gli insegnò l'uso della spada laser e degli accappatoi di pura lana vergine merinos e gli conferì una laurea in medicina. (Dr.)Ross si ribello così contro gli altri componenti del gruppo che utilizzavano ancora mutande di pelle e spadoni di ferro, li uccise tutti facilmente e, rispettando la sua fama e il suo nome si mise a piangere, trasformando Marte in un pianeta florido e RICCO DI PIANTE DI MARIJUANA E abitato da tanti piccoli poser che con il passare del tempo si evolverono in una nuova specie non ancora identificata: i temibili DROGATI.(MDA anche)
I Manowar allora pensarono bene di unirsi al cancelliere con lo scopo di conquistare il quarto reich che bramavano da millenni, accadde però l'inaspettato: [[Luke Skywalker]], famosissimo ricchione jedi conquistò il cuore di Ross The Boss (il chitarrista...) e gli insegnò l'uso della spada laser e degli accappatoi di pura lana vergine merinos e gli conferì una laurea in medicina. (Dr.)Ross si ribello così contro gli altri componenti del gruppo che utilizzavano ancora mutande di pelle e spadoni di ferro, li uccise tutti facilmente e, rispettando la sua fama e il suo nome si mise a piangere, trasformando Marte in un pianeta florido e abitato da tanti piccoli poser che con il passare del tempo si evolverono in una nuova specie non ancora identificata: i temibili MB.
Ebbene si....anche su marte ci si fannno gran cannoni...e che cannoni:PPPPP



GIA....

PUBBLICITA...

Sull'esatta tassonomia del genere Cannabis (Cannabaceae) vi sono opinioni diverse a seconda si consideri la specie monotipica o politipica. Small e Cronquist distinguono solo una specie (sativa) con due sottospecie, ciascuna con due varietà:

Cannabis sativa L.
ssp. indica (Lam.) E. Small & Cronq.
var. indica
var. kafiristanica Vavilov
ssp. sativa
var. sativa
var. spontanea Vavilov
Sinonimi = Cannabis chinense; Cannabis indica Lam.

Shultes divide invece il genere in tre specie:

Cannabis sativa (sativa = utile; volgarmente canapa)
Cannabis indica (volg. canapa indiana o indica)
Cannabis ruderalis (volg. Canapa russa o ruderale o americana)
Clarke e Watson (2002) propongono che la specie C. sativa comprenda tutti gli individui, a parte forse le varietà usate per la produzione di hashish e marijuana in Afghanistan e Pakistan, che andrebbero raggruppate sotto la specie C. indica.

In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà citate possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.

Anche sulla posizione della famiglia Cannabaceae esistono delle divergenze:

secondo il Sistema Cronquist (1981) la tassonomia è: Magnoliophyta - Magnoliopsida - Hamamelidae - Urticales - Cannabaceae;
secondo la Classificazione APG (1998) la tassonomia è: Magnoliophyta - Eudicotiledoni - Eudicotiledoni centrali - Rosidi - Rosales - Cannabaceae.

[modifica] Morfologia e Fisiologia
Illustrazione di Cannabis sativaLa canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale. L'altezza varia tra 1,5 - 2 m, ma in sottospecie coltivate può arrivare fino a 5 metri. Presenta una lunga radice a fittone e un fusto, eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie.
Le foglie sono picciolate e provviste di stipole; ciascuna è palmata, composta da 5 - 13 foglioline lanceolate, a margine dentato-seghettato, con punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza ed 1,5 cm di grandezza; nella parte bassa del fusto le foglie si presentano opposte, nella parte alta invece tendono a crescere alternate, soprattutto dopo il nono/decimo nodo della pianta, ovvero a maturazione sessuale avvenuta (dopo la fase vegetativa iniziale, nota popolarmente come "levata").
Salvo rari casi di ermafroditismo, le piante di canapa sono dioiche e i fiori unisessuali crescono su individui di sesso diverso. I fiori maschili (staminiferi) sono riuniti in pannocchie terminali e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami.
I fiori femminili (pistilliferi) sono riuniti in gruppi di 2-6 alle ascelle di brattee formanti corte spighe; ognuno mostra un calice membranaceo che avvolge strettamente un ovario supero ed uniloculare, sormontato da due stili e due stimmi.
La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. L'impollinazione è anemofila (trasporto tramite il vento). In autunno compaiono i frutti, degli acheni duri e globosi, ciascuno trattenente un seme con un endosperma carnoso ed embrione curvo.

ingrandimento del fiore femminile di Cannabis SativaIl contenuto di metaboliti secondari vincola la tassonomia in due sottogruppi o chemiotipi a seconda dell'enzima preposto nella biosintesi dei cannabinoidi. Si distingue il chemiotipo CBD, caratterizzato dall'enzima CBDA-sintetasi che contradistingue la canapa destinata ad usi agroindustriali e terapeutici e il chemiotipo THC caratterizzato dall'enzima THCA-sintetasi presente nelle varietà di cannabis destinate a produrre droga e medicamenti. L'ibrido f1 manifesta la contemporanea presenza di entrambi i maggiori cannabinoidi CBD e THC confermando l'aspetto politipico della cannabis.

I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze femminili ottenuti appunto dal genotipo THCA-sintetasi. Tale sottogruppo fu coltivato fino alla seconda metà del secolo scorso, nonostante fosse stato proibito nella decade '20-'30 l'uso come medicina ad alto potenziale di abuso (ma affrontando la questione terapeutica nei casi previsti impiegando tinture o estratti fitogalenici). Tali genotipi, fino ad allora, erano per cosi dire addomesticati (se confrontati con i valori odierni) venendo impiegati nella costituzione di ibridi altamente produttivi utilizzati in campo industriale. A partire dagli anni settanta si incominciò invece ad incrementare tali ammontari caratteristici.

Analogamente a partire dalla seconda metà del secolo scorso, furono selezionate dapprima in Francia, Polonia e Russia le attuali varietà destinate ad usi esclusivamente agroindustriali, ottenute dal genotipo CBDA-sintetasi, distinte da un contenuto ormai irrisorio (se riferito ai valori originari) sia del metabolita specifico sia in cannabinoidi minori.


[modifica] Coltivazione
Raccolta della canapa nell'800 Una pianta femminile 58 giorni dopo la sua fiorituraIn passato la coltivazione agricola della canapa era comune nelle zone medioeuropee. Da una parte, perché cresceva su terreni difficili da coltivare con altre piante industriali (terreni sabbiosi e zone paludose nelle pianure dei fiumi), dall'altra, perché c'era sempre bisogno di piante "oleose" (sativa, luce), "fibrose" (tessili, carta, corde) e di mangime (foglie) per il bestiame produttivo.
Durante i secoli del trionfo della vela, e delle grandi conquiste marittime europee la domanda di tele e cordami assicurò la straordinaria ricchezza dei comprensori la cui fertilità assicurava le canape di qualità migliori per l'armamento navale. Eccelsero tra le terre da canapa Bologna e Ferrara. Testimonia la vitalità dell'economia canapacola felsinea il maggiore agronomo bolognese del Seicento, Vincenzo Tanara, con una lunga, accurata descrizione della tecnica colturale .[1].Grazie alla qualità delle sue canape l'Italia, secondo produttore mondiale, assurse a primo fornitore della marina britannica. Il tramontò iniziò con la diffusione delle navi a carbone, e fu, per le province canpaicole, una lenta agonia, che si protrasse lungo un secolo costringendo alla ristrutturazione di tutte le le rotazioni agrarie .[2].

Dopo la colonializzazione dell'India e la rivoluzione agricola negli stati del sud del nordamerica calava la produzione, perché i tessili di cotone distruggevano i prezzi per altre fibre. Il petrolio faceva calare anche i prezzi dei combustibili per la luce. Dopo la prima guerra mondiale, calava di nuovo la produzione,le corde di sostanze sintetiche sostituirono pian piano le corde di canapa e si sviluppò la tecnica per produrre carta dal legno.


Durante la seconda guerra mondiale, la produzione medioeuropea e mediterranea aumentava velocemente, perché le fibre tessili e gli oli sativi erano più costosi. In più, esisteva l'esigenza di materie prime contenenti molta cellulosa da cui poter ricavare esplosivi ottenuti producendo nitrocellulosa.

Il vero colpo di grazia la coltivazione della canapa lo ricevette a seguito del Marijuana Tax Act datato 1937 dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo. Nello stesso anno la DuPont brevettò il Nylon. Secondo i movimenti antiproibizionisti non fu un caso. A riguardo,l'americano Jack Herer pubblicò il best seller "The Emperor wears no clothes".

Al giorno d'oggi, in Italia, è consentita dietro speciale permesso, solamente la coltivazione industriale di varietà di canapa certificata, appositamente selezionate per avere un contenuto trascurabile di THC, che ne costituisce il principio attivo farmacologico e psicotropo. La coltivazione di Canapa senza autorizzazione è invece un reato in Italia: in base alla legge attualmente vigente (Decreto Fini-Giovanardi sulle Olimpiadi invernali), la coltivazione non autorizzata di Canapa è punibile con 6-20 anni di reclusione, o con 1-6 anni di reclusione nel caso il giudice ravveda nel caso specifico un fatto di lieve entità.


[modifica] Usi
Questa voce contiene informazioni che possono generare situazioni di pericolo e danni.
I dati presenti hanno solo un fine illustrativo e in nessun caso esortativo. Non hanno, inoltre, alcun valore prescrittivo medico.
Leggi il disclaimer
Sciroppo alla cannabis per uso curativo (U.S.A) Logo di distributore U.S.A.(1917)Oltre alle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come stupefacente, essa è stata per migliaia di anni un'importante pianta medicinale.

Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle possibili applicazioni.

Il più noto studioso e promotore dell'uso terapeutico della Cannabis e della sua decriminalizzazione è il Professor Lester Grinspoon Psichiatra e Professore emerito dell'Università di Harvard. Il più famoso attivista antiproibizionista è probabilmente l'americano Jack Herer autore del best seller "The Emperor wear no clothes". In Italia studi approfonditi sono stati effettuati dal Professor Gian Luigi Gessa docente di Neuropsicofarmacologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze all'università di Cagliari.

Una meta-analisi del 2001 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la Cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, ed hanno confermato l'ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella Sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).

Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche:

Effetti stabiliti da studi clinici su: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati su: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza
Effetti allo stadio di ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la dipendenza dall'alcol o dalla cocaina grazie all'utilizzo della cannabis [4], che a differenza delle precedenti sostanze, non porta ad una dipendenza fisica confrontabile, ad esempio, con quella generata dalla nicotina.

Si stanno inoltre testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis (dronabinol, HU-210, levonantradolo, nabilone, SR 141716 A, Win 55212-2), ma questi per ora hanno mostrato molti effetti collaterali e svantaggi rispetto alla pianta naturale.
Il Canada, il 20 giugno 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale Sativex standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.





[modifica] Meccanismi d'azione
I cannabinoidi si legano a specifici recettori (recettori CB, di tipo 1 e 2) nel sistema cannabinergico, un sistema legato alla presenza di cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi. I recettori CB1 e CB2 sono distribuiti in maniera molto differente, con i CB1 sostanzialmente concentrati nel SNC (talamo e corteccia, ma anche altre strutture) ed i CB2 sostanzialmente nelle cellule del sistema immunitario. Il legame dei cannabinoidi ai recettori CB1 causa una inibizione presinaptica del rilascio di vari neurotrasmettitori (in particolare NMDA e glutammato), ed una stimolazione delle aree del PAG e della RVM, che a loro volta inibiscono i percorsi del dolore ascendenti. A livello spinale il legame dei cannabinoidi ai CB1 causa una inibizione degli afferenti a livello del corno dorsale, ed a livello periferico il legame con CB1 e CB2 causa una riduzione della secrezione di vari prostanoidi e citochine proinfiammatorie, la inibizione di PKA e C e del segnale doloroso.


[modifica] Composizione chimica
La resina può contenere a seconda dei casi fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi.


[modifica] Cannabinoidi
La struttura chimica dei cannabinoidi può essere descritta come quella di un terpene unito ad un resorcinolo a sostituzione alchilica, oppure come quella di un sistema ad anello benzopiranico. Le due descrizioni implicano anche una nomenclatura differente, con la prima il principale cannabinoide viene definito come delta-1-tetraidrocannabinolo (delta-1-THC) mentre con la seconda diventa delta-9-THC (entrambi d'ora in poi semplicemente THC).


I cannabinoidi finora riscontrati si possono dividere in "tipi" chimici (tra parentesi l'abbreviazione e il numero di composti):

tipo cannabigerolo (CBG; 6);
tipo cannabicromene (CBC; 5);
tipo cannabidiolo (CBD; 7);
tipo delta-9-THC (D-9-THC; 9);
tipo delta-8-THC (D-8-THC; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinolo (CBN; 1, prob. artefatto);
tipo cannabinodiolo (prob. artefatto);
tipo cannabiciclolo (3);
tipo cannabielsoino (5);
tipo canabitriolo (9);
tetraidrocannabivarina (THCV)


[modifica] Terpenoidi
Principali: beta-mircene; beta-cariofillene; d-limonene; linalolo; pulegone; 1,8-cineolo; alfa-pinene; alfa-terpineolo; terpinen-4-olo; p-cimene; borneolo; delta-3-carene; beta-farnesene; alfa-selinene; fellandrene; piperidina



[modifica] Flavonoidi
Principali: apigenina; quercetina; cannflavina


[modifica] Effetti palliativi
Fino agli anni settanta nella medicina popolare alcuni preparati erano utilizzati per gli effetti palliativi sotto citati.

I preparati sistemici (orale) hanno effetti distensivi, appetitostimolanti e leggermente anestetici ed euforizzanti.
I preparati topici (spalmati localmente) sono spasmolitici e analgesici e specialmente utilizzati per dolori cronici.
Si usava anche la resina come callifugo.


[modifica] Fornitore di olio
I semi contengono oltre a proteine e carboidrati - ca. 30% - di un olio ricco di acidi linolenici senza alcun effetto psicoattivo. L'olio ha un gusto fortemente linolico e viene ancora usato come olio speziato. È anche diffuso in molti prodotti cosmetici.


[modifica] Materia prima per tessili e carta
fibre di canapaLe fibre (tuttora utilizzate dagli idraulici come guarnizione) per migliaia di anni della civiltà umana sono state importanti grezzi per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni (e fino a 50 anni fa) sono state la materia prima per la produzione di carta. Oggigiorno sono disponibili varietà selezionate di cannabis libere da principi psicoattivi, liberamente coltivabili in alcuni stati per usi tessili.


[modifica] Stupefacente / Narcotico
Per approfondire, vedi la voce Effetti della cannabis sulla salute.

Come stupefacente vengono usati preparati (prevalentemente foglie e fiori femminili (marijuana) e resina (hashish) fumati inalati o ingeriti. La temperatura elevata raggiunta durante la cottura o la combustione degrada infatti la struttura della molecola di THC in una forma maggiormente attiva sull'organismo, risultato ottenibile con una lunga maturazione delle infiorescenze. Inoltre l'hashish preparato per scopi commerciali, contiene una elevata quantità di sostanze variabili (naturali e non) allo scopo di aumentarne il peso per trarre maggiore profitto. Gli effetti dell'assunzione sono molteplici. Tra quelli più frequentemente descritti si possono elencare: una sensazione di benessere, ilarità, maggiore coinvolgimento nelle attività ricreative, alterazione della percezione del tempo e l'incapacità di diventare violenti ( al contrario dell'alcol ). La generale intensificazione delle sensazioni e delle emozioni, può comprendere anche quelle legate a situazioni o pensieri spiacevoli, normalmente tollerabili o addirittura inconsce e può determinare, in questi casi, stati fortemente ansiosi, atteggiamenti e pensieri paranoici, limitatamente alla durata dello stato di intossicazione.

Nel Marzo 2007 la rivista scientifica The Lancet pubblica uno studio dove si evince la minore pericolosità della marijuana rispetto ad alcool,nicotina o benzodiazepine.


[modifica] Combustibile
Macchina a etanolo di canapaL'olio estratto dalla cannabis può essere utilizzato in alcuni tipi di motore, in particolare i motori Diesel. Nel 1937 la Ford creò “la Ford T” in gran parte realizzata in canapa ed alimentato ad etanolo di canapa un combustibile ecologico. Vi sono fondate ipotesi[3]che la proclamazione di leggi proibizionistiche nei confronti della cannabis negli Stati Uniti prima della seconda guerra mondiale sia legata alla concorrenza tra la nascente industria petrolifera e la possibilità di usare l'olio di questa pianta come combustibile.


[modifica] Curiosità

Versione delle 09:45, 19 apr 2007

« Questo è ciò che noi facciamo, se non vi va bene, Me ne frego! »
(Joey DeMaio (bassista))
« ...mi proposero un'alleanza per conquistare l'Europa, ma a me avevano riservato l'Etiopia, così mi rifiutai »
(George W. Bush)


I Manowar sono una band Epic Metal nata all'alba dei tempi con lo scopo di conquistare il mondo, fondare il quarto Reich e convertire all'Odinismo i giovani metallari sfigati del terzo mondo. Il nome del gruppo deriva dall'indecisione del chitarrista "Ross the Boss" che si dice fosse il primo gay della storia a fare outing, "Manowar" era infatti il nome più azzeccato in assoluto, poichè un eterosessuale non lo avrebbe mai e poi mai potuto congeniare.

L'agente Smith, un famoso truzzo del reality Show Matrix.

L'influenza che la band ebbe sull'intero globo e su alcuni pianeti del sistema di Coruscant fu abnorme, si dice che furono i Manowar stessi a fondare la comunità indipendente di Matrix, per sperimentare gli effetti dell'Epic Metal su una civiltà intera e in crescita. L'esperimento riuscì a tal punto che gli omini del suddetto reality show cominciarono a indossare giacche e accessori simili a quelli dei loro idoli e ad attaccare i truzzi su larga scala, come l'agente Smith, ma questa è un'altra storia.

Biografia

Le origini

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Mignolo e Prof, eterni antagonisti dei Manowar.

Il gruppo nacque all'alba dei tempi, insieme a Mignolo e Prof, eterni antagonisti, tuttavia Joey DeMaio (bassista), Ross the Boss (chitarrista) e compagni avevano un'arma in più: I mutandoni di Pelle! Cominciarono così ad indossarli convertendo al loro credo alcune popolazioni barbare dell'antichità, ottennero grandi benefici da questi incontri: Conan il Barbaro (il batterista) e alcune armi. Non riuscirono però ad utilizzarle per conquistare il mondo a causa della loro incapacità e indole mansueta, quindi le fusero, creando così alcuni "strumenti musicali" con lo scopo di sodomizzare e ammazzare dalle risate gentaglia ancor peggiore dei Manowar stessi, come i Truzzi, gli Emo e gli Spartani.


I primi successi

King Kong, la dolce scimmietta portafortuna del gruppo.

La Band iniziò quindi a svolgere la sua attività giullaresca in giro per il Sacro Romano Impero, in origine i mutandoni erano di vari colori variopinti e allegri, tuttavia dopo la morte di King Kong, la scimmietta di compagnia del gruppo, decisero di vestirsi sempre di nero, per portare lutto. Il messaggio dei Manowar era chiaro: morte ai truzzi, agli emo, e ai bboy e successivamente ai POSER, ignobili folletti che rosicchiavano gli spinotti "Jack" della strumentazione. E' proprio per questo motivo che i Manowar stipularono un accordo economico con "Metallica s.p.a." un'associazione siderurgica che garantì spinotti jack in metallo inossidabile per la band.

1980, Kings of Metal

Non riuscendo ad impadronirsi del mondo i nostri eroi, che intanto contavano l'aggiunta di Adolf Hitler (il quale lasciò appositamente i Fuhrers) come cantante, e di Ned Flanders all'organo da chiesa, decisero di nominarsi reggenti dell'unica cosa che avevano imparato a comandare nel corso del tempo: il metallo. Pubblicarono così Kings of Metal un album didascalico che contiene minuziose informazioni sull'uso del metallo in tutti gli ambiti, compresa la chirurgia: "Heart of Steel" è un'opera tutt'ora studiata negli atenei mondiali. A questo seguì un altro album: "The Triumph Of The Steel" a sua volta didascalico ma più utopico, si parla infatti della possibilità di creare interi guerrieri di latta "Metal Warriors", per farli combattere al posto dei Manowar nella conquista del mondo. L'idea fu accolta di buon grado dal presidente Iraniano, da Silvio Berlusconi e da MR.Burns, nessuno di questi tuttavia riuscù nell'ardua impresa.


2008: Manowar su Marte

La band all'apice del successo.

Il 2008 fu un anno decisivo per i Manowar, non sopportando l'umiliazione di dover respirare l'aria dello stesso pianeta di Maria de Filippi e dei Green Day decisero di partire alla conquista di un nuovo pianeta dove nessun poser o truzzo avrebbe mai messo piede: Marte!

Si fecero aiutare nell'impresa dallo zio Bill (in arte Bill Gates, zio del chitarrista) che assemblò un sistema operativo per il loro mezzo di trasporto di puro metallo, il sistema operativo si chiamava HAL9000, storia che ispirò anche Kubrick nel film 2001 Odissea nello Spazio, ma questa è un'altra storia... Così i Manowar furono liberi di stabilirsi su Marte dove instaurarono una Teocrazia in onore del dio Thor e vissero per sempre felici e contenti finchè...


4981: La minaccia di Wikipedia

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Wikipedia, il temibile pianeta malvagio

Correva l'anno 4981 quando dopo la caduta della repubblica galattica, il cancelliere Palpatine, insieme al suo insigne aiutante Lord Casco (volgarmente chiamato Darth Fener) progettava la creazione di un grande pianeta malvagio in grado di distruggere la terra: Wikipedia.

I Manowar allora pensarono bene di unirsi al cancelliere con lo scopo di conquistare il quarto reich che bramavano da millenni, accadde però l'inaspettato: Luke Skywalker, famosissimo ricchione jedi conquistò il cuore di Ross The Boss (il chitarrista...) e gli insegnò l'uso della spada laser e degli accappatoi di pura lana vergine merinos e gli conferì una laurea in medicina. (Dr.)Ross si ribello così contro gli altri componenti del gruppo che utilizzavano ancora mutande di pelle e spadoni di ferro, li uccise tutti facilmente e, rispettando la sua fama e il suo nome si mise a piangere, trasformando Marte in un pianeta florido e abitato da tanti piccoli poser che con il passare del tempo si evolverono in una nuova specie non ancora identificata: i temibili MB.