J-Rock

J-Rock è la controparte giapponese del Rock e a volte anche del Metal. Noto anche come Gay-Rock (dal nome originale pronunciato J-Rock, Japanese Rock) in alcuni territori Italiani, dove un piccolo gruppo di ribelli cerca di combattere questa piaga sociale che si sta lentamente espandendo anche nella nostra nazione.

Stile

La caratteristica che contraddistingue gli adepti di questo genere musicANALE è quella di sembrare tutti delle checche isteriche, spesso vestiti anche in abiti femminili da bravi frocioni. Sono degli elementi molto pericolosi per il fatto che a prima vista possono sembrare delle donne a tutti gli effetti. Una volta caricati in macchina, o avvicinati in un locale suddetti elementi possono provocare infarti, crisi d'asma e quant'altro a povere persone innocenti che volevano solo rimorchiare.

Questo fenomeno è dovuto al fattore "Kinder Sorpresa" come viene definito dai più noti frociologhi come Enola DanielSidgay, che è anche un attivo esponente di questa categoria. Pare addirittura che nelle canzoni dei più noti gruppi J-Rock e affini (tra i quali ricordiamo Gackt [detto GAYckt], Dir en Grey [meglio noti come Dir en GAY], L'Arc En Ciel [L'arc En Cul]) vi siano nascosti messaggi subliminali che incitano l'ascoltatore ad una lenta metamorfosi che da normali esseri umani li porterà a divenire J-Rocker.

La metamorfosi

Il processo di metamorfosi da normale essere umano a J-Rocker è stato studiato da molti scenziati (specialmente dal Dottor "Ohayoo" Spank J. Ivo Rodotnik, noto studioso proveniente dalla metropoli di Telese Terme). Qui di seguito riportiamo una scaletta delle varie tappe che percorrono i pazienti prima del kambiamento.

01

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Il soggetto allo scopo di assomigliare di più ai suoi idoli Gay-Rock decide di rimodernare il proprio look, impiantandosi ali di carta pesta sulla schiena. Pur conservando ancora qualcosa di normale in questo stadio, inizia a svilupparsi l'interesse per i membri dello stesso sesso del soggetto che risulterà più o meno come nella ricostruzione a sinistra.

02

Il soggetto tende a vestirsi in maniera ancora più eccentrica, facendo spesso sfoggio di chiome di colore rosa', molto in voga tra i J-Rockers. Si sviluppa un forte senso delle cose pucciose (kawaii), che inseguito porterà al totale rifiuto verso i film horror, storie violente in generale e affini. Nella ricostruzione a destra, il 2° stadio del J-Rocker medio.

03

File:047.jpg

Il Terzo ed ultimo stadio è anche detto stadio terminale per via dell'irreversibilità del processo una volta arrivati a questo punto. (Nota, nell'immagine a sinistra quello è un maschio).

I sintomi di questo ultimo stadio evolutivo sono:

• Frequenti discorsi sulla supremazia del J-Rock su altri generi musicali;
• Deliri e gravi crisi di identità con scompensi psichici dovuti al fatto che la nuova personalità collide con quella vecchia. Potrebbero esserci momenti di lucidità a causa di questa instabilità mentale. I deliri possono portare anche a gesti estremi come gettarsi dal balcone di casa convinti di stare sulla Tokyo Tower (uno dei simboli del Giappone);
• Amore smisurato verso il Giappone (ma soprattutto verso gli omosessuali giapponesi);
• Amore incontrollato per il colore rosa. Oltre che i capelli nei casi più disperati si arriva a vestirsi totalmente di tale colore.
• Tendenza a vestire come una donna (vedi la foto di MANA).
• Strane affinità con le musichette dei film horror.
• Eccitarsi al pensiero di parlare con Rupert Grint l'attore di Ron Weasley, amante segreto di Harry Potter, che usa come copertura Hermione Granger

Note

• Pare che pochi soggetti si siano evoluti oltre l'ultimo stadio mischiando lo stile Emo a quello J-Rocker, con risultati davvero agghiaccianti.