Ius primae noctis: differenze tra le versioni

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Lo '''ius primae noctis''' è una legge. Punto. E tu non puoi farci niente.
Lo '''ius primae noctis''' è una legge. Punto. E tu non puoi farci niente.



Versione delle 00:14, 9 dic 2007

Lo ius primae noctis è una legge. Punto. E tu non puoi farci niente.

Cos'è?

Insieme alla legge Bossi-Fini sull'immigrazione, al decreto Pacciani-Stevanin sulla violenza sulle donne e al lodo Previti-Dell'Utri sull'incompatibilità tra mafia e politica, è la legge considerata migliore nel suo ambito di applicazione, ovvero la regolamentazione dei rapporti sessuali dei cittadini di una data zona.

Lo ius primae noctis venne introdotto per la prima volta nel Medioevo dal signorotto Lothar Von Maniacken di Lubecca. Originariamente prevedeva la possibilità per un feudatario di andare a letto con la moglie di qualsiasi suddito durante la prima notte di nozze, mentre le guardie del feudatario esercitavano questo diritto sul suddito in questione. La norma si diffuse rapidamente in tutta Europa, con alcune varianti: ad esempio, in Olanda era possibile scegliere tra la moglie del suddito o la sua mucca, in Svizzera la scelta comprendeva anche le capre (ma solo quelle nate in giorni dispari), mentre in Francia era considerato molto chic esercitare lo ius primae noctis sulle galline. In Italia la legge prese subito piede, e venne estesa anche a vescovi, sindaci, podestà e direttori delle poste. Molto noto è invece il caso dei sacerdoti semplici, che godevano dello ius primae noctis su novizi e chierichetti.

Lo ius primae noctis oggi

Generalmente oggi lo ius primae noctis non viene più applicato. È ancora in vigore in alcuni luoghi dimenticati da Dio, come il Vaticano, Ceppaloni, Arcore, Corleone, l’ippodromo di Capannelle e quello di Agnano. Inoltre, è di uso comune anche tra gli amministratori di alcune comunità virtuali, tra cui Wikipedia e Nonciclopedia.