Guido Rossi

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Guido Rossi ai tempi del Titanic
« Un giorno passeggiavo in via Pal per giocare al dottore in legge con dei ragazzini, arriva uno e mi fa: "vuoi diventare capo della FIGC?" io accettai pensando che fosse una confraternita di lesbiche »
(Guido Rossi e l'inizio della sua carriera da presidente FIGC)
« Questa nave è inaffondabile! »
(Guido Rossi e le sue considerazioni sul Titanic)


Biografia

 
Guido appena uscito dal dentista
 
Dedica a Guido da parte dei tifosi juventini

Nato a Reykjavík nel 739 a.c., alunno dello storico collegio-manicomio di Berlusca City, si è laureato a pieni voti con lode in strizzacapezzoli all'omonima università nel 718 a.c., conseguendo nel giugno 645 (sempre a.c.) il premio Emozioni Molto Oligarchiche (EMO) presso l'università di Topolinia (in provincia di Sparta), allievo dei coniugi Topolino e Minni Leonida. È stato anche premiato dalla città di Atene come "miglior testa di cazzo del I secolo a.c." in quanto, cominciando a sbottare dentro il cavallo di legno che doveva espugnare Troia (città), ha quasi mandato a puttane tutta l'operazione (il Cavallo puzzava in una maniera incredibile, e i troiani facevano fatica ad avvicinarsi). Con il passare dei secoli è poi approdato a Roma nel 476 d.c., diventato maestro d'asilo di Romolo Augustolo, gli ha fatto ingerire un'intera scatola di pongo causando la morte per soffocamento dell'imperatore e la seguente caduta dell'impero romano d'occidente.

Nel 1912 è stato uno dei passeggeri del RMS Titanic, nave crociera salpata da Southampton il 12/4/1912. Fu lui a coniare la frase "questa nave è inaffondabile": dopo questa gufata alla grande è stato lasciato sull'Iceberg che ha squarciato la fiancata del Titanic a rinfrescare le idee.

Il pomeriggio del 16 maggio 2006 Guido Rossi accetta di essere nominato commissario straordinario della Federazione Italiana Gioco Calcio, da un gruppo di ragazzini che dovevano organizzare un torneo di calcio balilla in via Pal a Pizzo Calabro. Preso da un delirio di potere fa fuori con un calcio nello stomaco Franco Carraro (il quale barava a biliardino poiché rullava e faceva gancio con i giocatori) accusandolo anche di contabilità creativa poiché comprava caramelle Dietorelle da un negozio pagando con assegni scoperti a nome dello stesso Guido Rossi.

Il 19 settembre 2006 si sciacqua finalmente dalle scatole da commissario straordinario della FIGC in seguito alla nomina a presidente di un'azienda di scatoloni di Milano: la Internazionale cartone d'Italia S.p.a.

Non si hanno più sue notizie dopo che ha spedito la Juve in serie B, per paura di piccole ritorsioni da parte dei tifosi, come per esempio appiccare il fuoco alla sua macchina. La sua ultima bravata è stata chiamare Roberto Donadoni alla guida della nazionale, uno che come allenatore la sa lunga (aver allenato la nazionale cantanti e poi essere stato esonerato per far posto al debuttante C.T. Mike Bongiorno è un vanto).

Nemici che si è fatto

  • I romani;
  • I troiani;
  • Le troie (mogli dei troiani);
  • Tutti i tifosi di calcio italiani (gli interisti non appartengono alla categoria tifosi);
  • Gli italiani;
  • le zecche;
  • i pidocchi;
  • la fortuna (quando la dea bendata lo sente arrivare fa le corna);
  • i ragazzi della via Pal;
  • le donne;
  • i Gay (a parte quelli interisti, che non sono per niente pochi);
  • i transessuali;
  • gli eterosessuali;
  • i lego;
  • i cannibali del Congo
  • le persone intelligenti

Amici che si è fatto

Rapporti con la mafia (che non esiste)

Nel 1979 conobbe a un rave in riva all'Eufrate Totò Riina, il DJ della serata. Si tennero poi in contatto via chat con i picciotti viaggiatori, finché non furono ospiti di don Silvio Berlusconi, il parroco di Arcore, che nel 1993 organizzò un summit con i più grandi "amici" della terra: tra i partecipanti figurarono Bernardo Provenzano, il nipote di Al Capone, George W. Bush, Pupo (il giullare di corte), Rosario Fiorello, Pierluigi Collina e Mara Venier. A parte Bernardo Provenzano, gli altri furono tutti sequestrati e costretti a stare seduti su un divano a fare finta di parlare come se non ci fosse nessuno con il mitra spianato a sorvegliarli.

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