Governo Letta
Il governo Letta è il primo esecutivo che ha unito destra e sinistra in una colazione di larghe intese per il bene del paese, mosso da uno spirito di responsabilità mai visto prima. Anzi no, si era già visto prima con il Pentapartito di Craxi. Ma si può dire comunque che sia un governo mai visto prima perché ha una grande differenza rispetto al Pentapartito: il governo Letta non si concluderà con la fuga di un leader in Tunisia, infatti più probabilmente Silvio fuggirà in Russia da Putin. Fa differenza, molta differenza. In Russia ci sono molte più pischelle e non ci sono le toghe rosse, cioè no, ci sono tante toghe rosse dell'ex regime sovietico, ma si lasciano corrompere con due stecche di sigarette, quindi tutto a posto. Tornando al governo Letta, che per comodità chiameremo da ora in poi Lettamaio, è un esecutivo che come il Pentapartito ha tutti i numeri e le potenzialità per poter affrontare le riforme urgenti e sbloccare l'Italia dall'eterno presente del magna magna,[1]
Nascita e missione
Alle elezioni di febbraio 2013 la sinistra, nonostante ce l'avesse messa tutta, uscì a sorpresa vincitrice dalle urne. La logica vorrebbe che ci sia una correlazione tra gli orientamenti politici del popolo e gli orientamenti politici dei suoi rappresentanti, ma con la logica nessuno ci ha mai magnato, né rimagnato. Così la coalizione di Bersani si ritrova vincitrice ma senza maggioranza. Come riuscire a formare un governo, quindi. Molto semplice, basta prendere tutti i propri programmi di partito, usando particolare cura per quelli per cui sei stato votato, prendere tutti i voti degli elettori, buttare tutto nel cesso, spingerle giù con il piede ben bene, poi tirare la catena, quindi chiamare l'idraulico perché il cesso dopo decenni è andato. Questa procedura è profondamente immorale e lesiva della dignità democratica, ma perfettamente legale in Italia. E anche se non fosse legale non sarebbe certo un problema, dopotutto, i problemi in Italia sono altri, come garantire l'agibilità politica ai muli, esclusi dalla vita parlamentare pur essendo i leader naturali della fauna mediterranea.
Venendo alla missione del Lettamaio: ma che te lo dico a fare! Chiedila piuttosto al tuo ano, lui ne sa parecchio.
Composizione dei minsitri
Il Lettamaio delle larve intese è composto prevalentemente da ministri del PD con una capacità di azione pari a quella di un pesce rosso in una boccia. Ma non sono assolutamente in ostaggio del PDL, nè sono ricattati politicamente da questo, che anzi benignamente li aiuta cambiandogli l'acqua di tanto in tanto. I restanti ministri sono uomini del PDL, bravi ragazzi, picciotti di famiglia, integerrimi, in buona sostanza di loro ci si può fidare completamente perché sanno che se non dimostrano la dovuta riconoscenza si ritrovano ad affondare con un paio di scarpe di cemento mediatico, come Fini e Casini. Poi nascosti nei recessi di Palazzo Chigi, dispersi nel dedalo delle stanze d’orate, ci sarebbero anche i ministri di Scelta Civica con Monti. Ma secondo i paleontologi si sono estinti 65 milioni di anni fa.
Stabilità del governo
Grazie alla capacità e al senso civico dei parlamentari, il governo gode della stessa stabilità di un folletto che saltella sull'orlo di una tazza di cesso cosparsa di urina. Quanto potrà continuare a saltellare rubicondamente prima di scivolare nella merda? Difficile dirlo, ma rimane in ogni caso una questione di tempo, di certo non potrà finire in nessun altro modo, che non nella merda.
La necessità
Altro aspetto peculiare del governo Letta è il suo carattere necessario. Di fatto ogni proposta o prospettiva alternativa al governo Letta o al sistema feudale è respinta. Non si può neppure parlare di nuove elezioni, mantenere il governo dimissionario, procedere su iniziativa parlamentare, richiamare i Savoia, o fare il Papa Re, o mandare tutto a puttane, senza essere accusati di sovversione o di antipolitica. Quindi il governo Letta è necessario. Necessarissimo. Necessario ma non sufficiente, tuttavia. Non sufficiente perché tanto, comunque, a puttane ci andiamo lo stesso.
Iniziative e riforme
In questi mesi i membri del Lettamaio si sono dimostrati attivi e produttivi quanto i testicoli di un cane castrato. Per questo viene ribattezzato dai fan motore immobile, ma anche governo del fin che la barca va, lasciala andare, oppure larve intese perché procede non a passo di lumaca, ma di larva appunto, di larva di moscerino per la precisione. Di seguito una cronologia completa e assolutamente esaustiva di tutta l'attività del governo.
Cronologia di tutta l'attività di governo
- 30 aprile 2013- I ministri del governo ottengono il voto di fiducia da entrambi i rami delle loro rispettive famiglie (mafiose), presentandosi alle camere con l'autorizzazione scritta dalla mamma.
- 2 maggio 2013- Alfano si reca in missione al gabinetto di governo e sgancia uno stronzo sorprendentemente grosso, poi relaziona in aula l'accaduto e chiede una interrogazione parlamentare sul fatto.
- 12 maggio 2013 – Il ministro Cécile Kyenge è oggetto di una trollata e scatena una flame war sul blog di Calderoli.
- 22 giugno 2013 – Viene approvato il decreto del fare per il rilancio del paese, ovvero
- Sgravioni fiscali: abrogata la tassa di possesso per le barche sotto 14 metri.
- Riconsciuto diritto al domicilio digitale dei lattanti, ovvero alla creazione automatica presso l'anagrafe di un indirizzo e-mail per i neonati.
- Liberalizzato l'abusivismo edilizio, ma solo per edifici fuori dall'Italia o realizzati su dirigibili.
- Rivoluzionata la sicurezza sul lavoro: ora il Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza si chiamerà Unico Documento di Valutazione dei Rischi di Interferenza.
- Promossa la ricerca: le università potranno assumere tre nuovi ricercatori in più allo stipendio di uno.
- Previdenza: pensioni minime aumentate ai capitani di fregata.
- Il certificato di gravidanza potrà essere inviato solo per e-mail, ovviamente dal nascituro dato che si sono sprecati a creargli l'e-mail e gli enti pubblici avranno già assunto 10.000 impiegati inutili per sopperire a questi nuovi gravosi compiti anagrafici.
- Risarcimenti finanziari per le famiglie vittime dei disastri provocati da Gozzilla.
- 23 giugno 2013 – Tutti alle Maldive, paga Silvio.
Agenda di governo per i prossimi anni
- 2013- Salvare Silvio
- 2014 - Creare una giustizia più garantista portando i gradi di giudizio dagli attuali 8 a +infinito. Così da salvare Silvio.
- 2014 - Salvare Silvio
- 2015 -…
- 2015 - Salvare Silvio
- 2016 – Processo Ruby, portare la maggiore età a 14 anni con effetto retroattivo sulle troie. Così da slavare Silvio.
- 2016 - Salvare Silvio
- 2017 - Salvare Silvio
- 2018 – Santificare Silvio
Note
- ^ se leggendo questa ultima affermazione ti sono caduti in terra organi vitali quali genitali, mascella e braccia non ti allarmare, non ti stai decomponendo, anzi vuol dire che non sei ancora deceduto, è buon segno.