Golda Meir

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera DA Don Ciotti.
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« La sai quella del negro sulle strisce? »
(Golda Meir a Margaret Thatcher)
« Come possiamo restituire i territori occupati? Non c'è nessuno a cui restituirli e quelli che erano le assicuro non ci sono più. »
(Golda Meir a proposito di "mediazione internazionale")
« Arafat porta la sottana, sai la cosa strana è figlio di puttana... »
(Golda Meir sotto la doccia)
« Puppamelo! »
(Arafat su Stato di Palestina parlando a Golda Meir)
"Sono all'ultima sigaretta, non mi scassare la minkia!"

Golda Meir meglio nota come la vecchia di ferro o la vecchia bastarda è stata primo ministro dello stato di Israele, oltre al capo del partito maggioritario, ambasciatrice, ministro degli esteri, ministro del lavoro, parlamentare e sfegatata razzista nel tempo libero, anzi per tutto il tempo. Le sue carismatiche doti la portarono ad affrontare tra il 1969 e il 1974 diversi conflitti, così tanti che un giorno mandò a fanculo perfino se stessa, David Ben-Gurion ex suo predecessore alla carica di primo ministro la definì "l'unico vero uomo in Israele" e per tutta risposta ebbe un "crepa, pene moscio!". Fu eletta dopo avere insistito per potere cambiare le cose, era da tempo infatti che voleva chiudere i ponti con i suoi vicini, certi palestinesi senza creanza che le avrebbero pisciato sui fiori fuori casa. La sua politica si può riassumere in un unico slogan: "I palestinesi non esistono, ammazzarli è buona premura".

Storia

Nacque verso la fine del 1800 in quel di Kiev, in un quartiere che più di merda non si poteva, con ventordici fra sorelle e fratelli che si scambiavano le mutande per quanto erano in miseria. In seguito rimarrà solo lei dato che la povertà ucciderà la maggioranza della sua famiglia, o forse sarà direttamente Golda ad ucciderli tutti per poi cambiare vita e aspirare a divenire ciò che ha sempre sognato: Prima ballerina di flamenco dell'est. Durante i primi passi del tutto pacifici dello stato di Israele si contraddistinse per gli insulti e cori anti-arabi di sua invenzione, che spopolarono tra le folle e raggiunsero milioni di likes su Facebook, grazie ai quali fu da subito nominata attivista del Knesset.

Erano gli anni della guerra fredda e dato che tutti avevano una grande paura delle armate comuniste fu nominata nel 1948 ambasciatrice presso l'Unione Sovietica, carica che ricoprirà con onorevolissimi insulti fino alla sua morte, avvenuta per una bestemmia e contemporaneo attacco apoplettico nel 1978. La sua dote carismatica la porterà ad avere buoni rapporti con i soviet che definirà essere "lamentosi viziati leccaculo di Stalin" e questo è il migliore complimento del repertorio.

Verso gli anni '70 verrà nominata per via delle sue velate minacce al partito, capo del partito stesso ed in seguito anche primo ministro del popolo israeliano perché nessuno osò presentarsi come candidato alternativo il giorno delle elezioni. Durante questi anni Israele e il suo primo ministro devono affrontare il problematico gruppo terroristico denominato Settembre Nero, una guerra arabo-palestinese-israeliana, la guerra di Settembre Nero e un Settembre davvero plumbeo, ma la cosa più disdicevole resterà la sua prima apparizione assieme a Nixon:

"Quale è il colmo per un palestinese? Puntare in alto mentre salta su una mina!"
« In America la politica è come la vita di un duo comico; dato che è morto quello simpatico e intelligente, tu dovresti essere quello brutto e scemo, giusto? »
(Golda Meir a Nixon)

Crisi polacca

Dopo la legge del 1950 che affermava la possibilità di ritorno degli ebrei nel mondo nel nuovo stato israeliano, Golda Meir fece da subito sentire la sua commentando apertamente gli ebrei polacchi in questo modo:

« Il comitato vuole informare il governo polacco che vogliamo istituire una selezione nell'alyha, poiché non possiamo continuare ad accettare malati e gente handicappata. Per favore, forniteci la vostra opinione sul modo in cui tutto ciò può esser spiegato ai polacchi senza che capiscano a per acca. »

Mostrando il suo solito senso di solidarietà verrà più tardi vista, come ministro degli esteri, sputare nel bicchiere del premier polacco.

Crisi della guerra del Kippur

Durante il suo mandato si trovò ad affrontare, nel 1973, la guerra improvvisata di Siria ed Egitto contro Israele. Questi stati, invidiosi di come erano andate a finire le cose con la guerra dei sei giorni, approfittarono di una celebrazione solenne in Israele per attaccare e magari, dico magari, spuntarla. In effetti quei giorni in Israele tutti stavano pensando ai cazzi propri e le truppe arabe riuscirono ad addentrarsi sino al Sinai, dove però rimasero intrappolate al casello perché nessuno s'era ricordato di portare il telepass.

Crisi Settembre Nero

Nel 1970 nasce un simpatico gruppo di attivisti palestinesi armati di poco buon senso e molto tritolo, conosciuti come Settembre Nero, che causano proprio nel 1972 alla XX° edizione dei Giochi olimpici di Monaco la squalificazione per decesso di 11 atleti israeliani. Golda Meir venne informata che gli atleti erano in ostaggio ma dal canto suo non avrebbe trattato con i terroristi nemmeno se fosse sceso il padre eterno, e replicherà con "tanto primo o poi vi ritrovo tutti all'inferno!" Ed in effetti dopo il tragico epilogo i servizi segreti israeliani massacreranno tutti coloro che avranno anche solo portato il cane a fare i bisognini entro 10 Km dalle case degli attentatori; questa fu poi denominata "Operazione collera della vecchiaccia".

Golda scopre che esiste la "Palestina", da qualche parte.

Politica

La politica di Golda Meir puntò ad aumentare la presenza di Israele nel mondo e a diminuire quella dei palestinesi, cosa che non riuscì del tutto per colpa di quel vecchio pesce palla di Arafat. Mise gli affari nazionali sopra ogni cosa e grazie alle sue doti di stratega imparate ad un corso all'accademia del piglia e fanculo pigliò possedimenti militari e mandò a Fanculo i legittimi proprietari.

Fece largo uso dei servizi segreti israeliani (Mossad)per eliminare i personaggi più sgraditi, ma la lista era troppo lunga e i tempi ristretti, quindi dovette accontentarsi di girare armata di fucile d'assalto e ammazzare personalmente chiunque avesse una faccia sospetta.

Sul piano internazionale divenne in breve tempo la vecchia più odiata fuori patria. Non nascose mai i suoi dubbi su qualcuno. Un giorno, in preda alla senilità, chiese al suo vice chi fosse quella vecchia bastarda che la guardava con gli occhi storti; si scoprì poi essere stata la sua immagine riflessa. Il suo carattere tuttavia era necessario in quel periodo; chi altri se non una vecchia bestemmiatrice incazzata col mondo poteva fare giustificare i clamorosi abusi e manipolazioni guerrafondaie del neo-stato d'Israele? Il tutto si sarebbe risolto con "è colpa della demenza senile" o "è colpa dell'apparecchio acustico rotto", così da evitare sanzioni eventuali.

Riconoscimenti

  • Premio Nobel per la letteratura degli insulti razziali
  • Premio Strega dell'anno
  • Premio Israele per la persona meno sorridente
  • Premio Palle d'acciaio™ che ha condiviso con l'amica Margaret Thatcher,

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