Titolo visualizzato | Golda Meir |
Criterio di ordinamento predefinito | Golda Meir |
Lunghezza della pagina (in byte) | 7 838 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 167461 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
Indicizzazione per i robot | Consentito |
Numero di redirect a questa pagina | 0 |
Conteggiata come una pagina di contenuto | Sì |
Sottopagine di questa pagina | 0 (0 redirect; 0 non redirect) |
ID elemento Wikibase | Nessuno |
Immagine della pagina | |
Modifica | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Sloggiamento | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Calciorota | Autorizza tutti gli utenti (infinito) |
Creatore della pagina | Executive (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 20:47, 29 mag 2017 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 14:17, 3 gen 2023 |
Numero totale di modifiche | 16 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
Numero di autori diversi recenti | 0 |
Template incluso (1) | Template di cui si è fatto abuso in questa pagina:
|
Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Golda Meir meglio nota come la vecchia di ferro o la vecchia bastarda è stata primo ministro dello stato di Israele, oltre al capo del partito maggioritario, ambasciatrice, ministro degli esteri, ministro del lavoro, parlamentare e sfegatata razzista nel tempo libero, anzi per tutto il tempo. Le sue carismatiche doti la portarono ad affrontare tra il 1969 e il 1974 diversi conflitti, così tanti che un giorno mandò a fanculo perfino se stessa, David Ben-Gurion ex suo predecessore alla carica di primo ministro la definì "l'unico vero uomo in Israele" e per tutta risposta ebbe un "crepa, pene moscio!". Fu eletta dopo avere insistito per potere cambiare le cose, era da tempo infatti che voleva chiudere i ponti con i suoi vicini, certi palestinesi senza creanza che le avrebbero pisciato sui fiori fuori casa. La sua politica si può riassumere in un unico slogan: "I palestinesi non esistono, ammazzarli è buona premura". |