Fuga (musica)

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Fuga in forma di figa.

Per fuga s'intende una forma musicale spesso suonata a bordo di organi motore, tubi di scappamento e da ladri in galera.

Storia

Origini

La fuga nacque a partire dal Ricercare (detto anche Ricercato) nel tardo Rinascimento a opera del tris-tris-nonno di Do Nascimento, famoso suonatore di viola. Ricercato[citazione necessaria] dalle autorità Poloslovacche, testo e giunse in territorio Lussenlandese, rifugiandosi a corte. Un giorno, durante un'esercitazione dell'orchestra, provò a eseguire una parte all'unisono con un altro violista, il quale, ovviamente, entrò circa 13 battute dopo il dovuto. Il risultato, però, era gradevole: era appena stata eseguita la prima Fuga.

Sviluppi

La fuga raggiunse il massimo splendore con Johnny Seby Buck, che solea utilizzarla in qualsiasi occasione, persino nelle pause tra un pezzo e l'altro. Johnny aveva circa 8 mogli, 167 figli e 4 nonne cui tener dietro ed era al servizio di 7 re, 23 vassalli e 51 chiese appartenenti a tutte le confessioni cristiane: non stupisce, dunque, che fosse divenuto un maestro nella fuga. Suo è anche il manuale "L'arte della fuga", attualmente di grande successo nelle carceri cinesi e per chiunque voglia praticare il kamasutra.

La fuga nella musica contemporanea

Gli "artisti" dodecafonici e quelli contemporanei hanno da sempre un'attrazione quasi patologica nei confronti della fuga: secondo una teoria elaborata dal noto esperto di musicologia Pino Scotto, essi la confondono con un termine molto simile, mentre, secondo i suoi acerrimi rivali, Piero & Alberto Angela, la loro morbosa attrazione verso la fuga è determinata da un tentativo di riavvicinarsi al pubblico che sembra apprezzare parecchio questa forma musicale: non è raro, infatti, che nel corso di un concerto di musica dodecafonica tutto il pubblico esca dalla sala urlando, creando così una Fuga a centinaia di voci.


Struttura di una fuga

Una tipica fuga in orario di lavoro... avrà timbrato il cartellino?

Fuga a 4 voci (la più tipica)

  • Per prima cosa, è necessario inventarsi un soggetto. Esso deve avere alcuni caratteri peculiari:
    • Non dev'essere un soggetto alquanto losco: già state scrivendo una fuga, se poi rendete protagonista della stessa un furfante potreste essere arrestati dai carabinieri per concorso a delinquere.
    • Dev'essere composto interamente da valori molto lunghi (almeno 16/4) o molto brevi (non oltre 1/64).
    • È necessario che esso sia adatto all'imitazione. Adesso state continuando a chiedervi: "Perché l'Arte della Fuga è tanto diffusa nelle carceri cinesi?"
  • A questo punto, è possibile comporre il contro-soggetto. Come dice il nome, esso entrerà dopo il soggetto e vi andrà contro, creando risse talora mortali. Per prevenire questo rischio, si può provare a inserire tra i due un muretto, ma fate attenzione: se esso sarà troppo pesante potrebbero esserci crolli nello spartito.
  • La sezione centrale è costituita dai cosiddetti divertimenti, ossia frammenti di soggetto e contro-soggetto legati tra loro. Per crearli, provate a tagliare il materiale di partenza con un paio di forbici dalla punta arrotondata, poi riuniteli a casaccio con tanta colla vinilica. Di solito funziona. Di solito...
  • Nel finale non è raro che vi siano gli Stretti, ossia parti ove le voci vengono compresse a qualche decina di Bar per rientrare nel minor spazio possibile. La costruzione di questa parte, in passato, era molto difficile: era necessario comprimere manualmente soggetto e contro-soggetto, che, attualmente, invece, possono essere schiacciati mediante l'utilizzo di presse, autoclavi o frigoriferi a pedali. I compositori del passato, di conseguenza, sviluppavano spesso una forza che poteva esser quantificata in un millesimo circa.

Fuga a 200 o più voci

Molto frequente, come già detto, durante i concerti di musica dodecafonica, può avvenire anche nel corso di eventi quali il Festivalbar o i concerti di Mariottide: centinaia di persone inizino a fuggire gridando e le voci, intrecciandosi tra di loro, danno origine a un contrappunto che ha del miracoloso. Purtroppo, i compositori non hanno sinora dato gran risalto a questa meravigliosa forma musicale.

Voci correlate