Fucile da pesca

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia con le donnine nude.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Che arma di merda! »
(Chiunque dopo aver letto questo articolo)
Prima dell'invenzione del fucile, questo era l'unico modo per procurarsi del pesce fresco.

Il fucile da pesca è l'arma piu inutile mai inventata dall'uomo il cui scopo è... boh. Nessuno l'ha mai saputo veramente. Gli intervistati hanno risposto a questa domanda sbattendo ripetutamente la testa contro il muro, necessiteranno di cure psicologiche a vita, nonché dell'assunzione di psicofarmaci e sedativi senza i quali il loro cervello potrebbe esplodere. I bene informati sostengono che si tratta di una nuova tecnica di pesca subacquea. Il governo giapponese ha annunciato che ciò metterebbe in crisi l'occupazione nel settore della produzione di arpioni e fiocine, pertanto chiederà la messa al bando di questa invenzione nel prossimo G8 che si svolgerà su Marte in una data imprecisata.

Descrizione

Questo fucile ha in comune con quello normale solo forma e utilizzo. Ne differisce invece per l'assenza della sicura, perciò partirà prima o poi un proiettile, che toglierà di dosso a qualcuno il pesante fardello della vita. Inoltre, la gittata è così corta che, se non vi avvicinate alla vostra vittima a un distanza paragonabile a quella percorsa da una lumaca in un petosecondo, non farete mai centro. Mai. Arriverà prima sulla Terra l'Apocalisse.

Tipologie

  • Fucile a molla: Questo tipo di fucile, talmente nuovo da essere utilizzato da Matusalemme in persona, fu calciorotato in discarica causa la lentezza dell'uscita del proiettile dalle canne dell'arma e per il rumore causato, che è stato misurato con risultati allarmanti (più di 300 decibel), tanto da essere avvertito distintamente anche in superficie, e che portò molti pescatori subacquei a ricevere una denuncia per disturbo della quiete pubblica e a fare una vacanza all-inclusive in un bellissimo albergo.
  • Fucile ad elastico: Questa nuova tipologia causò un altro tipo di problema tra i subacquei, derivato dal fatto che adesso i fucili erano sì silenziosi, ma enormi (lunghi quasi un metro). Cosi i subacquei per maneggiarlo spesso finivano l'ossigeno prima di poter prendere qualsiasi cosa (oltre a urtarsi reciprocamente, causando risse subacquee interminabili) e dovevano tornare in superficie.
  • Fucile ad aria compressa: Quest'arma funziona ovviamente ad aria compressa ed è il ritrovato più moderno nel settore. Questo non significa che un uso improprio dell'arma in questione (o anche del proprio cervello mentre la si usa) non possa causare morte e distruzione.

Corollario

Avete un solo tiro a disposizione per ogni immersione, dopodiché il pesce, che non è un pirla, se ne va.

Tecniche di utilizzo

Poi ci fate una grigliata, ma dovete prenderlo prima...

Questo fucile va utilizzato come un normale fucile, ma ci sono alcune regole (a meno che non si voglia violare la legge), a seconda del Paese:

  • Unione Europea: Tanto per rompere i coglioni, a Bruxelles hanno deciso di introdurre un sistema a punti in stile Krukkia, nel senso che se non si fa esattamente come dicono loro (i fucili devono essere lunghi esattamente 55 cm), prima infliggono lo sparticulo, poi sequestrano ad minchiam la licenza e fanno pagare una multa pari all'intero PIL dell'UE. Ergo, addio. Siete morti (anche se siete vivi, ma non avete più un centesimo in tasca).
  • Nazioni africane a caso: Nazioni con cui in teoria ci sarebbero degli accordi riguardo il pesce da pescare. Accordi di cui, in pratica, nessuno è a conoscenza: agli africani perché non fanno pesca subacquea; agli europei perché chi di dovere invece di controllarli preferisce stare a casa con le dame da compagnia.
  • Islanda e Norvegia: le nazioni più pericolose, anche perché sono le uniche per cui la pesca conti veramente qualcosa. Ecco perché i controllori sono degli stronzi che non aspettano altro che dare la multa perché il fucile è bagnato fuori dall'acqua o per altre gravissime violazioni del genere al Nasjonal Kode Norsk Fiske, la più importante legge norvegese. I malcapitati verranno sottoposti, oltre che al già citato sparticulo, alla frusta e alla musica di Povia per dieci anni. Da ciò conseguono irreparabili danni psicologici che condurranno al ricovero in manicomio e a fare oooh in maniera ossessiva fino alla morte.

Avvertenze

  • I proiettili sono costituiti da polonio radioattivo e hanno un pericoloso effetto boomerang.
  • I proiettili non sono sempre rotondi, ma possono anche essere aste lunghe 15-20 cm che si possono infilare su per il culo di uno che fa immersioni.
  • Se ci si reca in Norvegia portando con sé dei proiettili con diametro maggiore di 5 mm, prima che sia concesso il permesso di pescare si dovrà fungere da cavia in un esperimento locale che consisterà nel farsi una supposta con uno dei propri proiettili, analizzando poi le feci. Se sono rosse o nere... pazienza!
  • Ah, sì: il diametro minimo è 4,99999999 mm...

Il sito declina ogni responsabilità per eventuali danni, mutilazioni o morte derivanti dall'utilizzo del prodotto descritto sopra.

Campionati mondiali

«Eppure sott'acqua sembrava un sarago...»

I campionati mondiali si svolgono in Giappone ogni anno. Scopo della gara: colpire quanti più pesci possibile[ma va'!]. Partecipano solo due nazioni: Giappone e Norvegia. Ha sempre vinto un giapponese. Gli atleti rischiano ogni volta la morte a causa di proiettili o di bombole d'ossigeno malfunzionanti. Perciò chi vince il primo premio di scarsanta yen è autorizzato a mandare a Fanculo tutti i presenti.

Punteggi

  • Echinodermi: 50 punti
  • Pesci cartilaginei: 30 punti
  • Pesci ossei: 20 punti
  • Molluschi: 10 punti

È vietato:

  • prendere i pesci con le mani (infatti siamo a una competizione sportiva e non in un circo, nel quale i pesci pagliaccio farebbero comunque la loro porca figura);
  • sparare agli avversari (ma si possono sempre fare dei gestacci, tanto siamo sott'acqua e non vede nessuno...).

È caldamente sconsigliato:

  • partecipare a un matrimonio prima della gara (il pesce se ne andrebbe schifato vedendovi vomitare tutto il cibo che avete ingerito).