L'Inter WC è una società clandestina di pompe funebri specializzata nel malocchio e iella. La sua copertura ufficiale è quella di società calcistica, allenata da José Mourinho. Il suo nome per esteso è Internazionale per il suo elevato numero di stranieri. In una recente partita amichevole riservata ai soli tesserati di nazionalità italiana l'Inter ha schierato in campo la formazione 1-1-1: Toldo in porta, Materazzi in difesa e il secondo massaggiatore centroattacco (prima che Balotelli diventasse maggiorenne). Anche se la sua sede legale si trova nella città di Milano, come il Milan e la Juventus, l'Inter possiede la maggior parte dei tifosi nel Sud dell'Italia, è pertanto da considerarsi in tutto e per tutto una squadra meridionale.

Risponderò solo in presenza del mio avvocato!

Lui conosce metodi molto più convincenti dei miei per spiegarti che qui non sei il benvenuto. Sento la necessità impellente di mandarti gentilmente qui, ma il mio amico immaginario Babbi l'orsetto mi suggerisce di mandarti qui.


Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Football Club Internazionale Milano.


Una scena di giubilo dei tifosi interisti dopo una delle tante imprese offerte dalla loro squadra del cuore.
« Quest'anno vinceremo la Champions »
(Interista a inizio Settembre)
« Ci rifaremo l'anno prossimo »
(Interista a metà Febbraio)
« E quest'anno se continuiamo così vinceremo Campionato, Coppa Italia, Champions e Coppa Intercontinentale »
(Interista)
« Campioni!!! Siamo campioni!!! »
(Tifoso interista dopo che la sua squadra ha vinto l'ennesimo Trofeo Birra Moretti)
« lo scudetto vale come la champions!! »
(Interista)
Tipica esultanza interista.


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Curiosità

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L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • I tifosi dell inter non tifano...contestano
  • Massimo Moratti, Lele Oriali e Branca hanno deciso di aprire un istituto di rilascio Passaporti e Patenti rubate. Per informazioni contattare la sede interista e chiedere di Don Lele.
  • L'Inter ha diverse ricorrenze che vengono festeggiate durante l'anno, la più importante è il 5 maggio, giorno in cui perse lo scudetto all'ultima giornata di campionato. I tifosi esultarono i loro beniamini, ringranziandoli di avere allungato la loro agonia, (e lo scongiuro di un'altra ulteriore vittoria del Milan in Coppa Campioni) primato che continuano a vantare con orgoglio immutato.
  • Una delle particolarità di questo club, è quello di comprare diversi campioni, pagandoli cifre esorbitanti, che poi decadono appena cominciano a giocare con la maglia nerazzurra. Quando il loro valore di mercato comincia a scendere vertiginosamente a questo punto la società decide di svenderli e con certezza pressocché matematica, questi riconquistano il loro status di fuoriclasse e in taluni casi si convertono addirittura in campioni del mondo.
  • L'Inter fa parte di una nota associazione a delinquere, formata oltre che dai "nerassurri" (come vengono chiamati nel loro inno ufficiale Pazza Inter amala) anche dalle altre due principali squadre del Sud Italia (come l'Inter con sede nel Nord ma con tifosi nel meridione) con le quali è segretamente gemellata fin dai tempi della sua fondazione: il Milan e la Juventus. Con queste due compagini l'Inter divide da anni la spartizione dei campionati, alternandosi nell'usurpazione del titolo di Campione d'Italia nel corso di tutta la storia del campionato di calcio italiano. Ciò è accaduto fino al 2005 quando gli alti dirigenti della squadra nerassurra, stanchi di essere derisi dalle altre due complici hanno deciso di compiere un colpo di stato, rendendo pubbliche le marachelle organizzate dalle altre due società e togliendosi di mezzo per un anno la Juventus a cui l'Inter ha estorto anche uno dei titoli onestamente rubati dai bianconeri.
  • È in edicola il nuovo DVD "I migliori rinvii dal fondo dell'Inter", dato che se ne avessero dovuto fare uno sulle vittorie sarebbe bastato un floppy.
  • L'Inter è l'unica squadra del pianeta ad aver vinto uno scudetto, quello del 2006, solamente via fax.
  • Ridere delle disgrazie dell'Inter è l'unica cosa che riesce a unire, veramente, il popolo calcistico italiano.
  • L'Inter, vincitrice dello scudetto 2006-07, è stata proclamata di recente "unica squadra italiana" ad aver vinto lo scudetto con la concorrenza di Empoli e Livorno, le quali, non avendo in squadra santi del calibro di San Pietro, non hanno retto il contraccolpo psicologico (e fisico) di un certo Marco Materazzi, wrestler professionista WWE.
  • Alcuni produttori di sigarette hanno deciso di scrivere sui pacchetti non più il fumo uccide, ma MARCO MATERAZZI uccide.
  • Lo stesso Materazzi, dopo i noti apprezzamenti rivolti con stile alla sorella di Zidane, che gli aveva risposto in modo a suo dire troppo rude, avrebbe voluto fare la stessa cosa con Fernando Torres a Liverpool il 19 febbraio 2008, ma la scaltrezza del centravanti dei reds lo ha costretto a uscire dal campo dopo appena 30 minuti di gioco.
  • Essere interista fa rimorchiare perché le donne amano i cuccioli indifesi.
  • Dopo aver vinto 4 Coppe Italia, 10 scudetti e 2 Champions League, un interista spegne la Playstation e va a dormire.
  • La squadra è ricordata come l'unica che "non è mai stata in serie B", anche se è preferibile il classico "mai dire mai".
  • È risaputo che i pochi emo che seguono il calcio tifino apposta Inter, in modo da avere un motivo in più per deprimersi.
  • Per avvicinare gli emo al calcio e all'Inter, la dirigenza fornisce un set di lamette "Miracle Blade III" per ogni emo che va a vedere le partite di Champions League dell'Inter detta più comunemente "giornate della sofferenza"
  • Nell'ultimo anno l'Inter utilizza due maglie, una con la croce rossa, per essere meglio bersagliata da pallottole vaganti sparate da qualche santo mentre guarda le loro partite, e l'altra maglia, quella classica con strisce blu e nere, procreate dal Sommo ascoltando le immense stronzate di Mancini nel tentativo di chiedere un giocatore in più, poiché in quel ruolo i giocatori sono minori di 10. In più su tutte e due le maglie troviamo anche un pezzo di cartone colorato di verde, bianco e rosso, che loro spacciano per uno scudetto, conquistato sul campo contro Torino, Albisola, Pizzighettone, Pro Vasto, Pro Cione, Pro Contro e Real Marcianise.
  • Di solito, ogni volta che un giocatore si infortuna o viene squalificato, Roberto Mancini è solito chiedere rinforzi a Massimo Moratti, il quale generosamente acconsente.
  • La squadra ha avuto nelle sue fila il famoso brasiliano Adriano Leite Ribeiro, noto soprattutto per le sue meravigliose prestazioni in discoteca (suo vero campo da gioco), due volte (consecutive) vincitore del BIDONE D'ORO, migliore premio dell'anno per i calciatori professionisti (fuori dal rettangolo verde).
  • Si dice che i dittatori moderni cerchino di convincere la popolazione a tifare l'Inter, in modo da far cadere i cittadini in depressione ed evitare così che si formino rivolte popolari.
  • Silvio Berlusconi era interista e avrebbe pure tentato di acquistare la società.
  • Un antico documento del 1300 afferma che l'Inter abbia anche vinto la Champions League, ma non si hanno altre informazioni al riguardo, tranne che l'autore del suddetto documento sarebbe un certo Fred Flintstone...
  • Alla domanda "Dove non sei mai stato?" Gli interisti sono soliti rispondere "in B!" perché pare che la A sia stata trapiantata nel loro "dnA" al momento della creazione (il 09 marzo 1908), anche se nel 1922 la salvezza gliela hanno regalata "a tavolino" dopo avere chiuso il loro girone all'ultimo posto (beati gli ultimi quando si salvano a tavolino!). Il primo spareggio, con la Sport Italia Milano, l'hanno vinto 2-0 a tavolino perché quella società era già fallita (infatti i due campionati si erano conclusi da tre mesi e mezzo).
  • Il primo scudetto, quello del 1910, fu il massimo esempio della "correttezza". Infatti è stato vinto contro i ragazzini di undici anni della Pro Vercelli nello spareggio del 24 aprile, conclusosi 10-3 (da notare le tre reti degli undicenni). In quel giorno i vercellesi avevano i titolari impegnati in tornei militari e avevano chiesto uno spostamento di data, che gli interisti rifiutarono. Così, in risposta alla loro grande correttezza e sportività, la Pro Vercelli mandò in campo la squadra degli undicenni (domanda: ma questo scudetto era, quindi, di legno o di cartone?).
  • All'Inter è stata, tra l'altro, negata nel 1933 la gioia di vincere una Mitropa Cup dai cattivissimi giocatori dell'Austria Vienna (2-1 a Milano per i nerazzurri, 1-3 a Vienna).
  • Sempre nella Mitropa lo squadrone nerazzurro è riuscito a perdere 9-0 dallo Slavia Praga nel 1938 (gara giocata nella capitale ceca). Questo record di reti subite in un incontro di coppe europee nessuna squadra italiana l'ha più battuto e sono già passati settanta anni.
  • La prova che il nome Internazionale sia sbagliato sta nei numeri. La squadra in 101 anni ha vinto sette trofei in ambito europeo e mondiale (2 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Uefa, 2 Coppe Intercontinentali) di cui quattro nel biennio 1964-1965 (le coppe presenti in bacheca di quel periodo hanno forma diversa da quella odierna e nonostante gli interisti cerchino di trovare una spiegazione scientifica le immagini di quel periodo vengono sempre riproposte in Bianco e Nero) e tre negli anni novanta del secolo scorso (1991, 1994, 1998).
  • Nel campionato 1993-94 la squadra fu salva con un punticino di vantaggio sul Piacenza, che per "correttezza" da parte della Lega calcio, fu costretto ad anticipare l'ultima partita di due giorni.
  • Dopo lo scudetto 2005-2006 Moratti ha richiesto alla FIFA che vengano assegnati all'Inter gli scudetti del '15-'18 in quanto sarebbe fatta giustizia contro l'Austria-Ungheria che ci ha fatto entrare in guerra non permettendo cosi all'Inter di vincerli onestamente (infatti in quel periodo hanno perso tutti i campionati di guerra disputati, secondo loro per colpa degli altri, tre vinti dal Milan e uno dal Legnano, ma si sa che loro la correttezza, l'onestà e la pulizia ce l'hanno nel DnA).
  • Pare che Ferruccio Mazzola, fratello di Sandro e figlio di Valentino, abbia voluto gettare fango sulle vittorie nerazzurre di Herrera e Moratti I per vendicarsi dello scarso utilizzo da parte del Mago delle Pillole (nel caffé).
  • Per suscitare la nostalgia del popolo nerazzurro, sempre pronto a rendere omaggio a tali miti, basta ricordargli la formazione tipo della "grande" Inter: Sarti, Burgnich; Facchetti; Bedin/Tagnin; Guarneri; Picchi; Jair; Mazzola; Milani/Peirò; Suarez; Corso. Ma, si sa, il tempo passa, i miti invecchiano, qualcuno (purtroppo) è anche deceduto e la gloria del passato (remoto) si fa sempre più distante dalla realtà di oggi.
  • Non è affatto vero che l'Inter è una cattiva squadra che non segna: i suoi attaccanti sono semplicemente abbagliati dall'accecante bellezza di Massimo Moratti.
  • Lo chef Tony è un accanito tifoso interista
  • A margine dei festeggiamenti per il loro quarto (?) scudetto consecutivo gli interisti hanno esposto il simpatico striscione "nel mio c**o c'è ancora posto"
 
Inter campione d'europa
  • Si dice che Javier Zanetti abbia venduto la madre agli zii africani di Ibrahim Ba per avere la concessione di poter entrare nella bacheca del Milan e guardare da vicino una vera coppa dei campioni!
  • Come segno di buon auspicio Mourinho prima di ogni partita dà un bacetto sul prepuzio del fallo di Muntari
  • Il loro giocatore idolo è zlatan ibrahimovic il quale dimostra di avere un attaccamento alla maglia non indifferente, ha infatti annunciato che per andarsene dall'Inter dovrebbe trovare una squadra che gli offra lo stesso stipendio di ora più un casco di banane.
  • Se l'Inter volesse schierare una formazione tutta italiana, dovrebbe scendere in campo con il modulo 1-1-1, Toldo in porta, Bolzoni a centrocampo e Balotelli in attacco.
  • In una recente intervista alla Gazzetta dello sport Moratti ha dichiarato che in casa Inter sta avvenendo una disinfestazione contro i ragni, dal momento che questi ultimi si sono impossessati della loro bacheca dei trofei, vedendola così piena di ragnatele.
  • Nello spogliatoio si parla una lingua non ancora identificata.

 

Allenatori celebri

Voci correlate