Fable III: differenze tra le versioni

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Fable III è il terzo e si spera l'ultimo capitolo della saga di [[Fable]]. A differenza dei precedenti capitoli, questo si differenzia per avere un'impronta di gioco tipicamente action, dove gli elemente [[RPG]] sono ridotti talmente al lumicino, che con ogni probabilità vi domanderete se quello che avete tra le mani sia il gioco giusto oppure una qualche fregatura tipo il gioco dei [[Pokemon]] per [[ps1]].
'''Fable III''' è il terzo e si spera l'ultimo capitolo della saga di [[Fable]]. A differenza dei precedenti capitoli, questo si differenzia per avere un'impronta di gioco tipicamente action, dove gli elemente [[RPG]] sono ridotti talmente al lumicino che con ogni probabilità vi domanderete se quello che avete tra le mani sia il gioco giusto oppure una qualche fregatura tipo il gioco dei [[Pokémon]] per [[Ps1]].


== Storia ==
== Storia ==
=== Inizio ===
=== Inizio ===
Dopo la fine di [[Fable II]] l'eroe riesce, non si capisce come, a diventare il re di tutta Albion, 50 anni dopo suo figlio Logan è il nuovo re e com'è giusto che sia è un bastardo patentato a cui frega solo di tagliare teste e sguazzare nei soldi dei contribuenti come [[Zio Paperone]]. A questo punto dopo aver deciso se essere il fratello o la sorella del re e aver deciso di fottere il trono al vostro fratellone dicendoglielo spudoratamente in faccia, dovrete darvela a gambe, insieme al vostro maggiordomo e al vostro istruttore di palestra.
Dopo la fine di [[Fable II]] l'eroe riesce, non si capisce come, a diventare il re di tutta Albion, 50 anni dopo suo figlio Logan è il nuovo re e com'è giusto che sia è un bastardo patentato a cui frega solo di tagliare teste e sguazzare nei soldi dei contribuenti come [[Zio Paperone]]. A questo punto, dopo aver deciso se essere il fratello o la sorella del re e di fottere il trono al vostro fratellone dicendoglielo spudoratamente in faccia, dovrete darvela a gambe insieme al vostro maggiordomo e al vostro istruttore di palestra.


=== La rivoluzione e la monarchia ===
=== La rivoluzione e la monarchia ===

Versione delle 17:43, 7 nov 2014

L'eroe di Fable 3 intento a mettere le mani sul tesoro più prezioso di tutta Albion.
« È una rivoluzione. »
(Tagline del gioco che preannuncia sicure cazzate.)
« L'azione non si ferma mai. Nessun lungo elenco di oggetti o menu che interromperanno l'azione di gioco. Le opzioni sono ovvie, le scelte sono solo tue. »
(Altro messaggio fallace sul retro della copertina del gioco; in realtà le opzioni non sono ovvie e le scelte neanche.)


Fable III è il terzo e si spera l'ultimo capitolo della saga di Fable. A differenza dei precedenti capitoli, questo si differenzia per avere un'impronta di gioco tipicamente action, dove gli elemente RPG sono ridotti talmente al lumicino che con ogni probabilità vi domanderete se quello che avete tra le mani sia il gioco giusto oppure una qualche fregatura tipo il gioco dei Pokémon per Ps1.

Storia

Inizio

Dopo la fine di Fable II l'eroe riesce, non si capisce come, a diventare il re di tutta Albion, 50 anni dopo suo figlio Logan è il nuovo re e com'è giusto che sia è un bastardo patentato a cui frega solo di tagliare teste e sguazzare nei soldi dei contribuenti come Zio Paperone. A questo punto, dopo aver deciso se essere il fratello o la sorella del re e di fottere il trono al vostro fratellone dicendoglielo spudoratamente in faccia, dovrete darvela a gambe insieme al vostro maggiordomo e al vostro istruttore di palestra.

La rivoluzione e la monarchia

A questo punto dovrete andarvene in giro per tutta la nazione alla ricerca di sostenitori che vi aiutino ad adagiare le vostre nobili chiappe sul trono, ovviamente facendo loro tutta una serie di promesse da marinaio, degne del peggior politicante nostrano. Oltre a ciò avrete la possibilità di cimentarvi in tutta una serie di missioni

entusiasmanti, come ad esempio recuperare dei libri dai contenuti scabrosi o fare a pezzi dei nani da giardino a suon di pistolettate. Se sarete stati abbastanza bravi nell'ottemperare a queste sconvolgenti missioni, diventerete "The King Of The Kings" di Albion e potrete divertirvi ad accontentare le richieste dei vostri alleati, oppure sperimentare l'ebrezza di essere il Presidente del Consiglio e dargli un bel due di picche. E quando avrete esaurito le vostre impellenti mansioni da "The King Of The Kings", arriverà una specie di super cattivo coperto di catrame, conosciuto precedentemente in una gita in Egitto, che prenderà possesso del corpo del vostro fidato istruttore di palestra e proverà a scipparvi il trono, ma state tranquilli lo ammazzerete senza manco accorgervene.

Gameplay

Siccome il secondo capitolo della saga di Fable si è dimostrato talmente macchinoso da far uscire gli occhi dalle orbite anche al Mahatma Gandhi, quelle vecchie volpi londinesi della Lionhead hanno pensato che era meglio ritornare alle origini e semplificare il gioco. Purtroppo durante la fase di semplificazione gli è scappata un po' la mano e infatti il gioco è stato talmente semplificato che gli elementi gdr sono puramente di facciata e non hanno nessuna reale influenza sulle statistiche del personaggio.

Che ci crediate o meno questo è il personaggio più intelligente di tutto il gioco, peccato che muoia quasi subito.

Volendo scendere più nel dettaglio si possono segnalare i seguenti aspetti:

  • Tanto per cominciare tutte le volte che metterete in pausa sarete teletrasportati in una stanza di un qualche palazzo che non si capisce dove minchia rimane; da questa stanza potrete, tramite un bancone, teletrasportarvi nei vari livelli di gioco, oppure accedere ad altre stanze dove cambiare gli indumenti, le armi, le magie o eventualmente farvi crescere la barba; e grazie a Dio hanno avuto l'accortezza di eliminare i caricamenti, altrimenti c'era da ridere.
  • Potrete portarvi dietro un solo tipo di cibo alla volta, se per caso possedete 30 pezzi di carne e frugando in un armadio trovate una bottiglia di vino, essa sostituirà la carne, che sparirà non si sa dove; oltretutto non potrete mangiare i cibi quando volete, ma solamente quando li acquistate da un mercante oppure quando state per morire.
  • È stata eliminata l'obsoleta barra della salute; quando starete per morire lo schermo di gioco si illuminerà di rosso e sentirete degli inquietanti battiti cardiaci in sottofondo, ma basterà premere start, entrare nella vostra stanza segreta, teletrasportarvi da qualche parte e ritornerete come nuovi; tra l'altro se smetterete di combattere dopo un po' tornerete perfettamente in salute, come se non aveste neanche fatto la fatica di allacciarvi le scarpe.
  • Per potervi potenziare dovrete teletrasportarvi in un sentiero lungo cui troverete dei forzieri che una volta aperti vi daranno delle capacità esclusive, come lanciare incantesimi o impastare torte.
  • Ci sono solo 6 magie e a parte gli effetti grafici saranno uguali in termini di potenza; in compenso potrete fondere insieme i vari incantesimi, ottenendo un incantesimo intrecciato che alla fine della fiera avrà lo stesso effetto di un incantesimo da solo, con l'aggravante di aver un effetto grafico che è un pugno in un occhio; però avrete la grandiosa, quanto inutile illusione di aver fatto qualcosa di potente.
  • Nell'Albion post rivoluzione industriale ci sono solo spade e martelli per combattimento corpo a corpo, oppure pistole e fucili per quello a distanza; tutte le altre armi sono state abbandonate, persino i coltelli per tagliare la carne.
  • Le armi di gioco sono tutte leggendarie nonché tutte uguali; ad esempio un martello potrebbe avere una controparte la cui unica differenza sta nella forma del manico o viceversa; e poi per poterle potenziare 'ste fantomatiche armi si dovrà compiere tutta una serie di azioni del cazzo come ad esempio uccidere 300-350 nemici tutti di un tipo e ovviamente dati potenziamenti saranno tutti una cagata pazzesca.
  • Avrete anche a disposizione le "armi dell'eroe", quattro armi che cambiano forma e ottengono poteri in base alle vostre azioni nel gioco, ovviamente queste armi assumeranno delle forme oltremodo patetiche e gli effetti saranno trascurabili quanto le promesse di governo di Matteo Salvini.
  • Quando interagite con un'abitante di Albion, non avrete più la possibilità di decidere che espressione usare nei suoi confronti, al massimo potrete decidere se impiegare un'espressione buona o una cattiva, quale lo deciderà il gioco alla faccia del gdr.
  • Le missioni sono una più piatta dell'altra, in sostanza dovrete quasi sempre prendere un oggetto e consegnarlo a qualcuno, ammazzando i mostri lungo la strada, oppure andare da qualche parte, sempre ammazzando tutto quello che incontrate.
  • A differenza del precedente capitolo, in questo gioco far soldi è anche fin troppo facile, vi basterà comprare una bancarella e in poco tempo vi ritroverete con abbastanza pecunia da poter comprare e affittare delle case; a questo punto non dovrete fare altro che comprare tutti i monti di pietà di Albion ed aumentare i prezzi a dismisura per ritrovarvi con tanti di quei soldi da non saperne che fare, dato che in questo gioco non c'è un cazzo di interessante da comprare.
  • È ancora presente la famigerata luminescenza verde che vi farà sbagliare strada quando dovete raggiungere una luogo.
  • In compenso Fable 3 rispetto agli altri capitoli ha una trama, niente di ché, ma almeno ce l'ha; dunque possiamo dire che tutto sommato un passo avanti è stato fatto, benché ne siano stati fatto 457 indietro.

Personaggi

Principali

Dura le vita di un re e voi credevate che fosse facile.
  • Eroe/Principe|Eroina/Principessa: niente da dire è il solito/a sfigato/a che dovrà andare in giro a fare i cazzi degli altri o i suoi, in questo capitolo però l'eroe/ina acquisterà il dono della parola, pronunciando 2-3 frasi di seso compiuto, un gran passo avanti rispetto al passato, non c'è che dire.
  • Logan: è il Re, nonché il fratello dell'eroe/eroina, egli governa Albion esattamente come farebbe Berlusconi con l'Italia se solo non ci fosse la magistratura giacobina a disturbarlo; dopo il colpo di Stato, spiegherà il motivo dei sui gesti scellerati, e in base a questo, sarà possibile decidere se ucciderlo barbaramente o con simpatia.
  • Jasper: il maggiordomo perfettino e spaccaballe dell'eroe/eroina, la cui unica utilità è quella di dare tutta una serie di suggerimenti inutili e non richiesti.
  • Sir Walter Beck: il mentore dell'eroe/eroina e grande amico dell'eroe di Fable II, anche se non si è mai visto nel precedente capitolo. Aiuterà l'eroe radunando l'Armata, proteggendolo e quant'altro, tutte cose che si possono fare agevolmente anche senza di lui; alla fine del gioco verrà posseduto dallo Strisciante, motivo per cui lo dovremmo ammazzare insieme al parassita, ma alla fine avremmo modo di intitolargli una statua e poi dimenticarci di averlo avuto tra i piedi.
  • Theresa: la veggente cieca dei precedenti episodi, si ripresenta tra i testicoli anche in questo capitolo; aiuterà l'eroe nella sua conquista del trono, ma 'sta volta senza troppi fracassamenti di balle.
  • Reaver: ritornato anche lui dal precedente capitolo, in questa nuova fiaba sarà il proprietario di tutte le industrie del Regno, che controllerà tramite una squadra potentissima (si fa per dire) di mercenari mafiosi e ladri, oltre a questo si divertirà a spronare gli operai al lavoro, sparandogli nelle giunture di gambe e braccia, possiede pure una villa gigantesca in cui pratica il sadomaso, dove cercherà di farvi la pelle. Dopo essere diventati Re/Regina però, farà sempre il lecca culo, proponendo tutta una serie di manovre finanziarie per rimpilzare le casse dello stato, come ad esempio cementificare una foresta, oppure abolire l'articolo 18.
  • Lo Strisciante: Capo delle Tenebre, del Buio, dell'Oscurità o come cazzo volete chiamarla e per quanto sia scandaloso ammetterlo non è un patetico comprimario, ma bensì il supercattivo di questo capitolo di Fable.

=== Gente

a cui chiedere sostegno ===

Comunque alla fine fare il re toglie anche delle soddisfazioni, come ad esempio fare lo stronzo con i sudditi e i loro animali domestici.
  • Sabine: è il capo degli Stanziali che non sono altro che nomadi, zingari e poveracci accampati sulle montagne. L'eroe/eroina gli prometterà di dargli la cittadinanza e di donare loro il territorio dove sono accampati, con tanto di case popolari pagate con i soldi dei cittadini che lavorano.
  • Maggiore Swift: capitano di una legione di soldati d'istanza nelle paludi a prendersi la malaria, verrà in seguito condannato a morte ed ucciso come un pirla per aver cercato di destituire il Re da solo. L'eroe/eroina gli prometterà di alzare lo stipendio dell'esercito.
  • Ben Finn: è il vice di Swift e a parte questo farà il Casanova con tutte le donne che trova, si vanterà in giro di imprese compiute ed alla fine prenderà il posto di Swift, ma nonostante questo non avrete modo di dargli una schioppettata tra gli occhi e togliervelo dai coglioni.
  • Page: è la donna a capo della Resistenza; ovviamente, visto che metà della resistenza è costituita da negri, anch'essa lo è. L'eroe/eroina gli prometterà di abolire lo sfruttamento minorile, la prostituzione, gli alcolici e di aiutare i poveracci, i barboni e gli orfani; tutte cose che possono essere realizzate solo in un videogioco.
  • Kalin: è la donna a capo[1] della città di Aurora, la versione Albionesca dell'Egitto. L'eroe/eroina gli prometterà di ricostruire e difenderla la sua città dalla furia dello Strisciante, anche se in teoria anche un guercio armato di cavatappi potrebbe annientarlo, il ché pone tutta una serie di interrogativi sulle capacità magiche di cui si vantano tanto gli auroriani.
  • Saker: E' il Capo dei Mercenari; dopo averlo sconfitto se decidiamo di risparmiarlo o di ucciderlo, ci dirà che i suoi uomini e lui ci rispetteranno qualunque scelta faccia, mentre invece, qualunque scelta facciamo, i suoi uomini, fuori dall'accampamento e presenti nelle foreste o nelle altre città, cercheranno di farvi la pelle. In compenso però, non romperà più le balle agli Stanziali.

Di personaggi ce ne sono altri, tutti utili come una forchetta per mangiare la minestra.

Nemici

Uno dei tanti esempi di nemici del cazzo senza capo ne coda che affollano questo gioco.
  • Pipistrelli: saranno i primi veri nemici del gioco, sì avete capito bene, nel tentativo di sfuggire dalla furia di vostro fratello vi ritroverete la strada sbarrata da degli sciami di queste bestiacce che vi picchieranno contro come i giapponesi durante gli attacchi kamikaze contro le corazzate americane nel pacifico, basterà un solo colpo di pistola per eliminarne uno, ma siccome attaccano in 20-30 per volta dovrete sbattervi a premere per 20-30 volte il pulsante di fuoco per fare piazza pulita, dunque vi lascio immaginare l'entusiasmo che si può provare ad affrontare dei cosi simili.
  • Corvi: 'sti uccellacci del malaugurio sono ai pipistrelli, nel senso che faranno le stesse cose dei fastidiosi nemici sopra descritti, le uniche banali differenze stanno nel fatto che essi attaccherano in un numero mai maggiore di 10 e poi appariranno dal nulla in alcuni punti strategici del gioco, piombandovi addosso tutti insieme dall'alto come farebbero degli avvoltoi su una carogna.
    • Lupi: secondo gli sviluppatori far combattere un eroe contro degli stormi di insettacci come avveniva nei precedenti capitoli è una cosa poco credibile, motivo per cui sono stati inseriti questi tristi e volgari sacchi di pulci ad infastidirvi inutilmente durante il vostro viaggio; se si esclude il fatto che per ammazzarli all'inizio dovrete colpirli anche troppe volte, questi esseri non riusciranno mai e ripetiamo a danneggiarvi in alcun modo, anzi, subire dei danni dall'attacco di 'sti cosi è considerato un motivo di profonda vergogna da parte della comunità dei nerd dei videogiochi; oltretutto va segnalato che spesso non riuscirete a distinguere i lupi dal vostro cane[2] e il fatto che col progredire del gioco appariranno dei nemici più forti tipo i mercenari e i balverini che si prodigheranno di facilitarvi il lavoro uccidendo tutti i lupi che troveranno.
      • Mercenari: gli immancabili delinquenti del gioco, nonostante continuino a derubare i passanti in questo capitolo hanno cambiato nome, il perché non si sa.
        • Soldati: i super soldati di Logan, oltre ad indossare delle uniformi ridicole saranno uguali ai volgari mercenari.
          • Le Xena del deserto: queste invasate vestite in maniera improbabile popolano il deserto di Aurora, sbucheranno all'improvviso dalla sabbia emettendo gli stessi urli della leggendaria eroina di Sam Raimi; oltre a questo salteranno a destra e a sinistra come delle cavallette rendendo difficoltoso lo sculacciarle per benino.
          • Hobbes: i soliti nanetti rompi palle dei precedenti capitoli, i quali hanno anche rotto un po il cazzo con la loro presenza.
          • Piagati: sempre i soliti non morti, in questo capitolo però avranno il pregio di riprodursi per partenogenesi, riuscendo nella nefasta impresa di rallentare pesantemente la 360 con il loro numero eccessivo.
          • Balverini: gli allegri licantropi di Fable, in questo capitolo si divertiranno a far piazza pulita dei nemici più scarsi del gioco al posto vostro.
          • Scagnozzi oscuri: giganteschi ammassi di rottami ed altri bulloni, probabilmente costruiti da qualche civiltà antica e si vede, dato che saranno così arrugginiti che riuscirete a trasformarli in degli ammassi di lamiere senza neanche avere il tempo di dire, «ma che scarsoni del cazzo!».
          • Sentinelle: gli unici nemici impegnativi di tutto il gioco, si tratta di grosse statue di angeli semoventi, che impugnano un grosso martellone con cui faranno comparire delle chiazze di petrolio sotto i vostri piedi da cui faranno fuoriuscire dei corvi o altre creature per cercare di farvi la pelle; si dice che l'Arabia Saudita li impieghi per rifornire il mondo di petrolio.
          • Ombre: sono delle inquietanti figure demoniache che vi verranno addosso per cercare di oscurare la vostra luce, peccato che basterà sparargli 1-2 pistolettate col revolver più scrauso del vostro arsenale per ucciderle.
          • Fantasmi: dei banali villici dalle texture azzurine, tutte le volte che ne ucciderete uno sparirà nel nulla come se non fosse stato colpito, evidentemente realizzare una qualche animazione di morte decente era troppo complicato per gli sviluppatori.
          • Polli demoniaci: questi mostri appariranno in una sola missione, in cui sarete catapultati all'interno di una tavolo da gioco di D&D; in sostanza si tratta di enormi polli d'ombra in grado di sparare delle meteoriti, le quali non vi faranno alcun danno nel caso vi centrino; potremmo anche andare avanti con la sequela di stronzate che si portano dietro queste creature, ma non ci pare il caso.
          • Nani da giardino: questi mostruosi esseri dalla lingua biforcuta e sboccata verranno creati da un deficiente a seguito di un incantesimo riuscito male, ce ne sono 50 in tutta Albion e il vostro scopo sarà quello di ucciderli tutti a colpi di pistola o fucile; certo che quelli della Lionhead quando si tratta di creare dei nemici non si risparmiano di certo in fantasia.

          Curiosità

          • In questo gioco è scientificamente impossibile essere uccisi.
          • Una delle armi leggendarie è il Martello di Jack di Spade, sulla cui descrizione è scritto che venne usato per attivare i punti focali nel primo Fable; peccato che nel primo Fable, Jack impugnasse una volgare mannaia.
          • Se mentre state correndo sbadatamente scontrate qualcuno, egli vi darà una missione senza accorgervene e una volta completata diventerete il suo migliore amico.
          • Se abolirete il proibizionismo sugli alcolici, gli abitanti diventeranno seduta stante degli alcolizzati che andranno in giro sbronzi a vomitare per le strade.
          • In alcuni villaggi ogni tanto e senza un perché troverete della gente morta in mezzo alla strada e nessuno se ne curerà in nessun modo.
          • Quando comprate una casa avrete l'opzione per poterla "riparare", se non lo fate non potrete riscuotere l'affitto una volta che l'avrete affittata, fin qui tutto bene, il problema è che dopo un po di tempo (1 ora) la casa in questione dovrà essere riparata di nuovo; sorge spontaneo chiedersi che razza di danni abbia subito in un lasso di tempo simile, tra l'altro è possibile che dobbiamo per forza essere noi a sborsare per le riparazioni di cui magari sono responsabili gli inquilini?
          • Le persone che vivono nei boschi e nelle campagne hanno lo stato sociale di ecoterroristi.
          • Alcuni trofei di questo gioco richiedono di mettere insieme tutte le armi e le armature possibili, le quali giustamente non appariranno mai tutte insieme durante la solita partita singola, dunque si sarà per forza obbligati a connettersi online e trovare qualche altro idiota con cui scambiarsi i vari oggetti, come se un giocatore avesse voglia di sbattersi per una cosa del genere e se a questo aggiungete il fatto che le armi fanno tutte schifo, quelli che hanno sbloccato questi trofei li potete contare sulle dita della mano di un monco da ambedue gli arti.
          • Ci saranno tante altre cose che nel gioco richiederanno l'aiuto di un compagno online, il ché ha aumentato il livello di schifo e rigetto da parte della comunità di giocatori mondiali.

          Collegamenti

          Note

          1. ^ Pure lei?
          2. ^ Sì, lo hanno introdotto pure in questo capitolo, il sacco di pulci.