Barbara d'Urso: differenze tra le versioni

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'''Barbara D'Urso''', nome d'arte di Luigina Carmela Poppona Cicciolina Pozzo d'Orso (Milano, 1903) è una squilibrata affetta da [[Sindrome di Peter Pan]]. Nata da una famiglia umile, che difatti aveva solo quattro ville a Miami (nel senso che non aveva altro, nè macchine nè arredamento, aveva solo le ville), si è fatta conoscere al grande pubblico con la superba interpretazione ne [[La Guerra di Troia]], sceneggiato hard diretto dal maestro [[Tinto Brass]].
'''Barbara D'Urso''', nome d'arte di Luigina Carmela Poppona Cicciolina Pozzo d'Orso (Milano, 1903) è una squilibrata affetta da [[Sindrome di Peter Pan]]. Nata da una famiglia umile, che difatti aveva solo quattro ville a Miami (nel senso che non aveva altro, nè macchine nè arredamento, aveva solo le ville), si è fatta conoscere al grande pubblico con la superba interpretazione ne [[La Guerra di Troia]], sceneggiato hard diretto dal maestro [[Tinto Brass]].



Versione delle 20:10, 4 mag 2009

Barbara D'Urso, nome d'arte di Luigina Carmela Poppona Cicciolina Pozzo d'Orso (Milano, 1903) è una squilibrata affetta da Sindrome di Peter Pan. Nata da una famiglia umile, che difatti aveva solo quattro ville a Miami (nel senso che non aveva altro, nè macchine nè arredamento, aveva solo le ville), si è fatta conoscere al grande pubblico con la superba interpretazione ne La Guerra di Troia, sceneggiato hard diretto dal maestro Tinto Brass.

Dopo parecchi anni nel mondo dell'hard, la pelle dell'attrice comincia a risentire dell'esposizione a liquidi corrosivi, e comincia a cadere a pezzi. È in quel momento della sua vita che Barbara decide di rivolgersi al mago Giucas Casella, chiedendogli il raro Elisir di lunga vita. Lui, intenerito dallo stato terribile della sua cute, decise di imporre le mani su di lei, procurandole un orgasmo, un tumore e, come effetto collaterale, la Sindrome di Peter Pan.

La Sindrome di Peter Pan

Dopo l'operazione Barbara, allora settantaduenne, cominciò a soffrire di disturbo degli anni. Nonostante l'età pensionabile, infatti, cominciò a rinnegare la sua vecchiaia e a cercare di copulare con uomini sempre più giovani, tra cui Claudio Brachino, Miki Cadeddu, Mimmo dei Cesaroni, il nano Brontolo e Giada De Miceli . I suoi ormoni assunsero vita propria e col passare dei giorni lo stato psico-fisico-mental-sessuale di Barbara andò peggiorando, portandola a strusciarsi contro tutti gli oggetti di natura anche solo vagamente fallica che trovava sulla sua strada, tra cui la torre di Mediaset e il pupazzo Uan.

La Cura

Una riunione di scienziati, convocata seduta stante per decisione del Parlamento che, tanto per cambiare, non aveva di meglio a cui pensare, trovò una cura, farle condurre programmi in televisione fino allo svenimento, per esaurirne la capacità sessuale. Arrivò così una serie di successi tra cui La dottoressa Giò, Grande Fratello 3, 4, 5, 11, 14 e 139, la fattoria, 2, 3, 45, ma impatta con la conduzione del reality soft hard prodotto da Endemol in collaborazione con Playboy e il MOIGE "1 2 3 Stalla: conigliette Vs vacche", per poi rinascere con Mattino 5, Pomeriggio 5, Sera 5, Notte 5, Il The delle 5 e una continua serie di appuntamenti che, anche se finti, gli si faceva credere come veri.

La Morte

Purtroppo, durante le registrazioni di Quindici Tope in Gabbia, reality che chiaramente non andava davvero in onda (perché era in fase sperimentale), Barbara fu assalita da una mandria di Amazzoni offese per il ruolo della donna all'interno del programma. Si sarebbe salvata se qualcuno l'avesse portata in tempo in ospedale[citazione necessaria], ma nessuno si accorse di lei, scambiandola per una bambola gonfiabile sporca di pomodoro.

La Resurrezione

Resuscitò dieci anni dopo quando uno scienziato la trovò fossilizzata e la portò dal mago Casella, che con un'imposizione delle mani la guarì, le rese il tumore maligno e la resuscitò, più o meno.