Truzzo marchigiano: differenze tra le versioni

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PORCO DIO emporio armani, baci e abbracci, aquolina, calvin klain etc.<br/>
Già nella prima fase il truzzo [[Marche|marchigiano]] sviluppa le tipiche manifestazioni che distinguono la sua specie:
Motorini (e all'occorrenza [[Ape|Apecar]]) truccati all'esasperazione, abiti firmati, e deficienza infantile.
Il truzzo marchigiano spende tutti suoi soldi nel tentativo di rendere il suo motorino più veloce e/o il più tamarro possibile, anche se da alcuni anni ciò che ha assunto un ruolo primario nel motorino, è il rumore che produce.Infatti grazie al rumore il truzzo può incutere timore ai suoi avversari in amore o semplicemente far sapere ai suoi simili che sta passando nei paraggi,(alcuni avvistamenti hanno appurato che alcuni truzzi marchigiani bucano le marmitte del proprio motorino per fare più rumore).
Un'altro punto di vanto del truzzo marchigiano è l'abbigliamento.<br/>
Sempre alla ricerca del vestiario alla moda, il truzzo marchigiano spende centinaia di euro per comprare vestiti firmati dagli stilisti o aventi scritte decisamente insensate ad esempio d&g, cavalli, emporio armani, baci e abbracci, aquolina, calvin klain etc.<br/>
Dopo aver comprato abiti sempre più costosi (il prezzo non deve essere inferiore ai 100 €) il truzzo marchigiano ne fa sfoggio e motivo di vanto coi suoi simili e da luogo di volta in volta a competizioni per stabilire chi ha pagato di più i propri indumenti. Alla fine colui che avrà pagato di meno le proprie vesti sarà preso in giro dal suo gruppo di simili e gli sarà affibbiato il titolo di "sfigato".<br/>
Dopo aver comprato abiti sempre più costosi (il prezzo non deve essere inferiore ai 100 €) il truzzo marchigiano ne fa sfoggio e motivo di vanto coi suoi simili e da luogo di volta in volta a competizioni per stabilire chi ha pagato di più i propri indumenti. Alla fine colui che avrà pagato di meno le proprie vesti sarà preso in giro dal suo gruppo di simili e gli sarà affibbiato il titolo di "sfigato".<br/>
Il truzzo marchigiano viaggia sempre in branco anche perché da solo è un'individuo disorientato e più inutile di quando è in branco. Porta con se sempre l'ultimo modello di cellulare con affibbiati ad esso circa 30 pupazzetti gommosi di winnie the pooh o piccolo adesivi appiccicosi, con cui tappezzano integralmente il proprio telefonino.<br/>
Il truzzo marchigiano viaggia sempre in branco anche perché da solo è un'individuo disorientato e più inutile di quando è in branco. Porta con se sempre l'ultimo modello di cellulare con affibbiati ad esso circa 30 pupazzetti gommosi di winnie the pooh o piccolo adesivi appiccicosi, con cui tappezzano integralmente il proprio telefonino.<br/>
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Il truzzo marchigiano, soprattutto quello marchese, non si accontenta delle discoteche più vicine ad esso, ma ama migrare a nord, verso l'emilia romagna (riccione e rimini soprattutto) perché deve seguire la tendenza che gli impone di frequentare i locali più alla moda che riesce a raggiungere.
Il truzzo marchigiano, soprattutto quello marchese, non si accontenta delle discoteche più vicine ad esso, ma ama migrare a nord, verso l'emilia romagna (riccione e rimini soprattutto) perché deve seguire la tendenza che gli impone di frequentare i locali più alla moda che riesce a raggiungere.
Essendo il sabato sera giorno sacro per il truzzo marchigiano, esso deve andare a ballare per tutta la notte sulla base di rumori che lo rendono tanto felice e, tentando di rimorchiare il truzzo di sesso femminile, tanfante di profumo e sberluccicante di brillantini sulla pelle e sulla borsetta.<br/>
Essendo il sabato sera giorno sacro per il truzzo marchigiano, esso deve andare a ballare per tutta la notte sulla base di rumori che lo rendono tanto felice e, tentando di rimorchiare il truzzo di sesso femminile, tanfante di profumo e sberluccicante di brillantini sulla pelle e sulla borsetta.<br/>
La domenica mattina è il momento di minimo affollamento truzzo nelle città marchigiane poiché il truzzo marchigiano è in letargo fino a tardo pomeriggio per poter riposare quei 2 neuroni
La domenica mattina è il momento di minimo affollamento truzzo nelle città marchigiane poiché il truzzo marchigiano è in letargo fino a tardo pomeriggio per poter riposare quei 2 neuroni che il giorno prima hanno ballato l'house e hanno sniffato più [[Cocaina|cocaina]] di un parlamentare italiano.

Particolare è il truzzo jesino (della città di Jesi) poiché esprime al massimo tutte le considerazioni fatte sopra e oltretutto abita in una città storica stupenda. La sede dei truzzi è Corso Matteotti, pieno di idioti che sfoggiano i propri abiti appena comprati e la propria deficienza senza limiti.
I truzzi jesini amano, inoltre, fare delle riunioni nella zona industriale della città per poter gareggiare nei lunghi rettilinei del quartiere sfruttando al massimo le nuove potenzialità del proprio motorino (che al di sotto dei 100 km/h non fa, stiamo ovviamente parlando dei 50 cc.).

Ultimamente si sta presentando una nuova specie di truzzi marchigiani, muniti pressoché principalmente di un [[Ape|Apecar]] con cui scorrazzano liberamente nel tragitto casa - [[IPSIA]] - Bar antistante edificio scolastico.
Questi mezzi, grande espressione della tecnica moderna, nascono con un motore 50cc che viene prontamente modificato per eliminare l'innaturale limitazione imposta per legge di 45 km/h, portando di solito il truzzo marchigiano a montare motori con cilindrata minima di 102 cc, doppiando addirittura il limite imposto per legge. Questa modifica impone il cambiamento di tutti gli altri pezzi montati originalmente, portando l'[[Cazzata|intelligentissimo]] ragazzo originario delle Marche a montare anche il carburatore grosso il doppio, eliminare il miscelatore e altre robe varie, lamentandosi poi per lo strano fatto che, un mezzo che faceva 40 km/litro, ora rimane a secco dopo soli 30 km, previa rifornimento di 10€. Questa categoria è particolarmente diffusa nella prov. di Macerata (tranne che nel capoluogo, ovviamente popolato da truzzi deficienti), con un focolaio esteso principalmente da Corridonia a Mogliano, i cui truzzi marchigiani espatriano nei territori dei vicini comuni portando una sana dose di ilarità e [[Ma anche no|rispetto]] da parte dei vari volenterosi marchigiani.

Una valida anteprima di tale truzzo venne data nella sua giovinezza da uno [[Cazzata|scaltro]] ragazzo di una cittadina chiamata Tavullia, che sulla carta risulta marchigiana, ma a ben vedere è unicamente popolata da riminesi. Questo ragazzo si chiama Valentino Rossi ed è stato il prototipo del truzzo rincoglionito romagnolo, che poi ha esportato nella regione Marche con grande successo, ma c'è una differenza sostanziale tra un comune truzzo e Rossi, il truzzo è solitamente un deficiente che non si realizzerà mai, mentre Rossi è un deficiente che con una botta di [[Culo]] ha fatto miliardi di €. A lui va inoltre il merito di aver introdotto l'Apecar come mezzo di trasporto per il truzzo e la sua compagnia, stipata nel cassone a farsi un po' di Afgano.
{{specietruzzi}}
[[categoria:truzzopedia]]

Versione delle 15:51, 1 set 2008

Template:Truzz Già nella prima fase il truzzo marchigiano sviluppa le tipiche manifestazioni che distinguono la sua specie: Motorini (e all'occorrenza Apecar) truccati all'esasperazione, abiti firmati, e deficienza infantile. Il truzzo marchigiano spende tutti suoi soldi nel tentativo di rendere il suo motorino più veloce e/o il più tamarro possibile, anche se da alcuni anni ciò che ha assunto un ruolo primario nel motorino, è il rumore che produce.Infatti grazie al rumore il truzzo può incutere timore ai suoi avversari in amore o semplicemente far sapere ai suoi simili che sta passando nei paraggi,(alcuni avvistamenti hanno appurato che alcuni truzzi marchigiani bucano le marmitte del proprio motorino per fare più rumore). Un'altro punto di vanto del truzzo marchigiano è l'abbigliamento.
Sempre alla ricerca del vestiario alla moda, il truzzo marchigiano spende centinaia di euro per comprare vestiti firmati dagli stilisti o aventi scritte decisamente insensate ad esempio d&g, cavalli, emporio armani, baci e abbracci, aquolina, calvin klain etc.
Dopo aver comprato abiti sempre più costosi (il prezzo non deve essere inferiore ai 100 €) il truzzo marchigiano ne fa sfoggio e motivo di vanto coi suoi simili e da luogo di volta in volta a competizioni per stabilire chi ha pagato di più i propri indumenti. Alla fine colui che avrà pagato di meno le proprie vesti sarà preso in giro dal suo gruppo di simili e gli sarà affibbiato il titolo di "sfigato".
Il truzzo marchigiano viaggia sempre in branco anche perché da solo è un'individuo disorientato e più inutile di quando è in branco. Porta con se sempre l'ultimo modello di cellulare con affibbiati ad esso circa 30 pupazzetti gommosi di winnie the pooh o piccolo adesivi appiccicosi, con cui tappezzano integralmente il proprio telefonino.
Il truzzo marchigiano gareggia anche coi suoi simili per chi possiede più numeri nel proprio cellulare, motivo per cui il suo esibizionismo estremo alimenta la sua esistenza e il bisogno di avere, anziché amicizie, dei ben più importanti numeri di telefono
Durante i giorni feriali il truzzo marchigiano si raduna a grandi numeri nei centri delle città e nei corsi, per mettersi in mostra ed esibire la propria veste agli altri. Un'altro motivo di vanto del truzzo marchigiano, è il numero di vasche (ovvero delle volte che viene percorso dall'inizio alla fine il corso della città) che esegue in un pomeriggio e, il numero di truzzette con cui ha provato a flirtare.
Il sabato sera rappresenta il giorno sacro per il marchigiano: munito di auto o di moto il truzzo va nella discoteca più "in" possibile a saltare come un "saltafossi" (in dialetto marchigiano) al ritmo di un rumore assordante e ripetitivo che il truzzo marchigiano ama chiamare house o techno o hard core e di cui fa vanto, come quando sfreccia con la sua auto tamarra e con lo stereo ad un volume esasperante.
Il truzzo marchigiano, soprattutto quello marchese, non si accontenta delle discoteche più vicine ad esso, ma ama migrare a nord, verso l'emilia romagna (riccione e rimini soprattutto) perché deve seguire la tendenza che gli impone di frequentare i locali più alla moda che riesce a raggiungere. Essendo il sabato sera giorno sacro per il truzzo marchigiano, esso deve andare a ballare per tutta la notte sulla base di rumori che lo rendono tanto felice e, tentando di rimorchiare il truzzo di sesso femminile, tanfante di profumo e sberluccicante di brillantini sulla pelle e sulla borsetta.
La domenica mattina è il momento di minimo affollamento truzzo nelle città marchigiane poiché il truzzo marchigiano è in letargo fino a tardo pomeriggio per poter riposare quei 2 neuroni che il giorno prima hanno ballato l'house e hanno sniffato più cocaina di un parlamentare italiano.

Particolare è il truzzo jesino (della città di Jesi) poiché esprime al massimo tutte le considerazioni fatte sopra e oltretutto abita in una città storica stupenda. La sede dei truzzi è Corso Matteotti, pieno di idioti che sfoggiano i propri abiti appena comprati e la propria deficienza senza limiti. I truzzi jesini amano, inoltre, fare delle riunioni nella zona industriale della città per poter gareggiare nei lunghi rettilinei del quartiere sfruttando al massimo le nuove potenzialità del proprio motorino (che al di sotto dei 100 km/h non fa, stiamo ovviamente parlando dei 50 cc.).

Ultimamente si sta presentando una nuova specie di truzzi marchigiani, muniti pressoché principalmente di un Apecar con cui scorrazzano liberamente nel tragitto casa - IPSIA - Bar antistante edificio scolastico. Questi mezzi, grande espressione della tecnica moderna, nascono con un motore 50cc che viene prontamente modificato per eliminare l'innaturale limitazione imposta per legge di 45 km/h, portando di solito il truzzo marchigiano a montare motori con cilindrata minima di 102 cc, doppiando addirittura il limite imposto per legge. Questa modifica impone il cambiamento di tutti gli altri pezzi montati originalmente, portando l'intelligentissimo ragazzo originario delle Marche a montare anche il carburatore grosso il doppio, eliminare il miscelatore e altre robe varie, lamentandosi poi per lo strano fatto che, un mezzo che faceva 40 km/litro, ora rimane a secco dopo soli 30 km, previa rifornimento di 10€. Questa categoria è particolarmente diffusa nella prov. di Macerata (tranne che nel capoluogo, ovviamente popolato da truzzi deficienti), con un focolaio esteso principalmente da Corridonia a Mogliano, i cui truzzi marchigiani espatriano nei territori dei vicini comuni portando una sana dose di ilarità e rispetto da parte dei vari volenterosi marchigiani.

Una valida anteprima di tale truzzo venne data nella sua giovinezza da uno scaltro ragazzo di una cittadina chiamata Tavullia, che sulla carta risulta marchigiana, ma a ben vedere è unicamente popolata da riminesi. Questo ragazzo si chiama Valentino Rossi ed è stato il prototipo del truzzo rincoglionito romagnolo, che poi ha esportato nella regione Marche con grande successo, ma c'è una differenza sostanziale tra un comune truzzo e Rossi, il truzzo è solitamente un deficiente che non si realizzerà mai, mentre Rossi è un deficiente che con una botta di Culo ha fatto miliardi di €. A lui va inoltre il merito di aver introdotto l'Apecar come mezzo di trasporto per il truzzo e la sua compagnia, stipata nel cassone a farsi un po' di Afgano.