Mantova: differenze tra le versioni

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==Popolazione==
==Popolazione==
Nessuno abita a Mantova, o forse qualcuno sì, però trattandosi di un’isola circondata dalla lava nessuno ha mai controllato, e se anche qualcuno ci vivesse non potrebbe mai andarsene dato che si trova 3 m sottoterra circondata da lava. Provaci tu a fare un salto nella lava. Di certo ci riesci, ma voglio vedere se andrai in giro a dire di averlo fatto.
Nessuno abita a Mantova,anzi, una persona oggi c'è, è la persona che ha scritto questo articolo, la potrete osservare da lontano visto che la sua faccia di cazzo e talmente grande da essere osservata anche da sua madre dalla finestra del bordello cinese dove lavora,in alternativa vi basterà annusare l'aria per sentire l'olezzo di merda che emana a centinaia di chilometri di distanza misto all'afrore di vasellina che dal suo buco del culo enormemente dilatato attira froci, trans e dildos vari ,diletto e cibo preferito di questa triste inutile persona che scrive cazzate che non fanno ridere ne i mantovani ne qualsiasi essere pluricellulare nell'Universo(tranne i protozoi, ma si sa, loro sono i diretti parenti dello scrittore dell'articolo).


==Lingua==
==Lingua==

Versione delle 21:04, 21 ott 2008

Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Mantova.


File:0 gta1 02-1-.jpg
Il traffico mantovano
« Cosa volete da me? C'era già quando sono arrivato »
(Dio su Mantova)
« Ma perché quello là è nato a Betlemme e io in mezzo a tutta 'sta tristezza? »


Mantova è una tetrarchia basata sul farsi i cazzi degli altri. Contrariamente a Rovigo, Londra e Massa-Carrara, Mantova purtroppo esiste anche se nessuno lo sa e a nessuno importa.


Ordinamento giuridico

Mantova fu governata fino al 666 d.C. da un tricheco epilettico di nome Giampiero, da sua madre Eleonora, dal conte Camillo Benso di Cavour detto Il Ciula detto Nerchiadiferro e da un altro tricheco che però nessuno né vide ne sentì nominare, perché passava il suo tempo a spaventare le suore che giravano (attività tuttora preferita dalle gerarchie ecclesiastiche) in go-kart.
In seguito divenne nota per essere l’unica città del nord dove i comunisti potessero ottenere percentuali superiori al 100, sempre però a multipli di cinquantacinque, come 1115% o 183224612865410%.

Territorio

Mantova amministra una palude (circondata da lava) di forma esagonale con un lato che misura 5 metri e un'ipotenusa di 12,3948 metri. Se lo zio vuole piantare una piantina di marjiuana ogni 20 cm quante gliene servono tenendo conto che una piantina costa 3,4$ produce 2 frutti all’anno che lo zio vende sul mercato di forma triangolare con base 4 m altezza 3 a 7£ l’uno in mazzi da 30?

Provincia

Nonostante ogni singolo comune dipendente da Mantova dichiari ogni anno che si unirà a province più ricche di fregna e di locali notturni come Reggio, Scoreggio, Verona e Brescia, la simpatica cittadina si diverte a sfidare le province circostanti in peculiari disfide campanilistiche, come la sfida del tortello con Ferrara, la sfida di calcio con Verona (i cui abitanti approfittano del caos generato dalla scarsa efficienza delle forze mantovane, non abituate a vedere più di 100 persone contemporaneamente, per percorrere la statale con milioni di motorini e auto scassate o prese in prestito a rumeni inconsapevoli e razziare il contado per ricordare a tutti che sono la curva più "a destra" d’Italia)o la sfida della (s)figa, per dimostrare che le mantovane sono le più zoccole d’Europa a patto che a chiedergliela non sia un italiano medio ma un negro pluriomicida maniaco sessuale.

File:Puffetta che batte.jpg
Nel cerchietto il negro maniaco pluriomicida che va da una mantovana, ansiosa del "trattamento"

Popolazione

Nessuno abita a Mantova, o forse qualcuno sì, però trattandosi di un’isola circondata dalla lava nessuno ha mai controllato, e se anche qualcuno ci vivesse non potrebbe mai andarsene dato che si trova 3 m sottoterra circondata da lava. Provaci tu a fare un salto nella lava. Di certo ci riesci, ma voglio vedere se andrai in giro a dire di averlo fatto.

Lingua

Il dialetto mantovano è un insieme di imprecazioni, ma la sua struttura si basa fondamentalmente su similitudini e metafore: un intercalare comune, per esempio, la vaca ad to madar non deve essere erroneamente interpretato come una velata allusione agli appetiti sessuali della genitrice dell’interlocutore, ma parafrasato con "tua madre è talmente gentile, mansueta e cordiale che mi pare di scorgere in lei alcune caratteristiche tipiche dei bovini ruminanti".
Altro intercalare molto di moda accosta la celebre madre di Gesù ad elementi solo in apparenza degradanti, come la putana, la troiasa, la porca o anche la cinesa ma che in realtà sono maniere inconsuete di elevarne il prestigio religioso.
Gesù e il suo stesso padre, inoltre, godono di grande considerazione se gli appellativi loro riservati come bastardo, merdoso, porco, boia, cane, impestato, maiale, merlo appaiono spesso nei discorsi mantovani.
Una menzione particolare merita un intercalare tutto mantovano, Dio late! che avvicina la figura del messia al prodotto della mungitura; che cosa trovino di comune nel lattiginoso liquido animale e nel Cristo i villici è un mistero. Certo è che solo un esperto bestemmiatore come il mantovano può produrre l’effetto desiderato con tono, timbro e intonazione adeguati, ad esempio: caduta di una biro, il mantovano cerca goffamente di raccoglierla ma prima esclama occhi al cielo: DIO LATEEEEEEEEE!

Economia

Mantova esporta frizzi e lazzi, agnoli fritti, canapate sul naso, casse vuote contenenti altre casse a loro volta contenenti altre casse (quindi non sono vuote), entropia, escoporca, un maiale discendente di Ettore e pangeneratosi dallo sterco (che però di solito cade nel lago di lava), tette al guinzaglio, cazzi per mancini, baracca e burattini, un lavello, ma che bel castello marcondirondirondello.
La moneta di Mantova, introdotta dalla nobile famiglia degli Sbrisoloni, è una qualsiasi specialità gastronomica che porti alla morte per soffocamento di chi la ingerisce.
La valuta più elevata è “al salamo casalin” disgustoso manicotto di carne putrefatta, farcito di qualsivoglia spezia o animale possa dargli vagamente l’odore di un peto di Galeazzi; il ”turtel de suca”, che vale 1/10 del salame, è universalmente riconosciuto come l’alimento più calorico che la mente umana abbia mai concepito, infatti un mezzo tortello sfamerebbe il Burundi per le prossime 3 decadi; ma il mantovano è geloso delle tradizioni e ogni festa s’ingozza di questa specialità, con il risultato che i mantovani non hanno sangue nelle vene ma soffritto di zucca. Di conseguenza le movenze dei mantovani sono molto più impacciate data la densità dell’intingolo, ma d’altro canto lo sperma così ottenuto oltre ad avere una sfumatura paglierina risulta più gradito ai palati fini che praticano la nobile arte del soffocotto.

Relazioni

Pur essendo parte della Padania (che Gerry Scotti e Pino Scotto la benedicano), Mantova è odiata da tutti i capoluoghi di provincia, tranne Campobasso, che però non esiste se non in fondo a un pozzo in fondo alle montagne in fondo alla Terronia, Terni, Perugia, Edinburgher, il Tibet, mio cugino Piero e tua cugina Federica. In particolare è oggetto di astio in tutto il Veneto, regione culturalmente elevatissima e alcolicamente sobrissima, in Lombardia soprattutto da Cremona detta Repubblica del Torrone, Avignone, Anagni, Alessandria, Arabia Saudita, in Emilia, San Daniele, Parma, Mortadella.

Storia

Unico caso nella storia, Mantova non fu fondata da Chuck Norris sua calciorotantità, ma è sempre esistita in quanto capitale di una antica civiltà contadina preesistente che si auto-distrusse quando seppe della morte di Gigi Sabani.
Primo re della città fu un cinghiale, Ettore, che però non governò affatto in quanto passava le giornate a rotolarsi nel suo stesso sterco suino.
Gli abitanti si ribellarono e a tradimento lo infilarono in un forno; non essendo molto intelligenti però non ebbero l’idea di cuocerlo e mangiarselo e perciò Ettore è ancora nel forno che si fa la cacca addosso.
In seguito giunse un’ambasciata straniera sulla nave Sarpedone capeggiata da Fabrizio Frizzi Gonzaga. Egli dichiarò che se non fosse stato nominato re sarebbe tornato l’anno successivo e avrebbe invaso la città.
Vedendo la sua faccia da culo gli abitanti dissero: ”Piuttosto ci mangiamo un materasso” da cui viene l’espressione “piantare in asso”. Aggiunsero anche: ”Scateneremo l’inferno” da dove prese il modo di dire “dopo l’estate (ma anche prima) viene l’inverno”.
Arrabbiatissimo egli se ne andò e subito dopo Joe Pesci fu patrono della città.
Un anno dopo Joe venne investito da Torquato Tasso (forse di proposito) e così quando iniziò l’invasione Mantova non aveva un condottiero.
Tutti speravano che la profezia si avverasse: infatti San Giuggiolone, martirizzato a suon di mele cotte, prima di morire aveva profetizzato che nel momento del bisogno sarebbe sorto un capo prescelto da un condor che per tre giorni avrebbe sorvolato la città.
Pochi però credevano davvero che si sarebbe avverata: infatti nessuno sapeva che cazzo era un condor e soprattutto se un animale avesse potuto sorvolare Mantova senza venire appestato dal lezzo di pesce che si levava dai laghi.
Intanto l’esercito di Frizzi sbarcò (non si sa dove visto che non c’è l’acqua) forte di 300 uomini donne e bambini, tra i quali annoveriamo: Mengacci, Marzullo, Bettarini, Wlady, il cane Balto, Caparezza e i suoi numerosi fratelli, Boumsong, Dida, una gemella Kessler, 20 negri, 30 greci, 50 greci negri, Ennio Annio e un cartonato di Ilary Blasi.
Ma il condor,che era lì già da una settimana e si stava rompendo i coglioni, scese in picchiata, cagò sulla testa a Torquato Tasso e si posò sulla spalla di Bob Sinclair. Il popolo capì che quello era un condor perché era grosso come un camion e nominò Bob re. La battaglia tra i mantovani e i Gonzaga durò dieci anni, ma quando San Giuggiolone estrasse dalla mitra un bazooka i nemici si ritirarono.
Purtroppo Bob detto Aggiustatutto era morto, ucciso da Zack e Cody Al Grand Hotel (“Al grand hotel” è il cognome di Zack e Cody), ma Hannah Montana decise senza chiedere niente a nessuno che Ernesto Sparalesto sarebbe stato il primo ministro, "Quelli dell’intervallo" i ministri e che le ciambelle dovessero essere quadrate a immagine e somiglianza di un alce.
A nessuno piacevano le alci, perciò Hannah fu gettata nel cesso e stuprata da trenta armadilli albini; contemporaneamente la Svervegia, supportata dall’ex ministro El Ciula, dichiarò guerra alla piccola cittadina, affermando che Mantova doveva unirsi alla neonata Repubblica delle Banane, ma in realtà perché proteggeva il più pericoloso criminale svervegese, la scimmia Claudio Appio. Dopo 167 giorni di bombardamenti Claudio Appio si consegnò alle autorità svervegesi, non prima di aver ucciso 10.000 soldati con una banana, un asciugacapelli e un colapasta.
Episodio clou della guerra fu l’uccisione di Torquato Tasso: i suoi concittadini, stanchi delle sue cazzate e dei morti causati dalle sue scorribande notturne con Virgilio (andavano a funghi e a puttane, contemporaneamente) rompendo i coglioni a tutti alle quattro di mattina, gli tirarono in testa un cavallo, ma non morì; gli infilarono nel culo un panetto di burro, ma non morì; lo gettarono nella mostarda ma non morì; infine,gli dissero: ”Guarda,tua sorella che batte!” Lui disse: ”Dove?” e si girò; lo ficcarono in un barile di vinavil dove morì per auto-assideramento.
Unitasi all’Impero italico contemporaneamente allo Spagnogallo, Mantova fondò il primo giornale comunista d’Italia, ancora prima che esistesse il comunismo; scoprì che il formaggio con le pere era buono e decise che piuttosto di essere simpatica ad un’altra popolazione che non fossero i messicani sarebbe affogata in quel mare di merda che la circonda e che viene eufemisticamente chiamato lago.
Da allora Mantova è in decadenza: fu dominata da 666 popoli diversi, i Watussi, i figli di Jamiroquai, i Korn, gli orchi gli orchetti le orchesse e Shrek, i Flaminio Maphia, i napoletani Qui Quo e Qua, Gandhi e Carletto Mazzone coi loro seguaci, infine dai Truzzi.
Presto Chuck Norris saprà che a Mantova adorano Dio (con l’epiteto “LATE”) e non lui (che comunque è Dio, sotto mentite spoglie) e distruggerà la città con una sfera genkidama rubata a Majinbu, che per una volta stava tranquillo a farsi pippe e non faceva esplodere nessuno.