Raimondo di Sangro: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia deliberatamente idiota.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
(Creata pagina con '{{incostruzione}} 200px|thumb|right|Raimondo de Sangro '''Raimondo de Sangro''', VII principe di Sansevero (Cà del Diavolo,...')
 
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
[[File:RaimondodeSangro.jpg|200px|thumb|right|Raimondo de Sangro]]
[[File:RaimondodeSangro.jpg|200px|thumb|right|Raimondo de Sangro]]


'''Raimondo de Sangro''', VII principe di [[Sansevero]] ([[Torremaggiore|Cà del Diavolo]], [[30 gennaio]] [[1710]] - [[Napoli|Spazzatura Village]] [[22 marzo]] [[1771]]) è stato un [[esoterista]], [[inventore]], [[letterato]] ed [[conduttore televisivo]] [[Italia|italiano]].
'''Raimondo de Sangro''', VII principe di [[Sansevero]] ([[Torremaggiore|Cà del Diavolo]], [[30 gennaio]] [[1710]] - [[Napoli|Spazzatura Village]], [[22 marzo]] [[1771]]) è stato un [[esoterista]], [[inventore]], [[letterato]] ed [[conduttore televisivo]] [[Italia|italiano]].


==Biografia==
==Biografia==
Riga 18: Riga 18:
Nello stesso anno sposò una lontana cugina quattordicenne, [[Mara Carfagna]], vincitrice di diversi titoli (nobiliari e [[Miss Italia|non]]). Le nozze, a causa di una [[Omosessualità|malattia]] del principe non furono consumate che sei anni dopo.
Nello stesso anno sposò una lontana cugina quattordicenne, [[Mara Carfagna]], vincitrice di diversi titoli (nobiliari e [[Miss Italia|non]]). Le nozze, a causa di una [[Omosessualità|malattia]] del principe non furono consumate che sei anni dopo.


Esperto in arte militare ''Raimondo di Sangro'' fu anche colonnello del Reggimento Capitanata e nel [[1744]] si distinse valorosamente nella [[battaglia di Velletri]] contro gli Austriaci, guidati da un [[Benedetto XVI|giovane prete tedesco]].
Esperto in arte militare Raimondo de Sangro fu anche colonnello del Reggimento Capitanata e nel [[1744]] si distinse valorosamente nella [[battaglia di Velletri]] contro gli Austriaci, guidati da un [[Benedetto XVI|giovane prete tedesco]].


Recatosi alle pendici del [[Vesuvio]] per osservare più da vicino il cratere del vulcano, conobbe per caso la signora [[Amelia la fattucchiera|Amelia]], la quale lo assunse come [[Domestico|segretario]] e gli insegnò l'arte della [[stregoneria]].
Recatosi alle pendici del [[Vesuvio]] per osservare più da vicino il cratere del vulcano, conobbe per caso la signora [[Amelia la fattucchiera|Amelia]], la quale lo assunse come [[Domestico|segretario]] e gli insegnò l'arte della [[stregoneria]].
Riga 24: Riga 24:
Legatosi all'ambiente [[Massoneria|massonico]], Raimondo iniziò anche a scrivere diversi libri come ad esempio ''Il libro nero della Massoneria'' oppure il celebre ''Via col massone''.
Legatosi all'ambiente [[Massoneria|massonico]], Raimondo iniziò anche a scrivere diversi libri come ad esempio ''Il libro nero della Massoneria'' oppure il celebre ''Via col massone''.


==La Cappella gentilizia e la Massoneria===
===La Cappella gentilizia e la Massoneria===

Nel [[1744]] il Principe decise di intraprendere una carriera in ambito da geometra e iniziò il restauro e la sistemazione definitiva della [[Cappella Sansevero|Cappella di famgilia]]. I lavori prosciugheranno le casse di famiglia e costringeranno il principe a farsi dei cospicui debiti (superati come cifra solamente dai debiti di [[Pupo]]). Tali lavori durarono fino alla morte di Raimondo de Sangro, e resero la piccola chiesa, con i suoi influssi massonici e le sue allegorie, un capolavoro del [[barocco]] napoletano cui parteciparono i maggiori nomi dell'arte dell'epoca.
Nel [[1744]] il Principe decise di intraprendere una carriera in ambito da geometra e iniziò il restauro e la sistemazione definitiva della [[Cappella Sansevero|Cappella di famgilia]]. I lavori prosciugheranno le casse di famiglia e costringeranno il principe a farsi dei cospicui debiti (superati come cifra solamente dai debiti di [[Pupo]]). Tali lavori durarono fino alla morte di Raimondo de Sangro, e resero la piccola chiesa, con i suoi influssi massonici e le sue allegorie, un capolavoro del [[barocco]] napoletano cui parteciparono i maggiori nomi dell'arte dell'epoca.


Riga 34: Riga 35:


Liberato dopo poco, Raimondo di Sangro proseguì nelle sue attività di studio, nelle sue invenzioni e nei lavori di restauro della sua Cappella fino alla sua morte, avvenuta nel 1771, mentre stava guardando in tv una puntata di [[Porta a porta]].
Liberato dopo poco, Raimondo di Sangro proseguì nelle sue attività di studio, nelle sue invenzioni e nei lavori di restauro della sua Cappella fino alla sua morte, avvenuta nel 1771, mentre stava guardando in tv una puntata di [[Porta a porta]].
[[File:Sangro2.jpg|right|thumb|300px|Il principe di Sansevero in una recente comparizione in tv con [[Antonella Clerici]].]]

== Leggende sul principe ==
== Leggende sul principe ==


Fu più volte accusato di essere un satanista e di avere venduto l'anima al [[Diavolo]]. In un'intervista televisiva egli stesso ha smentito dicendo di {{quote|aver venduto [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], non al Diavolo}}.
Fu più volte accusato di essere un satanista e di avere venduto l'anima al [[Diavolo]]. In un'intervista televisiva egli stesso ha smentito dicendo di ''aver venduto l'anima a [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], non al Diavolo''.


Non è mai stato ben chiarito come sia potuto essere realizzata l'opera nota come ''Cristo velato'' presente nella Cappella di famiglia dei de Sangro. Secondo alcuni in parte fu responsabile il principe, secondo altri è tutta opera del [[Chuck Norris|Sommo]]. Secondo [[Sandro Giacobbe]] potrebbero centrare gli [[UFO]].
Non è mai stato ben chiarito come sia potuto essere realizzata l'opera nota come ''Cristo velato'' presente nella Cappella di famiglia dei de Sangro. Secondo alcuni in parte fu responsabile il principe, secondo altri è tutta opera del [[Chuck Norris|Sommo]]. Secondo [[Sandro Giacobbe]] potrebbero centrare gli [[UFO]].

Versione delle 14:21, 14 mag 2009

Template:Incostruzione

Raimondo de Sangro

Raimondo de Sangro, VII principe di Sansevero (Cà del Diavolo, 30 gennaio 1710 - Spazzatura Village, 22 marzo 1771) è stato un esoterista, inventore, letterato ed conduttore televisivo italiano.

Biografia

Figlio di Antonio, duca di Cà del Diavolo e da Cecilia Gaetani, colf nativa dell'Aquila, Raimondo perse la madre in un terremoto poco dopo la nascita.
Il padre era un uomo libertino ed incallito dongiovanni, invaghitosi di una ragazza di Sansevero, ne fece uccidere il padre che si opponeva alla relazione. Arrestato e processato, l'uomo fu rinchiuso in una piccola prigione locale, dalla quale riuscì ad evadere e a fuggire alla Corte di Vienna dove diventò intimo dell'Imperatore, il quale riuscì a far riaprire il processo ed a farlo assolvere da tutte le accuse. Tornato in Italia, don Antonio non tardò a commettere un nuovo omicidio; costretto nuovamente alla fuga, si rifugiò a Roma dove prese i voti e divenne prete.

Il giovane Raimondo venne quindi affidato alle cure dei nonni paterni che lo mandarono a studiare presso la Scuola Gesuitica di Roma, ove rimase diversi anni, acquisendo una cultura di molto superiore alla media che ne fece uno dei "geni" del Settecento napoletano ed europeo.

Il suo "genio" si fece presto apprezzare e fu così che, notato dalla RAI gli venne affidata la direzione artistica del Festival di Sanremo per diversi anni.

La gioventù e la maturità

Nel 1730, all'età di 20 anni, Raimondo rientrò a Napoli, avendo acquisito l'anno precedente, a seguito della morte del nonno paterno, il titolo di VII Principe di Sansevero. Nello stesso anno sposò una lontana cugina quattordicenne, Mara Carfagna, vincitrice di diversi titoli (nobiliari e non). Le nozze, a causa di una malattia del principe non furono consumate che sei anni dopo.

Esperto in arte militare Raimondo de Sangro fu anche colonnello del Reggimento Capitanata e nel 1744 si distinse valorosamente nella battaglia di Velletri contro gli Austriaci, guidati da un giovane prete tedesco.

Recatosi alle pendici del Vesuvio per osservare più da vicino il cratere del vulcano, conobbe per caso la signora Amelia, la quale lo assunse come segretario e gli insegnò l'arte della stregoneria.

Legatosi all'ambiente massonico, Raimondo iniziò anche a scrivere diversi libri come ad esempio Il libro nero della Massoneria oppure il celebre Via col massone.

La Cappella gentilizia e la Massoneria

Nel 1744 il Principe decise di intraprendere una carriera in ambito da geometra e iniziò il restauro e la sistemazione definitiva della Cappella di famgilia. I lavori prosciugheranno le casse di famiglia e costringeranno il principe a farsi dei cospicui debiti (superati come cifra solamente dai debiti di Pupo). Tali lavori durarono fino alla morte di Raimondo de Sangro, e resero la piccola chiesa, con i suoi influssi massonici e le sue allegorie, un capolavoro del barocco napoletano cui parteciparono i maggiori nomi dell'arte dell'epoca.

Nello stesso anno in cui diede inizio ai lavori per la Cappella, Raimondo de Sangro diventò "Fratello Massone" nella Loggia della rosa d'ordine Magno.

La Chiesa, che mal aveva gradito la vittoria del principe sui soldati austriaci guidati da un prete tedesco, decisero di vendicarsi su di lui facendo perseguitare dall'Inquisizione. Lo stesso papa costrinse il Re Carlo III a bandire la massoneria dal Regno.

Dopo anni di persucuzioni da parte della Chiesa, Raimondo pensava di potersi finalmente rilassare un poco quando, nel 1764 fu invece arrestato a causa dei numerosi debiti che aveva. In prigione conobbe Pupo e incuriosito dalla sua insolita statura decise che una volta uscito di lì si sarebbe messo a studiare il corpo umano.

Liberato dopo poco, Raimondo di Sangro proseguì nelle sue attività di studio, nelle sue invenzioni e nei lavori di restauro della sua Cappella fino alla sua morte, avvenuta nel 1771, mentre stava guardando in tv una puntata di Porta a porta.

File:Sangro2.jpg
Il principe di Sansevero in una recente comparizione in tv con Antonella Clerici.

Leggende sul principe

Fu più volte accusato di essere un satanista e di avere venduto l'anima al Diavolo. In un'intervista televisiva egli stesso ha smentito dicendo di aver venduto l'anima a Berlusconi, non al Diavolo.

Non è mai stato ben chiarito come sia potuto essere realizzata l'opera nota come Cristo velato presente nella Cappella di famiglia dei de Sangro. Secondo alcuni in parte fu responsabile il principe, secondo altri è tutta opera del Sommo. Secondo Sandro Giacobbe potrebbero centrare gli UFO.

Secondo una voce popolare i due esseri noti come macchine anatomiche sarebbero stati creati dal principe iniettando in due servi del liquido che metalizzasse i loro organi interni. Altre voci dicono che in realtà non furono due servi, ma Sofia Loren e Valentino.

La tomba del principe sembra essere vuota. Dove egli è dunque sepolto? Secondo qualcuno il copro del principe sarebbe stato portato via dagli UFO. Secondo altri, il principe sarebbe tutt'ora vivo e dopo un'operazione per cambiare sesso sarebbe divenuto l'attuale sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino. A sostegno di tale tesi sembrerebbe essere il nome completo della donna: Rosa Russo Raimondo de Sangro Iervolino.

Secondo voci popolari, il cognome de Sangro proverrebbe dalla passione della famiglia di bere sangue umano, passione ereditata da un cugino conte. In realtà proviene dal fatto che anticamente la famiglia produceva sanguinacci.