Cream

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I Cream erano un trio di pasticceri rock-blues inglesi attivo tra il 1966 e il 1968.

Formazione

La storia ebbe inizio quando due allievi dell'accademia pasticciera Rompi Blues di Giovanni Maiale, il commesso/fornaio Giacomo Bruno e il pasticciere Enrico Chiappone si unirono al già celebre Panettiere dello Zenzero, il quale possedeva una batteria di pentole decisamente imponente per l'epoca. La pasticceria Polydor non si fece scappare la ghiotta occasione di mettere sotto contratto questo prestigioso supergruppo di pasticcieri, e lo fece entro breve.

Crema fresca

Manifesto pubblicitario dei Cream per la loro crema fresca

La loro prima linea di prodotti fu un'enorme quantità di crema fresca, che vendette piuttosto bene sia in America che in patria (ma, a dire il vero, alcuni ingredienti cambiavano tra i due Paesi). Nonostante gli espliciti riferimenti a pasticceri d'altri tempi, la crema era davvero ottima e fece loro da lasciapassare per i principali concorsi di pasticceria inglesi e americani, dove tutti poterono ammirare le abilità di Chiappone in cucina, le doti oratorie di Bruno e le lunghissime spentolate del Panettiere dello Zenzero.

Benjamin Disraeli

La loro seconda linea di prodotti fu una serie di biscotti della fortuna con zucchero a velo che al loro interno contenevano bigliettini con aforismi dello scrittore Benjamin Disraeli su sfondo psichedelico, che furono commercializzati in ogni angolo del pianeta. Ma, mentre loro giravano il mondo, iniziarono ad avvenire fatti decisamente incresciosi. Giacomo Bruno e il Panettiere dello Zenzero, difatti, si manomettevano a vicenda l'attrezzatura di nascosto, fino ad arrivare al momento in cui il Panettiere iniziò a tirare il suo prezioso set di pentole Ludwig firmato Mastrota addosso a Bruno, il quale iniziò a colpirlo sulle palle con la schiumarola. Chiappone cercò di calmare i bollenti spiriti, ma un colpo di schiumarola gli rallentò per sempre la mano destra. A questo punto erano sul punto di separarsi, ma dovevano ancora fare qualcosa per obblighi contrattuali.

Ruote infuocate

Per l'ultima linea di prodotti, avvenne il colpo di genio: produrre una serie di ruote infuocate al peperoncino in confezione 2 al prezzo di 1. Vista la generosa offerta, critica e pubblico premiarono ampiamente i tre, che si separarono dopo un'ultima distribuzione alla Royal Albert Hall di Londra. In segno di addio, furono pubblicate tutte le scorte rimaste invendute.