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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Cosenza
'Cosenza'

(Stemma)

"Mina mò ch'è carn'i pùarcu"

(Motto)

Posizione geografica Terronia
Anno di fondazione 1000 d.C.
Abitanti 100.000 folli detti Cosentini
Etnia principale Zallari, Truzzi e Terroni
Lingua dialetto Cosentino
Sistema di governo vurri-vurricrazia
Moneta Pilu
Attività principale non fare un cazzo tutto il giorno e criticare
« Avrebbe potuto essere l'Atene della Calabria... ma anche no! »
(Maccio Capatonda)
« Perché? Quella era una città? »
(Ciampi)
« Bè,tutti devono andare al cesso prima o poi... »
(Vasco Rossi)
« A fiss'i mammata! »
(Cosentino)
« Su proprio zingare sti fimmine »
(Riccio)
« ... 'ntru culu du culu 'i mammata ... »
(Tipo Incazzato)
« Perché non vai a fare in culo a tua madre a quella puttana zoccola troia di tua madre e di tua sorella e di tutta la tua razza? Che ti faccio rompere il culo da mio figlio e da mio marito? E vaffanculo! Tu e la tua puttana di tua madre! »
(Signora Incazzata)

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« Tu da ciotia ca tiani no? Piglia nu disegnu, nu fogliu jiancu no? E disegnati chiru ca..., immaginnati chiru ca ti puazzu fa nel frattempo ca iu vi..., addi cazzu 'ncula a chitestramu' a tia a mammata, si! Ah? Chira puttana 'i mammata e di chite mmuartu! Fatti nu disegnu; chi ti putissa fa secondo te 'ncula a chitemmuartu, ia? 'Ncula a chitemmuartu pisciatù! »
(Tipo Incazzato)

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Cosenza fu fondata nel 1000 d.C. sopra l'immondizia di Viale Parco. La città conta -100.000,3 abitanti di cui il 75% vive una triste ed inutile esistenza fatta di BMW ad ogni costo e debiti con la Findomestic.

L'attuale sindaco di Cosenza.

Geografia

La città (conosciuta anche come Cosangeles) sorge in prossimità della confluenza tra le fogne Crati e Busento. È circondata da sette colli irraggiungibili in tempi ragionevoli, al contrario di un'altra famigerata città calabrese che ne ha solo uno e ci puzza anche.

La città si estende su una superficie di 37,2 km² di cui 3 vivibili occupati dal centro commerciale "I 2 Fiumi". Questa ridente cittadina del Sud gode del famoso mite clima mediterraneo: infatti d'inverno la temperatura scende fino allo zero assoluto mentre d'estate raggiunge un milione di gradi. La città ha la particolarità di trovarsi nella parte est a ventimila leghe sotto il livello del mare e in quella ovest a millemila metri sopra. Al riguardo si suol dire: "Se pensate che tutte le strade portino a Roma, ancora non avete visto la Salerno-Reggio Calabria"

Storia

La storia di Cosenza è segnata da grandi sconfitte:

  • Il primo re della città scommise la proprietà di quest'ultima in una partita a briscola con Numa Pompilio, e perse.
  • In seguito degli alieni sfidarono i nuovi sovrani della città in una partita a pallacanestro, se avessero perso sarebbero stati sodomizzati e avrebbero dovuto cedere la città. A nulla servì l'aiuto di Michael Jordan la sconfitta fu totale (0,3 a 7,4*10³²)
  • Recentemente la città decise di rendersi indipendente ma il governo inviò Galeazzi a sedare gli animi a suon di scorregge: ci furono 233 morti (con un solo colpo), anche se non fu una vera vittoria perché il potere venne assunto dai truzzi, i quali permisero la defecazione libera in strada da parte di cani e loro padroni.

Negli annali rimase la vittoria dei baristi del centro contro l'acerrimo rivale Voglia di Lavorare, debellato ed esiliato lontano dalla città, a favore del maggiormente benvoluto Aperitivo al Renzellino, acclamato fra la folla festante.

Lingua

Nessuno ha mai capito da dove derivi il dialetto cosentino. Si dice che somigli molto alla lingua parlata dai nostri antichi progenitori australopitechi con influenze da parte dell'ungherese, del namecciano, del latino scritto e dell'handshake del modem. Ne deriva che il dialetto cosentino è difficilissimo da capire; Molti truzzi pensano invece di parlarlo solo perché bestemmiano ed imprecano come turchi (fenomeni culturali rilevanti che forniscono spunti di comunicazione significativi ad un'intera generazione di tamarri sono "beverlymezzo" e "orange cosenza" ,vedere su youtube per apprendere)

Sebbene ricerche del secolo scorso abbiano portato all' individuazione del dialetto cosentino come vernacolo a sé stante, la tradizione popolare vuole che la lingua bruzia sia nata da Totonno U Squalo, imperturbabile e obiquo signore di Corso Mazzini, al momento residente alle Hawaii assieme ad Elvis, Greta Garbo e Franco Dionesalvi.A tale personaggio si riconduce inoltre la paternità del Cosentin Cortese

 
Cosentino al mare.

Il Cosentin Cortese

Richard Benson, noto ed illustre professore di Itagliano all'Università della Riforma Antestante Scarpelli, attribuisce al Cosentin Cortese una sua unica ed inequivocabile forma e vita nel pantheon degli idiomi paneuropei. La tesi dell'irriducibile professore, partendo da una ricorrente frase vernacolare (ngulacchitemmuartu), ci porta alla creazione di un fantastico glossario tanto unico quanto importante nel vivere civitas del cosentino medio, quasi una sorta di preghiera nei confronti del prossimo; di seguito alcuni esempi:

  • ngulacchitemmuartu ai tuoi estinti
  • ngulacchitestramalimuartu ai tuoi cari estinti
  • ngulaqquantimuartitieni a tutti i tuoi estinti
  • ngulacchitebbiecchiu ai tuoi non ancora estinti
  • ngulacchitestrasona a chi ti dà retta
  • maledittu sinnacu attualmente non tradotta

Popolazione e usanze locali

Maschio cosentino

Il ballo classico Cosentino è composto da una serie di movimenti incomprensibili (dovuti ad una evidente assuefazione da stupefacenti di bassa qualità e/o da Angelo Azzurro mixato male) che tengono a sottolineare la totale incapacità dei ballerini Cosentini medi.

Nelle famose discoteche tamarre il cosentino rozzo pratica l'arte dell'acchiappo sfoggiando magliette attillate, jeans sbiaditi, finte cinture D&D (D&B o G&G o F&B) degne del Costantino nazionale e le originali Hogan ai piedi; il tutto corredato da elegantissime catenazze e dal bijoux più in voga del momento: l'orecchino con finto diamante stile Adriano. Da notare che il rozzo non esce mai da solo, ha bisogno che "il ragazzo con l'orecchino di perla" by Dj Francesco faccia pendant. Il suddetto pratica l'abbordaggio con frasi ad effetto come "qual è la via più breve per arrivare al tuo cuore", "mi hai trapanato il cuore", "ma lo sai ca sì na topina popiu toga" o cercando di intavolare un discorso semi-serio del tipo "sei molto carina c'è quel mio amico che si è appena innamorato di te e vorrebbe conoscerti... sì, chiru arrieti a colonna ca fa na pocu u timido..."
N.B: Il truzzo non offre mai da bere ad una donna in discoteca.

All'interno dei privé è possibile ammirare la diffusa specie 'homo vavusus'. Trattasi di finti figli di papà dotati di uno spiccato senso per gli affari: costoro investono tutti i propri averi in aperitivi, lampade abbronzanti e scarpe hogan acquistate presso il senegalese di Piazza Europa (a Corso Mazzini verrebbero visti da troppe persone). All'ingresso della discoteca guardano con aria di sufficienza il truzzo ed entrano non più tardi dell'una per non perdere la riduzione (Senso Per gli Affari di cui sopra). L'ominide in questione per conquistare una donna ha un suo rituale:

  1. giocherella col portachiavi della sua chiccosissima mini cooper o audi (acquistata grazie alla vendita della casa della nonna a sua volta sbattuta in una triste casa di riposo - chi se ne frega, fa sempre parte del progetto di investimento);
  2. sfodera il cellulare ultratecnologico appena acquistato da mediaworld (che pagherà con comode rate da 10 euro e 80 cent al mese) ed effettua telefonate a misteriose ragazze... alias servizio Tim card e Vodafone 190;
  3. avvista una preda appetibile, la invita per un caffè l'indomani e le chiede cortesemente il numero di telefono di casa ("scusa ma al mattino ho la tariffa rossa");

N.B: Neanche l'homo vavusus non offre mai da bere ad una donna in discoteca.

  1. il giorno dopo, prima dell'appuntamento con la ragazza di cui sopra, si vanta di eccezionali giochi erotici fatti con la suddetta proprio nel parcheggio all'esterno della discoteca;
  2. vanta prestazioni degne di Dio Chuck Norris con bottiglia di champagne, spiaggia tropicale e tramonto da favola

Al riguardo inseriamo una clip di spiegazione del fashion style cosentino: STRATOS, la scarpa di tendenza che fa moda solo a Cosenza

Femmina cosentina

Generalmente il rozzo cosentino si accoppia e riproduce con la rozza. Esistono tre generi di rozze.

  • La prima è la simil-velina tendente all'anoressia che indossa abiti succinti seguendo rigorosamente la moda dettata da troniste e corteggiatrici di Uomini e Donne: dunque libero sfogo a scaldabraccia, scaldamuscoli, cerchietti con stelline annesse, braccialetti con ciondoli a forma di bauletto, stivali bianchi con fibbia e borchie che vanno a mettere in evidenza torniti polpacci già aggraziati da calze color fuxia, cinturoni che coprono i 3/4 della figura, borsette Pink Bag (la Pinko e'un must delle vip), e l'immancabile franch manicure.
  • Il secondo genere di rozza non differisce molto dalla prima se non per le dimensioni: anch'essa esalta la propria figura con pantaloni a vita bassa e top microscopici che lasciano scoperte le deliziose maniglie dell'amore ormai divenute balaustre.
  • La terza è facilmente associabile alla studentessa universitaria, solitamente trentenne che vive in casa dei genitori. La sua figura snella e i suoi abiti lasciano presagire la normalità del soggetto, ma avvicinandovisi ci si accorge di alcune pecche.La prima riguarda il modo di parlare, fintamente colto e pieno di vocaboli inusuali, quasi forbito. Non ci si lasci prendere per i fondelli da ciò, dato che la cadenza di talune parole è scandita con il solito accenDo cosenDino molto marcato. Tali donne, dette anche "stroloche" rimbambiscono gli uomini col fine del matrimonio, pratica professionale molto amata in previsione di spese future "addì macs mara!" La seconda pecca riguarda frequentazioni e parentele. Le frequentazioni sono molto importanti, come cita il proverbio "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei", le donne di questo sottotipo annoverano frequentazioni altolocate e in luoghi assolutamente VIP . La realtà vuole che non sia così, perché l'estate sono solite riunirsi in quel di Sangineto per affollare la notissima discoteca del luogo. Le parentele sono altrettanto importanti, daltronde, stilando una linea parentale, noteremo che tutti sono parenti di tutti e che tutte conoscono il fior fiore di filosofi, giuristi, matematici e colti della città. Il loro fine è come sempre quello di scioccare il maschio cosentino affinché la sposi nella speranza di un lavoro "aru cumune" per poi divorziare contestualmente al parto di un nuovo potenziale soggetto a rischio.

La sottospecie è portata per natura alla violenza e alla bestemmia facile. Il trucco della rozza è caratterizzato da una base di stucco applicato con cazzuola e impanato con abbondante cipria, al di sopra del quale gli scienziati dopo accurati studi hanno potuto riscontrare la presenza di tutti i colori dell'arcobaleno.

Bambino

L'ultima moda a Cosenza è quella di dare ai propri figli nomi di attori o attrici o più semplicemente nomi stranieri. Non è raro sentire sulle spiagge "michael ti fazz' a faccia tanta", "melanie naomi ed elisabeth, uscite subito dall'acqua che è arrivata mamma 'ccu ra parmigiana". oppure, delle voci fuori bordo urlare "shaaaaaaaaaaaaaaroon". Le mamme cosentine sono sempre molto attente all'alimentazione dei propri pargoli, chissà perché li vedono sempre sciupati. E allora,cosa c'é di meglio di un bel panino con nutella in spiaggia il 15 agosto con 45° e il sole allo zenith? Ecco spiegato perché il cosentino medio prende la casa in riva al mare...

Cosentino in Vacanza

Il genere rozzo tende all'autoconservazione e alla salvaguardia della specie, per cui non è difficile riconoscerne gli esemplari in luoghi ameni quali le spiagge rigogliose della costa tirrenica (chiamata Cosenza Beach). L'esemplare maschile si distingue dal tipico zoccolo in legno trascinato con leggiadria sul lungo mare e nelle strade di paese; è usanza del rozzo trascinare lo zoccolo anche nel caso in cui si trovi a bordo di un ciclomotore per evitare di passare inosservato. Il truzzo d.o.c. (di origine cosentina n.d.r.) non acquista un nuovo paio di zoccoli finché il precedente non ha raggiunto un'altezza di mezzo millimetro a forza di raschiare le strade di Fuscaldo. Il CSR (Consiglio Superiore dei Rozzi) assegna gli zoccoli anche alle grezze; queste ultime però hanno in dotazione altri due accessori: un costume intero a fiori grandi, rossi neri e verdi ed una pinza per capelli celeste o fuxia di forma squadrata.

Quando il cosentino medio dice "scendo al mare" intende andare a Paola, considerata la spiaggia cosentina per eccellenza. Infatti il cosentino medio non sopporta più di mezz'ora di viaggio. Inoltre il cosentino si riversa nelle spiagge di Fiumegrezzo (alias Fiumefreddo), dove c'è in tutto una pescheria, un forno e una gelateria e Torregrezzo (alias Torremezzo) altro posto rinomato per smoderata bruttezza. Ogni tanto il cosentino si spinge fino a Diamante Beach e quando torna racconta ai suoi concittadini delle proprie imprese ai limiti del mondo conosciuto.

Trasporti

Negli ultimi mesi i trasporti nella città dei Bruzi si sono evoluti tantissimo. Fino al Natale 2007 gli abitanti per spostarsi usavano triclicli, automobili a vapore, slitte, carri armati mini cooper, audi e BMW, oggi, pur non abbandonando l'abitudine di usare l'auto anche per brevissimi spostamenti di pochissimi metri, prendono il bus. Ebbene si, il regime comunista ereditato direttamente da un neurone di Fidel geneticamente modificato con un cromosoma preso dal cordone ombellicale del figlio della Catizone, ha permesso di allenare giovIni piloti alla guida di bus che collegano la centralissima ed ecologicissima autostazione alla locale Università Degli Studi della Calabria. I Piloti di bus, selezionati attraverso la tecnica dell'ostracismo comparato, compiono il tragitto lungo e periglioso in circa 17 minuti permettendo così ai giovIni studenti di poter vomitare la colazione del mattino, in modo da farli sentire leggeri per l'inizio dei corsi.

Altro utilissimo mezzo di trasporto comporta in una scala mobile non funzionante nei pressi della discesa "da delegaZZione", accanto l'antico edificio della prefettura sito nella piazza del Teatro "Rendano"

Da notare anche l'esistenza di una inutile funivia che collega il comune della città all'Inferno (si era pensato di farne una anche per il paradiso, ma non si aveva la più pallida idea di chi potesse andarci).

Cultura

A Cosenza la cultura è quasi totalmente assente. Nonostante ciò si tengono manifestazioni pseudo-culturali folkloristiche per accontentare i vecchi babbioni e imbecilli della città:

  • La fiera di "San Giuseppe quel magnaccio santissimo". Fiera di oggettini blasfemi che si tiene in occasione della festa del Santo.
  • Invasioni: Festa tipipicamente comunista, inventata per far contenti i giovani comunisti della città che con fierezza annunciano che i soldi del comune sono ben spesi per queste attività culturali. La festa invita artisti di grosso calibro, ma ahimè poco visti a causa delle migrazioni del cosentino verso le località balneari. Il festival è generalmente organizzato nel periodo di luglio, proprio quando comincia la migrazione al mare.
  • Capodanno rock: ogni capodanno un autore incomprensibile e scelto assolutamente a caso da una giuria di pornostar viene costretto ad esibirsi nella piazza del Comune, pena una notte con Wanna Marchi.

Rivali

I grandi rivali dei Cosentini sono gli abitanti di Catanzaro e provincia.

Il motivo della rivalità si è perso nella notte dei tempi. Alcuni dicono che alla base di questo forte odio reciproco ci sia l'inferiore lunghezza del pene dei vili cacanzaresi, tanto che essi vengono apostrofati anche con l'appellativo "zicca", in quanto al posto dell'uccello presentano un minuscolo (quasi invisibile) insetto. Inoltre i "Cattanzaresi" vengono chiamati comunemente cuozzulari perché vivono in una città situata sopra un cuozzu (cocuzzolo). Quelli della provincia di Cattanzaro vengono semplicemnte apostrofati come catanzarisi ('i mmerda) mentre i cosentini vengono apostrofati come "cusentini du cazzu". Altre rivalità sono contro Napoli ed i napoletani, Reggio Calabria ed i reggini, Salerno e salernitani.

Bisogna inoltre ricordare che, da anni, un piccolo borgo (potremmo dire quasi un buco di culo) limitrofo a Cosenza chiamato Rende, cerca di competere con la città che, invece, non si cura affatto dei Rendesi perché occupatissima con i rivali detti prima.

Sport

Come nella storia anche nello sport Cosenza è eterna sconfitta.

Unica parentesi positiva dello sport cittadino fu quando la squadra di calcio della città l'A.M. (associazione mafiosa) Cosenza, guidata allora dal mr. Orso Yoghi, con alla presidenza Gargamella, rischiò di salire in serie A. L'undici titolare all'epoca era:

  • Mazinga Z (portiere)
  • Zorro (difensore destro)
  • Farinos (grande segnatore di autogoal, difensore centrale)
  • Mirco Materassi (temibile difensore sinistro)
  • Un dromedario (sulla fascia destra)
  • Moggi (centrocampista sinistro)
  • Dio, per la sua bravura soprannominato Chuck Norris (centrocampista centrale)
  • Pac man (giocatore alquanto piatto e bidimensionale, centrocampista centrale)
  • Michael Jordan, famoso poiché faceva sempre fallo di mano (fuoriclasse e anche pesce fuor d'acqua del calcio, giocava un po' in tutti i ruoli)
  • Papa Gallo I (fortissimo trequartista)
  • Pelà (imitatore di Pelè, punta)
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Il capo ultras Uccello

Famoso personaggio era anche il capo ultras della squadra, il celebre Uccello, soprannominato così perché correva per la città travestito da uccello gridando "azrof aznesoC".

Lo sport più diffuso a Cosenza, e di cui l'"homo vavusus" è ambasciatore, è la ginnastica mandibolare, praticata in ogni via del centro, bar, uffici, trasmissioni sportive, ma in particolar modo a Piazza Kennedy, sede di numerose maratone. Il cosentino medio non capisce nulla di calcio e si vanta di conoscere questo o quel giocatore ("simu amici indimi"), di aver giocato egli stesso a calcio o di esser stato dirigente ai tempi d'oro.

Misteri d'Italia risolti a Cosenza

Cosa ha detto Materazzi a Zidane

VIP di Cosenza

  • DjPaoletto noto produttore di musica dance in cosentino nonchè imitatore di VIP dello sport e della TV
  • Giuvanni della Trilogia delle Medaglie d'oro 81 (vero working class hero, ha scatenato anatemi indicibili contro Roberto Ferrari, successivamente trasmessi su radiodiggei)
  • Totonno u Squalo (famoso medium cosentino diventato vip nazionale a seguito della sua profetica frase "a juve è morta!" prima dello scandalo moggiopoli; muore successivamente alla squalifica della juventus)
  • Acieddru (temuto capo ultrà, temuto ancor di più il suo dopobarba)
  • Padre Fedele, noto pedofilo
  • Centolire (soprannominato ormai Venticentesimi) ultimo sopravvissuto alla razza dei Super Gayan, con capelli e barba (g)rasta gialli, che gira per il paese a importunare le ragazze e a chiedere soldi in cambio di una classica bestemmia...in cosentino ovviamente.
  • Il Nostradamus di Cosenza, un edicolante di corso Mazzini che si definisce profeta, ma sa solo prevedere improbabili terremoti che spiega in modi irrazionali ( es. io nel 2005 avevo previsto un terremoto a Roma, ed infatti e morto il Papa!! ) Inoltre, come lui stesso ci suggerisce, la prova scientifica di ciò che prevede sta nel fatto che "a menzanotti i mobili fannu tack, tack" !Nota: il suddetto edicolante ad ogni ignaro cliente pone delle domande sul fuoco, che egli ritiene il principio creatore di ogni cosa; per questo motivo perde il 90 % della clientela.
  • A Catizone (famosa ex sindachessa della città dei Bruzi, che vedendola sbronza al bar di via 24 maggio ti chiedi se davvero è stata lei che hai votato...e capisci perché ancora a distanza di 5 anni nessuno sa chi sia il padre del figlio)

Curiosità

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uno dei dark di Cosenza
  • Essendo la città calabrese situata più a nord, può a giusto titolo apostrofare gli altri calabresi nonchè tutti i siciliani col simpatico e non razzista appellativo "Terroni"
  • Cosenza fa rima con Potenza
  • A Cosenza ci sono due stazioni dei treni ma nessun capostazione e nessun treno.
  • È impossibile trovare Cosenza su una qualunque mappa geografica se prima non è stata bagnata con olio extravergine d'oliva.
  • Padre Fedele a Cosenza è stato nominato santo.
  • Le chiese che vengono costruite a Cosenza dopo tre giorni autoimplodono.
  • È impossibile chiedere a un cosentino di parlare italiano.
  • A Cosenza sono presenti circa una decina di dark che vengono puntualmente presi per il culo da tutta la cittadinanza.
  • A Cosenza manca l'acqua un giorno sì e l'altro pure.
  • Pino Scotto è stato sindaco di Cosenza e tuttora ne è cittadino onorario.
  • A Cosenza e in provincia ci sono numerosi accoppiamenti tra cugini: cosi si spiega il motivo per cui i cosentini sono un po' tutti uguali.
  • Ancora non si e capito cosa rappresentino le statue messe al centro di Cosenza. Alcuni pensano siano antenne per contattare gli alieni del pianeta Ano, si è però certi che una di esse sia un testicolo alieno imbalsamato.
  • Se qualcuno si trova a Cosenza il sabato sera e ha intenzione di trascorrere una piacevole serata, si consiglia il suicidio.
  • Siccome sulla luna i crateri erano troppi, alcuni di essi hanno deciso di spostarsi a Cosenza. Il maggior esponente è localizzato su Viale Mancini (per info chiedere "u vialipàrco"). La viabilità su quella strada è interrotta dal 2465 a.C
  • Uno degli hobby più comuni ultimamente a Cosenza è costruire palazzi. L'Ecomostro di Bari, ad esempio, non è stato distrutto, ma semplicemente smantellato e trasferito a Cosenza in Viale Mancini.
  • La popolazione cosentina è molto ospitale con i catanzaresi, così tanto che non appena se ne incontra uno, lo salutano cordialmente con un 'ngulacchitemmuartu, frase del cosentin cortese traducibile con abbiate sollazzo attraverso pratiche inusuali tu ed il tuo parentado sebbene sia attualmente passato a miglior vita.
  • per meglio comprendere alcune peculiarità della zona, si possono osservare i nomi di varie località dell'hinterland cosentino: bisignANO aprigliANO spezzANO cerisANO rossANO corigliANO lappANO marANO torANO dipignANO e altri.
  • I veri nomi di battesimo delle persone a Cosenza non sono quelli riportati sui documenti, ma variano tra i seguenti: compà, cugliù, capicà, capò, cosicì, oicò, minkiù, kitemmù e altri.
  • Puoi considerarti cosentino solo se hai almeno una barca aru portu i Cetraro, detta anche "Cosenza Beach" insieme ai comuni di Paola, Guardia, Cittadella del Capo, Sangineto, Belvedere e San Lucido, ma anche se sei di "Marina di Piazza Kennedy" ovvero l'attuale Torremezzo detta anche Torregrezzo.

Sei di Cosenza...

  • se i migliori coni sono quelli di zorro...però u "Pop" è togo pure...
  • se Capodanno in piazza
  • se Rende è Cosenza Nord
  • Se all'Unical ci si va un po' per studio un po' per vedere i culi delle studentesse
  • se all'iper standa tutti nani, e ru McDonald è na bolgia e dopo ca ci và ti fietanu puru i mutanni...
  • se "jamu aru Gransò(Gransole) ca ci su fimmine!"
  • se "parcheggiamo bello bello"
  • se il sabato sera giro a Corso Mazzini, sosta a "piazza undici" e rissa a Roges
  • se Piazza Fera rimana sempre Piazza Fera ...chin'è ssu Bilotti?!
  • se la Bagnante tena ra cellulite
  • se Torremezzo By Night.. ovvero Cosenza 2 la vendetta
  • se "cchi cazzu mi guardi stuartu?"
  • se in Sila arrostisci sazizza
  • se la domenica pasta china e purpette ...e si joca ru Cusenza na caminata aru campo ni cia facimu...
  • sa a Natale cuddruriaddri, a San Giuseppe zeppole e a Pasqua cucùlo
  • se "ohi Fra'!!"
  • se "ohi Zi'!!"
  • se le strade sono buche buche ma per i fuochi d'artificio si spendono miliardi
  • se "cuginuma ti spacca ru culu!"
  • se sono due colori magici che ci fan venire i brividi
  • se non puoi dire Catanzaro che subito continui con MERDA!!
  • se "s'a vidissaru loro a mia cchi mi nni frica..."
  • se "io voto a Mancini!"
  • se giri col macchinone ma per mantenerlo non mangi da un mese e mezzo
  • se il sugo di mamma è il sugo di mamma
  • se quando vai fuori ti dicono "ah sì, calabrese" tu li guardi male e dici "no no di Cosenza!"
  • se quando parlano male di Cosenza incominci ad alterarti
  • se "guagliuùùù!!'"
  • se "aru Mariano Santo ti conzano na cosa e ti nni scioddrano n'atra"
  • se a Piazza Loreto le meglie partite di pallone, portieri volanti e supersantos da Franchino
  • se "che significa Roges?"
  • se te lo ricordi Marulla... e pure La Canna
  • se almeno una volta indicando un orario hai detto "l'una e menza i dua menu nu quartu"
  • se il vino è quello di Donnici
  • se il Ponte di Mancini è ru ponte dii suicidi...
  • se Padre Fedele libero!!
  • se Uccello vola ma u megafano l'haddi tena Canaletta!!!
  • ma soprattutto se "CHI BELLA COSA AD ESSA DI CUSENZA!"
  • se hai detto almeno una volta..muovendo la testa avanti e dietro..SI POPU 'NA MINGHIETTA
  • se hai detto almeno una volta..Va tha pigli tu..ciotarieddrhu
  • se hai detto almeno una volta ADSI?? (A DDI SI)
  • se proponi sempre "arma na thrumma"
  • se "capo...guardamu a machina!"
  • se "combà....bellu bellu ngulacchitemmù"
  • se "stasira jamu aru salò..." salotto delle donne
  • se guardando una ragazza ricevi un "chi cazzu ti guardi...?"
  • se u sabatu pettinata adde lluigi
  • se attraversi la strada 5 mentri prima delle strisce.
  • se non ti stupisci quando vedi 3 persone che vanno in motorino rigorosamente senza casco in mezzo ad una piazza.
  • se quando passa qualcuno in macchina con la musica House a palla dici "chi zingaru" ma tu poi fai lo stesso con le napoletane.
  • se quando a Maggio ti svegli per andare a scuola tutta la tua famiglia ti guarda male e ti dice "ma fa caldo!"
  • se quando vai in discoteca non paghi mai niente, ma entri sempre prima dell'una con un omaggio ottenuto attraverso "amici di amici".
  • se quando ti pestano i piedi dici "chitemmù...m'ha allordatu i Stratos"
  • se usi schede telefoniche solo vodafone
  • se il paolano diventa u Paolitano
  • se il reggino diventa u reggitanu
  • se a piazza undici ci su ri zicche!
  • se "u pane è chiru da Maiddra!"
  • se conosci il figlio del nipote dello zio del cuggino di quello k hanno arrestato
  • se almeno una volta dici "Tu Fatti i cazzi tua ca maa vidu iu"
  • se hai la voliera piena di cardilli non anellati su Via Popilia
  • se "Ti sguaddraru!"
  • se Mosconi bestemmia troppo poco per te
  • se "Tira cchiù nu pilu all'irtu ca na corda aru pinninu"
  • se "Lupu lu core di la vita mia si tu"
  • se Mario Gualtieri è il tuo Fiorello

Città limitrofe

Una telefonata Amichevole

Tipico dialogo amichevole al telefono svolto tra un simpatico dotto (acquologo, sonnologo nonché odorologo) e un cosentino di alto rango, molto amichevole e felice di scambiare consigli con il professore. che misura le sue parole rivolgendosi in modo cortese e socievole, tipico del cosentin gentile.