Controriforma

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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"In diretta dallo studio 20 del Concilio di Trento... Controriforma, il programma per chi ama il bel calcio e la vendita delle indulgenze!"
« Non va! »
(Sandro Piccinini su mancata riconciliazione fra luterani e cattolici)
« Tantissima carne al fuoco in questa puntata! »
(Sandro Piccinini su eretici messi al rogo dall'inquisizione)
« Quello era rigore! È una vergogna che l'arbitro non abbia fischiato! »

Controriforma-Nessun diritto di replica è stata la più popolare trasmissione televisiva di stampo cattolico-calcistico del XVI secolo.
La scaletta del programma era ampia e prevedeva cinque grandi momenti:

  • Dottrina e sintesi delle partite di cartello.
  • Riconfigurazione ecclesiastica e analisi degli errori arbitrali curata da Matteo Dotto.
  • Ordini religiosi e indiscrezioni di calciomercato.
  • Movimenti spirituali e moviola di Giacomo Ciccio Valenti.
  • Dimensioni politiche e intervista al panchinaro di turno.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Controriforma

Storia del programma

Giulio III, Ignazio di Loyola e Carlo Borromeo discutono sulla validità della dottrina protestante e dei gol in fuorigioco.

La Controriforma nasce da una coraggiosa idea del pontefice Paolo III e del giornalista di Mediaset Paolo Ziliani, i quali nel 1563 decidono di dare vita a un programma calcistico che possa finalmente spezzare l'egemonia di audience della Domenica sportiva, storica trasmissione RAI condotta dai rivoluzionari predicatori Martin Lutero, Giovanni Calvino e Giorgio Tosatti.

Maggiori figure impegnate nella Controriforma

Voci controriformate