Città Laggiù
cittàlaggiù è un centro abitato della regione del fantabosco.
la città presenta altissimi tassi di inquinamento da polveri sottili e raggi gamma emanati dai giacimenti di blumele[1] presenti nei dintorni del centro abitato, l'amministrazione del fantabosco reputa che l'aria e l'acqua della città siano entrambe pulitissime e sicure, nonostante un feto su 3 sia malformato prima del 5⁰ mese di gravidanza, un'indagine recente dimostra che tutti gli abitanti soffrono di tumore al colon e seguente occousione intestinale, dalla quale creano pratiche autoerotiche estreme praticate su base quotidiana.
il centro abitato ha origini puramente industriali, infatti, prima della riqualificazione a scopo abitativo[2] cittàlaggiù era un agglomerato di industrie siderurgiche, impianti chimici e fabbriche di sigarette winston.
questa fase industriale è durata circa 6 mesi, nonostante l'aspettativa di soli 12 giorni a causa delle nuove normative per la salvaguardia dell'ambiente e l'attenzione locale attirata dalla strage di capaci, accaduta di recente rispetto alla fondazione.
la chiusura delle fabbriche è stata attuata dalla guardia di finanza alla ricerca dell'ex magnate di petrolio e trafficante di esseri umani milo cotogno
durante la fase di chiusura si è scoperto che le industrie presenti non producevano nulla, ma anzi, si impegnavano nella creazione di scarti chimici per inquinare il terrritorio, al fine di fargli perdere il suo valore monetario e rivenderlo a nani albini originari della città di lignano sabbiadoro.
dopo la chiusura delle industrie il terreno è stato sequestrato dalla polizia di stato ma rivenduto lo stesso ai nani per un prezzo di 240 mila euro, la vendita è stata ostacolata dal fatto che i nani parlavano con un miscuglio di accenti meridionali, provavano continuamente ad invitare il negoziatore della polizia in una ammucchiata tra operai edili omosessuali e soprattutto avessero utilizzato come valuta il franco cfp[3].
i nani hanno giustificato questa scelta dicendo:
"preferiamo queste banconote perché sono carine"
la vendita è stata attuata a tutte le condizioni, già... tutte
il passaggio di proprietà ai nani fu, secondo molti, fu il periodo d'oro di cittàlaggiù, infatti grandi strade pulite e illuminate da lampioni eleganti collegavano ville lussuosissime, con vista sui verdeggianti pini della foresta, illuminata da un sole sempre splendente in un cielo limpido, senza nuvole di pioggia e con una costante brezza che portava il profumo del mare tra le vie della città.
presto, però arrivò in città un certo tonio cartonio, che aprì un bar dal menù discutibile[4] per cui gli abitanti andavano pazzi.
14 ore dopo l'apertura del bar la città era stata rovinata e vandalizzata in ogni angolo, le strade adesso erano piene di immondizia e buche, le villette, singole e ordinate, erano state trasformate in grossi palazzi di forma fallica da un gruppo di streghe sulla sessantina con passioni zoofile per cavalli di taglia media e piccola.
la città diventò quindi un vero e proprio inferno, costellato da barboni ubriachi e strafatti in preda a massicce overdosi di blumele.
furono necessarie 4 settimane per fare in modo che la popolazione si riprendesse dall'apertura del bar, questa fase di ripresa fu molto dura, infatti si stima che il 34% della popolazione morì per overdose e il 69% dei bambini sotto i 13 anni iniziò a mostrare i sintomi dell'epatite B dopo aver consumato il cibo del bar.
tempo dopo la ripresa, i nani tornarono a cittàlaggiù, dopo un lungo soggiorno in un bordello per furry a saint-tropez.
i nani rimasero stupefatti dalla comunità che si era creata, dalle grandi case che riempivano i bordi delle strade e dal fatto che ora il comune di cittàlaggiù fosse quello con più tossicodipendenti in italia.
visti il degrado, la povertà e l'abuso di droghe i nani mobilitarono un piccolo esercito popolare con il compito di assassinare tonio cartonio, al fine di far chiudere il bar e porre fine al disastro causato da esso.