Alghero: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera dagli inestetismi della cellulite.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 88: Riga 88:
*Gaz/Caz
*Gaz/Caz
*Gial sas polchi deu...
*Gial sas polchi deu...
*Faccia da incidentz


Il primo intercalare è molto usato in ogni situazione, a volte anche in quelle formali. Esprime meraviglia o stupore o più semplicemente viene detto quando non c'è più nulla da dire.
Il primo intercalare è molto usato in ogni situazione, a volte anche in quelle formali. Esprime meraviglia o stupore o più semplicemente viene detto quando non c'è più nulla da dire.

Versione delle 16:05, 30 ott 2008

Alghero

(Stemma)

"Bagassa di..."

(Motto)

Posizione geografica Regno di Sardegna
Anno di fondazione 134 a.C.
Abitanti Alcuni
Etnia principale Sardo-Ungarica e Araba
Lingua Algerino
Sistema di governo Nessuno,
ingovernabile
Moneta Rotonda
Attività principale Grattarsi i coglioni
« Bagassa di tua madre! »
(Qualcuno)
« Lu cul de tan gialmana! »
(Qualcuno)
« Sono persone dalle menti illuminate, dotte e capaci. »
(Nessuno)
« Al kul ki tel'attakki! »
(Bimbominkia)


Storia

Alghero fu fondata nell'anno -134 da alcuni algerini (da cui il nome Alghero) di religione cristiano ortodossa in fuga dai gulag siberiani dopo la Rivoluzione d'Ottembre.

Fino al 1492 fece parte della Repubblica Nazicomunista di Sardegna.

Tale situazione cambiò quando Mr. T, presidente dello Spagnogallo, durante un soggiorno nella città per turismo sessuale ingerì una quantità di vino tale da fargli perdere il senno, tanto che nominò tutti gli abitanti della città Gran Cavalieri Ufficiali della Repubblica Catalana di Spagnogallo.

Da allora gli algheresi sono convinti di essere catalani, tant'è che al posto del proprio dialetto parlano un incomprensibile miscuglio di catalano, napoletano, turco, tedesco e sardo, inoltre hanno raso al suolo la propria città ricostruendola a immagine e somiglianza della fotocopia sbiadita di una cartolina di una città qualunque della Catalogna. In realtà sono tutti originari di Ittiri, come l'apolide Beppe Pisanu.

Economia

Le principali attività produttive/professioni della città sono:
- La dispersione scolastica;
- Fare il cameriere;
- Fare il portapizze;
- Lavorare al Milese;
- Sparare cazzate;
- Fare il teccio al Ciau Ciau;

Gli algheresi nel tempo libero, dopo le estenuanti giornate lavorative:
- Marinano la scuola;
- Lavorano in sala nei ristoranti;
- Lavorano nelle pizzerie come fattorini;
- Dicono stupidaggini;
- Abbozzano ragazze di Ittiri;
- Giocano a Baseball e a Rugby;
- Provano a giocare a Calcio;

Scienza

Un fenomeno simile all'aurora boreale per cui è famosa codesta cittadina e che attrae milioni di turisti, è quello che nel dialetto del luogo si chiama "Loyola Català de L'Alguer Schweinsteiger Trabzon Pagghiu co' a pummarola 'ngoppa".
Il rarissimo evento, che avviene tre volte al giorno a mezzogiorno e un quarto, si articola in quattro semplici passaggi:
1) Le onde del Mar di Sardegna si infrangono contro gli scogli nelle vicinanze del porto;
2) L'infrazione delle onde nebulizza le stesse;
3) Le onde nebulizzate nell'aria si legano chimicamente alla puzza di merda di cui la città è impestata;
4) Gli abitanti di Alghero respirano questa sostanza;

Gli studi di questo fenomeno hanno portato Antonino Zichichi a formulare la sua ipotesi sulla composizione del cervello di un algherese:
- 35% Acqua di mare;
- 10% Merda;
- 45% Niente;
- 10% Cervello;

File:Google.jpeg
tipica ragazza algherese

Demografia e Turismo

Alghero durante l'anno conta ben 173 abitanti, numero che nel giorno di ferragosto sale a ben 8 milioni per via dell'esodo di tutta la città di Sassari verso la cittadina "catalana" alla ricerca di ragazze con cui intavolare piacevoli conversazioni. Ciò nonostante i 173 indigeni restano sempre ben distinguibili dalla massa per via dei capelli rasati ai lati e lunghi fino alle spalle, l'abbigliamento da simil truzzo e dai vari focolai di risse che si accendono attorno ai simpaticissimi algheresi.

Punti d'interesse turistico

Nonostante questa città sia dimenticanta dal resto della Sardegna, Alghero possiede moltissimi posti che attraggono i turisti, principalmente teteski. Qui sotto sono elencate le principali attrazioni:

  • Liceo classico G.Manno-mandatoacagare, per i metallari in cerca d'ammore
  • Bordello "I tre porcelloni"
  • Via Batta, la strada adatta per i puttan tour
  • La pineta incendiata e ripiantata centinaia di volte
  • La torre della Madalenetta (luogo leggendario per scopate veloci e/o pisciate)
  • La mitica piazzetta, dove andare a bestemmiare dio e i santi alle 3 di notte
  • Liceo alberghiero, dove si possono pestare i truzzi
  • Discarica "Lu cessu de l'Alguer", dove si possono osservare le meravigliose montagne di pneumatici in fiamme
  • Museo d'arte MOMA...no, scusate, quello è a New York
  • Cattedrale di S. Michele, adatta ai bigotti per pregare e ai satanisti per le messe nere. Volendo può ospitare contemporaneamente messe cattoliche e sataniche
  • Da Gino Simoni, tutto il necessario per il rockettaro medio

Il dialetto

Il dialetto algherese è un dialetto particolare, unico in tutta la Romania, infatti è un misto di catalano, sardo, turco e ligure. Consta di molte complesse regole grammaticali, di seguito ne vedremo le più importanti.

Gli intercalari

Gli intercalari sono una cosa importante nella lingua algherese. I più comuni sono:

  • Polchi deu
  • Bagassa de...
  • Gaz/Caz
  • Gial sas polchi deu...

Il primo intercalare è molto usato in ogni situazione, a volte anche in quelle formali. Esprime meraviglia o stupore o più semplicemente viene detto quando non c'è più nulla da dire.

Esempio: Polchi deu, chi mangiara che ma so fet!! TRaduzione: Porco dì, che mangiata che mi son fatto!!

Il secondo intercalare è difficile da spiegare, infatti può assumere moltissime sfumature di significato. Eccone riportati alcuni esempi:

  • Bagassa de ta mara!
  • Bagassa di pisciata!
  • Bagassa di ciuna!

Per pronunciarlo, si può omettere anche la "a" finale dicendo praticamente " Bagass di.....", qualora si pronunci velocemente.


Il primo caso ha una sfumatura imprecativa. I possibili significati sono due, o significa Tua madre è una battona, oppure una maledizione, che è molto più facile esprimere in dialetto romanesco con la frase Lì mortacci de tu' madre.

Anche il secondo caso è semplice. Bagassa sta per espressioni di meraviglia o di stupore. Si può tradurre Ma che pisciata! oppure Wow, che pisciatona! o anche Ragazzi, che pisciata!

Mentre l terzo caso, va ad esprimere meraviglia e ammirazione(erezione) davanti a una bella ragazza, tale esclamazione può essere intesa comeminchia che bella ragazza, sarebbe proprio da chiavare

Il terzo intercalare, di origine sassarese, non è molto usato e se viene usato viene messo generalmente alla fine di una frase, in casi più rari viene posto all' inizio di una frase ed in casi ancora più rari viene posto all'inizio della frase, mentre il caz sassarese si può porre in tutte le posizioni. Vediamo un esempio:

Guarda che vento, caz!

Si può esprimere anche così:

Caz, guarda che vento!

In casi rari si esprime in questo modo ed il più delle volte è pronunciato da un sassarese:

Guarda, caz, che vento!

Messi tutti insieme, gli intercalari formano frasi di senso compiuto con le quali gli algheresi formano i loro discorsi. Quindi una frase come quella riportata sotto, in algherese è grammaticalmente giusta.

Porco dì, bagassa di risate che mi sono fatto, caz!!!

Ultimo caso, amato dalle vecchiette di Alghero, è uno dei termini più utilizzati in questa splendida città.

Le parole

Moltissime parole sono simili o addirittura uguale all'italiano, quindi per uno che viene da fuori, è facile capire il dialetto. Un gruppo meno numeroso di parole sono simili al catalano, al portoghese o al sardo, e queste difficilmente vengono capite da chi non è di Alghero. Altre parole invece, avevano origine propria (la gente se le inventava di sana pianta), ma sono state sostituite dal corrispondente italiano. Qui sotto qualche semplice esempio.

Parole in italiano o quasi

  • Bastaldu = bastardo
  • Gianer = gennaio
  • Melda= merda

Parole derivate dal sardo, spagnogallese, ecc.

  • Gialmana = sorella
  • Mara = madre
  • Avui = oggi
  • Akegl altru= quell'altro
  • Cuglio = coglione
  • Asqerra = sinistra

Parole italianizzate

  • Buticaria dopo secoli di battaglie legali ma anche no, è diventato Farmacia.

Parole Internazionalizzate

  • Porco Dio ( Da pochi anni reso patrimonio nazzzionale Sardo-Ungaico )

I verbi

I verbi sono pressoché simili all'italiano, tranne qualcuno che Pino Lu Maccu (il pazzo) ora non ricorda.