Autobus: differenze tra le versioni

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== Voci Correlate ==
== Tipico viaggio in autobus ==
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''Corsivo''== Voci Correlate ==
*[[Manuali:Viaggiare in autobus]]
*[[Manuali:Viaggiare in autobus]]
*[[Sindrome del treno che scappa]]
*[[Sindrome del treno che scappa]]

Versione delle 12:56, 13 giu 2008

   La stessa cosa ma di più: Viaggiare in autobus.
« Ecco il Tram! »
(Tizio)
Un autobus diretto dove devi andare tu.

L’autobus è un mezzo creato dal Ministero dei trasporti e da un'associazione segreta tuttora di ignota identità, per consentire la veloce diffusione di virus in tutta Italia, per aumentare la mortalità e mantenere il livello della popolazione sotto controllo. La decisione di adottare questo mezzo per la propagazione delle malattie, fu presa in collaborazione con il Ministro dei trasporti Alex Bianchi dopo il 1629, in seguito allo sciopero indetto dai Sindacati dei ratti portatori di peste (che in quegli anni avevano contribuito alla diffusione della malattia) per il mancato rinnovamento del contratto di lavoro.

È risaputo come viaggiare in autobus sia una delle prime cause di morte in Italia, dopo MSN e la S.C.U.O.L.A., beninteso.

Descrizione

Questo mezzo è uno dei luoghi più luridi e fetidi del pianeta, è secondo soltanto al famoso cesso pubblico, poiché in quest’ultimo si sono verificati anche casi di contagio di malattie veneree e immunodeficienze. Prima di ogni corsa, l’autobus viene unto con grasso di topo di fogna putrefatto, sterco di emù e altre carogne simili, che formano quello strato sudicio giallo/opaco che riveste gran parte dell’ambiente.

Vi si aggiunge anche, lo schifo presente nelle mani dell’90% dei passeggeri, che hanno pensato bene in precedenza, di pulirsi con le dita le cavità nasali, e magari di farsi un giro con Federica in qualche bagno pubblico, senza neanche lontanamente pensare di lavarsi le mani.

È anche l'abitat preferito da molte creature, vediamone alcune:


Passeggeri

È opportuno e lecito, descrivere i frequentatori abituali di questo mezzo di distruzione di massa che sono purtroppo costretti a farne uso, in mancanza di mezzi propri, anche se si riuscirà a fare solo qualche chilometro, dato che statisticamente il 30% delle volte ( probabilità che sale all’80% in terronia) l’autobus si guasta, costringendo ai malcapitati passeggeri a proseguire per miglia a piedi, con 50 chili di zaino sulle spalle ( se scolari), con 40 °C all’ombra, e rigorosamente in salita.

Il Truzzo

Occupa solitamente i posti più in fondo, quelli stranamente più ambiti, anche se questa scelta comporterà in seguito alla formazione di emorroidi croniche, dato che sono alloggiati direttamente sopra il motore.

Passa il suo tempo a gridare all’amico truzzo presente dal capo opposto del mezzo come fosse all’opposto di un campo da calcio, a sfottere lo sfigato di turno ( tutto ad alta voce per farsi sentire ed apprezzare dalla vacca da monta della zona). Viaggia esclusivamente senza biglietto, poiché comprarlo significherebbe venir meno al patto del non rispetto delle regole, a cui ogni truzzo che si rispetti, deve attenersi per conservare la sua autorità del cazzo.

Il Pazzo

File:Sig.a Figg.jpg
Esempio di Pazza

Ce n'è uno quasi ad ogni corsa. Il Pazzo può essere di sesso maschile o femminile. Veste in modo originale e attenendosi agli stili dei più famosi stilisti, compreso il solito casco integrale, gli stivali, e la luridissima camicia di 8 taglie più grandi. Di solito viene incitato dai truzzi locali a inneggiare prestazioni dallo sfondo sessuale, come fare delle avance alle belle ragazze, molestarle o fare la lap-dance con i luridi pali, non contribuendo di certo a pulirli.

Nei casi il Pazzo sia di sesso femminile, viene ignorato da tutti, dato che ognuno possiede un vago presentimento che, accidentalmente, quella schifosissima gonna possa scivolare da un momento all’altro mostrando all’umanità che ci sono cose più brutte di Bruno Vespa o della consorte del Principe Carlo.

Il Fetente

Il Fetente non è altro che un agente al soldo dell’Organizzazione segreta per la Diffusione dei Virus, contribuisce alla propagazione di malattie, grazie al suo tanfo e al suo sudiciume. È di aspetto più squallido di una latrina del campo di concentramento di Auschwitz, e puzza altrettanto, è riconoscibile dai 20 metri di distanza dall’insolito spazio vuoto attorno ad esso, anche se l’autobus è pieno come una scatola di sardine, infatti studi scientifici ipotizzano che il suo tanfo non sia dovuto al suo quasi nullo senso della pulizia o alla sua pigrizia cronica che gli impedisce di fare qualsiasi gesto che non sia quello di respirare, di scaccolarsi o di tirare zaganelle ovunque ci sia abbastanza tempo e spazio per farlo, ma è una tattica per trovare sempre un posto e per non avere i soliti rompi coglioni che ti schiacciano i piedi. La tattica più usata dal Fetente è stata studiata dagli zoologi, e si può riassumere nelle seguenti fasi:

  1. Il fetente sale sul mezzo indisturbato e senza trovare intoppi di qualsiasi genere o di qualsiasi tipo, poiché è stato avvistato metri prima dai passeggeri, che pena la loro incolumità fisica, si sono allontanati dalle porte, accalcandosi dalla parte opposta, o come succede spesso ai più deboli di cuore, buttandosi dai finestrini all’urlo di “ Viva l’Italia / Viva la figa”.
  2. Il fetente localizza il passeggero più malaticcio, vecchio, rinsecchito, rincoglionito, in pratica il più debole tra quelli seduti, e vi si piazza di fianco e qui comincia la tattica Della Terra Bruciata, usata anche nelle guerre, come per esempio i Russi che bruciarono i granai togliendo i viveri agli invasori Francesi, con la differenza che il Fetente toglie l’aria alla vittima, che è peggio.

La vittima dopo aver tentato invano di resistere con un apnea degna di Umberto Pelizzari si allontana sconfitta, molte volte con gravi menomazioni celebrali dovute alla puzza e alla mancanza di ossigeno.

  1. Il fetente vittorioso si siede al posto della vittima, che morirà più tardi a causa delle gravi menomazioni e radiazioni emanate dal suo alito. Il fetente viaggia l’80% delle volte senza biglietto, sfruttando la sua limitata capacità di comunicare dovuta al suo potente alito, facendo scappare prima ancora dell’avvicinamento il controllore di turno. Il restante 20% delle volte il biglietto ha un aspetto simile ad un foglio usato di carta igienica, dovuto forse al fatto che stato usato proprio a quello scopo.

Lo Studente

Lo studente è il passeggero più abituale e facile da incontrare sull’autobus, si può dividere in studente Elementare, Superiore e Liceale. Lo studente dell’elementare (conosciuto anche come bimbominkia) è il più bordellaro, e mette a dura prova i nervi degli studenti Superiori ed Liceali oltre che degli altri passeggeri e del conducente, sfiorando molte volte il tentativo di assassinio. Porta una cartella contenente blocchi di piombo e iridio, ha sempre e costantemente gli auricolari anche spenti, non fa niente, l’importante è essere Faschion (e anche un po' ricchione). Lo studente elementare non sa coordinare i propri movimenti, per il fatto che è troppo idiota per capire che gli conviene posare quella cazzo di cartella da 90kg a terra, che tanto non se la fotte nessuno, e anche perché è rincoglionito dalla musica ad alto volume del suo iPod o cellulare da 500 euro, quindi pesta SEMPRE i piedi degli altri passeggeri, costringendoli ad emettere stazianti grida o strappandogli qualche bestemmia e/o minaccia di morte. Lo studente Superiore o Liceale, è troppo incazzato e stanco della sua vita per muoversi, porta una cartella imbottita di cotone per darle un po' di volume oppure un quadernino e una penna nella tasca destra dei jeans. Il 2% degli studenti compra il biglietto o ha l’abbonamento, il 70% fornisce dati falsi, il 20% sfrutta la manopola rossa di emergenza accanto alla porta per scappare nei momenti di pericolo-controllore, il restante 8% simula malanni, svenimenti, crisi mistiche o morte.

La Pettegola

La pettegola è nel 85% delle volte di sesso femminile, e nel 15% è gay. Questo passeggero abituale, ignora spudoratamente il cartello “NON PARLARE AL CONDUCENTE”, e intrattiene un discorso con l’autista, nel vano tentativo di portarselo a letto (anche se è brutto non fa niente, l’importante è che sia un autista).

Se il conducente è fortunato quindi la pettegola è un’attraente donzella, ne asseconda i suoi interessi intrattenendola con diverse manifestazioni della sua smisurata cultura. Se la pettegola è di sesso femminile solamente nell’atteggiamento (più esplicitamente è ghaio) il conducente durante la conversazione, fa dei velati sfottò e osservazioni umoristiche sulle dimensioni del suo pisello tutto con la delicatezza di uno scaricatore di porto.

Se la pettegola è una vecchia barbuta, l’autista, disperato e rincoglionito dalla puzza di muffa, beve litri e litri di vodka o altri forti alcolici, per aiutarsi a dimenticare e a sopportare il supplizio.

L'Anziano Rompicoglioni

Altra immancabile figura in ogni autobus che si rispetti. Appena entrato, individua immediatamente l'adolescente più vicino che occupa un posto a sedere; si dirige furioso verso di lui, ignorando le decine di posti liberi ai lati del mezzo, e chiede arrogantemente che gli sia ceduto il posto. All'accenno della minima protesta, inizia ad inveire contro il giovane, dandogli dell'irrispettoso, come se fosse possibile pretendere che egli debba muoversi faticosamente su un autobus in moto, dopo tutta quella strada dall'entrata per sedersi, senza che un giovane in forze gli ceda il posto. A quel punto il giovane si alza, si sposta di un metro sul sedile davanti, e invita l'anziano a sedersi, che sceglierà comunque il posto più vicino all'uscita. Al momento di scendere, l'anziano si farà largo fra la folla spingendo malamente chiunque gli si pari davanti, dando del maleducato, nonché criminale, a chiunque provi ad entrare dall'uscita (scelta spesso dettata dal bisogno, quando la gente si sofferma e comprime alle entrate, per la legge d'idiozia della massa), e scambiandosi coi malcapitati abituali inviti ad andare qui prima di scendere.

Il Controllore

Avvistamenti dei controllori sul territorio nazionale

Il controllore è diffuso solamente al Nord Italia. Al Sud non ne mai stato avvistato uno, tanto che intorno alla sua figura si narrano leggende che si perdono nella storia; le apparizioni di questo Semi-dio sono più rare di quelle della Madonna di Fatima. Solo 10 persone su 100.000 vantano di averlo visto, anche se 5 di queste persone erano strafatte, 3 erano ubriache e le restanti due erano ciechi e pure sordo-muti.


Tipico viaggio in autobus

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