Cimitero:Aiuto:Manuale/Manuale di umorismo

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« Ciao, sono Piero e leggo Nonciclopedia da quando avevo 12 anni e da allora non sono riuscito a smettere di ridere: aiutatemi! »
(Pier Paolo Pasolini)

Se sei giunto su questa pagina significa che scrivi da schifo e gli unici che leggerebbero le tue righe sono tua madre e un analfabeta.
Far ridere è un'arte, quindi dai più stolti è considerata una perdita di tempo. Qui su Nonciclopedia invece ti è data la possibilità di esprimere tutta la tua deficienza: non rischiare di sprecare quest'occasione facendoti bannare o compatire dagli altri utenti e lettori.

Il concetto di umorismo è molto soggettivo, lo sa anche mia nonna che ride a gengive scoperte ogni volta che le cade la dentiera nel bicchiere. Io vomito, ma lei ride... machettelodicoaffare? Se vuoi approfondire vai qui: Cosa diverte? e posta la tua.

La risata è stata concessa a tutti gli animali dotati di intelligenza: alle iene, ai bambini, alle donne. Avete mai visto Mastella ridere? Ecco... Capire una battuta sottile infatti presuppone un N di neuroni superiore a 10, sinaptizzati tra loro, dislocati in un corpo vivente, possibilmente sprovvisto di airbag anteriori e capelli gialli. È noto infatti che il gene biondo è cancerogeno per le cellule nervose.

Passo 1: procurati un cervello

Pensare una battuta è tre volte più difficile che capirla: per farlo hai bisogno di un cervello, di una coscienza sporca e di un pirla che la capisca. Nonciclopedia è il luogo perfetto per trovare lettori accorti, per il cervello invece dovrai arrangiarti... prova a guardare tra le pagine di discussione Emo, spesso alcuni rosikoni smarriscono il proprio prima di commentare.

Se proprio proprio non ne trovi uno in tempo utile sarò lieto di cederti il mio, tanto a me non serve... e comunque non l'avevo mai usato; anzi siccome è nuovo te lo regalo alla modica cifra di 2000€ del Monopoli.

Passo 2: trova un argomento

Template:Gli americani non gettano mai via i loro rifiuti. Li trasformano in show televisivi!

Ti serve un argomento che tu conosca bene, come la vagina della mamma di Berlusconi per esempio. Poi trova una definizione divertente e alcune battute su cui far ruotare l'articolo, il resto verrà da sé. L'ideale è cominciare con piccole modifiche, gli articoli interi li puoi fare più avanti, quando sarai sniff... ehm ispirato.

Passo 3: think different

Template:Non disprezzare la masturbazione: è sesso con qualcuno che ami!

Esercitati sempre a scrivere e pensare fuori dal coro. Per far scattare una risata spontanea devi sorprendere chi ti ascolta/legge, puoi trattare di argomenti di tutti i giorni in modo scabroso e dissacrante, scomodi ai potenti, vicini alla gente. Parla di ciò di cui nessuno ha mai osato fare, comincia in un modo e termina con l'esatto opposto. Hai mai notato con quante cose stupide e inutili ci circondiamo? Hai mai notato le contraddizioni del nostro vivere e della nostra società? Ti sei mai chiesto perchè mia sorella non te la vuole dare?
Salta da una parte all'altra del discorso, fai girare la testa a chi ti segue, non concedere a te stesso di essere scontato, pulisciti i piedi prima di entrare, non dare punti di riferimento: sorprendili e sorprenditi!

Passo 4: rispetta i tempi comici

« Adesso ti racconto una barzelletta al contrario. Ok comincia a ridere... »
(Mio fratello di 11 anni)

I discorsi troppo lunghi non sono mai piaciuti, alla maggior parte delle persone non piace leggere. Ad alcuni piace scrivere troppo invece. Ricordati le conclusioni: devono essere le parti più divertenti, è un modo di premiare il lettore che ti ha sopportato fino alla fine.

Passo 3: ridi anche tu

Rileggi quello che hai scritto, anche a distanza di giorni. Deve far ridere anche te.

Consigli spassionati

  • L'autoironia è sintomo di buona salute, lo dice un medico su dieci. Imparare a non prendersi troppo sul serio e autobersagliarsi rende gli altri più propensi a ricevere frecciatine da parte tua.
  • Non essere volgare gratuitamente. Alcune parole forti stanno bene solo in alcuni contesti, sforzati di capire quali. Non pronunciare MAI la parole "Lapalissiano" ed "Idiopatica", non sta bene in pubblico e poi mia mamma non vuole.
  • Non scrivere sotto l'influenza di alcol e droga. Lo so che i più grandi artisti l'hanno sempre fatto, tuttavia adesso ci tocca studiarli sui libri di scuola. E io non voglio rischiare di studiare tra qualche anno anche le tue puttanate da fattone.