Cesare Previti

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Malvagio amico di Silvio Berlusconi, Cesare Previti (conosciuto anche come l'Inarrestabile Previti) venne colpito da un fulmine mannaro all' età di trentanove anni e mezzo, sviluppando così molteplici superpoteri di natura economico-penale, come la Corruzione in atti giudiziari ed il Laser Beam, raggio di potenza eguagliata solo da pochi lottatori di Sumo.

Lo si coglie spesso a pasteggiare con i resti del giudice Squillante vicino Regina Coeli, in provincia di Metropolis, gradevole luogo di villeggiatura coatta.

Modi di dire legati al Previti

"Date a Cesare l'ergastolo che è di Cesare!" i Magistrati della fazione clandestina delle Toghe Rosse

"Meglio un Cesare oggi di un Berlusconi domani" i Magistati inquirenti

"Tanto va Cesare al verdetto che ci lascia anche l'indulto" i Pubblici Ministeri ammiratori degli inquisitori medioevali

"Parto Cesareo" Dicesi di processo giudiziario lungo e oramai prescritto. Deriva dal tardo latino (caesar, caesiris, caesaribus, ecc.), e fu coniato da Marco Travaglio, che trovo' cosi' un altro simpatico sinonimo del suo sfortunato cognome.

"Parto Cesare, oh!?" Da non confondersi col precedente. Celeberrima frase rivolta al suddetto Cesare da Berlusconi, allora capo del governo (questo è vero purtroppo), poco prima dell'imminente arresto del compagno di merende caro amico fraterno da parte delle temutissime e ferocissime Toghe Rosse. Poco dopo il suo arrivo a Roma destituì il capo dello Stato, aprì tutte le galere e proclamo' la nuova repubblica d'Italia 2.

La fine

Il 31 luglio 2007 Previti capitombola dalle scale di Montecitorio. Gli alieni comunisti capitanati da Capitan Evve Moscia ne approfittano per estrometterlo dall'incarico di deputato con l'inganno, adduccendo alcuni peccatucci di gioventù. L'inganno riesce. Disoccupato e abbandonato da tutti (tranne che da pochi amici quali Silvio Berlusconi, l'Omino Sentenzioso e gli emo), si ritira a vita privata dedicandosi allo studio della gonorrea. Muore dopo qualche ora di studio per un'inculata da parte del suo acerrimo nemico e rivale in amore Emilio Fede.