Beach volley femminile

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Il Bitch Volley è una disciplina inventata nel lungomare di Milano nel lontano 1751 d.C., dove delle donne che erano solite passergiarvici decisero di fare una pausa dai loro molteplici impegni; trovata la testa di una loro collega uccisa da poco da un "amico" insoddisfatto, collega che sembra si chiamasse Mila, la lanciarono in aria, e se la passarono, attirando l'attenzione dei vu cumprà e dei lavavetri di passaggio.

Regolamento

Il regolamento ha vari punti, i più importanti sono qui elencati:

La giocatrice indica dove inserire l'attrezzo...
  1. Essere donne;
  2. Essere gnocche;
  3. Indossare bikini;
  4. Essere disponibili;
  5. Usare spesso le inquadrature da fondo campo se la partita è trasmessa in TV.

Queste invece sono le regole secondarie:

  1. Lanciare la palla, o la testa se si vuole, dall'altra parte della rete, che per regolamento è alta 4,15m;
  2. Colpire gli eventuali bimbiminkia ai lati del campo con schiacciate a velocità non inferiore ai 917km/h;
  3. Finire i bimbiminkia rimasti eventualmente vivi con calci.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • La maggior parte del pubblico è formato da vecchi bacucchi che paga il biglietto (341€) solo per vedere le Bitch Voller in costume, non possiamo biasimarli.
  • Le Bitch Voller sono al 90% del nord Europa (Svezia, Norvegia) essendo praticamente le uniche a soddisfare tutti i requisiti.