Bagaglino

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Il ministro mentre studia come evitare un nuovo indulto
« Non vedo l'ora che arrivi la pubblicità! »
(Chiunque)
« Facciamo più ridere noi! »
(Teletubbies)
« Toccatemi quando devo ridere che non lo capisco... »
(Clemente Mastella)
« Ma quando finisce sto schifo? »
« Perché non prendono il loro Bagaglino e se ne vanno fuori dalle palle? »
(Qualcuno)
« Non voglio fallire! »
« Padre perdonali perché non sanno quello che fanno... »
(Gesù)

Il Bagaglino è una compagnia comico teatrale fondata nel 1864 da Vittorio Feltri e Tinto Brass. Secondo le statistiche, da tale data ad oggi solo due persone hanno riso delle divertenti gag che ogni sabato sera ci propina, e queste sono Silvio Berlusconi e Papa Ratzinger (specialmente le battute di serie C-- sugli omosessuali).

Il pubblico è spesso composto esclusivamente da politici che per passare la serata diversamente da come farebbe Sircana vanno in TV per rispondere alle incalzanti domande del comico più scarso del mondo, Pippo Franco. Fedelissimi della trasmissione sono Ignazio La Russa, Paolo Bonaiuti, Antonio Di Pietro e ovviamente non poteva mancare il divo per eccellenza: Clemente Mastella.

Le massime

Non ce ne sono molte, più che altro dei "Minghia" pronunciate da un gay che si veste come una donna facendo imitazioni non proprio attinenti al personaggio. La performance è alquanto discutibile. Di recente hanno fatto un manifesto politico chiamato "E io pago" (o qualcosa del genere) dove si applicava la formula molto contestata, elaborata dal direttore di Studio Aperto, del:

  • Prodi = Down.
  • Silvio = Superuomointelligentesimpaticoriccomigliore.

Lo share

Il programma ha avuto stranamente uno share del 0,0000000000000000001%, valore decisamente elevato e che fa riflettere. Ma come è potuto accadere?

L'ipotesi più accreditata è che Pippo Franco stesso abbia lasciato la tv di casa accesa per registrarsi e poi piangere rivedendosi.

Voci correlate