Antonio Pigafetta: differenze tra le versioni

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*'''1519''': stanco di mangiare [[gatto alla vicentina|gatti]] tre volte al giorno, Pigafetta emigra in Spagna al seguito del concittadino Francesco Chiericati, nunzio apostolico presso la corte imperiale. Da bravo paraculato trova subito impiego sulla nave Trinidad di [[Ferdinando Magellano]], un rude uomo di mare che lo accoglie a bordo con una testata al setto nasale.
*'''1519''': stanco di mangiare [[gatto alla vicentina|gatti]] tre volte al giorno, Pigafetta emigra in Spagna al seguito del concittadino Francesco Chiericati, nunzio apostolico presso la corte imperiale. Da bravo paraculato trova subito impiego sulla nave Trinidad di [[Ferdinando Magellano]], un rude uomo di mare che lo accoglie a bordo con una testata al setto nasale.
*'''20 settembre 1519''': la flotta di Magellano, partita da [[Siviglia]], lascia il porto di Sanlucar de Barrameda e fa rotta verso il [[Brasile]]. Pigafetta ricopre l'incarico di sobresaliente, vale a dire uomo d'arme, timoniere, tesoriere, aiutocuoco, shampista e sollazzo sessuale della ciurma.
*'''20 settembre 1519''': la flotta di Magellano, partita da [[Siviglia]], lascia il porto di Sanlucar de Barrameda e fa rotta verso il [[Brasile]]. Pigafetta ricopre l'incarico di sobresaliente, vale a dire uomo d'arme, timoniere, tesoriere, aiutocuoco, shampista e sollazzo sessuale della ciurma.
*'''26 settembre 1519''': le navi raggiungono Tenerife, nelle [[Isole Canarie]], e fanno scorte di viveri freschi. A pagarli è Pigafetta perchè Magellano ha dimenticato il portafoglio. "''Oh, appena torniamo a casa ti ridò i soldi, giuro!''" afferma il comandante portoghese.
*'''26 settembre 1519''': le navi raggiungono Tenerife, nelle [[Isole Canarie]], e fanno scorte di viveri freschi. A pagarli è Pigafetta perchè Magellano ha dimenticato il portafoglio. "''Oh, appena torniamo a casa ti ridò i soldi, giuro!''" afferma il capitano portoghese.
*'''13 dicembre 1519''': le navi raggiungono la baia di [[Rio de Janeiro]].
*'''13 dicembre 1519''': le navi raggiungono la baia di [[Rio de Janeiro]].
*'''26 dicembre''': le navi lasciano la baia di Rio de Janeiro. All'appello mancano quindici marinai, stroncati dalle [[malattie veneree]]. Pigafetta stesso contrae l'[[orchite]] a un [[testicolo]], che verrà ribattezzato dalla ciurma Paolone a causa delle sue dimensioni.
*'''26 dicembre''': le navi lasciano la baia di Rio de Janeiro. All'appello mancano quindici marinai, stroncati dalle [[malattie veneree]]. Pigafetta stesso contrae l'[[orchite]] a un [[testicolo]], che verrà ribattezzato dalla ciurma Paolone a causa delle sue dimensioni.
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*'''7 aprile 1520''': i marinai rimasti fedeli a Magellano riescono a sedare la rivolta e a ripescare il barile. A causa della forzata intimità, tra Magellano e Pigafetta scatta la scintilla e i due allacciano una sordida ancorché appagante relazione carnale. "''Mi piace tutto di lui''", scriverà Pigafetta infatuato, "''soprattutto il suo alito che sa di [[sgombro]].''"
*'''7 aprile 1520''': i marinai rimasti fedeli a Magellano riescono a sedare la rivolta e a ripescare il barile. A causa della forzata intimità, tra Magellano e Pigafetta scatta la scintilla e i due allacciano una sordida ancorché appagante relazione carnale. "''Mi piace tutto di lui''", scriverà Pigafetta infatuato, "''soprattutto il suo alito che sa di [[sgombro]].''"
*'''22 maggio 1520''': perdita della Santiago, naufragata in una tempesta. Rimangono quattro navi.
*'''22 maggio 1520''': perdita della Santiago, naufragata in una tempesta. Rimangono quattro navi.
*'''25 ottobre 1520''': la flotta entra nello [[Stretto di Magellano]], allora chiamato Stretto Emporio Armani per motivi di sponsorizzazione.
*'''8 novembre 1520''': perdita della San Antonio, irrimediabilente danneggiata durante un parcheggio in retromarcia. Rimangono tre navi.
*'''8 novembre 1520''': perdita della San Antonio, irrimediabilente danneggiata durante un parcheggio in retromarcia. Rimangono tre navi.
*'''28 novembre 1520''': la flotta entra nell'Oceano Pacifico, facilmente riconoscibile dall'omonimo cartello apposto all'entrata.
*'''4 maggio 1521''': perdita della Concepcion, tradita da un guasto allo [[spinterogeno]]. Rimangono due navi. "''Se non bastemio, varda!''" scrive nella Relazione Pigafetta, citando l'amato [[Mosconi]].
*'''6 marzo 1521''': la flotta sbarca sull'isola di Guam. La popolazione locale, scrive Pigafetta, è avvezza a pratiche barbare come tatuarsi il corpo e mettere il formaggio sulla pasta col pesce.
*'''16 marzo 1521''': la flotta raggiunge l'isola di Samar, [[Filippine]]. Pigafetta, incaricato di gestire le relazioni con le popolazioni autoctone, vende ai selvaggi l'intera discografia degli [[Oliver Onions]] in cambio di oro e pietre preziose.
*'''7 aprile 1521''': Pigafetta urla "''MOLLA IL PAPPAFICO!''" Così, perche gli andava.
*'''27 aprile 1521''': Magellano viene catturato, impanato e fritto dagli abitanti dell'isola di Mactan. Nonostante l'infausta situazione, il bastoncino - comandante riesce a liberarsi, tornare a bordo e organizzare un vittorioso contrattacco.
*'''1 maggio 1521''': Magellano sembra essere scomparso. Colto da un terribile sospetto, Pigafetta convoca il mozzo, noto ghiottone, e sulle sue labbra trova inequivocabili briciole di bastoncino impanato. Il mozzo viene abbandonato a terra con la terribile accusa di capitanofagismo. Pigafetta dedica all'amico e amante la struggente poesia ''In morte di Ferdinando Magellano'', che fa:

<center>Oh Capitano, mio Capitano,
senza di te
chi mi fodera l'ano?</center>
*'''4 maggio 1521''': perdita della Concepcion, tradita da un guasto allo [[spinterogeno]]. Rimangono due navi. "''Se non bastemio, varda!''" scrive nella Relazione Pigafetta citando [[Mosconi]].
*'''21 dicembre 1521''': la Trinidad viene sequestrata dai [[vigili]] per una banale storia di multe non pagate. Pigafetta inizia a sospettare che qualcuno a bordo porti [[sfiga]]. Un'accurata perlustrazione della stiva della Victoria, unica nave superstite, porta al rinvenimento di [[Marco Masini]], che viene prontamente gettato in pasto ai pescecani tra il tripudio generale.
*'''21 dicembre 1521''': la Trinidad viene sequestrata dai [[vigili]] per una banale storia di multe non pagate. Pigafetta inizia a sospettare che qualcuno a bordo porti [[sfiga]]. Un'accurata perlustrazione della stiva della Victoria, unica nave superstite, porta al rinvenimento di [[Marco Masini]], che viene prontamente gettato in pasto ai pescecani tra il tripudio generale.
*'''25 gennaio 1522''': la Victoria attraversa lo Stretto di Ombai, all'estremità sud-orientale dell'[[Indonesia]]. In quelle acque Pigafetta racconta di aver visto "un animale di grossa mole e di colore grigio-biancastro, dalla struttura fisica tozza e compatta: una pinna caudale orizzontale divisa in due lobi simile a quella dei cetacei si associa infatti ad un corpo estremamente massiccio provvisto di due ghiandole mammarie toraciche e di due grosse pinne anteriori appiattite, a forma di spatola." Non specifica però se si tratta di un [[dugongo]] o di una donna locale.
[[Categoria:Esploratori]]
[[Categoria:Esploratori]]

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  • 1492: data di nascita indicativa di Antonio Pigafetta. Della sua famiglia si hanno notizie scarne e frammentarie: di sicuro si sa che il padre era un uomo, tesi confermata dal fatto che si chiamasse Giovanni.
  • 1505-10: Antonio Pigafetta frequenta con profitto il liceo classico Antonio Pigafetta, intitolatogli sulla fiducia.
  • 1519: stanco di mangiare gatti tre volte al giorno, Pigafetta emigra in Spagna al seguito del concittadino Francesco Chiericati, nunzio apostolico presso la corte imperiale. Da bravo paraculato trova subito impiego sulla nave Trinidad di Ferdinando Magellano, un rude uomo di mare che lo accoglie a bordo con una testata al setto nasale.
  • 20 settembre 1519: la flotta di Magellano, partita da Siviglia, lascia il porto di Sanlucar de Barrameda e fa rotta verso il Brasile. Pigafetta ricopre l'incarico di sobresaliente, vale a dire uomo d'arme, timoniere, tesoriere, aiutocuoco, shampista e sollazzo sessuale della ciurma.
  • 26 settembre 1519: le navi raggiungono Tenerife, nelle Isole Canarie, e fanno scorte di viveri freschi. A pagarli è Pigafetta perchè Magellano ha dimenticato il portafoglio. "Oh, appena torniamo a casa ti ridò i soldi, giuro!" afferma il capitano portoghese.
  • 13 dicembre 1519: le navi raggiungono la baia di Rio de Janeiro.
  • 26 dicembre: le navi lasciano la baia di Rio de Janeiro. All'appello mancano quindici marinai, stroncati dalle malattie veneree. Pigafetta stesso contrae l'orchite a un testicolo, che verrà ribattezzato dalla ciurma Paolone a causa delle sue dimensioni.
  • 10 gennaio 1520: la flotta raggiunge il Rio de la Plata, l'enorme estuario del fiume Uruguay. Magellano cerca invano il passaggio verso il Pacifico chiedendo ai passanti. "E comprati un cazzo di navigatore, taccagno di merda!" è il criptico commento di Pigafetta nella sua Relazione.
  • 2 febbraio 1520: si riprende il viaggio in direzione sud dopo aver consultato un nuovo strumento di navigazione: la monetina.
  • 2 aprile 1520: a San Julian, in Patagonia, parte della ciurma si ammutina contro Magellano e Pigafetta e li rinchiude in un barile di acciughe marinate che poi getta fuori bordo.
  • 7 aprile 1520: i marinai rimasti fedeli a Magellano riescono a sedare la rivolta e a ripescare il barile. A causa della forzata intimità, tra Magellano e Pigafetta scatta la scintilla e i due allacciano una sordida ancorché appagante relazione carnale. "Mi piace tutto di lui", scriverà Pigafetta infatuato, "soprattutto il suo alito che sa di sgombro."
  • 22 maggio 1520: perdita della Santiago, naufragata in una tempesta. Rimangono quattro navi.
  • 25 ottobre 1520: la flotta entra nello Stretto di Magellano, allora chiamato Stretto Emporio Armani per motivi di sponsorizzazione.
  • 8 novembre 1520: perdita della San Antonio, irrimediabilente danneggiata durante un parcheggio in retromarcia. Rimangono tre navi.
  • 28 novembre 1520: la flotta entra nell'Oceano Pacifico, facilmente riconoscibile dall'omonimo cartello apposto all'entrata.
  • 6 marzo 1521: la flotta sbarca sull'isola di Guam. La popolazione locale, scrive Pigafetta, è avvezza a pratiche barbare come tatuarsi il corpo e mettere il formaggio sulla pasta col pesce.
  • 16 marzo 1521: la flotta raggiunge l'isola di Samar, Filippine. Pigafetta, incaricato di gestire le relazioni con le popolazioni autoctone, vende ai selvaggi l'intera discografia degli Oliver Onions in cambio di oro e pietre preziose.
  • 7 aprile 1521: Pigafetta urla "MOLLA IL PAPPAFICO!" Così, perche gli andava.
  • 27 aprile 1521: Magellano viene catturato, impanato e fritto dagli abitanti dell'isola di Mactan. Nonostante l'infausta situazione, il bastoncino - comandante riesce a liberarsi, tornare a bordo e organizzare un vittorioso contrattacco.
  • 1 maggio 1521: Magellano sembra essere scomparso. Colto da un terribile sospetto, Pigafetta convoca il mozzo, noto ghiottone, e sulle sue labbra trova inequivocabili briciole di bastoncino impanato. Il mozzo viene abbandonato a terra con la terribile accusa di capitanofagismo. Pigafetta dedica all'amico e amante la struggente poesia In morte di Ferdinando Magellano, che fa:
Oh Capitano, mio Capitano,

senza di te

chi mi fodera l'ano?
  • 4 maggio 1521: perdita della Concepcion, tradita da un guasto allo spinterogeno. Rimangono due navi. "Se non bastemio, varda!" scrive nella Relazione Pigafetta citando Mosconi.
  • 21 dicembre 1521: la Trinidad viene sequestrata dai vigili per una banale storia di multe non pagate. Pigafetta inizia a sospettare che qualcuno a bordo porti sfiga. Un'accurata perlustrazione della stiva della Victoria, unica nave superstite, porta al rinvenimento di Marco Masini, che viene prontamente gettato in pasto ai pescecani tra il tripudio generale.
  • 25 gennaio 1522: la Victoria attraversa lo Stretto di Ombai, all'estremità sud-orientale dell'Indonesia. In quelle acque Pigafetta racconta di aver visto "un animale di grossa mole e di colore grigio-biancastro, dalla struttura fisica tozza e compatta: una pinna caudale orizzontale divisa in due lobi simile a quella dei cetacei si associa infatti ad un corpo estremamente massiccio provvisto di due ghiandole mammarie toraciche e di due grosse pinne anteriori appiattite, a forma di spatola." Non specifica però se si tratta di un dugongo o di una donna locale.