Alfonso Luigi Marra

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« Trattandosi di parenti e persone cui tieni, mi avrebbe fatto piacere di vederti in ipotesi contenta di averli ospitati in casa mia, che avrei voluto fosse ormai divenuta anche tua, mentre Luigi e Silvia si fossero adoperati ad accudirli e servirgli la cena. »
(Alfonso Luigi Marra su Supercazzola)
Non li guardare negli occhi! Stanno cercando di ipnotizzarti!

Alfonso Luigi Marra è un creatore di spot che invogliano così tanto ad andare a comprare i suoi libri, che un mucchio di gente si è gettata dal balcone dopo averli visti.

Scheda criminologica

Dopo aver fatto perdere come avvocato migliaia di cause ai suoi clienti, nel 1987 ha fondato il Partito di Azione per lo Sviluppo, facendosi interprete delle sempre maggiori esigenze dei palestrati italiani. Nel manifesto del partito, intitolato significativamente Noi solleviamo 50 kg con il bilanciere, si afferma «noi non siamo né di destra né di sinistra né di centro». Poi hanno regalato loro una bussola. L'onorevole Scilipoti a tutt'oggi non nega la propria riconoscenza per gli insegnamenti impartiti da quell'imprescindibile pezzo di storia del nostro Paese.

Sempre nel 1987 fondò l'associazione FermiamoLePanche: non sopportava di andare al parco e vedere tutte le panchine ingombre di mucchi di vecchietti che non gli permettevano, come sarebbe stato giusto, di farlo sedere e dar da mangiare ai piccioni. Così ha prospettato questa soluzione geniale: eliminare tutte le panchine dai parchi italiani. L'associazione non ha avuto il successo sperato; tuttavia essa ha attirato su di sé l'attenzione dei media, tant'è che è stato perfino ospite una volta al Maurizio Costanzo Show. Ma Maurizio Costanzo ha preso le distanze dalle affermazioni del suo ospite. Quanto all'ombelico di Maurizio Costanzo, esso non faceva altro, come sempre, che prendere le distanze dal suo volto, dal momento che la sua pancia non faceva altro che lievitare.

Tipica lettrice dei libri di Alfonso Luigi Marra

Dal 1990 dà inizio a quello che sarà d'ora in avanti il suo hobby preferito: cercare disperatamente di farsi notare come promotore dei suoi libri autopubblicati. Iniziò acquistando ogni sabato un'intera pagina di Mercurio, l'allora supplemento culturale settimanale de la Repubblica; Mercurio venne chiuso dopo poco tempo: l'inserzione causava nei lettori un'incontenibile voglia di andare al cesso e di pulircisi l'ano. Nemmeno la redazione di TuttoLibri gradì le pagine acquistate da Marra; eppure i soldi se li intascavano. Ad ogni modo, Furio Colombo lo stroncò; ebbe infatti a dire: «Se Marra è un bravo scrittore, io sono Cicciolina». Non è certo che Marra abbia capito questa battuta, dal momento che mandò subito una lettera a Furio Colombo in cui gli confessava che, dopo quelle forense, politica e letteraria, intendeva tentare anche la strada del porno, e che voleva lui come protagonista del suo prossimo film. Ma de Il labirinto vaginale - questo il titolo - non ne rimane che il soggetto. Un certo interesse per il genere comunque Marra lo ha sempre mantenuto: da qui la scelta di far spogliare per i suoi spot Sara Tommasi e Karima El Mahroug.

Ma torniamo alla sua carriera letteraria. Marra ha collezionato sempre recensioni molto positive sulla propria opera; citiamo qualche giudizio su questo autore a titolo di esempio: «l'avvocato inonda-giornali»; «l'avvocato grafomane»; «lo psico-avvocato». Il giudizio più inaspettato è stato tuttavia il seguente: «Marra è uno scrittore».

Ex comunista e socialista, nonché ex donna, Marra è stato eletto deputato alle elezioni europee del 1994 nelle liste di Forza Italia, aumentando decisamente la qualità media della classe politica italiana con la sua discesa in campo. La cosa più rilevante fatta da Marra dopo la sua discesa in campo è stata slogarsi la caviglia. Fu altresì membro della Commissione pesca dell'europarlamento e della Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda. Ha affermato sconsolato che nell'europarlamento non è riuscito purtroppo a pescare nemmeno una scarpa, ma che è riuscito viceversa a entrare in comunicazione telepatica con un canguro, che però gli ha comunicato che avrebbe desiderato prenderlo a calci e pugni. Ancora adesso è un membro.


Sempre nel 1994 Marra acquista uno spazio settimanale su Rete Mia per esprimere il suo «punto di vista politico». In una memorabile puntata, ha sintetizzato il suo punto di vista in questo modo: "Da qui vedo una telecamera puntata verso di me". Il suo oculista ha dichiarato di essere molto soddisfatto.

Nel 1997 avanza e poi è costretto a ritirare la candidatura a sindaco di Napoli per problemi giudiziari: lo accusano di non essere abbastanza legato alla Camorra. Questa maldicenza verrà definitivamente messa a tacere solo due anni dopo, quando Marra sarà condannato in primo grado a due anni per concorso esterno in associazione camorristica e voto di scambio.