Template:Juventus

Alessandro Del Piero aspetta pazientemente che gli caghi in bocca l'uccellino dell'uliveto.
« Dunque, a me schieri seconda punta, come partner d'attacco voglio Trezeguet, la mediana la voglio composta da... »
(Del Piero detta la formazione al suo allenatore)
« Con gli uccelli ha più dimestichezza di me. »
(Cicciolina su Del Piero)
« Ahaaaaaaaaaaaaa come gioca Del Piero. »
(Maurizio Mosca raggiunge l'apice dell'orgasmo)
« È più gobbo di me! »
(Cammello su Del Piero)
« Le avevo solo chiesto di aprire la bocca... »
(Dentista a Del Piero che gli ha appena fatto una delle sue linguacce)
« Sopra la panca Del Piero campa! »
(Fabio Capello su Del Piero.)
« Rigore è quando cade Del Piero.  »


Alessandro Del Piero, detto Piero Dell'Alessandro, L'uccellatore o Tintoretto, è un avicoltore, un pittore ma soprattutto è il massimo profeta del credo juventino. È a capo del corpo forestale della LIPU, la lega italiana per la protezione degli uccelli che ha come mascotte ufficiale il passero dell'Acqua Uliveto, il miglior amico di Del Piero. Insieme a Cristina Chiabotto è uno dei seguaci della malvagia suora dell'Uliveto[1].


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Alessandro Del Piero

Biografia

Nazionale

 
Del Piero incredulo perché il mister l'ha fatto entrare in campo.
« Pure Del Piero ha segnato... ora manca solo Gattuso in rovesciata »
(La Gialappa's Band commenta la partita Italia-Germania dei mondiali del 2006 [2])

Del Piero in Nazionale ha un rendimento inversamente proporzionale a quello nella Juventus.
Nel '98, l'apice della sua carriera, ebbe la sfiga di infortunarsi poco prima del Mondiale; il risultato fu un Mondiale penoso.

Questi furono solo i primi sintomi di quella che verrà soprannominata dai Ricercatori Infasil "Sindrome di Del Piero": ottime prestazioni nel suo club ma pessime nella sua nazionale.
Tale sindrome è da non confondersi con la "Sindrome di Ibrahimovic" dove il soggetto che ne è affetto riesce ad essere capocannoniere del suo campionato ma a non segnare neanche un goal importante in Champions League.

Nelle statistiche dei migliori marcatori della nostra Nazionale Del Piero è a pari con Baggio, peccato che la maggior parte delle reti sono state segnate in allenamento, in amichevoli, in partite di beneficenza della Nazionale cantanti o all'ultimo minuto dei supplementari a risultato già deciso.
Tra i tanti commissari tecnici che ha avuto, il preferito da Alex è Roberto Donadoni: Donadoni era talmente amico di Del Piero che, per evitare che si affaticasse, al posto suo schierava in campo dei campioni come Di Natale e Quagliarella...

Allenatori

 
I compagni di attacco di Alex.

Se a un bambino chiedete quale sia il suo peggior incubo, probabilmente vi risponderà l'Uomo Nero o Michael Jackson, se ad un allenatore di calcio fate la stessa domanda sicuramente vi risponderà "Alessandro Del Piero".
Escludere Del Piero da una partita, anche se si tratta del trofeo Birra Moretti, vuol dire scatenare una guerra civile tra giocatori e staff tecnico che termina inevitabilmente con l'allenatore costretto a trovarsi un'altra squadra.

Per salvaguardare il loro posto in panchina solitamente gli allenatori lo schierano sempre titolare, come fece Ancelotti che decise di far giocare Del Piero titolare nonostante fosse costretto su una sedia a rotelle a causa del brutto infortunio rimediato pochi mesi prima.

 
Del Piero mostra con orgoglio l'orma del suo piede destro.

Non potendo adoperare le gambe in quell'occasione Del Piero utilizzò le stampelle per colpire il pallone, riuscì a segnare un goal e poco dopo fu contattato da un importante squadra di hockey su prato che gli propose un contratto da giocatore di hockey, ma Alex declinò l'offerta.

Gli unici due allenatori che osarono confinare Del Piero in panchina furono, oltre a Donadoni in Nazionale, Fabio Capello e Claudio Ranieri.
Con Capello Del Piero fece la riserva per due anni, sembrava che Alex non potesse fare nulla contro la decisione del suo allenatore e la Juve riuscì a vincere pure due scudetti. Ma Del Piero decise di vendicarsi, così vendette la sua anima al Diavolo e fece in modo che scoppiasse lo scandalo di Calciopoli: in questa maniera la Juve si vide privata dei due scudetti vinti senza il suo capitano e sia Capello che Ibrahimovic se ne andarono.
In questo modo Del Piero poté instaurare nuovamente la sua dittatura.

Circa un anno dopo fu nominato allenatore della Juventus Claudio Ranieri.
Pur non andando molto d'accordo con il suo tecnico, Del Piero fu schierato titolare per un anno e mezzo circa, fino a quando il tecnico romano in un momento di follia decise di sostituire Del Piero dopo il primo tempo per ben due volte contro due squadre di taratura internazionale come Chievo e Lecce.

Alleatosi con altri senatori della Juve, come Camoranesi e Trezeguet, e con gli ultrà juventini, Del Piero fu a capo di un movimento di rivolta contro l'allenatore Ranieri che portò allo storico esonero del tecnico della Juventus.
Divenne allenatore della Juventus Ciro Ferrara, non senza ovviamente l'approvazione di Alessandro Del Piero.

All'inizio della stagione 2009-2010 Ciro Ferrara, fiducioso dei neoacquisti Diego e Felipe Melo, decide di scommettere un budino al cioccolato con Del Piero che la sua Juve sarebbe riuscita a vincere lo scudetto facendo a meno del suo capitano.
Così Alex disputa metà stagione come riserva del brasiliano Amauri; il quale però, a causa della sua cattiva forma dovuta ai continui viaggi transoceanici con la Costa Crociere, delude le aspettative di Ferrara, che viene ben presto esonerato dal suo incarico.

Subentra allora Alberto Zaccheroni che, tanto per cambiare, ha un alterco con Del Piero per aver osato sostituirlo all'ultimo minuto di recupero della partita del Derby del Cuore Juventus-Cisco Roma. Neanche il proverbiale cul de Zac riesce a salvare il tecnico romagnolo dalla maledizione di Del Piero e infatti la sua Juve terminerà il campionato al settimo posto.

Per scongiurare altri contrasti tra Pinturicchio e gli allenatori, pare che la dirigenza juventina stia pensando di affidare la panchina bianconera allo stesso Del Piero, con il suo fido passerotto come allenatore in seconda e Cristina Chiabotto come massaggiatrice della squadra.
Tuttosport dà inoltre quasi per certi la candidatura di Del Piero alle prossime elezioni provinciali di Torino e il suo l'ingresso nella dirigenza bianconera con un ruolo di primaria importanza, probabilmente in veste di segretario del direttore sportivo Alessio Secco.

Curiosità

 
Un tifoso del Torino imita per sfottò le linguacce di Del Piero.
  • Il suo spot per l'acqua Uliveto ha suscitato proteste da parte di un piccolo gruppo di ultras napoletani che per protesta sono andati da Del Piero e hanno intonato cori del tipo "NOI TIFIAMO NAPOLI ALEEEEEH!" [3]
  • Quando firmò il contratto pubblicitario con la Uliveto pensava di dovere sponsorizzare una marca di olio.
  • Ha ispirato Povia per la canzone sui piccioni.
  • Ha un figlio di nome Tobias e un cane di nome Mario.
  • Ha un parente contadino di nome Alessandro Del Pero.


Note

Template:Legginote