Alberto Contador: differenze tra le versioni

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Alberto Contador


[[Riccardo Riccò]] era lanciato verso la vittoria del [[Giro d'Italia]] 2008 grazie all'uso di stupefacenti, ma trovò a superarlo uno che semplicemente era più drogato di lui e che risponde al nome di '''Lupo Alberto Contador'''.
Alberto Contador a Rotterdam alla presentazione del Tour de France 2010
Dati biografici
Nome Alberto Contador Velasco
Nazionalità Spagna
Altezza 176 cm
Peso 62 kg
Ciclismo
Dati agonistici
Specialità Strada
Squadra Saxo Bank
Carriera
Squadre di club
2003 ONCE
2004-2006 Liberty Seguros
2007 Discovery Channel
2008-2010 Astana
2011- Saxo Bank
Alberto Contador Velasco (Madrid, 6 dicembre 1982) è un ciclista su strada spagnolo che corre per il team Saxo Bank-Sungard. Ha caratteristiche di passista-scalatore ed è un ottimo cronoman. È uno dei cinque corridori ad avere vinto la tripla corona, ossia tutti e tre i grandi Giri (Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a España).
Indice [nascondi]
1 Carriera
1.1 Inizi di carriera
1.2 2007: il trionfo al Tour de France
1.3 2008: Giro e Vuelta, Contador nella storia
1.4 2009: il secondo Tour vinto
1.5 2010: il terzo Tour de France e il caso doping
1.6 2011: la seconda vittoria al Giro
1.7 La squalifica e il rientro
2 Palmarès
2.1 Altri successi
3 Piazzamenti
3.1 Grandi Giri
3.2 Classiche monumento
3.3 Competizioni mondiali
4 Riconoscimenti
5 Note
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Carriera [modifica]


== La vita ==
Inizi di carriera [modifica]
[[File:Contador.jpg|180px|thumb|right|Contador al lavoro per Discovery, intento a fuggire dai mostruosi banani carnivori con il suo triciclo a 2 ruote]]
Alberto Contador diventa professionista nel 2003 con il team spagnolo ONCE-Eroski, e ottiene la prima vittoria in carriera nella medesima stagione al Giro di Polonia.
Figlio di [[Auro Bulbarelli]] e di un contatore della luce, prese da quest'ultimo il cognome, ma all'anagrafe [[Romano Prodi]] sbagliò a scrivere e invece che '''Contator''' scrisse '''Contador'''.
Nel 2004 rimane tra le file della squadra di Manolo Saiz, divenuta Liberty Seguros. Quell'anno rischia però di morire a causa di un aneurisma cerebrale[1]. I medici danno inizialmente ben poche speranze di vita a Contador, e anche nel caso in cui si fosse salvato, si riteneva che un suo ritorno alle corse ciclistiche fosse praticamente impossibile. Nonostante tutto però il giovane madrileno si riprende, e torna presto al ciclismo di alto livello[senza fonte]. Nel 2005 si mette in mostra durante il Tour de France, concludendo la manifestazione con un onorevole 30º posto. Dopo le vicende dell'Operación Puerto la sua squadra, la Liberty Seguros, cambia nome trasformandosi in Astana.
2007: il trionfo al Tour de France [modifica]
Nel 2007 Contador passa nelle file della Discovery Channel . Il 29 luglio dello stesso anno vince il suo primo Tour de France: autore di un avvincente duello con il danese Michael Rasmussen, a seguito della sospensione di quest'ultimo da parte della squadra dopo la diciassettesima tappa[2], conquista la maglia gialla e la porta sino a Parigi, indossando sul podio finale anche la maglia bianca della classifica giovani. A fine novembre gli viene assegnato il prestigioso Vélo d'Or.
2008: Giro e Vuelta, Contador nella storia [modifica]


Bambino esuberante, fu mandato nelle steppe del [[Kazakistan]] per aver detto al padre "ma sta zitto" mentre questi commentava una gara ciclistica col suo socio [[Davide Cassani]].


Qui viene assunto da [[Discovery]] per studiare i banani carnivori del Kazakistan, ma quindi incontra [[Charles Montgomery Burns]], intento a formare una squadra di ciclismo per <del>dominare il mondo</del> vincere il [[Tour de France]].
Contador in maglia oro a Puerto de Navacerrada durante la Vuelta a España 2008
Nella stagione 2008 torna all'Astana. La squadra, in conseguenza del proprio coinvolgimento in numerosi scandali scoppiati l'anno precedente, con corridori quali Aleksandr Vinokurov e Andrej Kašečkin risultati positivi a controlli antidoping, non viene invitata alle corse organizzate dall'ASO, tra cui lo stesso Tour de France; Contador non può quindi difendere il titolo conquistato l'anno precedente, ma continua comunque, nella prima parte di stagione, a mietere successi, con ben sei vittorie tra la fine di marzo e l'inizio di aprile.
All'ultimo momento l'Astana decide di farlo partecipare al Giro d'Italia, che inizialmente non era nei programmi della squadra[3]. Il 25 maggio, al termine della 15ª tappa, indossa la sua prima maglia rosa: la porta fino a Milano, dove ad affiancarlo sul podio finale ci sono gli italiani Riccardo Riccò e Marzio Bruseghin. Contador diventa così il secondo spagnolo dopo Miguel Indurain a vincere il Giro. Presentatosi alla partenza in condizioni non ottimali[senza fonte], riesce però a difendersi durante la prima settimana di corsa; in seguito cresce fisicamente e nessun dei suoi avversari riesce più a scalzarlo dalla vetta. Contador vince il Giro pur senza conquistare alcuna tappa, dimostrando una grande regolarità[4][5].
Nell'estate dello stesso anno prende parte ai Giochi olimpici di Pechino, dove arriva quarto nella prova a cronometro, a soli 8 secondi dalla medaglia di bronzo. A fine agosto si presenta al via della Vuelta a España: il 13 settembre si aggiudica la tappa dell'Angliru e si prende la maglia oro, portandola poi fino a Madrid e conquistando la corsa a tappe spagnola[6]. Contador entra così nella storia, riuscendo a vincere tutti e tre i grandi Giri e scrivendo il suo nome accanto a quelli di Eddy Merckx, Felice Gimondi, Jacques Anquetil e Bernard Hinault, gli unici corridori riusciti in passato a conquistare la tripla corona; lo spagnolo, però, ci riesce in soli 14 mesi e in appena 5 anni di professionismo, e diventa al contempo il terzo ciclista a vincere nella stessa stagione Giro e Vuelta (impresa riuscita solo a Merckx e a Giovanni Battaglin)[7][8]. In quest'edizione della Vuelta ottiene due vittorie di tappa in montagna e, oltre alla maglia oro, conquista anche la maglia bianca della classifica combinata.
2009: il secondo Tour vinto [modifica]


Contador lascia Discovery, firma un contratto e si allena nelle lande desolate insieme ai suoi compagni [[Andreas Kloden]], [[Levi Leipheimer]], [[Romano Prodi]] e il figlio illegittimo di [[Lance Armstrong]] nel team dell'[[Astana]], nota marca di preservativi.


=== La vittoria al Tour ===
Contador in maglia gialla sugli Champs-Élysées di Parigi al Tour de France 2009
Il Tour inizia, e Contador assume le più potenti droghe fornite dalla bertuccia del caposquadra, di nome [[Homer Simpson]] e parte. Tuttavia, alla 2°tappa ha 257069095 ore di ritardo dal primo e allora, "per sbaglio" tutti i corridori non dell'Astana cadono in un crepaccio, riportando fratture in tutte le parti del [[pene]]. Per sbaglio, però cadono anche i suoi amici, e Contador vince il Tour, sfilando in una [[Parigi]] affollata da 5 persone.
Alla vigilia del Tour de France 2009 è accreditato tra i favoriti, insieme al compagno di squadra e rivale Lance Armstrong, con il quale ben presto si manifesta una mancanza di collaborazione in corsa che sfocia in rivalità[senza fonte]. Dopo due settimane senza grandi occasioni, con Contador che comunque sferra un attacco sulla salita finale della tappa di Andorra, la svolta arriva nella quindicesima tappa, quando lo spagnolo conquista la maglia gialla vincendo sull'arrivo in salita a Verbier. Tre giorni dopo domina la cronometro di Annecy, consolidando il primato[9], e nella penultima tappa, con arrivo previsto al Mont Ventoux, controlla agevolmente i ripetuti attacchi del più diretto avversario in classifica, il lussemburghese Andy Schleck.
=== Il Giro d'Italia e la fine ===
Il 26 luglio porta il simbolo del primato a Parigi, ottenendo il quarto successo su cinque partecipazioni ai grandi Giri[10][11]; il trionfo del Tour lo fa anche salire al numero uno della classifica mondiale stilata dall'Unione Ciclistica Internazionale. Intanto scoppia mediaticamente la rivalità tra lo spagnolo e il sette volte vincitore del Tour[senza fonte]: dopo il podio, Contador dichiara di non provare alcuna ammirazione per Armstrong; di contro, su Twitter, il texano definisce il rivale un pistolero (chiaro il riferimento al classico gesto d'esultanza dello spagnolo) che dovrebbe imparare a rispettare gli altri[12].
Contador va anche al [[Giro d'Italia]], solo che qui è l'unico drogato, insieme a Ricky Riccò ed [[Emanuele Sella]]. Inutile dirlo, Contador vince ma tuttavia finisce anche qui la sua carriera, in quanto è scoperto a doparsi dal capo dell'UCI [[Weird Al]], che lo banna a vita dopo averlo segnalato nei ciclisti problematici.
2010: il terzo Tour de France e il caso doping [modifica]


Ora, a quanto ci risulta, Alby fa il viticoltore nella [[provincia]] di Pavia.


Ma tornerà presto a prendervi...
Contador con il presidente del governo spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero dopo la vittoria al Tour de France 2010
Alla vigilia del Tour de France 2010 Contador parte con tutti i favori del pronostico, dopo la performance del 2009[13]. Durante la corsa lo spagnolo sembra però un po' meno brillante rispetto all'anno precedente[14], e nella tappa con arrivo a Morzine-Avoriaz viene per la prima volta staccato in salita, seppure di pochissimo, da Andy Schleck[15]. È proprio il lussemburghese l'avversario più ostico: Contador riesce a strappargli la maglia gialla solo al termine della 15ª tappa, sfruttando un salto di catena del rivale[16]; ciò nonostante il rapporto tra i due rimase all'insegna del fair play e della stima reciproca[17]. Dopo aver preso la leadership Contador consolida l'esiguo vantaggio, di appena 8 secondi, nell'ultima e decisiva cronometro[18], non senza difficoltà[19]: arriva a Parigi con 39 secondi di vantaggio su Schleck e poco più di 2 minuti su Denis Men'šov, vincendo il quinto grande Giro consecutivo a soli 27 anni[20]. Il suo terzo Tour de France lo vede trionfare senza vincere nessuna tappa, come già gli era accaduto al Giro d'Italia 2008.
Dopo la fine del Tour, annuncia l'intenzione di lasciare l'Astana al termine della stagione[21][22]; qualche giorno più tardi, il manager del Team Saxo Bank Bjarne Riis annuncia di averlo messo sotto contratto a partire dal 2011[23][24][25]. Sempre a fine luglio Contador rinuncia alla possibilità di partecipare alla Vuelta a España dopo che, in un primo momento, sembrava propenso a disputarla[26].
Il 30 settembre lo spagnolo viene a sorpresa sospeso provvisoriamente dall'UCI in seguito ad una positività[27] al clenbuterolo[28][29] riscontrata in un controllo antidoping del 21 luglio precedente, giorno di riposo del Tour de France. L'entourage del ciclista dichiara che si tratta di un caso di "contaminazione alimentare"[30][31] e convoca una conferenza stampa in giornata per spiegare la sua versione dei fatti. Nei giorni a seguire alcuni ciclisti dimostrano solidarietà verso il corridore spagnolo[32][33], che partecipa lo stesso al ritiro con la nuova squadra[34].
2011: la seconda vittoria al Giro [modifica]


[[Categoria:Ciclisti]]

Contador in maglia rosa festeggia la vittoria al Giro d'Italia 2011
Il 27 gennaio 2011 Contador viene sospeso per un anno dalla Federciclismo spagnola[35]; tuttavia il 16 febbraio una sentenza definitiva della RFEC lo assolve permettendogli il ritorno alla corse[36]. In seguito a questa decisione, UCI e WADA presentano al TAS un ricorso contro il provvedimento; l'udienza, inizialmente prevista dal 6 all'8 giugno 2011[37], viene successivamente posticipata e messa in agenda dal 1º al 3 agosto[38][39]. In attesa delle decisioni del TAS sulla presunta positività, lo spagnolo inizia la stagione gareggiando sub judice. In marzo vince due tappe e la classifica finale della Vuelta a Murcia, e la terza tappa e la classifica finale della Volta Ciclista a Catalunya.
In maggio si presenta al Giro d'Italia, dove era assente dalla sua vittoria del 2008. Giunge secondo all'arrivo dell'8ª tappa a Tropea, battuto dal solo Oscar Gatto[40], e il giorno dopo, sull'Etna, stacca gli altri favoriti e vince in solitaria la sua prima tappa al Giro, conquistando al contempo la maglia rosa[41]. Rafforza la leadership al termine della 13ª tappa, quando giunge in quota sul Großglockner col solo José Rujano, guadagnando oltre 1'30" sugli altri big[42], e pure quattro giorni dopo, aggiudicandosi la cronoscalata sul Nevegal[43]. Nella 19ª tappa, con arrivo a Macugnaga, recupera ancora una volta tutti i fuggitivi per concedere successivamente al suo ex gregario e amico Paolo Tiralongo la gioia della prima vittoria in carriera[44]. Il 29 maggio 2011 a Milano arriva terzo nella cronometro finale, e può festeggiare la conquista del suo secondo Giro d'Italia, vinto con oltre 6 minuti di vantaggio sul secondo classificato, Michele Scarponi, e quasi 7 sul terzo, Vincenzo Nibali[45]. Oltre alla classifica generale, Contador fa sue anche la classifica a punti e il Premio della Combattività.
L'11 giugno conferma la sua intenzione di partecipare anche al Tour de France[46]. La partecipazione alla Grande Boucle non si rivela però fortunata come negli ultimi anni, dato che già nella 1ª tappa resta coinvolto in un caduta di gruppo che gli fa perdere 1'20" sui diretti avversari[47]. È vittima di un'altra caduta durante la 9ª tappa, in cui batte il ginocchio destro[48]: pur rimanendo in gara, l'infortunio gli impedisce di correre in perfette condizioni fisiche, e gli preclude la lotta coi migliori per la maglia gialla. Si rende comunque protagonista nella tappa dell'Alpe d'Huez[49] e nella cronometro di Grenoble[50], concluse entrambe al terzo posto. Termina quest'edizione del Tour al quinto posto in classifica generale, a 3'57" dal vincitore, l'australiano Cadel Evans[51].
La squalifica e il rientro [modifica]
Il 6 febbraio 2012 Alberto Contador viene squalificato dal Tribunale Arbitrale dello Sport per due anni. La squalifica ha effetto retroattivo, partendo da agosto 2010, e scadendo quindi il 6 agosto 2012. A Contador sono quindi revocate le vittorie conseguite nel periodo incriminato, tra cui il Tour de France 2010 e il Giro d'Italia 2011.[52]
Terminato il periodo di sospensione, Contador si presenta il 6 agosto al via dell'Eneco Tour, in cui termina quarto. Il 18 agosto è alla partenza della Vuelta a España con ambizioni di classifica. Fin dalle prime tappe tenta di conquistare la maglia rossa ma senza riuscire ad imporsi. All'8ª tappa viene raggiunto e superato sul traguardo, proprio al fotofinish, da Alejandro Valverde. Anche all'11ª termina secondo, nell'unica prova contro il tempo in programma, non riuscendo fil qui a scalfire la leadership di Joaquim Rodríguez. Alla 17ª, con una fuga da lontano, ottiene la prima vittoria dopo la squalifica, a Fuente Dé, superando in classifica lo stesso Rodríguez e vestendo la maglia rossa.
Palmarès [modifica]

2003 (ONCE, una vittoria)
8ª tappa Giro di Polonia
2005 (Liberty Seguros, sei vittorie)
5ª tappa Tour Down Under
3ª tappa Settimana Catalana
Classifica generale Settimana Catalana
6ª tappa Giro dei Paesi Baschi
4ª tappa Giro di Romandia
2006 (Liberty Seguros, due vittorie)
3ª tappa Giro di Romandia
8ª tappa Giro di Svizzera
2007 (Discovery Channel, otto vittorie)
4ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana
4ª tappa Parigi-Nizza
7ª tappa Parigi-Nizza
Classifica generale Parigi-Nizza
14ª tappa Tour de France
Classifica generale Tour de France
4ª tappa Vuelta a Castilla y León
Classifica generale Vuelta a Castilla y León
2008 (Astana, dieci vittorie)
1ª tappa Giro dei Paesi Baschi
6ª tappa Giro dei Paesi Baschi
Classifica generale Giro dei Paesi Baschi
1ª tappa Vuelta a Castilla y León
4ª tappa Vuelta a Castilla y León
Classifica generale Vuelta a Castilla y León
Classifica generale Giro d'Italia
13ª tappa Vuelta a España
14ª tappa Vuelta a España
Classifica generale Vuelta a España
2009 (Astana, undici vittorie)
Campionato spagnolo, Prova a cronometro
4ª tappa Volta ao Algarve
Classifica generale Volta ao Algarve
1ª tappa Parigi-Nizza
6ª tappa Parigi-Nizza
3ª tappa Giro dei Paesi Baschi
6ª tappa Giro dei Paesi Baschi
Classifica generale Giro dei Paesi Baschi
15ª tappa Tour de France
18ª tappa Tour de France
Classifica generale Tour de France
2010 (Astana, otto vittorie)
3ª tappa Volta ao Algarve
Classifica generale Volta ao Algarve
4ª tappa Parigi-Nizza
Classifica generale Parigi-Nizza
4ª tappa Vuelta a Castilla y León (Ponferrada)
Classifica generale Vuelta a Castilla y León
Prologo Critérium du Dauphiné
6ª tappa Critérium du Dauphiné
Classifica generale Tour de France
2011 (Saxo Bank-Sungard)
2ª tappa Vuelta a Murcia
3ª tappa Vuelta a Murcia
Classifica generale Vuelta a Murcia
3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Andorra)
Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
5ª tappa Vuelta a Castilla y León (Zamora)
9ª tappa Giro d'Italia (Messina > Etna)
16ª tappa Giro d'Italia (Belluno > Nevegal)
Classifica generale Giro d'Italia
2012 (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank)
3ª tappa Tour de San Luis
5ª tappa Tour de San Luis
17ª tappa Vuelta a España (Santander > Fuente Dé)
Altri successi [modifica]
2004
Classifica scalatori Vuelta a Aragón
2005
Classifica combinata Settimana Catalana
Classifica punti Giro dei Paesi Baschi
2007
Classifica combinata Vuelta a Castilla y León
Classifica giovani Parigi-Nizza
Classifica giovani Tour de France
Amstel Curaçao Race (Kermesse)
2008
Classifica combinata Vuelta a España
2009
Classifica generale UCI ProTour
Classifica finale UCI World Ranking
Amstel Curaçao Race (Kermesse)
2010
Criterium di Lommel (Lommel)
2011
Classifica a punti Giro d'Italia
Premio Azzurri d'Italia Giro d'Italia
Premio della Combattività Giro d'Italia
Critérium cycliste de Lacq-Audéjos
Piazzamenti [modifica]

Grandi Giri [modifica]
Giro d'Italia
2008: vincitore
2011: vincitore revocato[52]
Tour de France
2005: 30º
2007: vincitore
2009: vincitore
2010: vincitore revocato[52]
2011: 5º revocato[52]
Vuelta a España
2008: vincitore
Classiche monumento [modifica]
Liegi-Bastogne-Liegi
2007: 27º
2010: 9º
Competizioni mondiali [modifica]
Campionati del mondo
Zolder 2002 - Cronometro Under-23: 16º
Varese 2008 - In linea: ritirato
Giochi olimpici
Pechino 2008 - Cronometro: 4º
Pechino 2008 - In linea: ritirato
Riconoscimenti [modifica]

Velo d'Or della rivista Vélo Magazine nel 2007, 2008 e 2009
Note [modifica]

^ (ES) Carlos Arribas. «Doble resurrección». elpais.com, 14 maggio 2004. URL consultato in data 21 luglio 2011.
^ «Choc al Tour: Rasmussen cacciato dalla sua squadra». gazzetta.it, 24 luglio 2007. URL consultato in data 13 dicembre 2010.
^ «Giro d’Italia: ci sarà Contador. Astana invitata alla corsa». mondociclismo.com, 4 maggio 2008. URL consultato in data 1º febbraio 2009.
^ Ciro Scognamiglio. «Contador re d'Italia - La crono a Pinotti». gazzetta.it, 1º giugno 2008. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (ES) Enrique Bernaola. «Alberto I de Italia». marca.com, 1º giugno 2008. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (ES) Enrique Bernaola. «Alberto, el 'Contador' de hazañas». marca.com, 21 settembre 2008. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (EN) «Vuelta a España A-Z». autobus.cyclingnews.com, 7 settembre 2008. URL consultato in data 8 maggio 2011.
^ (ES) Enrique Bernaola. «Contador ingresa en el club más selecto». marca.com, 21 settembre 2008. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ Marco Pastonesi. «Tour, Contador senza limiti, è sua anche la crono». gazzetta.it, 23 luglio 2009. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Tour, Parigi si inchina al bis di Re Contador». sport.sky.it, 26 luglio 2009. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (EN) «Contador seals 2009 Tour victory». news.bbc.co.uk, 26 luglio 2009. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Contador: "Mai stimato Lance"». gazzetta.it, 28 luglio 2009. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ Ciro Scognamiglio. «Ecco il Tour del 2010, Contador: "Gara per scalatori"». gazzetta.it, 14 ottobre 2009. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ Roberto Bonizzi. «Tour: Evans in crisi, Schleck in giallo - Cunego: bella fuga, poi beffa da Casar». ilgiornale.it, 14 luglio 2010. URL consultato in data 26 luglio 2010.
^ Marco Pastonesi. «Sorge Schleck, Andy stacca Contador, «È l'inizio»». gazzetta.it, 12 luglio 2010. URL consultato in data 12 giugno 2011.
^ Claudio Bagni. «Che jella Schleck, e Contador è giallo». gazzetta.it, 19 luglio 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Schleck: «Basta fischi a Contador», pace fatta tra i duellanti del Tour». corriere.it, 20 luglio 2010. URL consultato in data 26 luglio 2010.
^ Claudio Bagni. «Contador signore del Tour, Cancellara re della crono». gazzetta.it, 24 luglio 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ Marco Pastonesi. «Contador: "La vittoria più dura", Andy Schleck: "Ci riproverò"». gazzetta.it, 24 luglio 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (EN) «Contador claims third Tour de France title as Cavendish wins finale». edition.cnn.com, 25 luglio 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Contador lascia l'Astana, "Sul tavolo ha molte offerte"». gazzetta.it, 28 luglio 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Contador lascia l'Astana e va con Riis». repubblica.it, 28 luglio 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Contador-Saxo Bank, è fatta, lo spagnolo firma per 2 anni». gazzetta.it, 3 agosto 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (EN) Stephen Farrand, Tomas Nilsson. «Contador to ride with Riis in 2011». cyclingnews.com, 3 agosto 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (EN) «Alberto Contador signs for Bjarne Riis's Team Saxo Bank». news.bbc.co.uk, 3 agosto 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Vuelta España 2010, Contador rinuncia». spaziociclismo.it, 29 luglio 2010. URL consultato in data 28 settembre 2010.
^ «Doping, Contador positivo al Tour». corriere.it, 30 settembre 2010. URL consultato in data 4 ottobre 2010.
^ (EN) Adverse analytical finding for Alberto Contador. uci.ch, 30 settembre 2010. URL consultato in data 30 settembre 2010.
^ Antonino Morici. «Contador sospeso dall'Uci, positivo al clenbuterolo». gazzetta.it, 30 settembre 2010. URL consultato in data 30 settembre 2010.
^ «"Doping, Contador positivo al Tour", lui nega: "Intossicazione alimentare"». lastampa.it, 30 settembre 2010. URL consultato in data 4 ottobre 2010.
^ Eugenio Capodacqua. «Shock nel mondo del ciclismo, Contador positivo durante il Tour». repubblica.it, 30 settembre 2010. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ Michele Casella. «Caso contador, Castaño e Blanco difendono Contador». spaziociclismo.it, 29 ottobre 2010. URL consultato in data 6 novembre 2010.
^ «Caso Contador, Basso solidale con lo spagnolo». spaziociclismo.it, 17 novembre 2010. URL consultato in data 18 novembre 2010.
^ Luca Pellegrini. «Saxo Bank, L'Uci autorizza Contador a partecipare al ritiro». spaziociclismo.it, 18 novembre 2010 . URL consultato in data 18 novembre 2010.
^ «Doping, Contador fermato: un anno di squalifica». sport.sky.it, 26 gennaio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Contador assolto, domani all'Algarve». gazzetta.it, 15 febbraio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Ricorso per Contador: si decide l'8 giugno». it.eurosport.yahoo.com, 20 maggio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ (EN) Brendan Gallagher. «Alberto Contador learns appeal date in clenbuterol case». telegraph.co.uk, 31 maggio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Contador correrà il Tour, slitta ancora l'udienza del Tas». sport.sky.it, 1º giugno 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «A Tropea vince Gatto, Contador subito dietro». gazzetta.it, 14 maggio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «La legge di Contador, fa il vuoto ed è rosa». gazzetta.it, 15 maggio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Rujano sul Grossglockner, ma l'aquila è Contador». gazzetta.it, 20 maggio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ Claudio Bagni, Stefano Diciatteo. «Contador detta legge, battuti Nibali e Scarponi». gazzetta.it, 24 maggio 2011. URL consultato in data 6 giugno 2011.
^ «Grande gioia Tiralongo, Contador è il più felice». gazzetta.it, 27 maggio 2011. URL consultato in data 16 giugno 2011.
^ «Contador rosa trionfale, e Scarponi batte Nibali». gazzetta.it, 29 maggio 2011. URL consultato in data 29 maggio 2011.
^ «Contador annuncia: "Sì, farò il Tour"». gazzetta.it, 11 giugno 2011. URL consultato in data 1 giugno 2011.
^ Ciro Scognamiglio. «Tour, Gilbert da padrone, Contador a 1'20", Basso salvo». gazzetta.it, 2 luglio 2011. URL consultato in data 23 luglio 2011.
^ Marco Pastonesi. «Voeckler: "Fuga per la maglia", il ginocchio preoccupa Contador». gazzetta.it, 10 luglio 2011. URL consultato in data 23 luglio 2011.
^ Marco Pastonesi. «Contador: "Per la gente"». gazzetta.it, 22 luglio 2011. URL consultato in data 23 luglio 2011.
^ Ciro Scognamiglio. «Evans ha le mani sul Tour». gazzetta.it, 23 luglio 2011. URL consultato in data 23 luglio 2011.
^ Ciro Scognamiglio. «Evans sfila in giallo a Parigi». gazzetta.it, 24 luglio 2011. URL consultato in data 24 luglio 2011.
^ a b c d In seguito alla squalifica di Contador per doping, in base alla sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport, allo spagnolo sono stati annullati tutti i risultati ottenuti al Tour de France 2010 e quelli conseguiti dal 25 gennaio 2011. Si veda (EN) «Press release: CAS decision in Contador case». Uci.ch, 6 febbraio 2012. URL consultato in data 11 febbraio 2012., (EN) «Alberto Contador case: the consequences of the CAS ruling». Uci.ch, 6 febbraio 2012. URL consultato in data 11 febbraio 2012.

Versione attuale delle 13:22, 3 gen 2023

« Io sono drogato »
(Alberto Contador su se stesso)
« Sì... e io sono gay! »
(Cristiano Malgioglio su Contador, in risposta a lui)

Riccardo Riccò era lanciato verso la vittoria del Giro d'Italia 2008 grazie all'uso di stupefacenti, ma trovò a superarlo uno che semplicemente era più drogato di lui e che risponde al nome di Lupo Alberto Contador.

La vita

Contador al lavoro per Discovery, intento a fuggire dai mostruosi banani carnivori con il suo triciclo a 2 ruote

Figlio di Auro Bulbarelli e di un contatore della luce, prese da quest'ultimo il cognome, ma all'anagrafe Romano Prodi sbagliò a scrivere e invece che Contator scrisse Contador.

Bambino esuberante, fu mandato nelle steppe del Kazakistan per aver detto al padre "ma sta zitto" mentre questi commentava una gara ciclistica col suo socio Davide Cassani.

Qui viene assunto da Discovery per studiare i banani carnivori del Kazakistan, ma quindi incontra Charles Montgomery Burns, intento a formare una squadra di ciclismo per dominare il mondo vincere il Tour de France.

Contador lascia Discovery, firma un contratto e si allena nelle lande desolate insieme ai suoi compagni Andreas Kloden, Levi Leipheimer, Romano Prodi e il figlio illegittimo di Lance Armstrong nel team dell'Astana, nota marca di preservativi.

La vittoria al Tour

Il Tour inizia, e Contador assume le più potenti droghe fornite dalla bertuccia del caposquadra, di nome Homer Simpson e parte. Tuttavia, alla 2°tappa ha 257069095 ore di ritardo dal primo e allora, "per sbaglio" tutti i corridori non dell'Astana cadono in un crepaccio, riportando fratture in tutte le parti del pene. Per sbaglio, però cadono anche i suoi amici, e Contador vince il Tour, sfilando in una Parigi affollata da 5 persone.

Il Giro d'Italia e la fine

Contador va anche al Giro d'Italia, solo che qui è l'unico drogato, insieme a Ricky Riccò ed Emanuele Sella. Inutile dirlo, Contador vince ma tuttavia finisce anche qui la sua carriera, in quanto è scoperto a doparsi dal capo dell'UCI Weird Al, che lo banna a vita dopo averlo segnalato nei ciclisti problematici.

Ora, a quanto ci risulta, Alby fa il viticoltore nella provincia di Pavia.

Ma tornerà presto a prendervi...