Acqua santa

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« Bruciaaaahhhh, bruciaaaahh! »
(Papa Ratzinger su acqua santa.)
« ...e spesso in questa acqua benedetta immergo il mio batacchio santo per depurarlo dal peccato, e certe volte anche il sedere, ma questo per problemi di emorroidi... »
(Don Zauker su utilizzi dell'acqua santa (poi distribuita tra i fedeli a messa).)
Lo sapevate che l'acqua per diventare santa deve prima bruciare? Sapevatelo!

L'acqua santa è una bibita non gassata e analcolica prodotta dalla Chiesa cattolica™.

Viene principalmente distribuita in appositi luoghi prima e dopo particolari riunioni di condominio; talvolta viene distribuita a domicilio mediante spruzzatura che rovina mobili e libri antichi.

A differenza di altre bevande non viene consumata in bicchieri o calici ma si intingono le dita nell'apposito contenitore e con agili mosse lo si sparge su fronte, ombelico e spalle; così facendo si aspetta che il liquido coli nella bocca. Il particolare sapore è dovuto principalmente al disciogliersi del sapone rimasto sulla faccia e al trasporto di alcune caccole.

Un po' di storia

Si vocifera che detentore della prima ricetta fosse tale Giovanni Trappista che gli fu dettata in sogno da Chef Tony. Gli ingredienti principali sono: acqua del Giordano (va bene anche quella di fogna) e chierichetti q.b. Taluni utilizzano anche la noce moscata ma si ricorda che non è presente nella ricetta originale.

Allergologia

L'acqua santa è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei consumatori. Purtuttavia taluni soggetti avvertono vampate di calore e bruciore diffuso e, in casi particolarmente gravi, si può assistere a eventi di torcia umana.

Abbinamenti

Il sapore tipicamente fruttato e ricco d'aroma dell'acqua santa è dato principalmente dal pediluvio, il bidè e i gargarismi, compiuti, per motivi a noi sconosciuti, il giorno prima sempre in tale ordine dal Papa con l'acqua per purificarla, trasmettendo così la sua micosi all'alluce a qualunque persona/animale/Papaboy la tocchi, o peggio la beva. L'abbinamento classico è quello con l'ostia e i dolci natalizi e pasquali. Talvolta i preti la utilizzano per annacquare il vino usato durante la messa, dato che fa schifo.

Non deve essere assolutamente utilizzata per cuocere gli strozzapreti.

Ottimo l'abbinamento con alcol santo (detto anche Spirito Santo).

Proprietà chimiche e fisiche

Sostiene la Chiesa Cattolica, e conferma nonna Vincenzina, che l'acqua santa abbia la peculiarità di non poter essere diluita, ovvero che se mescolata con una quantità pari o inferiore di acqua non santa, tutto il sistema risulti infine santificato. Ciò è dovuto agli urti elastici infettivi che avvengono fra le molecole di acqua santa e non santa nel fluido in esame, alla stessa maniera in cui i bambini al parco giocano all'uomo nero. Una molecola di acqua santa è dunque in grado di santificare un'altra molecola non ancora santa tramite un urto con quest'ultima, a condizione che essa abbia massa pari od inferiore. Essendo l'acqua costituita da un atomo di ossigeno e due di idrogeno, la massa della molecola dipende dagli isotopi di questi due atomi. Dato che degli isotopi dell'ossigeno non frega niente a nessuno, l'argomentazione verte interamente su quelli di idrogeno. È risaputo che i tre isotopi dell'idrogeno siano, in ordine crescente di massa, il prozio, il deuterio ed il trizio. E se non lo risai, dovevi fare più attenzione a chimica a scuola, invece di scrivere fanfiction omoerotiche sulle spedizioni antartiche di fine Ottocento.

Si consideri dunque una molecola di acqua santa i cui due atomi di idrogeno siano prozio, ovvero la più leggera delle combinazioni. Essa sarà unicamente in grado di infettare (termine più accurato e scientifico di "santificare") molecole di acqua non santa i cui due atomi di idrogeno non santi siano pure di prozio. La domanda sorge spontanea: possono due molecole di prozio santo infettare una più pesante, se la massa di quest'ultima è inferiore della somma delle due? La meccanica santistica afferma di no: dato che gli elettroni sono in realtà delle densità di probabilità nello spazio, è fondamentalmente impossibile che due molecole di acqua santa colpiscano esattamente contemporaneamente una non santa. Suca.

Affinché dunque il flusso di santità in un dato fluido sia crescente, occorre che la santa massa immessa nel sistema sia almeno pari a quella non santa. Se si selezionasse acqua santa i cui atomi di idrogeno fossero unicamente di prozio, e la si mescolasse con acqua non santa comprendente anche deuterio e trizio, si otterrebbe infine una santificazione delle sole molecole al prozio, lasciando intatte quelle al deuterio e al trizio. Utilità? Nessuna.

Quando tuttavia un sacerdote santifica dell'acqua, essendo questa di comune origine, vi saranno necessariamente presenti, seppur in minima quantità, anche deuterio e trizio; mescolandola quindi con acqua non santa, si avrà una santificazione totale di quest'ultima. In virtù della diversa massa, e dunque densità, dell'acqua a seconda dell'idrogeno che la compone è possibile tramite centrifuga selezionare l'Acqua Santa Pesante (d'ora innanzi indicata con ASP).

Proprietà dell'A.S.P.

L'acqua pesante è usata per bloccare le radiazioni. L'ASP ha una marcia in più: può bloccare le radiazioni maledette. Si capisce dunque che le opere di esorcismo siano in realtà delle reazioni nucleari, e che l'intera questione possa essere meglio compresa se studiata come un problema di radiazioni.