Utente:MisterDi/Cantiere2: differenze tra le versioni

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'''Ebbene sì, signori. Non bastava più una pagina, il cancro si estende e presto vi infetterà. Fuggite al più presto, finché siete in tempo. E state attenti, domani Nonciclpoedia potrebbe non esistere più. Muhahahahahaha'''
'''Ebbene sì, signori. Non bastava più una pagina, il cancro si estende e presto vi infetterà. Fuggite al più presto, finché siete in tempo. E state attenti, domani Nonciclpoedia potrebbe non esistere più. Muhahahahahaha'''
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}}
}}

= Bianco, rosso e Verdone =
{{Noncelhofatta}}
[[File:Bianco rosso e Verdone - Locandina.jpg|right|thumb|200px|La ricostruzione secondo i tesimoni.]]
{{cit|E allora lo vedi che la cosa è re'''s'''cipro'''g'''a?|Furio su [[odio]]}}

{{cit|In gghé zenzo?|Mimmo su [[allusione]]}}

{{cit|Avgdfsvgsfdgemdgeiellinobecchéioddgesonoforduned!|Pasquale durante il monologo finale, tenuto all'[[Accademia della Crusca]]}}

{{cit|Sapete che ve dico? Che annate a piavve tutti quanti anderculo, vabbene?|Spettatore alla fine del film}}<br />

'''Bianco, rosso e Verdone''' è un film diretto, interpretato, scritto, cotto e ''magnato'' da [[Carlo Verdone]] ambientato nell'[[Italia]] del voto. Essendo un ''[[Road Movie|road movie]]'', ovvero un film ambientato per strada è pieno di mignotte, barboni e rifiuti. Questo finché non passerà un ''washing road movie'', ovvero un film sul lavaggio strade.
== Trama ==
La trama è piuttosto arzigogolata, probabilmente nemmeno il regista l'ha capita.

Alla base di tutto ciò ci sono tre personaggi, interpretati da altrettanti attori, tra cui Carlo Verdone, Carlo Verdone e un inedito Carlo Verdone, che si recano in pellegrinaggio al fine di votare il partito che non vincerà le elezioni.
[[File:Magda!.jpg|thumb|right|185px|Ti sbatto il cazzo in faccia.]]
=== Mimmo<ref>Nghé zenzo?</ref> ===
Incaricato di accompagnare la [[sora Lella]] da [[Verona]] a [[Roma]] parte dalla capitale e va a prenderla. A [[Vicenza]]. Vabbè, tanto sono la stessa cosa, no?<br />
Si dà il caso che la sua ava sia una versione vernacoliera e burina di [[Lucy Castillo]], la signora spagnola che amava giocare a pallone col nipote come pallone. Che, viste le forme della signora, sarebbe il suo ruolo naturale; solo che secondo l'illuminata sceneggiatura di Verdone la suddetta sta meglio al piede del nipote, uomo dalle raffinate doti intellettuali, capace di pensieri profondi, come "Che vor ddì?" o "Vendinovemila lire, ti dico solo ques''s''o!".<br />
La signora dimostra l'[[arteriosclerosi]] tipica della sua età e non manca di manifestarla mostrando il [[culo]] ai [[Camionista|camionisti]], simulando attacchi di [[Angina pectoris|angina]] e più in generale coglionando Mimmo. Dal canto suo Mimmo dimostra tutta la sua presenza di spirito con argutezze come far arrestare uno dei suddetti camionisti o fuggire nel panico alla vista di una [[vulva]].<br />
A conclusione di una storia tanto ben sceneggiata la signora morirà nella cabina elettorale dopo aver votato "pé i [[Comunisti|communisdi]]". A dimostrazione che anche lo spirito di [[Karl Marx]] ha avuto pietà di Mimmo. Gli scrutatori no.

=== Furio e Magda! ===

Furio Zòccano<ref>con l'accento sulla "o", mi raccomando</ref> è un brav'uomo ligio al dovere, molto preciso ed esigente. Insomma un cagacazzi. Vive a Torino, ma essendo romano deve fare molti chilometri per votare. Non si capisce perché Magda, che è torinese, debba anche lei votare a Roma, si sa soltanto che Furio l'ha teneramente convinta dopo un suo breve monologo sul diritto di voto e sulle catastrofiche conseguenze sull'astensione anche di un solo elettore. Grazie a questa breve manfrina piena di perbenismo Furio si è garantito la fedeltà e la devozione di Magda, che dureranno all'incirca 3 decimi di secondo, il tempo esatto che ci mette un fusto trasteverino col petto a zerbino a sedurla e farle capire che, come direbbe [[Homer Simpson]], il suo matrimonio è una bara e i suoi figli sono i chiodi.

=== Pasquale Ametrano emigrante Lucano ===
La storia di questo ominide, anello di congiunzione tra l'Homo Sapiens e il [[Terrone|meridionale]] e terronica personificazione della [[Sfiga]]® è infelice o, per dirla con parole sue:<br />
...<br />
...<br />
...<br />
<nowiki>Anzommaèsuggiesduddecòsechepartivada</nowiki>[[Germania|ggermania]]<nowiki>indovea</nowiki>[[Donna|mugghiera]]<nowiki>c'avevapreparatoun</nowiki>[[Camion|camiontir]]<nowiki>diroppaacolazzionevenivapu</nowiki>[[Brennero|prennero]]<nowiki>duddecondendeearrubbavanoutappezzeriotosetilepoisifermafaallauto</nowiki>
[[Beppe Grillo|grillo]]<nowiki>cispendevacuattrocientcincuantmilalirain</nowiki>[[Cazzata|buttanét]]<nowiki>tornavadentrocopaninoincoppa</nowiki>[[ascella]]<nowiki>perprendersiu</nowiki>[[Lecca-lecca|lecchelecche]]<nowiki>eciarrubavanoanatravortatuttalecuaddrociendmileliradispessaarrivavaallapiazzoladoveci
era</nowiki>[[Gente|ggiente]]<nowiki>ca</nowiki>[[Giocare|ciocava]]<nowiki>c'o</nowiki>[[Super Tele|zupertelo]]<nowiki>loputtavainta</nowiki>[[Autostrada|autostrata]]<nowiki>enonpotevatornareintietrocenavaan</nowiki>[[Trattoria|tratturia]]<nowiki>ecifuottevano</nowiki>[[anatra]]<nowiki>vortausetileanterioreuparaprezzaeucerchionesifacevaatuttalautosrtatach'i</nowiki>[[Moscerino|moscerini]]<nowiki>sul</nowiki>
[[Faccia|fiso]]<nowiki>arrivavancoppa</nowiki>[[Matera|matera]]<nowiki>antava</nowiki>[[Voto|avvotare]][[Rabbia|tuttncazzot]]<nowiki>eciparlavaai</nowiki>[[Scrutatore|ciudiciscuotatore]]<nowiki>daggiornata</nowiki>[[Merda|mertosa]]<nowiki>checiècapitataelimantava</nowiki>[[Fanculo|affangulo]]<nowiki>duddequa.</nowiki><br />
Chiaro, no?<br />

Ma le parole non possono bastare a descrivere questi miserrimi emarginati sociali. E laddove il verbo non basta ecco che ci arrivano in aiuto i contributi auidiovisivi:
{{GalleriaVideo
|titolo=
|nome=
|allineamento=
|sfondo=
|bordo=
|video3= {{YoutubeVideo|PWW01PcQU50|caption=Il chiaro e pacato sfogo di Pasquale.}}
|video2= {{YoutubeVideo|X92PIVktdqY|caption=Furio ispira una grande simpatia.}}
|video1= {{YoutubeVideo|3679Iy5rvLY|caption=Mimmo il playboy.}}
}}<br />

== Profondi messaggi politico-social-filosofici talmente reconditi che nemmeno il regista sa che ci sono ==
[[File:Renaticonsmeravigliato.jpg|right|thumb|125px|L'espressione del pubblico durante i titoli di coda.]]
La colonna sonora è composta da [[Ennio Morricone]], e annovera da brani originali di sua creazione, anche se i maligni sostengono che abbia plagiato il popolare singolo ''Inno d'Italia'' di [[Mogol]]-Mameli, che allora impazzava nei [[juke-box]].<br />
Particolare attenzione va posta all'espressione ''Nghé zenzo?'' recitata da Mimmo. Questa perifrasi, che sembra solo dimostrare l'[[idiozia]] del personaggio, in realtà nasconde la diffidenza di un intero paese nei confronti del voto che aliena le menti con la falsa propaganda dei partiti confondendo gli elettori che alla fine votano con [[Menefreghismo|nonchalance]]. [[Coerenza|E poi si lamentano]]. E [[pizza]] [[spaghetti]] [[mandolino]] [[Magna-magna|aùmm-aùmm]].<br />
La sfiga di Pasquale invece indica la sfiga del paese di chiamarsi Italia, votare [[DC]] a tutte le elezioni, nonostante tutti neghino di votare per i democristiani, e simboleggia la volontà di tutti di emigrare in Germania, [[Luogo comune|ma alla fine resterei in Italia perché ci sono affezionato e perché le opere d'arte e la cucina che ha non ce le ha nessuno]].<br />
La figura di Furio infine simboleggia... Non simboleggia proprio un cazzo. Semplicemente Verdone è feticisticamente innamorato di questo personaggio che appena può lo infila dappertutto. In merito a ciò [[Margherita Buy]] racconta:<br />
{{Quote|Mi ricordo che una volta ero a cena da lui e, mentre il [[Christian De Sica|cognato]] disquisiva sul mercato azionario europeo a suon di scorregge, lui ha iniziato a parlare di come la democrazia sepppur come forma di governo imperfetta fosse necessaria allorquando il popolo ha la capacità di leggere, ma che ognuno dovrebbe votare con coscienza e... non mi ricordo perché in quel momento fui rapito dal nodo delle spighette delle mie [[Scarpa|scarpe]]. E avevo le ballerine.}}

== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Grande grosso e Verdone - Locandina.jpg|left|thumb|125px|Carlo Verdone esplode in tutta la sua originalità.]]
*Come già detto la colonna sonora è stata scritta da Ennio Morricone. Lui però nega che ciò sia mai accaduto e anzi minaccia querele a chiunque osi dirlo.
*Carlo Verdone è stato in cura da uno psichiatra per disturbo da personalità multiple, o almeno questo è quello che mi ha detto Furio.
*Se cambiate il tema del film da "elezioni" a "luna di miele" e le protagoniste femminili otterrete ''Viaggi di Nozze''.
*Secondo la critica questo è uno dei migliori film italiani di sempre. Ciò dimostra in un sol colpo il baratro verso cui è fieramente sprofondato il cinema italiano e l'incompetenza dei critici.
*I sedili della vostra [[Volvo]] potrebbero assomigliare a quelli dell'auto di Pasquale. Sarà una coincidenza?
*Se il vostro [[Peroni|perone]] è più grosso della tibia avete il 99,99% delle possibilità di diventare un cagacazzi patologico.
*Girare gli occhi verso l'alto per più di 5 secondi non è sintomo di [[intelligenza]].
*Anche l'[[ACI]] ha un limite di sopportazione.
*[[Massimo Cacciari]] ha fondato tutto il suo sistema sulla frase ''Nghé zenzo?''.
*Lo sfogo di Pasquale è stato elogiato da [[Dario Fo]] con questo commento:
{{Quote|<nowiki>Ilhafàtciuccundiscurssobralasituassiundel</nowiki>[[Italia]]<nowiki>coigarbuglissiegliimbrogissichefanciucilitalianicheseingananesesbrogiaciuciigiorni.</nowiki>Trà: el stivàl!}}

== Note ==
<references />

== Voci correlate ==
[[Carlo Verdone]]<br />
[[Italia]]<br />
[[Elezioni]]<br />
[[Viaggi di nozze]]<br />


= Sugaman =
= Sugaman =
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= Paolo Beltramo =
= Paolo Beltramo =

Paolo Beltramo è un noto paninaro ambulante con l'hobby del giornalismo sportivo. Dal 2002 ha un contratto con la [[DORNA]], in veste di catering ufficiale del [[Motomondiale|motomondiale]]. Per questo motivo si aggira per il [[paddock]] nei weekend di gara, e mentre distribuisce rustichelle intervista i piloti o i team.
Nel 2014 la sua attività viene rilevata da tal [[Rupert Murdoch|Ruperzio Mardocchi]], businessman di [[Rimini|Rimini Rimini]] soprannominato ''Il Kaiser della piada''.
== Very British ==


= Vincenzo Mollica =
= Vincenzo Mollica =
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'''Vincenzo Mollica''' (Confezione Rotoloni Regina da quattro, 1953 - fin quando non si esaurisce il rotolo<ref>anche se sappiamo che i Rotoloni Regina non finiscono mai</ref>) è accreditato come il miglior giornalista italiano su piazza. Secondo [[i bene informati]] si tratta di una piazza dedita alla vendita di dvd pirata, allo spaccio di droga e di libri di [[Luciano de Crescenzo]].
'''Vincenzo Mollica''' (Confezione Rotoloni Regina da quattro, 1953 - fin quando non si esaurisce il rotolo<ref>anche se sappiamo che i Rotoloni Regina non finiscono mai</ref>) è accreditato come il miglior giornalista italiano su piazza. Secondo [[i bene informati|fonti autorevoli]] si tratta di una piazza dedita alla vendita di dvd pirata, allo spaccio di droga e di libri di [[Luciano de Crescenzo]].
Attenzione però, non va confuso quella del pane, nonostante anche lui sia molle, bianco come la morte e malleabile come un editorialista de [[Il Giornale]].
Attenzione però a non confonderlo con quella del pane, nonostante anche lui sia molle, bianco come la morte e malleabile come un editorialista de [[Il Giornale]].


== Storia ==
== Biografia essenziale ==

Il quindicesimo giorno [[Dio]] creò il giornalismo. Il sedicesimo, visto che non erano ancora usciti i giornali, creò i giornalisti. Ma si accorse che i poveri e miseri potenti del globo soffrivano di scarsa autostima.<br />
=== Un uomo un perché ===
Per scacciare questo tristo pensiero si buttò sul cibo, ma trovò solo un tozzo di pane del giorno prima. Ne trasse fuori la mollica e cominciò a plasmarla, così per passare il tempo, ma soprattutto perché era ubriaco.<ref>Non è colpa sua, poveraccio, è che ogni volta che cerca di bere un bicchiere d'acqua questa si trasforma in vino. Bisogna compatirlo.</ref> Lo plasmò a sua immagine e somiglianza, ma non gli piacque e decise di vandalizzare la sua stessa opera adoperando anche della carta igienica. Rimase soddisfatto di questo nuovo risultato e gli diede vita.<br />

Così nacque Vincenzo Mollica, a cui fu affidata l'ardua missione di ricostituire l'amor proprio delle [[Tu|persone più illustri]]. Alcune volte ci riuscì anche fin troppo bene e nacque [[Pippo Baudo]], altre volte non ci riuscì proprio e morì [[Luigi Tenco]].<br />
Il quindicesimo giorno [[Dio]] creò il giornalismo. Il sedicesimo, visto che non erano ancora usciti i giornali, creò i giornalisti. Ma si accorse che i potenti tiranneggiavano nel globo facendo soffrire i suoi figli. Ma questa condizione genera il vuoto intorno a sé, e i poveri tiranni soffrivano di solitudine e scarsa autostima. E Dio {{Citnec|nella sua infinità bontà}} ne soffriva.<br />
Per adempiere a questa missione penetra nell'Occhio di Costanzo. Dopo aver tragicamente sbagliato e privato il giornalista romano di un bulbo oculare viene assunto nel giornale per curare la pagina riguardante gli spettacoli, finendo nei migliori salotti mondani. Dopo averli riarredati secondo i suoi gusti riesce, tra un crac ed una pista di coca, a risolvere la depressione di molti artisti, convertendoli al cristianesimo estremo ([[Claudia Koll]] è un valido esempio) ed indirizzandoli verso passatempi più costruttivi, come il taglia e cuci o il più sano fanatismo ideologico. Il tutto grazie a qualche [[Bugia|semplice complimento]] e qualche leggera esaltazione di inedite doti artistiche e umane.<ref>Come non dimenticare la tenue bontà che riconobbe in [[Adolf Hitler]] o la generosità che attribuì a [[Bill Gates]]?</ref><br />
Per scacciare questo tristo pensiero si buttò sul cibo, ma trovò solo un tozzo di pane del giorno prima. Ne trasse fuori la mollica e cominciò a manipolarla, così per passare il tempo, ma soprattutto perché era ubriaco.<ref>Non è colpa sua, poveraccio, è che ogni volta che cerca di bere un bicchiere d'acqua questa si trasforma in vino. Bisogna compatirlo.</ref> La plasmò a sua immagine e somiglianza, ma non gli piacque e decise di vandalizzare la sua stessa opera adoperando anche della carta igienica. Rimase soddisfatto di questo nuovo risultato e gli diede vita.<br />
Così nacque Vincenzo Mollica, a cui fu affidata l'ardua missione di distruggere l'immagine pubblica e altresì ricostituire l'amor proprio delle [[Tu|persone più illustri]]. Alcune volte ci riuscì anche fin troppo bene e nacque [[Pippo Baudo]], altre volte non ci riuscì proprio e morì [[Luigi Tenco]].<br />

=== Giornalismo d'assalto ===

Per adempiere a questa missione penetra nell'Occhio di Costanzo. Dopo aver tragicamente sbagliato e privato il giornalista romano di un bulbo oculare viene assunto nel giornale per curare la pagina riguardante gli spettacoli, finendo nei migliori salotti mondani. Dopo averli riarredati secondo i suoi gusti riesce, tra un crac ed una pista di coca, a risolvere la depressione di molti artisti, convertendoli al cristianesimo estremo (sì, stiamo parlando proprio di [[Claudia Koll|lei]] e di [[Paolo Brosio|lui]]) ed indirizzandoli verso passatempi più costruttivi, come il taglia e cuci o il più sano fanatismo ideologico. Il tutto grazie a qualche [[Bugia|semplice complimento]] e qualche leggera esaltazione di inedite doti artistiche e umane.<ref>Come non dimenticare la tenue bontà ed il sano patriottismo che scovò in [[Osama Bin Laden]] o la generosità che scoprì in [[Bill Gates]]?</ref><br />
Doti che si sarebbero rivelate essenziali per entrare a far parte della redazione del [[TG1]]. Anche perché il [[TG4]] ancora non esisteva.
Doti che si sarebbero rivelate essenziali per entrare a far parte della redazione del [[TG1]]. Anche perché il [[TG4]] ancora non esisteva.

=== L'uomo dei festival ===

Siccome quel comunista esigente di [[Aldo Grasso]] aveva criticato il Festival Sanremo, definendolo un "[[Grande fratello|programma trash]] pieno di leccaculo", la redazione del TG1 volle dimostrare che si sbagliava: per questo scelse come inviato Vincenzo Mollica. Egli, al fine di metterli in crisi e dimostrare che non aveva alcun timore reverenziale nei confronti dei più premiati autori di musica italiana, non esitò a porre agli artisti domande scomode, come ''«Cosa fa la mattina quando si alza?»'' o ''«Che dopobarba/crema da viso usa?»'' o ancora ''«Concorda con chi la ritiene uno dei cantautori più influenti nella cultura pop odierna?»'' e, alle loro risposte, non risparmiò commenti caustici come ''«Interessante»'' o ''«Certo, ha ragione»'' o ''«Lei ha proprio buon gusto, lo sa?»''.<br />
Siccome quel comunista esigente di [[Aldo Grasso]] aveva criticato il Festival Sanremo, definendolo un "[[Grande fratello|programma trash]] pieno di leccaculo", la redazione del TG1 volle dimostrare che si sbagliava: per questo scelse come inviato Vincenzo Mollica. Egli, al fine di metterli in crisi e dimostrare che non aveva alcun timore reverenziale nei confronti dei più premiati autori di musica italiana, non esitò a porre agli artisti domande scomode, come ''«Cosa fa la mattina quando si alza?»'' o ''«Che dopobarba/crema da viso usa?»'' o ancora ''«Concorda con chi la ritiene uno dei cantautori più influenti nella cultura pop odierna?»'' e, alle loro risposte, non risparmiò commenti caustici come ''«Interessante»'' o ''«Certo, ha ragione»'' o ''«Lei ha proprio buon gusto, lo sa?»''.<br />
Da quel momento la sua carriera esplode, uccidendo decine di passanti tra cui un inviato de [[L'Espresso]] e tre quarti della readazione di [[Panorama]], e dando inizio alla seconda stagione della pluripremiata serie ''Il [[Terrorismo]]''. Viene spedito per ogni dove, anche e soprattutto per non averlo in redazione, lasciando spazio al ben più valente [[Francesco Giorgino|Giorgino]]. Presenzia alla cerimonia degli Oscar, al Festival di Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia ed altri [[Gara di rutti|prestigiosi eventi culturali]].
Da quel momento la sua carriera esplode, uccidendo decine di passanti tra cui un inviato de [[L'Espresso]] e tre quarti della readazione di [[Panorama]]<ref>che venne rapidamente sostituita con dei [[Blade Runner|replicanti]] il cui capo era [[Carlo Rossella|Charlie Roseman]]</ref>, e dando inizio alla seconda stagione della pluripremiata serie ''Il [[Terrorismo]]''. Viene spedito per ogni dove, anche e soprattutto per non averlo in redazione, lasciando spazio al ben più valente [[Francesco Giorgino|Giorgino]]. Presenzia alla cerimonia degli Oscar, al Festival di Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia ed altri [[Gara di rutti|prestigiosi eventi culturali]].
Nonostante di cinema non sappia nulla riesce a scrivere lunghi editoriali e a montare ore di servizi su questi eventi. In particolare sulle varie passerelle. E sui loro rivestimenti.<br />
Nonostante di cinema non sappia nulla riesce a scrivere lunghi editoriali e a montare ore di servizi su questi eventi. In particolare sulle varie passerelle. E sui loro rivestimenti.<br />
Grazie al suo {{citnec|grande talento giornalistico}} riesce a guadagnarsi uno spazio fisso nel palinsesto [[RAI]] con programmi quali ''Prisma'', ''Taratatà'', ''Sviste'', ''Per fare Mezzanotte'', ''DoReCiakGulp'' ''Tarapia Tapioco'' e ''Blinda la [[Supercazzola]]''. Per questi programmi vince la TeleGrolla per i peggiori titoli e il premio Lello Mascetti a [[Eh?|posterdati foroni saflati]].
La sua posizione all'interno della tv di Stato si consolida e diviene "l'uomo dei festival"; viene inviato a tutti gli eventi che contengano questa parola nel titolo, dal Festivalbar al Festival della tagliatella all'uovo di Borgo San Felice. E grazie al suo {{citnec|grande talento giornalistico}} riesce a guadagnarsi uno spazio fisso nel palinsesto [[RAI]] con programmi quali ''Prisma'', ''Taratatà'', ''Sviste'', ''Per fare Mezzanotte'', ''DoReCiakGulp'' ''Tarapia Tapioco'' e ''Blinda la [[Supercazzola]]''. Per questi programmi vince la TeleGrolla per i peggiori titoli e il premio Lello Mascetti a [[Eh?|posterdati foroni saflati]].

=== Mollicca Comics ===

L'esistenza di quest'uomo è già una benedizione per noi, popolo italiano, fatto di uomini adulti, onesti e lavoratori. Ma nessuno pensa ai bambini? Per fortuna ci sono [[Disney]] e [[Mondadori]] che, non paghe di averci regalato personaggi come Brigitta o il sempre divertente [[Lodo Mondadori|Lodo]], hanno provveduto anche a questo, trasformando Vincenzo Mollica in un personaggio di [[Topolino]], cosicché anche i più piccoli possano capire i fondamenti del buon giornalismo.

== Le grandi interviste ==

Non si può parlare di quest'uomo senza citare le sue interviste. E che interviste! Ha conosciuto gli uomini più potenti ed influenti della storia e, senza alcun timore reverenziale li ha messi in crisi con domande scottanti. Ma in fondo questi non sono nessuno di fronte al suo gentile pubblico. E allora vediamo insieme, cari lettori, le grandi interviste di Vincenzo Mollica in questa incredibile raccolta.<br />
<br />
Intervista ad [[Hitler]]:
{{quote|Allora, la invadiamo o no questa [[Polonia]]? E cosa facciamo con gli ebrei? Posso procedere personalmente?}}<br />

Intervista a [[Stalin]]:
{{quote|Allora, la occupiamo [[Berlino]]? E le [[Gulag]]? Posso procedere personalmente?}}<br />

Intervista a [[Bin Laden]]:
{{quote|Sa che ha fatto proprio bene? Quelle [[Twin Towers|due cose, lì]] erano proprio un pugno in occhio nella skyline di New York! E poi così gli [[americani]] imparano a darvi le armi la prossima volta!}}<br />

Intervista a [[Bush]]:
{{quote|Sa che ho sempre approvato la sua politica? Quando sgancia quei missili sul covo di [[Al Qaeda]]? - Non importa se non sa dove si trova, vada a tentativi, prima o poi farà centro! -}}<br />

Intervista a
{{quote|Inserire qui la citazione}}<br />

=== Note ===
=== Note ===
{{Note}}
{{Note}}
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<references />
<references />

= Gli altri cantieri =
[[Utente:MisterDi/Cantiere]]<br />[[Utente:MisterDi/Cantiere3]]<br />[[Utente:MisterDi/Cantiere4]]

Versione attuale delle 22:44, 16 giu 2015

OH NO, DI NUOVO!

Ebbene sì, signori. Non bastava più una pagina, il cancro si estende e presto vi infetterà. Fuggite al più presto, finché siete in tempo. E state attenti, domani Nonciclpoedia potrebbe non esistere più. Muhahahahahaha

Sugaman

Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.

Sugaman è un supereroe ideato dalla DC[1] Comics nel 2010 che bagna i ricchi ed asciuga i poveri.

Storia

Nel numero 25 nella storia Un omo un Sugaman si narrano le origini di questo eroe della gente.
Un giorno, dopo un bagno trovò in casa un'ampia veste fatta di un materiale assorbente, la indossò e fece una scoperta sconcertante: assorbiva l'acqua! Niente più broncopolmonite, era finito il tempo del riscaldamento a 47°C, ora avrebbe potuto girare per casa anche col freddo senza temere l'umidità sul suo corpo! Ed era pure comodo e morbido. La gente doveva saperlo, doveva sapere quale sensazione si prova ad indossare quel delicato tessuto avvolgente. Soprattutto i più umili e poveri. Mentre ai ricchi plutocrati che godono di questo privilegio privando i più bisognosi del confortevole abbraccio di un accappatoio dovevano pagare: niente più asciugamani per loro, soltanto docce fredde e i loro corpi nudi e bagnati esposti alle intemperie, in nome del popolo e di tutti i giusti che asciugarono i più bisognosi (questo eroe si rifà a S.Veronica che asciugò il volto di Gesù e a S.Bidet che sciacquò ed asciugò le balle di S.Rocco [2]).
Così nacque Sugaman.

  1. ^ DioCan
  2. ^ la S sta per Siffredi

Paolo Beltramo

Paolo Beltramo è un noto paninaro ambulante con l'hobby del giornalismo sportivo. Dal 2002 ha un contratto con la DORNA, in veste di catering ufficiale del motomondiale. Per questo motivo si aggira per il paddock nei weekend di gara, e mentre distribuisce rustichelle intervista i piloti o i team. Nel 2014 la sua attività viene rilevata da tal Ruperzio Mardocchi, businessman di Rimini Rimini soprannominato Il Kaiser della piada.

Very British

Vincenzo Mollica

MOLLICHISMO

Attenzione! Per volontà dell'ordine dei giornalisti la seguente pagina è stata scritta secondo lo stile di Vincenzo Mollica. Per cui aspettatevi qualche leccata di culo verso voi lettori, verso gli admin del sito e anche verso l'autore di questo articolo, ma fatta in modo imparziale.


« Una donna dalla profonda sensibilità artistica, dotata di grande ispirazione. »
(Vincenzo Mollica intervista Flavia Vento alla pubblicazione del suo libro, Parole al Vento.)
« La migliore coppia di conduttori. »
(Vincenzo Mollica su Pippo Baudo e Lorella Cuccarini al Festival di Sanremo 1994.)
« La migliore coppia di conduttori. »
(Vincenzo Mollica su Paolo Bonolis e Luca Laurenti al Festival di Sanremo 2009.)
« La migliore coppia di conduttori. »
(Vincenzo Mollica su Fabio Fazio e Luciana Littizzetto al Festival di Sanremo 2013.)
« Costui vuole rubarci il posto! »
(Emilio Fede e Bruno Vespa su Vincenzo Mollica.)
« Ma una volta non si chiamava leccaculismo? »
(Un ignorante ed ingrato comunista (pagato) sull'innovativo, imparziale e spesso politicamente scorretto giornalismo d'assalto di Vincenzo Mollica.)


Vincenzo Mollica (Confezione Rotoloni Regina da quattro, 1953 - fin quando non si esaurisce il rotolo[1]) è accreditato come il miglior giornalista italiano su piazza. Secondo fonti autorevoli si tratta di una piazza dedita alla vendita di dvd pirata, allo spaccio di droga e di libri di Luciano de Crescenzo. Attenzione però a non confonderlo con quella del pane, nonostante anche lui sia molle, bianco come la morte e malleabile come un editorialista de Il Giornale.

Biografia essenziale

Un uomo un perché

Il quindicesimo giorno Dio creò il giornalismo. Il sedicesimo, visto che non erano ancora usciti i giornali, creò i giornalisti. Ma si accorse che i potenti tiranneggiavano nel globo facendo soffrire i suoi figli. Ma questa condizione genera il vuoto intorno a sé, e i poveri tiranni soffrivano di solitudine e scarsa autostima. E Dio nella sua infinità bontà[citazione necessaria] ne soffriva.
Per scacciare questo tristo pensiero si buttò sul cibo, ma trovò solo un tozzo di pane del giorno prima. Ne trasse fuori la mollica e cominciò a manipolarla, così per passare il tempo, ma soprattutto perché era ubriaco.[2] La plasmò a sua immagine e somiglianza, ma non gli piacque e decise di vandalizzare la sua stessa opera adoperando anche della carta igienica. Rimase soddisfatto di questo nuovo risultato e gli diede vita.
Così nacque Vincenzo Mollica, a cui fu affidata l'ardua missione di distruggere l'immagine pubblica e altresì ricostituire l'amor proprio delle persone più illustri. Alcune volte ci riuscì anche fin troppo bene e nacque Pippo Baudo, altre volte non ci riuscì proprio e morì Luigi Tenco.

Giornalismo d'assalto

Per adempiere a questa missione penetra nell'Occhio di Costanzo. Dopo aver tragicamente sbagliato e privato il giornalista romano di un bulbo oculare viene assunto nel giornale per curare la pagina riguardante gli spettacoli, finendo nei migliori salotti mondani. Dopo averli riarredati secondo i suoi gusti riesce, tra un crac ed una pista di coca, a risolvere la depressione di molti artisti, convertendoli al cristianesimo estremo (sì, stiamo parlando proprio di lei e di lui) ed indirizzandoli verso passatempi più costruttivi, come il taglia e cuci o il più sano fanatismo ideologico. Il tutto grazie a qualche semplice complimento e qualche leggera esaltazione di inedite doti artistiche e umane.[3]
Doti che si sarebbero rivelate essenziali per entrare a far parte della redazione del TG1. Anche perché il TG4 ancora non esisteva.

L'uomo dei festival

Siccome quel comunista esigente di Aldo Grasso aveva criticato il Festival Sanremo, definendolo un "programma trash pieno di leccaculo", la redazione del TG1 volle dimostrare che si sbagliava: per questo scelse come inviato Vincenzo Mollica. Egli, al fine di metterli in crisi e dimostrare che non aveva alcun timore reverenziale nei confronti dei più premiati autori di musica italiana, non esitò a porre agli artisti domande scomode, come «Cosa fa la mattina quando si alza?» o «Che dopobarba/crema da viso usa?» o ancora «Concorda con chi la ritiene uno dei cantautori più influenti nella cultura pop odierna?» e, alle loro risposte, non risparmiò commenti caustici come «Interessante» o «Certo, ha ragione» o «Lei ha proprio buon gusto, lo sa?».
Da quel momento la sua carriera esplode, uccidendo decine di passanti tra cui un inviato de L'Espresso e tre quarti della readazione di Panorama[4], e dando inizio alla seconda stagione della pluripremiata serie Il Terrorismo. Viene spedito per ogni dove, anche e soprattutto per non averlo in redazione, lasciando spazio al ben più valente Giorgino. Presenzia alla cerimonia degli Oscar, al Festival di Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia ed altri prestigiosi eventi culturali. Nonostante di cinema non sappia nulla riesce a scrivere lunghi editoriali e a montare ore di servizi su questi eventi. In particolare sulle varie passerelle. E sui loro rivestimenti.
La sua posizione all'interno della tv di Stato si consolida e diviene "l'uomo dei festival"; viene inviato a tutti gli eventi che contengano questa parola nel titolo, dal Festivalbar al Festival della tagliatella all'uovo di Borgo San Felice. E grazie al suo grande talento giornalistico[citazione necessaria] riesce a guadagnarsi uno spazio fisso nel palinsesto RAI con programmi quali Prisma, Taratatà, Sviste, Per fare Mezzanotte, DoReCiakGulp Tarapia Tapioco e Blinda la Supercazzola. Per questi programmi vince la TeleGrolla per i peggiori titoli e il premio Lello Mascetti a posterdati foroni saflati.

Mollicca Comics

L'esistenza di quest'uomo è già una benedizione per noi, popolo italiano, fatto di uomini adulti, onesti e lavoratori. Ma nessuno pensa ai bambini? Per fortuna ci sono Disney e Mondadori che, non paghe di averci regalato personaggi come Brigitta o il sempre divertente Lodo, hanno provveduto anche a questo, trasformando Vincenzo Mollica in un personaggio di Topolino, cosicché anche i più piccoli possano capire i fondamenti del buon giornalismo.

Le grandi interviste

Non si può parlare di quest'uomo senza citare le sue interviste. E che interviste! Ha conosciuto gli uomini più potenti ed influenti della storia e, senza alcun timore reverenziale li ha messi in crisi con domande scottanti. Ma in fondo questi non sono nessuno di fronte al suo gentile pubblico. E allora vediamo insieme, cari lettori, le grandi interviste di Vincenzo Mollica in questa incredibile raccolta.

Intervista ad Hitler:

« Allora, la invadiamo o no questa Polonia? E cosa facciamo con gli ebrei? Posso procedere personalmente? »


Intervista a Stalin:

« Allora, la occupiamo Berlino? E le Gulag? Posso procedere personalmente? »


Intervista a Bin Laden:

« Sa che ha fatto proprio bene? Quelle due cose, lì erano proprio un pugno in occhio nella skyline di New York! E poi così gli americani imparano a darvi le armi la prossima volta! »


Intervista a Bush:

« Sa che ho sempre approvato la sua politica? Quando sgancia quei missili sul covo di Al Qaeda? - Non importa se non sa dove si trova, vada a tentativi, prima o poi farà centro! - »


Intervista a

« Inserire qui la citazione »


Note

  1. ^ anche se sappiamo che i Rotoloni Regina non finiscono mai
  2. ^ Non è colpa sua, poveraccio, è che ogni volta che cerca di bere un bicchiere d'acqua questa si trasforma in vino. Bisogna compatirlo.
  3. ^ Come non dimenticare la tenue bontà ed il sano patriottismo che scovò in Osama Bin Laden o la generosità che scoprì in Bill Gates?
  4. ^ che venne rapidamente sostituita con dei replicanti il cui capo era Charlie Roseman


Stig Larsson

Stig Larsson in quarta di copertina.

Stig Larsson è un famoso scrittore che nel tempo libero guida supercar in Inghilterra vestito completamente di bianco.
C'è chi dice che tra una cambiata e una sterzata riesca a scrivere interi capitoli di quelli che diventeranno best sellers, vincitori di premi internazionali e film campioni d'incassi e che quando non viene inquadrato si metta in posa per la quarta di copertina dei suoi libri. Noi sappiamo soltanto che si chiama Stig Larsson.

Unti e bisunti

Template:Cucina

« Ho deciso, questo è il piatto sfida. »
(Chef Rubio dopo aver degustato del Casu marzu.)
« Del maiale non si butta via niente. »
(Carnacuttaro mentre offre scroto di maiale nel suo ristorante.)
« BEEEEURP! »
(Giudizio finale della squadra locale di rutto libero.)


Unti e bisunti è un'innovativa serie culinaria in cui un uomo dallo stomaco simile ad una betoniera ci introduce nel fantastico mondo delle interiora di animali e di scarti quali ossa, zoccoli, apparati riproduttivi e bulbi oculari.


Struttura della puntata

Introduzione

Chef Rubio arriva in una città italiana casualmente estratta tra le partecipanti a dorso di mulo. Dopo essersi inventato una storia culinaria che ha origine dai greci o dai longobardi inizia la prima fase.

Perlustrazione

In cerca di uno sfidante Rubio mette in moto l'intelligence e batte tutti i banchetti della città. L'intelligence sono i suoi baffi che assumono la forma di due antenne paraboliche. Sono regolati per intercettare gusti e odori simili a quello di ratto delle paludi, intestina di barbone ed escrementi bovini.
Una volta intercettata la frequenza olfattiva desiderata il cuoco ci si fionda come un moscone. Inizia a chiedere un assaggio di tutto il locale; grazie alla sapiente regia potremo godere di poderose zoomate nell'apparato digerente di Rubio durante la degustazione. Questa cosa si ripeterà all'incirca 20 volte durante la puntata.
Dopo aver ingurgitato una quantità di cibi con un apporto calorico sufficiente a soddisfare il fabbisogno mensile della Carolina del Nord il nostro chef incontrerà il suo destino. Grazie ad una musica da film western che ci permette [1] di capire che quello è il piatto sfida della puntata.

Regole d'ingaggio

Viene fermato un passante a caso che fa casualmente parte di un circolo sportivo di veri uomini dalle budella d'acciaio. Quest'uomo deciderà arbitrariamente le regole inappellabili della sfida, come grattarsi le natiche prima di impanare i fritti o servire 20 portate per 200 persone in 5 minuti.[2] Da questo momento può cominciare la preparazione alla sfida.

Raccolta ingredienti

Verdetto

Palmarès

Città Sfidante Specialità Giuria Premio/Penitenza
Napoli Ciro Frattaglia Panino con culo di maiale De Laurentiis fan club Penitenza: ingaggio quinquennale nel Napoli.
Catania I Gattones Polpette di crine di cavallo Rappresentativa di Aquagym di Catania Premio: un cavallo a donodolo, da fare in fricassea.
Roma Er Cervella, detto "Ainstain" Lobi occipitali fritti Senato accademico dell'università La Sapienza Penitenza: asportazione del cervello tramite un lungo uncino infilato nel naso.
Palermo Pesca Turi Panino c'a meusa Penitenza biunivoca: immersione in una vasca di meduse.
Salerno Mimmo Pesce Azzurro, detto "Lasertag" Cuppo misto di Alice Pescatori di uomini Penitenza biunivoca: partita di calcetto con tafferugli sugli spalti.
Firenze Michelangelo detto "Michelanngelo" Panino alla lepre dotta Calciatoti a mano Penitenza: restauro della chiesa di Santa Maria Maggiore.
Livorno Premio: un pisano da trofeo.
Bologna La Marisa[3] Rospi in casseruola con contorno di stagno Camionisti[4] Penitenza: no, dai, ha già mangiato delle rane, non accaniamoci su quest'uomo.
Amatrice Il Guru Vafan Palline da ping pong ricoperte di miele Una mandria di cavalli Penitenza biunivoca: obbligo di residenza ad Amatrice.
Gaeta
L'Aquila Premio: un'immobile nel centro storico della città.
Rimini Mel Socc Piadina di lumache I bagnini romagnoli[5] Premio: uno stabilimento balneare nella Riviera Romagnola.[6]
  1. ^ ma soprattutto permette a Chef Rubio
  2. ^ Tutte cucinate da una sola persona.
  3. ^ Marisa è il cognome.
  4. ^ perché dove vanno loro si mangia meglio.
  5. ^ per fare giusto uno spuntino tra una bionda e una riccia.
  6. ^ Ma non sarà una penitenza?

Gli altri cantieri

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