Renault

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(Rimpallato da Renault éspace f1)
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L'accattivante logo Renault: un loop di vagine.
« Perché mi si è allagata la macchina? »
(un felice possessore di una Renault al primo temporale.)
« È colpa del diesel sporco. »
(Meccanico Renault su problema di prima.)
« Con questa vettura, vincerò tutto! »
(Giancarlo Fisichella nel 2007, dopo che Alonso aveva lasciato la Renault, da campione del Mondo. Ma capì ben presto che non sarebbe stato così...)

La Renault è una nota casa automobilistica francese, sorta nel 1789 a opera di Napoleone Bonaparte che usò questo nome per indicare l'acronimo di "Rivendiamo Elementi Navali A Ubriachi Letargici Terrestri", infatti questa industria si dedicava inizialmente alla vendita di piccole parti delle navi che venivano distrutte in guerra dagli inglesi.

In teoria, fino al 2020, si occupava anche di Formula 1, ma la cosa, non è stata ancora pienamente accertata.

Storia

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Renault.

Napoleone era appena giunto a vedere l'ultima nave prodotta salpare dal porto di Parigi, dopo la cerimonia per la sua laurea in Economia e Commercio. A quell'incontro cui partecipò anche Garibaldi, direttore del laboratorio chimico Regionale, si decise di cominciare a investire nel settore automobilistico e da li formaro la società Renault. Nonostante il Bonaparte lavorasse a fianco del "Viva Caprera" questo (Napoleone) cominciò a odiarlo per via delle sue manie di protagonismo e per la voglia di accaparrarsi il merito di mandare avanti la baracca.

Nel 1800, Napoleone, stanco di sottostare a lui decise di acquistare un Nokia 6630 per instaurare i contatti con la polizia, in modo di spiare le azioni di Garibaldi che nel frattempo si apprestava a chiudere i battenti del suo laboratorio chimico fallito per aprire una società di stilisti e di moda per la produzione privata di camicie rosse. Questo significava anche l'abbandono di Garibaldi a ogni interesse della Renault e così Napoleone passò a occuparsi pienamente di essa senza che nessuno gli rompesse i testicoli.

Napoleone si mise a lavoro e diede origine alla prima vettura prodotta dalla marca, la Renault 5, un'auto spaziosa e allo stesso tempo aerodinamica. L'unica perplessità dei tecnici era il semplice fatto che i conducenti venivano ritrovati carbonizzati dentro le lamiere bruciate della vettura, il fatto era considerato inspiegabile, ma dopo alcuni mesi di revisione, si giunse alla conclusione: nelle giornate calde, la gente al volante della macchina attivava il condizionatore, ma a posto dell'aria fresca uscivano vampate di fuoco e cenere causate dal potentissimo propulsore della vettura: 400cc, per 3kw.

Grandi innovazioni

La Renault è stata la prima casa automobilistica impegnata in Formula 1 (oggi ribattezzata Teatrino Personale di Bernie Ecclestone) ad installare il turbo-compressore al motore da quando fu concesso dal regolamento. Nonostante il vantaggio sugli altri costruttori non ha mai vinto un titolo mondiale con esso, rispecchiando e difendendo a pieno titolo le qualità del popolo francese. Vincere? Giammai!

La casa detiene anche un dimenticabilissimo primato. È stata la prima marca a commercializzare una coupè con motore turbodiesel: la Renault Fuego. Ve la ricordate? No? Fidatevi, c'è un buon motivo.

Il prodotto rivoluzionario: Renault Espace F1

« Ottima macchina, spaziosa, ha ben due portabicchieri; 89/100 »
(Quei corrotti di Quattroruote su Renault Espace f1)

La Espace F1 è la macchina più assurda che voi abbiate mai visto, tanto che è anche presente in Gran Turismo.

Design

Il design è fantastico, con quei fanali alla Fiat Duna, carrozzeria color yogurt scaduto da due mesi e mezzo e quel telaio dalle ridotte dimensioni, come si addice a una normale auto da corsa.

D'oh!

Comfort

La Renault non ha risparmiato proprio nulla sul piano comfort, per esempio il motore al posto dei 30 sedili posteriori nella classica posizione "in mezzo alle palle" (questo ne fa la due posti più grande dell'universo), i rumori contenutissimi grazie al v10 da 820 cv preso dalla Renault f1 campione del mondo del '95 piazzato in mezzo alla macchina senza niente sopra. La tamarragine è assicurata, dato che l'unica utilità delle marmitte è non intossicarvi col monossido di carbonio (hanno quindi una lunghezza di 30 cm), l'aria calda che produce quel mostruoso propulsore che avete proprio dietro alla schiena.

Sicurezza

La sicurezza è assicurata, infatti questa auto dalla carrozzeria in fibra di vetro va oltre i 300 km/h in due petosecondi, quindi siete sicuri che avrete una morte rapida e indolore.

La Formula 101

La Renò debutta in F1 nel 1773 per tappo del nuovo arrivato in rocchetta, Brio Blù, e con i piloti:

Performance

Le macchine progettate dalla renablù, sono destinate al macello dopo appena 18 metri dalla partenza, caso del GP di San Marino 1983, dove Cheever, su renaulzt appunto, dopo un solo giro si ritira per la rottura del propulsore. Macinando motori, si decide di ritirarsi per una pausa di letargo e si ritorna nel 2002, con la coppia elencata prima. Sempre emerite merde, fino al 2005 e 2006, che per molto, molto, MOLTO, culo Stronzo, vinse 2 titoli de la Coppa del Nonno, il primo su Makè Rikkiönen e il secondo su Michele Calzolaio.

Voci correlate

Collegamenti esterni