Polpi volanti: differenze tra le versioni

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Lovecraft li descrive come segue:
Lovecraft li descrive come segue:
[[File:Polpo.jpg|right|thumb|300px|L'ingloriosa fine di un polpo volante per mano di un ythiano.]]

{{Quote|I polpi volanti erano un'orribile razza antica dalle sembianze di polpi, entità totalmente aliene... Erano fatti solo in parte di materia e potevano fluttuare nell'aria, sebbene privi di ali... Esibivano una mostruosa plasticità... alle volte diventavano invisibili.}}
{{Quote|I polpi volanti erano un'orribile razza antica dalle sembianze di polpi, entità totalmente aliene... Erano fatti solo in parte di materia e potevano fluttuare nell'aria, sebbene privi di ali... Esibivano una mostruosa plasticità... alle volte diventavano invisibili.}}



Versione delle 15:43, 30 gen 2013

Un polpo volante, differente dai polpi comuni perché sta in cielo e non in mare.
« Non li toccherei neanche con un palo da clown lungo tre metri! »
(Krusty il Clown sui polpi volanti.)

I polpi volanti sono l'ennesima razza di creature mostruose partorite dallo scrittore e consumatore di LSD Howard Phillips Lovecraft. Non è chiaro come l'uomo abbia ideato questa razza aliena, ma sappiamo per certo che c'entrano una cena a base di fritto misto, una serata solitaria e almeno due litri di Tavernello.

Storia

Un polpo volante frega il parcheggio ad un Yithiano; così, tanto per ridere.

750 milioni di anni fa, su Nettuno, i polpi volanti si dimenticarono di pagare la bolletta del gas; essendo troppo orgogliosi per ammettere l'errore, preferirono dirigersi verso un pianeta più caldo, la Terra, che all'epoca si chiamava ancora "Palla di pietra che gira nello spazio". Qui tentarono di conquistare gli oceani, ma trovarono ad attenderli i potentissimi Grandi Antichi, che li respinsero semplicemente guardandoli storto. I polpi decisero quindi di concentrarsi sulla terraferma, edificando grandiose città di basalto e aprendo villaggi turistici a Riccione. Non passò molto che i polipastri si accorsero di confinare con il territorio della Grande Razza di Yith, così, visto che avevano pescato l'obiettivo dei 24 territori, dichiararono guerra ai turisti mentali. I polpi avevano lo straordinario potere di combattere utilizzando il vento, ma ai rappresentanti della Grande Razza non sembravano dare troppo fastidio le persiane che sbattevano, così ben presto i totani fluttuanti vennero sconfitti e deportati nei gulag sotterranei della Grande Razza. La Grande Razza sigillò dunque tutti i passaggi con delle tremende trappole, come delle enormi tagliole ACME alla Wile Coyote e dei complicati meccanismi che, se attivati, facevano partire canzoni di Gigi D'Alessio a tutto volume, che portavano le vittime alla pazzia. Ma i polpi non si diedero per vinti: si comprarono dei tappi per le orecchie e uscirono alla luce del sole, preparando la vendetta sfregandosi i tentacoli. Si scontrarono così ancora una volta con gli Yithiani, e riuscirono a sconfiggerli e a distruggerli tutti durante un violentissimo match a eliminazione al cardiopalma commentato da un esordiente Dan Peterson, mmmm mmm!
Dopo ritornarono nel sottosuolo, dove avevano trovato un habitat ideale e avevano edificato grandiose città con tanto di cinema e discoteche, e festeggiarono tracannando cocktail fino a dieci minuti fa.

Caratteristiche

Lovecraft li descrive come segue:

L'ingloriosa fine di un polpo volante per mano di un ythiano.
« I polpi volanti erano un'orribile razza antica dalle sembianze di polpi, entità totalmente aliene... Erano fatti solo in parte di materia e potevano fluttuare nell'aria, sebbene privi di ali... Esibivano una mostruosa plasticità... alle volte diventavano invisibili. »

Da ciò possiamo dedurre che il solitario di Providence avesse una sfrenata passione per la vodka.
L'aspetto di un polpo volante è quello tipico di una creatura lovecraftiana: una sorta di massa tumorale munita di così tanti tentacoli che neanche la creatura in questione aveva idea di quanti erano. Caratteristica comune di queste creature è il potere di manovrare l'aria pur non essendo nomadi dell'aria, potere usato per scherzi innocenti come l'alzare la gonna alle donzelle o creare onde marine leggermente più grandi del normale.

Voci correlate

{{Cat|Non euclidei}} {{Cat|Miti di Cthulhu}} {{Cat|Mostri}} {{Cat|Cose che volano}}