Ginecologia

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« Per la mia famiglia, questo ed altro! »
(Ginecologo pronto ad esaminare una figa di un'ultracentenaria)

La ginecologia è una scienza.

Credo.

Dunque, citando testualmente Wikipedia, "è una branca della medicina che si occupa talvolta della fisiologia, ma soprattutto della patologia inerenti all'apparato genitale femminile". Quindi, vorrebbe essere una scienza che si occupa delle condizioni di salute degli organi sessuali femminili, oppure una buona scusa per fare i furboni e toccarla alle donne senza essere denunciati per molestie.

Tra tutti i rami della medicina, la ginecologia non è sicuramente la più popolare tra le scienze mediche: secondo un recente sondaggio, il 69% dei ragazzi intervistati non proprio cosa sia, mentre solamente il 4% delle ragazze la conoscono fin troppo bene.

Generalmente la ginecologia non servirebbe, o non dovrebbe servire in un rapporto sano. Tuttavia se in giro ci sono medici specializzati in questo campo un motivo ci sarà. Chi ha una compagna si cominci a porre delle domande, che sennò diventa un bel puttanaio.

Storia della ginecologia

L'origine della ginecologia si perde nella notte dei tempi, quando era tutto buio e i malintenzionati potevano aggredire le donne senza che esse avessero la possibilità di difendersi. I primi studi e le prime ricerche di questa branca della medicina cominciano già nell'Antico Egitto, dove viene ritrovato un papiro, in cui vengono riportati i risultati dei primissimi esperimenti di ginecologia. Già allora si aveva a che fare con problemi che noi non possiamo immaginarci,

La ginecologia fu in un primo momento abbandonata, e poi ripresa in seguito dai greci, noti per le oro esperienze avanzate con i bambini. Sorano di Efeso lascia una testimonianza molto importante riguardo alla sua ricerca:

« Abbiamo sempre avuto la ferma convinzione che i bambini fossero soggetti perfetti per la nostra ricerca sul funzionamento del corpo umano, ma soprattutto facili da addomesticare. Soggetti docili e obbedienti. Oggi invece scopriamo, forse per la prima volta, che per constatare la perfezione degli organi femminili potrebbe non essere necessario pestarlo in culo a tutti i bambini della città, bensì nelle vagine di tutte le bambine e le donne della città. La nostra società continuerà a progredire se porteremo avanti questa grande scienza. »

È evidente che, quando Sorano scrisse tale testimonianza, non poteva certo immaginare che sua moglie e sua figlia si sarebbero offerte volontarie in questo particolare campo medico, per il bene della comunità. Al che ritrattò la sua testimonianza:

« Allora, facciamo così: ognuno si tromba moglie e buoi dei paesi suoi, anche perché mia moglie continua a darla a tutti meno che a me. E che cazzo! »

Furono i padri di famiglia nei secoli a venire che si presero cura di mogli e figlie, trombandosele regolarmente e verificando scrupolosamente che ogni cosa fosse ancora al suo posto. La ginecologia fu tutelata legalmente persino nel periodo dei feudi, tramite l'applicazione dello Ius primae nocte che consentiva al proprietario del feudo, prima di ogni matrimonio, di controllare se la patata della sposa fosse in buona salute. Beh, per la verità quella fu una legge fatta apposta per trombarsi le mogli dei servi, ma avrebbe potuto servire anche a questo, no?

« Giù le mutande, ragazza mia. Devo controllare che tu sia ancora vergine. »

Così fu nei secoli successivi, finché, nell'età moderna, una coppia di medici inglesi, noti al mondo come Tait e Sims, non ebbero la geniale idea di perfezionare ulteriormente questa tecnica, facendone così una specializzazione. Uno spettacolare esempio di cinico opportunismo (e un pizzico di perversione) che comportò per loro tanta figa, nel bene e nel male.

Terapie principali della ginecologia

Dire che la ginecologia è una scienza invasiva è un eufemismo. Per quanto la ginecologia cerchi di essere meno dannosa possibile con i suoi effetti collaterali, si ricorre spesso all'uso di strumenti e\o tecniche che sono molto più che invasive. Le cure di questa scienza prevedono un numero indefinito di oggetti utilizzabili da infilare dentro la vagina senza che essa venga deturpata, fatto che rende sgradevole la ginecologia per una donna, il più delle volte.

Primo compito della ginecologia è, come già detto, salvaguardare la salute della figa attraverso specifiche procedure e tecniche studiate nel corso dei secoli. Tali procedure sono sostanzialmente due:

  • Penetrazione con le dita: se qualcosa è rimasto dentro, se è rimasto un pezzo di bambino post-aborto o se la paziente ha fretta e deve andare dal parrucchiere o cose del genere, bastano due dita e si verifica tutto.

Oppure:

  • Operazione chirurgica all'apparato riproduttivo: nessuna donna sceglie mai la seconda opzione. Comunque si tratta di tagliuzzare e rimuovere tutto ciò che rimane di un eventuale gravidanza, dal cordone ombelicale al preservativo bucato che è rimasto dentro.

Entrambe le operazioni sono strettamente legate tra loro: la prima di solito viene utilizzata per questioni elementari, tipo se è rimasto un preservativo bucato dentro o un pezzo di cordone ombelicale, o anche un pezzo di bambino post-aborto. Nell'eventuale caso che la penetrazione con la penetrazione con due dita si avverta solo il vuoto cosmico, si ricorre ad una seconda procedura più che invasiva, ovvero l'operazione chirurgica. Questo nel caso in cui si presentino situazioni che comportano un certo disagio nel voler ammettere qualche giochino strano andato male.

Perché la ginecologia è necessaria

Nella società moderna, si assiste ogni giorno ad un uso sconsiderato della figa da parte delle donne. Chi la dà a cani e porci, chi la dà anche agli altri animali, chi usa dei pomelli o cose strane, tra una peripezia e l'altra le donne nel corso degli anni hanno sentito la necessità di controllarsela di tanto in tanto per assicurarsi che fosse tutto a posto. Chiaramente questo compito poteva essere affidato a dei mariti scrupolosi, ma siccome la disoccupazione costringe la gente ad inventarsi i mestieri ecco che nasce la figura ambigua e controversa del ginecologo, riconosciuta poi anche dalle istituzioni con grande disappunto dei consorti.

La ginecologia presenta dei vantaggi nell'affidarsi a mani esperte:

  • Sicurezza sulla propria igiene intima.
  • Visite mediche professionali e ben condotte.
  • Quarti d'ora piacevoli con persone che sanno come si usano le dita.

Tutto ciò a beneficio della sanità generale. E visti i costi elevati di queste cure, anche dei conti correnti degli specialisti.

Perché potrebbe non esserlo

Diciamocelo: se un uomo tenesse alla propria donna e la rendesse felice, e di tanto in tanto se la bombasse come Dio comanda, non ci sarebbe bisogno di mandarla a farsela guardare da perfetti sconosciuti. O meglio, sarebbe comunque necessario ma molto meno spesso di quanto si creda. La donna comune va dal ginecologo per qualsiasi motivo:

  • Dottore, sono incinta?
  • Dottore, mi mette incinta?
  • Dottore, che posso fare per questo prurito intimo?
  • Dottore, ho qualcosa dentro che mi fa male...
  • Dottore, me la guarda così per sport?
  • Dottore, secondo lei mi stanno bene queste scarpe?
  • Dottore, posso tornare anche domani?
  • Eccetera, eccetera...

Ma il più delle volte le donne vanno da un ginecologo perché si sentono moralmente insicure. La ginecologia ha il preciso dovere morale di sciogliere tali dubbi e di consentire alla donna di riprendere un'attività sessuale del tutto normale, non necessariamente con lo stesso uomo e magari evitando di mettersi qualcos'altro nella vagina. E possibilmente stando attenta ai preservativi: quelli sono potenzialmente catastrofici nell'arco di nove mesi se non usati con attenzione.

La ginecologia negli ospedali

La ginecologia, sebbene non ricorra di per sé all'uso di strumenti tecnici o aree particolarmente attrezzate che richiedano una certa abilità ed esperienza, prevede che in ogni ospedale, le aree create per questo specifico ramo della medicina siano debitamente organizzate. Perché? Ma perché così i tagli alla sanità sono più facili da eseguire!

Per debitamente organizzate, il ministero della sanità intende un locale di 80 mq diviso in tre parti:

  • Reparto maternità: dove la donna intuisce che il danno è stato fatto ma non è stato fatto niente per riparare nelle 24 ore successive. E adesso?
  • Sala parto: dove la donna capisce che la ginecologia serve anche a prevenire queste situazioni di merda.
  • Sala delle incubatrici: frena l'entusiasmo, mamma! Prima che tu possa portarti via il bambino, è bene che gli diamo un'occhiata noi. Potresti aver fatto casino durante il parto!

Su per giù questa è la struttura di un ambiente specifico per le cure ginecologiche. La filosofia è un po' quella del chi fa da sé, fa per tre..

Voci correlate