Andrea Camilleri

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« Oggi mi sugnu arriposato, ho scritto solo quattro libri. »
(Camilleri sente il peso dell'età)
« Una vita per leggere tutti i libri di Camilleri? Basta eccome! »
(Matusalemme)
« Qualcuno pensa che lo scrittore sia Montalban quello spagnolo e il commissario Camilleri. Per esempio mio marito »
([Rita Levi Montalcini], moglie di Camilleri)


La vita

Nasce a Porto Empedocle, oggi Vigata, nel 1046 da Mirko Tremaglia (Presidente dell'Associazione Italiani all'Estero) e Suzy Quattro (Presidentesse dell'Associazione Straniere in Italia) che lo battezzano Andreacamilleri per non confonderlo col fratello maggiore Andredecarlo. Cresciuto in un ambiente nel quale la cultura si respirava a pieni polmoni, pensa bene di contaminarseli cominciando a fumare sigarette di zolfo rollate nelle foglie di fichi d'India, materie prime sovrabbondanti a Vigata. Compiuti con successo gli studi elementari e avendo dimostrato spiccate attitudini letterarie per la precisione con la quale metteva uno dietro l'altro aste e puntini, si iscrive all'Avviamento professionale ad indirizzo Scrittura Creativa tenuto dall'ancora poco noto Aro¹ Alessando Baricco. Ne esce traumatizzato a dodici anni e si inserisce nel mondo lavorativo andando a spingere vagoni di zolfo in miniera. E' qui² che matura le idee di sinistra che lo porteranno qualche anno dopo³ a scrivere su l'unità. Il lavoro in miniera gli sta però stretto e nel 1254 si abbona alla Settimana Enigmistica e parte per le Crociate. Nel 1492 tiene il diario di bordo di Cristoforo Colombo, ma lo fa in siciliano, con sovrabbondanza di "tanticchia" "arrisbigliato" "macari" "intorduto" e viene buttato a mare a largo di Palos dalla ciurma genovese inferocita. Dal 1492 al 1790 dorme, poi s'incazza perchè non l'hanno svegliato per la Rivoluzione Francese e per dispetto torna a letto, non prima di aver impalmato la venticinquenne studentessa universitaria fuori corso Rita Levi Montalcini, fino al 1954 quando viene assunto in Rai, il secondo dopo Mike Bongiorno, nel ruolo di Aiuto regista. Visto che Mike non era regista, non c'era nessuno d'aiutare e venne lasciato ad ammuffire per una quarantina d'anni quando pubblicò il suo primo romanzo.

Le Opere

Il suo primo romanzo è in realtà il quarantaquattresimo della saga del Commissario Montalbano "Montalbano ha paura", seguito dal quinto tra i romanzi cosidetti storici "La voltura della luce". Sterminata la sua produzione seguente nella quale alterna saggi su Pirandello a Studi su Pirandello, romanzi su Montalbano a romanzi uguali a quelli con Montalbano ma con Montalbano che si chiama in modo diverso. Troppo lungo sarebbe l'elenco completo, quindi mi limito ai titoli più significativi. "Montalbano non ha paura" "Montalbano non si contraddice" "Montalbano intervista Pirandello" "Sei personaggi in cerca di Montalbano" "Uno, nessuno, Montalbano" "La paura di Pirandello" "Pirandello intervista Montalbano" "Montalbano a teatro" sottotilo "a vedere Pirandello" "Il trucco di Montalbano" sottotitolo "Farsi passare per Pirandello" "Pirandello e Cleopatra" "Montalbano Lemoko"

Il cinema e la TV

Numerose opere di Camilleri sono state trasposte per il cinema e la televisione, accentuando ancor di più la fama dell'autore che, negli avanzi di tempo, pretende di riscrivere la sceneggiatura adattandola agli schermi (vuole personalmente adattarla allo schermo di ciascun telespettatore), vuole essere il regista (in virtù dell'esperienza maturata in Rai), il costumista, quello che porta il sacchetto per il pranzo agli attori, ai registi e ai costumisti. Per prendere un sacchetto in più ha voluto essere anche l'attore principale (Montalbano o Pirandello, a seconda). Solo una volta, nella lunghissima filmografia, si ricorda che abbia lasciato il ruolo di Pirandello a qualcun altro: fu nel film tratto da "Pirandello e Cleopatra" che al cinema s'intitolò, per non sembrare ripetitivo, "Cleopatria e Pirandello", dove la parte del premio Nobel fu interpretata da Virna Lisi mentre Camilleri dovette accontentarsi di quella di Cleopatra.

Progetti futuri

Camilleri stava lavorando a diversi libri inediti, un'ottantina da pubblicare entro la fine del 2009, e alla trasposizione cinematografica di quattordici romanzi storico-pirandelliani che avrebbero visto l'ultimo ciak nella primavera del 2010, quando è improvvisamente venuto a mancare, all'ancor giovane età di 963 anni, sfiorando appena il record di Matusalemme. Le esequie si terranno in forma strettamente privata, su Rai Uno alle 21.


NOTE ¹precettore privato (cfr. Settimana Enigmistica) ²non qui dove siete voi, ma a Vigata, in miniera ³un migliaio

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