George Orwell

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Ma non era un figo con quei baffi?
« Il grande fratello è figlio unico. »
« Avevo solamente fumato troppo, fanculo! »
(George Orwell sulle proprie opere.)
« Il comunismo è una cagata pazzesca! »
(George Orwell spiega in parole povere La fattoria degli animali.)
« Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima! È complice! »
(George Orwell sull'Italia)

George Orwell (in italiano Giorgio Obene) è stato un consumatore di penne, carta e macchine da scrivere britannico.

Biografia

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. George Orwell

Nato in India a causa della volontà paterna di trovare qualcuno che lavorasse al posto suo, Orwell decide ben presto di sfuggire al destino e si trasferisce dall'utero materno in Inghilterra, dove l'umidità e la luminosità ambientale non sono troppo diverse dal luogo di origine. Traumatizzato dalla scoperta di dover studiare per procacciarsi di che vivere e preso in giro dai compagni per via del suo cognome, decide di tornare in India dal padre, dove almeno basta allungare una mano per prendere un mango, un'elemosina o la difterite. Arruolatosi nella Polizia Imperiale per puro sadismo, si dimette dopo aver capito che i suoi colleghi erano tutti fascisti e si trasferisce a Parigi. Ritrovatosi senza soldi, inizia a prostituirsi e lavorare come usciere contraendo i primi sintomi di tubercolosi. Allo scoppio della guerra civile spagnola si arruola come torero per combattere Franco Franchi. Ritrovatosi nel bel mezzo di una purga comunista, poiché il suo reggimento si era rifiutato di mangiare paella a base di infanti, con un clistere nel culo fa ritorno in Inghilfrancia. Durante la seconda guerra mondiale cerca di arruolarsi nell'esercito ma viene scartato per via dei suoi baffetti. Inizia così a lavorare per la Bibicci come doppiatore di soap opera spagnole, da cui prenderà spunto per le sue opere successive[1]. Morirà infine per via di un raffreddore nel 1950.

Le opere più importanti

La fattoria-ia-ia-oh degli animali

   La stessa cosa ma di più: La fattoria degli animali.
Un'immagine del fattore. Ecco spiegato perché si è fatto infinocchiare da tre maiali.

Scritto come favola per bambini, da qualcuno viene considerata una allegoria del comunismo.
Narra le vicende di una fattoria in cui gli animali hanno la facoltà di parlare e la usano per rompere i coglioni. Un giorno tre maiali, Re Giorgio, Renz....emh Napoleon, Squirtle e Snouboll decidono di ribellarsi contro il fattore ("x" e "y") e prendere il controllo della fattoria e indirizzarla alla produzione di allucinogeni. Scattano però dei diverbi interni tra i tre porcellini per via della ripartizione dei guadagni e Snouboll viene scacciato perché invece di vendere la roba se la fumava tutta lui. Napoleon diventa così il boss e chiunque si ribella viene mandato al macello. Alla fine Don Napoleon, volendo allargare il mercato, si unisce ai fattori limitrofi creando così il secondo impero della droga retto da un maiale soltanto, Al Costina.

1984

   La stessa cosa ma di più: 1984.

Rivale di 2048, fu realizzato da Orwell dopo aver giocato ad Half-life 2. Copiando spudoratamente l'ambientazione di City 17, l'opera narra di un tizio, tale Vincipietro Fabbro, che abita nella città di Pista Uno. La città è controllata dal Grande Fratello[2] che attraverso numerose telecamere spia cosa fanno i cittadini, da come vanno in bagno senza pisciare fuori a quanto tempo stanno su Facebook invece di lavorare. Inoltre l'intera città è tappezzata di manifesti con il faccione baffuto del Grande Fratello con scritte minacciose del tipo: "So cosa fai in bagno!". Il protagonista lavora per il Ministero della Verità, il cui compito è rispondere sempre "vero" alla domanda: "Vero o falso?". Stanco del suo lavoro sottopagato e noioso inizia a trasgredire le regole iniziando a scrivere su un diario e frequentare una donna di nome Julia, che lavora come scrittrice del reparto XXX. Insieme ad un altro tizio tramano di distruggere il baffone così raggiungono il grande palazzo centrale, uccidono le guardie, arrivano in cima all'edificio e riescono a liberare la città dall'oppressione del Partito.
Eh, no, non è andata proprio così.
Infatti i due, come dei dementi, si fanno beccare dai Combine dalla polizia mentre cuccano e vengono deportati nel Ministero dell'Amore, che sembra un posto carino e coccoloso mentre è tutt'altro. Qui vengono sottoposti al metodo "Ugo" dal tizio di prima, che però sembrava buono e invece era cattivo. Fabbro oppone una strenua resistenza ma, come in lotta con la diarrea, alla fine cede all'ultima prova, dove è costretto ad affrontare la sua più grande paura: i rosafanti. Dopo il lavaggio del cervello Vincipietro ritorna alla sua vita da impiegato, trasformato però in Fantozzi.

Curiosità

  • Qualcuno, inspirandosi a 1984, ha realizzato quello che oggi possiamo definire il miglior format che sia mai stato creato, Il Grande Fardello.
  • Il porcellino Snouboll non viene cacciato dalla fattoria ma macellato.
  • Da 1984 è stato tratto un film assai brutto e un anno poco interessante.

Note

  1. ^ "1984", che puoi trovare qui sotto e non qui sopra
  2. ^ In realtà la traduzione corretta sarebbe "fratello maggiore" ma 'sti cazzi

Voci correlate