Versione
La versione di greco o di latino è un terribile ed efficacissimo metodo di tortura psicofisica non ancora abolito nel mondo al quale vengono sottoposti constantemente gli alunni di liceo classico (ed un po' anche quelli del liceo scientifico).
Svolgimento di una versione
La versione[1] può essere svolta in diversi modi, a seconda del vostro sesso e delle vostre conoscienze. Ecco quindi a seguire come svolgono la versione:
Il secchione
Lui ha svenduto il suo ultimo briciolo di vita sociale e dignità per studiare il latino ed il greco. La tradurrà appena in tempo per passarla a tutto il resto della classe ed ottenere (almeno così pensa lui) così il rispetto e l'ammirazione del resto della classe.
La gnocca
Lei invece ha svenduto la sua verginità, la sua bocca e le sue tette per ottenere le versioni dal secchione della classe, però ha superato gli esami ed è felice così (tanto, essendo bionda, non conosce nemmeno lontanamente il valore della verginità).
L'attrezzato
Questo tizio ha tutto gli amenicoli possibili ed immaginabili per copiare in autonomia. Di solito si connette ad internet col cellulare per poi cercare la versione, oppure la manda via SMS ad un "affiliato" che provvederà a tradurglierla. Poi la copierà interamente sul foglio senza nemmeno sapere che sta scrivendo. Infine la consegnerà dopo un po' con un sorriso sardonico/ebete, in quanto convinto di aver gabbato il professore, senza essere a conoscienza di una cosa chiamata orale, dove farà una figura di merda tale che sarà costretto a cambiare nazionalità ed a fuggire in Brasile.
Il raccomandato
Il solito riccone figlio di papà che tutti odiano ed invidiano. Gli basta mettere il culo sulla sedia per aver dieci. Quando si deve svolgere il compito in classe, non appena il professore consegna i fogli contenti la traccia, lui scrive sul fronte del foglio "Si ricordi di chi sono figlio" ed il suo nome sul retro; poi mette assieme compito e traccia e li consegna sulla scrivania del professore dicendo:
dopodiché si dirige vicino al bagno delle ragazze per fumare la pipa a bolle di sapone e fare lo sborone con loro.
Lo studente semplice
Lui è il martire nonché oggetto di sfogo della frustrazione professionale e personale del professore. S'immola e si sacrifica ad ogni compito per ottenere l'agnognata sufficienza. Fa il compito quasi da solo (chiedendo solo ogni tanto qualcosina al compagno di banco), e perciò si danna l'anima. Sfortunatamente gli verrano segate le gambe alla maturità, o prima di arrivarci, impazzirà, stremato dalle angherie del professore, e per la depressione andrà a fare lo scaricatore di porto; condannandosi così ad una vita di rimorsi e desolazione. Anche se per breve tempo, perché verso i trenta si suiciderà (al terzo/quarto tentativo, tra l'altro).
Il fancazzista
Lui è una delle tante teste di cazzo finite al classico solo per volere dei genitori, quando invece le sue capacità non gli consentono neppure di comporre parole di più di tre lettere (nei casi migliori). Svolge la versione fancendo versi scimmieschi e perdendo bava dalla bocca. Tanto non gli fotte come vada la versione perché ha già deciso di farsi bocciare...
Fasi di una versione
Stando a quanto dice il professore, bastano tre semplici passi per tradurre la versione:
- attraverso le proprie conoscenze grammaticali, mettere nel giusto ordine sintattico le varie parti del periodo
- tradurre il significato delle varie parole in italiano
- dare qualche ultimo ritocco alla traduzione
ricordiamoci però, che questo professore è lo stesso che ha detto:
facendo così crollare l'autostima ed i cosidetti a tutti gli alunni presenti; quindi non bisogna assolutamente prendere per oror colato ciò che dice. Piuttosto, seguite il consiglio di un esperto:
- leggete la versione
- traducetela parola per parola nell'ordine in cui vi vengono date
- se non conoscete il significato di un vocabolo, traducetelo a simpatia
- copiate il tutto in bella
- consegnate
congratulazioni! Avete appena ottenuto 2[2]! Siete felici? Ne sono sicuro.