Utente:ThN1saHead/Sandbox: differenze tra le versioni

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*'''Sirdar''', che ha la capacità di vedere il futuro e vi vede solo le proprie sfighe e le vede istante prima che gli accadano e quando le ha viste non è più in tempo per impedirle e si bestemmia da solo per questo. Amen.
*'''Sirdar''', che ha la capacità di vedere il futuro e vi vede solo le proprie sfighe e le vede istante prima che gli accadano e quando le ha viste non è più in tempo per impedirle e si bestemmia da solo per questo. Amen.

*'''Pannolon''', signore delle acque che vengono dal cielo e di tutti i mari e di tutte le pisciate, trattenute e non, che punisce i cattivi mortali facendo loro bagnare il letto. Amen.

Versione delle 18:44, 25 ago 2009

Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.

La strada che scende nell'Umbria è un romanzo fentesi pubblicato da Chiara Strozzala per la casa editrice «È in Audi» nel 56 d.C. in cui un gruppo di monarchi mafiosi chiede l'aiuto di altri mafiosi, banditi, ladri, terroristi e parcheggiatori in doppia fila per salvare il mondo, l'Umanità, ma soprattutto il Natale.

La trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler di La strada che scende nell'Ombra.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

« Gli hanno ammazzato pure il maiale »
(Enzo Jannacci sul Generale Acciaio)


La vicenda si svolge nella misteriosa terra di Mafia, dove da un po' di tempo la gente scompare; misteriosamente in quanto, come ben sappiamo, la mafia non esiste.

Esiste una specie di enorme vichingo chiamato Magus che gira armato di una lancia magica in grado di fargli risolvere velocemente la constatazione amichevole, il quale dice di aver parlato con la profetessa Vanna Marchi che, previo pagamento, gli ha rivelato che gli otto peggiori ladri, stupratori, saccheggiatori, assassini e sottrattori di caramelle ai bambini salveranno il mondo.

Questi vengono, poi, obblig gentilmente invitati a rischiare la propria pelle e partono con il Magus alla ricerca della gemma bianca, una specie di mega-super-ultra amuleto contenente tutte le brutte cose del mondo, solo che invece di andare a sud vanno a nord e finiscono in un enorme castello dove vive il guerriero più forte del mondo. Il guerriero più forte del mondo che sembra uscito da un video dei Guns 'n' Roses è lì ad aspettare fino alla fine dell'eternità ed è felice di vederli perché dopo i primi trecento anni ha finito tutte le parole crociate e adesso, per passare il tempo parla col suo drago immaginario.

Poi compare il supercattivo, l'architetto, che porta un enorme sombrero per coprire l'acne ed è incazzato con il mondo perché non lo hanno ammazzato. Possiede superpoteri degni di ogni supercattivo che si rispetti: Evoca creature brutte e nere, né solide né liquide né gas che la Lega Elfa del Nord chiama subito extracomunitari, è in grado di riportare in vita i morti per farli votare, ma soprattutto è in grado di addentare un panino con abbondante ketchup senza schizzarsi la camicia.

Il suo migliore amico è il generale degli elfi.

Il generale degli elfi (prendete un bel respiro prima di leggerlo) Amorannon Asduvarlun, viene soprannominato "acciaio" per qualche inspiegabile motivo che di sicuro non ha nulla a che vedere con i baffi a zazzera, il frequente pugno alzato e l'abitudine di chiamare i soldati "compagno". Il generale Acciaio è una persona molto fortunata: ha una bellissima moglie, aspetta un bellissimo bambino, ha una bella casa, un giovane allievo e una spada portentosa. Nel corso del libro gli ammazzano l'allievo, promettono la sua donna ad un altro, gli rapiscono il bambino, gli bruciano la casa, gli rigano l'auto, gli sputano nel caffè ma, soprattutto, gli rubano la sua preziosa collezione di cerotti d'annata. Sconvolto dal dolore per la perdita dei cerotti, Acciaio si lancia all'attacco armato di uno stuzzicadenti avvelenato, ma muore grazie allo stratagemma adottato dai suoi nemici che gli preparano un buffet con le tartine di polenta di scarafaggio, unico punto debole di Acciaio; il generale si ferma a mangiare tartine utilizzando lo stuzzicadenti avvelenato e muore.

La vicenda si conclude con lo sbarco degli Americani che distruggono tutto con le bombe intelligenti e riportano la pace, la democrazia, il deserto e la radioattività nella terra incantata di Mafia.

La trama è finita, leggete in pace.


I Dodici dèi

Nel prologo del romanzo Chiara ci racconta la creazione del mondo secondo la tradizione neo-ittita post-impressionista sopra-naif e sotto-al-letto. Scopriamo che in origine vi erano i dodici Dèi che vivevano nell'isola beata di Adhon-dil, dai cantieri abusivi così alti da non poterne vedere la cima. Essi erano:

  • Padd Rin-ho, vecchio e saggio che distribuisce saggezza e giustizia e protezione su tutte le creature della terra e del mare e dell'aria e delle fogne e di cologno monzese, Amen.
  • Sirdar, che ha la capacità di vedere il futuro e vi vede solo le proprie sfighe e le vede istante prima che gli accadano e quando le ha viste non è più in tempo per impedirle e si bestemmia da solo per questo. Amen.
  • Pannolon, signore delle acque che vengono dal cielo e di tutti i mari e di tutte le pisciate, trattenute e non, che punisce i cattivi mortali facendo loro bagnare il letto. Amen.