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== Giorno 2 ==
== Giorno 2 ==


L'ho sempre detto che gli [[anziano|anziani]] dovrebbero andare in [[pensione]]. Al vecchio non bastava la [[pene|spada corta]]: ha dovuto privarmi anche del rango. Ora vuole che io torni a fare l'allievo, trovando un traditore della confraternita per '''Masyaf''' e portandolo al suo cospetto. Non mi ci vorrà molto, Masyaf è una cittadella di 50 persone, tra cui 20 sono formate da sole guardie. Fortunatamente lo trovo e lo conduco dal maestro, che lo uccide. Riacquisisco così la mia spada, quella da combattimento. Ora vuole che io uccida 9 uomini per riacquistare il mio rango e portare la pace. Il primo incarico consiste nel farsi un bel viaggetto di 6 ore a '''Damasco''', per trovare un uomo di nome '''Tamir''', un tale che fabbrica armi. Gran bella vita, questa: la mia gioventù buttata via per colpa d'un vecchio decerebrato.
=== Parte 1 ===

L'ho sempre detto che gli [[anziano|anziani]] dovrebbero andare in [[pensione]]. Al vecchio non bastava la [[pene|spada corta]]: ha dovuto privarmi anche del rango. Ora vuole che io torni a fare l'allievo, trovando un traditore della confraternita per '''Masyaf''' e portandolo al suo cospetto. Non mi ci vorrà molto, Masyaf è una cittadella di 50 persone, tra cui 20 sono formate da sole guardie.

=== Parte 2 ===

Il maestro ha ucciso il traditore, '''Masun''', così ho riacquistato la mia spada, quella da combattimento. Ora vuole che io uccida 9 uomini per riacquistare il mio rango e portare la pace. Il primo incarico consiste nel farsi un bel viaggetto di 6 ore a '''Damasco''', per trovare un uomo di nome '''Tamir''', un tale che fabbrica armi. Gran bella vita, questa: la mia gioventù buttata via per colpa d'un vecchio decerebrato.


== Giorno 3 ==
== Giorno 3 ==

=== Parte 1 ===


Sebbene abbia subito i tormenti del Rafik di Damasco, degli eruditi, delle guardie e di quelle [[donna|donnacce]] che chiedevano spiccioli in continuazione, sono riuscito a portare a termine il mio incarico uccidendo Tamir. Quest'ultimo sembrava sicuro delle sue opere, e non ha osato neppure scusarsi per tutto quel che ha fatto alla gente di Damasco. Vado così a chiedere informazioni al maestro, ma il vecchio mi riempie di enigmi e mi dà del novizio non appena mi oppongo a lui. Fortunatamente riesco a consolarmi, in quanto il vecchio, dato il successo, mi ha restituito un rango ed un'arma: peccato che quest'ultima sia più inutile del previsto. Ora vuole che io mi rechi ad Acri e Gerusalemme per eliminare altri due folli governatori. Spero solo che questa piaga finisca in fretta.
Sebbene abbia subito i tormenti del Rafik di Damasco, degli eruditi, delle guardie e di quelle [[donna|donnacce]] che chiedevano spiccioli in continuazione, sono riuscito a portare a termine il mio incarico uccidendo Tamir. Quest'ultimo sembrava sicuro delle sue opere, e non ha osato neppure scusarsi per tutto quel che ha fatto alla gente di Damasco. Vado così a chiedere informazioni al maestro, ma il vecchio mi riempie di enigmi e mi dà del novizio non appena mi oppongo a lui. Fortunatamente riesco a consolarmi, in quanto il vecchio, dato il successo, mi ha restituito un rango ed un'arma: peccato che quest'ultima sia più inutile del previsto. Ora vuole che io mi rechi ad Acri e Gerusalemme per eliminare altri due folli governatori. Spero solo che questa piaga finisca in fretta.


=== Parte 2 ===
== Giorno 4 ==


La gente non si fa mai i [[cazzo|cazzi]] suoi. Quel distretto in rovina di Acri ha delle strutture troppo piccole: non appena provo a scalarne una, gli abitanti mi vedono e riescono sempre a farmi notare dalle guardie. Io non posso camminare tra la folla, perché ci metterei mesi per arrivare da quel dannato Rafik ed inoltre rischierei di prendermi una [[peste]] a causa di quegli ubriachi in collera. Per grazia di [[Dio]], anche un altro, '''Garniero di Naplusa''', è caduto. Come Tamir, anche tale Garniero sembrava felice della sua opera, e mi ha fatto notare che egli non agisce di sua spontanea volontà. Ho così deciso di parlarne con Al Mualim, ma i vecchi dovrebbero andare in [[pensione]]: non ho capito un [[cazzo]] di quel che ha detto. Mi restituisce un'arma e mi obbliga a recarmi a [[Gerusalemme]], per uccidere un certo '''Talal'''.
La gente non si fa mai i [[cazzo|cazzi]] suoi. Quel distretto in rovina di Acri ha delle strutture troppo piccole: non appena provo a scalarne una, gli abitanti mi vedono e riescono sempre a farmi notare dalle guardie. Io non posso camminare tra la folla, perché ci metterei mesi per arrivare da quel dannato Rafik ed inoltre rischierei di prendermi una [[peste]] a causa di quegli ubriachi in collera. Per grazia di [[Dio]], anche un altro, '''Garniero di Naplusa''', è caduto. Come Tamir, anche tale Garniero sembrava felice della sua opera, e mi ha fatto notare che egli non agisce di sua spontanea volontà. Ho così deciso di parlarne con Al Mualim, ma i vecchi dovrebbero andare in [[pensione]]: non ho capito un [[cazzo]] di quel che ha detto. Mi restituisce un'arma e mi obbliga a recarmi a [[Gerusalemme]], per uccidere un certo '''Talal'''.


== Giorno 3 ==
== Giorno 5 ==

=== Parte 1 ===


Talal è morto. Quel folle di Gerusalemme prendeva alcuni schiavi - con la scusa di salvarli - per [[stupro|stuprarli]] in una fogna. Come i precedenti, affermava di farlo per il bene della sua città, per prepararli. Anche in questo caso, Al Mualim non ha saputo darmi altre risposte, anzi, mi ha dato altre tre rotture da risolvere: '''Abu'l Nuqoud''', ricco mercante di [[Damasco]], '''Guglielmo del Monferrato''', Regent di [[Acri]], e '''Majid Addin''', musulmano presente a [[Gerusalemme]]. Dopo ogni missione, dovrò tornare da lui per ascoltare le sue baggianate, e guai se l'ignoro. Spero gli venga un [[tumore]] al [[pene]], così siamo pari.
Talal è morto. Quel folle di Gerusalemme prendeva alcuni schiavi - con la scusa di salvarli - per [[stupro|stuprarli]] in una fogna. Come i precedenti, affermava di farlo per il bene della sua città, per prepararli. Anche in questo caso, Al Mualim non ha saputo darmi altre risposte, anzi, mi ha dato altre tre rotture da risolvere: '''Abu'l Nuqoud''', ricco mercante di [[Damasco]], '''Guglielmo del Monferrato''', Regent di [[Acri]], e '''Majid Addin''', musulmano presente a [[Gerusalemme]]. Dopo ogni missione, dovrò tornare da lui per ascoltare le sue baggianate, e guai se l'ignoro. Spero gli venga un [[tumore]] al [[pene]], così siamo pari.


=== Parte 2 ===
== Giorno 6 ==


Abu'l Nuqoud è deceduto. Odiava gli abitanti di Damasco, in quanto la gente godeva nel prenderlo in giro riguardo il suo peso e la [[scabbia]] presente sul suo volto. Poco prima di morire, mi ha detto che non sarei mai riuscito a fermare l'alleanza. Quando torno dal vecchio, scopro che è letteralmente impazzito: mi elogia per pregarmi di eliminare ogni dubbio che c'è in me, dopodiché mi ordina di non chiedere troppo. È un vecchio, così l'ho lasciato perdere e mi sono recato verso la mia prossima vittima.
Abu'l Nuqoud è deceduto. Odiava gli abitanti di Damasco, in quanto la gente godeva nel prenderlo in giro riguardo il suo peso e la [[scabbia]] presente sul suo volto. Poco prima di morire, mi ha detto che non sarei mai riuscito a fermare l'alleanza. Quando torno dal vecchio, scopro che è letteralmente impazzito: mi elogia per pregarmi di eliminare ogni dubbio che c'è in me, dopodiché mi ordina di non chiedere troppo. È un vecchio, così l'ho lasciato perdere e mi sono recato verso la mia prossima vittima.

Versione delle 04:20, 7 giu 2010

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Giorno 1

Quel buontempone di Al Mualim (vecchio che ha perso l'uso di un occhio) mi ha perforato la lama nascosta solo perché non sono riuscito a recuperare il tesoro dei Templari, ho ucciso un vecchio innocente, sono stato indiscreto ed ho messo a repentaglio l'intera confraternita facendo uccidere Kadar e privando Malik del suo braccio. Da notare che Kadar neanche sapeva che cazzo di missione fosse quella. Affar suoi, ora sono rinato.

Giorno 2

L'ho sempre detto che gli anziani dovrebbero andare in pensione. Al vecchio non bastava la spada corta: ha dovuto privarmi anche del rango. Ora vuole che io torni a fare l'allievo, trovando un traditore della confraternita per Masyaf e portandolo al suo cospetto. Non mi ci vorrà molto, Masyaf è una cittadella di 50 persone, tra cui 20 sono formate da sole guardie. Fortunatamente lo trovo e lo conduco dal maestro, che lo uccide. Riacquisisco così la mia spada, quella da combattimento. Ora vuole che io uccida 9 uomini per riacquistare il mio rango e portare la pace. Il primo incarico consiste nel farsi un bel viaggetto di 6 ore a Damasco, per trovare un uomo di nome Tamir, un tale che fabbrica armi. Gran bella vita, questa: la mia gioventù buttata via per colpa d'un vecchio decerebrato.

Giorno 3

Sebbene abbia subito i tormenti del Rafik di Damasco, degli eruditi, delle guardie e di quelle donnacce che chiedevano spiccioli in continuazione, sono riuscito a portare a termine il mio incarico uccidendo Tamir. Quest'ultimo sembrava sicuro delle sue opere, e non ha osato neppure scusarsi per tutto quel che ha fatto alla gente di Damasco. Vado così a chiedere informazioni al maestro, ma il vecchio mi riempie di enigmi e mi dà del novizio non appena mi oppongo a lui. Fortunatamente riesco a consolarmi, in quanto il vecchio, dato il successo, mi ha restituito un rango ed un'arma: peccato che quest'ultima sia più inutile del previsto. Ora vuole che io mi rechi ad Acri e Gerusalemme per eliminare altri due folli governatori. Spero solo che questa piaga finisca in fretta.

Giorno 4

La gente non si fa mai i cazzi suoi. Quel distretto in rovina di Acri ha delle strutture troppo piccole: non appena provo a scalarne una, gli abitanti mi vedono e riescono sempre a farmi notare dalle guardie. Io non posso camminare tra la folla, perché ci metterei mesi per arrivare da quel dannato Rafik ed inoltre rischierei di prendermi una peste a causa di quegli ubriachi in collera. Per grazia di Dio, anche un altro, Garniero di Naplusa, è caduto. Come Tamir, anche tale Garniero sembrava felice della sua opera, e mi ha fatto notare che egli non agisce di sua spontanea volontà. Ho così deciso di parlarne con Al Mualim, ma i vecchi dovrebbero andare in pensione: non ho capito un cazzo di quel che ha detto. Mi restituisce un'arma e mi obbliga a recarmi a Gerusalemme, per uccidere un certo Talal.

Giorno 5

Talal è morto. Quel folle di Gerusalemme prendeva alcuni schiavi - con la scusa di salvarli - per stuprarli in una fogna. Come i precedenti, affermava di farlo per il bene della sua città, per prepararli. Anche in questo caso, Al Mualim non ha saputo darmi altre risposte, anzi, mi ha dato altre tre rotture da risolvere: Abu'l Nuqoud, ricco mercante di Damasco, Guglielmo del Monferrato, Regent di Acri, e Majid Addin, musulmano presente a Gerusalemme. Dopo ogni missione, dovrò tornare da lui per ascoltare le sue baggianate, e guai se l'ignoro. Spero gli venga un tumore al pene, così siamo pari.

Giorno 6

Abu'l Nuqoud è deceduto. Odiava gli abitanti di Damasco, in quanto la gente godeva nel prenderlo in giro riguardo il suo peso e la scabbia presente sul suo volto. Poco prima di morire, mi ha detto che non sarei mai riuscito a fermare l'alleanza. Quando torno dal vecchio, scopro che è letteralmente impazzito: mi elogia per pregarmi di eliminare ogni dubbio che c'è in me, dopodiché mi ordina di non chiedere troppo. È un vecchio, così l'ho lasciato perdere e mi sono recato verso la mia prossima vittima.